Gli impatti della nuova regolamentazione europea i sistemi di Liquidity Risk Management



Documenti analoghi
la nuova normativa europea sul rischio di liquidità

REGOLE DI LIQUIDITA E MODELLI DI BUSINESS

Regole sulla liquidità. I recenti aggiornamenti su LCR e NSFR e le prospettive future

Il processo di definizione e gestione del Risk Appetite nelle assicurazioni italiane

26 e 27 giugno. Direttore Scientifico Prof. Andrea Resti

Percorso formativo blended BASILEA 3: IL NUOVO FRAMEWORK DI VIGILANZA PRUDENZIALE E GLI IMPATTI PER LE BANCHE

INFORMATIVA AL PUBBLICO SULLA SITUAZIONE AL 31/12/2014. Sintesi del documento pubblicato ai sensi della normativa di vigilanza prudenziale

PROGRAMMA DIDATTICO I MODULI DEL PERCORSO MODULO 1

ING Lease (Italia) S.p.A. Informativa al pubblico Pillar III 31/12/2013

III PILASTRO INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31/12/2014

L auto-valutazione dell ICAAP alla prova dei fatti: dalla teoria alla pratica

L equilibrio finanziario della banca (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014

Profili generali ed esercizio delle discrezionalità

IL RUOLO DEL RISK MANAGEMENT NEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

HYPO ALPE-ADRIA-BANK

Vigilanza bancaria e finanziaria

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING

Allegati al documento: Politiche per la Gestione della Liquidità e Contingency Funding Plan (CFP)

TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011

Basilea III. Aprile 2013

Documento per la consultazione DISPOSIZIONI DI VIGILANZA OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE ASSET ENCUMBRANCE: INFORMATIVA AL PUBBLICO

*** Terzo pilastro dell accordo di Basilea II / Basilea III

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

Confidi 107 e Fondi Statali di Garanzia: aspetti della circolare 263 e le simulazioni di impatto verso Basilea 3

FLASH REPORT. Il nuovo Intermediario Finanziario Unico. Giugno 2015

CONVEGNO ABI BASILEA 3. Recovery and Resolution Plan: l esperienza UniCredito in fieri. Andrea Cremonino. UniCredit Banking Supervisory Relations

Stefano Leofreddi Senior Vice President Risk Management Integrato. 1 Ottobre 2014, Roma

Osservatorio Solvency II Operational Transformation

Informativa al Pubblico

Relazioni ed interdipendenze tra RAF, ICAAP e Pianificazione Strategica. Rossano Giuppa

L esperienza del Consorzio Operativo Gruppo Monte dei Paschi di Siena

Pillar II e ICAAP per la gestione del Profilo di rischio complessivo La situazione ed i fattori di successo

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

L INTERNAL AUDIT SULLA ROTTA DI MARCO POLO

LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE CON LA NUOVA NORMATIVA APPLICABILE AGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT. Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011

MODELLO TEORICO DEI REQUISITI DI PROFESSIONALITA DEGLI AMMINISTRATORI

Indice. Presentazione, di Roberto Ruozi. pag. xiii

Nuovi IFRS nelle compagnie assicurative:

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Politica per la Sicurezza

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

N C H Network Computer House

ORDINE DEGLI ATTUARI

Policy di gestione delle operazioni con soggetti collegati. Allegato 1 Sistema dei limiti alle attività di rischio verso soggetti collegati

Progetto DAP Database delle Abitudini di Pagamento

Il terzo pilastro: l informativa al pubblico

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale

MANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT. (Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power il 12 marzo 2015)

3 rd Annual ABI-AFME Event Opportunities in the Italian Funding Market 2010: Securitisation & Covered Bonds

Il processo di definizione e gestione del Risk Appetite nelle assicurazioni italiane. Renzo G. Avesani, Presidente CROFI

NUMERICA RISK STP FUNZIONI FONDAMENTALI SII

Tecnica Bancaria (Cagliari )

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c.

Tavola 1 Requisito informativo generale

RECEPIRE LE INTERIM MEASURES SOLVENCY 2

SCHEDA DEL CORSO Titolo: Descrizione: competenze giuridiche e fiscali da un lato, tecniche ed organizzative dall altro.

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital

PRIME RIFLESSIONI SU BASILEA3 E POSSIBILI IMPATTI SULLE IMPRESE

CARTE E PAGAMENTI ELETTRONICI: OBIETTIVI E AZIONI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

consulenza finanziaria per gli investitori istituzionali: a che punto siamo? giuseppe patriossi 4 ottobre 2011 itinerari previdenziali

Il Risk Management Integrato in eni

MANDATO INTERNAL AUDIT

REGOLE REGOLE. Comunicazione. Economia reale e monetaria. Competenze. Concorrenza. Mercati creditizi e finanziari. Tecnologia BANCA IMPRESA

Il Business Plan (Allegato)

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria

Politica di Pricing per la Emissione e Negoziazione dei Prestiti Obbligazionari emessi dalla Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza

BANCA DEL FUCINO III PILASTRO

*(67,21(,03$77,25*$1,==$7,9,(

POLITICHE INTERNE IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE NON FINANZIARIE

26 e 27 giugno. Convegno Annuale

Business Process Outsourcing

POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI

Direzione Marketing Small Business Missione

Introduzione alla misurazione e gestione del rischio di liquidità. Aldo Nassigh Financial Risk Management A.A. 2011/12 Lezione 6

Adozione dei principi contabili internazionali (IFRS) in Banca delle Marche

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI

MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

PERFORMANCE FRAMEWORK, RESERVE E REVIEW NELLA PROGRAMMAZIONE ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 (update 14 APRILE 2014)

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Il Governo Societario nelle Banche di Credito Cooperativo: attualità e prospettive

Piano di Sviluppo Competenze

Luca Zitiello Socio Zitiello e Associati Studio Legale

89588/15 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione con sede legale in Italia LORO SEDI

consulenza e soluzioni applicative al servizio dei Confidi

Compliance in Banks 2011

Osservatorio Solvency II Operational Transformation

PROCESSO FINANZA POLITICA DI VALUTAZIONE E PRICING IN RIFERIMENTO AI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE

Legge 231: le ricadute organizzative e il risk management

Transcript:

28 Febbraio 2014 Roma materiale per discussione Gli impatti della nuova regolamentazione europea i sistemi di Liquidity Risk Management

agenda 1 la nuova normativa comunitaria 2 impatti della CRR riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 2

l avvento della CRR / CRDIV CRD IV (Capital RequirementDirective) DIRETTIVA autorizzazione all esercizio dell attività bancaria libera prestazione dei servizi remunerazione del capitale cooperazione tra le Autorità di vigilanza disciplina delle sanzioni amministrative secondo pilastro metodologie per la determinazione capital buffers CRR (Capital RequirementsRegulation) REGOLAMENTO Capitale Levarage Ratio Counterparty Credit Risk Liquidity Risk necessita del consueto processo di applicazione da parte dei singoli Stati Membri. si applica direttamente a tutte le banche negli Stati membri SINGLE RULE BOOK riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 3

il ruolo dell EBA. Il single rulebook europeo si compone, oltre che dal Regolamento e dalla Direttiva, di altri strumenti che permettono alle autorità competenti di modificare in modo più o meno significativo il calcolo dei ratio. Molti di questi strumenti sono di competenza dell European Banking Authority a cui il nuovo framework affida sia la disciplina di attuazione della normativa primaria (cd. Level 2 text) sia la definizione delle regole ai fini del reporting. Tra i principali strumenti vi sono: Binding Technical Standard: costituiti da Regulatory Technical Standard (RTS) e Implementing Technical Standard(ITS), essi hanno diretta efficacia negli Stati membri in quanto sono adottati nella forma di regolamenti della Commissione. Guidelines Report riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 4

CRR cosa è stato prodotto Documentazione Status Dateof Publ. Deadline Pubblicazione CRR / CRD nella Gazzetta Ufficiale EU n.a. 27.6.2013 EBA - ITS Liquidity Coverage Ratio / Stable Funding submitted to Commission 16.7.2013 Banca d Italia- Circolare 154, 285, 286 n.a. 17.12.2013 EBA ITS additional monitoring metrics(monitoring Tools) submitted to Commission 18.12.2013 EBA - GL on Retail Deposit and Higher Outflows Final Draft EBA - Report High Quality and Liquid Asset Final Draft EBA -AnnualReport EBA (es. establishedop. relationships) n.a. 20.12.2013 FAQ EBA n.a. On Going riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 5

CRR cosa manca Documentazione EBA ITS/RTS on currencies with constraints on the availability of liquid assets EBA ITS on currencies with an extremely narrow definition of CB eligibility Status Under Development Under Development EBA - RTS on additional liquidity outflows Under Development Dateof Publ. Deadline 31.3.2014 Commission Delegated Act n.a. 30.06.2014 EBA - Annual Report n.a. Annual EBA RTS on criteria for intragroup outflows none 1. 1.2015 EBA -ITS on specificoutflowconditions(to take account of standards agreed internationally) none After 30.6.2014 EBA - Report on phase-in of LCR none 30.6.2016 EBA - Report on NSFR impact none 31.12.2015 EBA - Report on NSFR methodologies none 31.12.2015 riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 6

CRR cosa manca Articolo 426 Capital Requirements Regulation A seguito dell'adozione da parte della Commissione di un atto delegato per specificare il requisito di liquidità conformemente all'articolo 460, l EBA può elaborare progetti di norme tecniche di attuazione al fine di specificare le condizioni di cui all'articolo 421, paragrafo 1 (5% stable deposit retail), all'articolo 422 (deflussi su altre passività), ad eccezione dei paragrafi 8, 9 e 10 di tale articolo, e all'articolo 424 (deflussi da linee di credito e di liquidità) allo scopo di tenere conto delle norme convenute a livello internazionale. riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 7

CRR cosa manca Articolo 426 Capital Requirements Regulation A seguito dell'adozione da parte della Commissione di un atto delegato per specificare il requisito di liquidità conformemente all'articolo 460, l EBA può elaborare progetti di norme tecniche di attuazione al fine di specificare le condizioni di cui all'articolo 421, paragrafo 1 (5% stable deposit retail), all'articolo 422 (deflussi su altre passività), ad eccezione dei paragrafi 8, 9 e 10 di tale articolo, e all'articolo 424 (deflussi da linee di credito e di liquidità) allo scopo di tenere conto delle norme convenute a livello internazionale. riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 8

indicatori a confronto CRR Liquidity Coverage Ratio Stable Funding Monitoring Tools BASEL III Liquidity Coverage Ratio Net Stable Stable Funding Monitoring Tools Phase-in LCR 60% 70% 80% 100% 100% 2014 2015 2016 2017 2018 2019 LCR entra in vigore un anno prima (2018) rispetto a quanto previsto dal Comitato di Basilea. La Commissione può però stabilire, entro il 31.12.2016, di allineare il phase-in europeo a quello internazionale. Phase-in LCR 60% 70% 80% 90% 100% 2014 2015 2016 2017 2018 2019 NSFR 100% riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 9

liquidity coverage ratio (CRR vs BIII) Il LiquidityCoverageratio introdotto dalla CRR differisce da quello pubblicato dal Comitato di Basilea per alcuni aspetti alcuni dei quali sono di seguito riportati: Mancato allineamento con Framework BCBS Algoritmi di calcolo Differente approccio normativo Esclusione delle azioni dal Liquidity Buffer Assenza del Cap da applicare ai Level 2 asset Assenzadel concetto di «entireamountfullycovered»da applicare alle controparti wholesale Differente calcolo del «weighted amount» per i repos Introduzione delle logiche per identificare i retaildepositsoggetti a «higher outflows» Perimetro di analisi su base individuale / subconsolidata/ consolidata Differente identificazione dei «depositi al dettaglio» Introduzione della logica per identificare gli higher outflows» per i retail deposit Introduzione del concetto di«established operational deposit» Introduzione delle concetti di EHQLA/HQLA al posto della segmentazione tra Level 1/2A/2B riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 10

liquidity coverage ratio individuale vs consolidato (1/2) Scenario 1. Si consideri un Gruppo Bancario costituito da: Holding: capogruppo con funzione di tesoreria accentrata Banca A: banca del gruppo senza una propria Tesoreria 2.Operazionidicessione,mediantePCT,dititoliLevel2AdallabancaAallaHoldingcheliutilizzacome collateral per operazioni di funding a lungo termine(es. Euro Pooling) Banca A Holding Consolidato Titoli Level2 A PCT infragr. <30 gg PCT infragr <30gg PCT Mercato > 1y Titoli Level2 A PCT Mercato >1 y riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 11

liquidity coverage ratio individuale vs consolidato (2/2) Banca A Approccio consolidato Holding LCR: Titoli il Level2 titolo è Aescluso PCT infragr. dal buffer <30 gg PCT infragr <30gg PCT Mercato >30gg SF: il titolo viene considerato impegnato oltre l anno (run-off 100%) Titoli Level2 A Banca A PCT infragr. <30 gg Holding Approccio individuale Banca A Titoli Level2 A Consolidato Consolidato PCT Mercato >1 y LCR: PCT il infragr titolo è escluso PCT Mercato dal buffer, il pctgenera Titoli Level2 cash A outflows PCT Mercato <30gg >30gg >1 y SF: il titolo è impegnato entro l anno (run-off 20%) PCT infragr <30gg Holding PCT Mercato > 1 y Approccio individuale Holding Consolidato LCR:titolo è escluso dal buffer, il pctgenera Titoli Level2 cash Ainflows PCT Mercato >1 y SF: il pct è impegnato oltre l anno (run-off 100%) riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 12

liquidity coverage ratio individuale vs consolidato (2/2) Banca A Approccio consolidato Holding LCR: Titoli il Level2 titolo è Aescluso PCT infragr. dal buffer <30 gg PCT infragr <30gg PCT Mercato >30gg SF: il titolo viene considerato impegnato oltre l anno (run-off 100%) Titoli Level2 A Banca A PCT infragr. <30 gg Holding Approccio individuale Banca A Titoli Level2 A Consolidato Consolidato PCT Mercato >1 y LCR: PCT il infragr titolo è escluso PCT Mercato dal buffer, il pctgenera Titoli Level2 cash A outflows PCT Mercato <30gg >30gg >1 y SF: il titolo è impegnato entro l anno (run-off 20%) PCT infragr <30gg Holding PCT Mercato > 1 y Holding Approccio individuale Holding Consolidato LCR:titolo PCT infragr è escluso PCT dal Mercato buffer, il pctgenera Titoli Level2 cash Ainflows PCT Mercato <30gg > 1 y >1 y SF: il pct è impegnato oltre l anno (run-off 100%) riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 13

liquidity coverage ratio higer outflows retail deposit (1/2) HIGH RISK FACTOR divisa del deposito depositi product-linked depositi rate-driven o che contengono condizioni preferenziali prodotti sottoscritti mediante canali commerciali ad elevato rischio, depositi di ammontare elevato (> 100.000 ; <500.000 ) depositi con altre caratteristiche di elevato rischio VERY HIGH RISK FACTOR scadenza o notice period inferiore a 30 giorni depositi non residenti all interno del perimetro UE depositi di ammontare molto elevato(> 500.000 ) CATEGORIA A CATEGORIA B CATEGORIA C 2 high riskfactor 3 high riskfactor 1 high riskfactor + 1 veryhigh riskfactor 2 high riskfactor + 1 veryhigh riskfactor Run-off* = 15% Run-off* = 20% Run-off* = 25% * I run-off devono essere identificati dalla singola banca, quelli proposti sono quelli esemplificativi proposti nel primo discussion paper EBA riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 14

liquidity coverage ratio higer outflows retail deposit (2/2) Item Operatività Value C/C CRR Retail Deposits Amount run off CATEGORIA 2 110.000 20% 22.000 Valore Nominale 110.000 Notice Period 1 Insurance Sì Transactional Account Sì Retail Deposits Amount run off Stable Deposit 100.000 5% BIII 6.000 Less Stable Deposit 10.000 10% +367% riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 15

liquidity coverage ratio higer outflows retail deposit (2/2) Item Operatività Value C/C CRR Retail Deposits Amount run off CATEGORIA 2 110.000 20% 22.000 Valore Nominale 110.000 Notice Period 1 Insurance Sì Transactional Account Sì Retail Deposits Amount run off Stable Deposit 100.000 5% BIII 6.000 Less Stable Deposit 10.000 10% +367% riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 16

stable funding(crr vs BIII) Lo Stable Funding non costituisce ratio regolamentare, i dati in esso contenuti verranno utilizzati dall EBA per produrre una relazione da presentare alla Commissione entro il 31.12.2015, nella quale: indicare se e in che modo sia appropriato garantire che gli enti utilizzino fonti di finanziamento stabili evidenziare gli impatti sul sistema economico europeo proporre le metodologie di calcolo del ratio che dovrà essere definito dalla Commissione entro il 31.12.2016 Perimetro e definizioni AFS / RSF Report da produrre su base individuale / subconsolidata/ consolidata Presenza di nuovi item/definizioni in allineamento con LCR(es. established operational relationships) Assenza della classificazione degli asset con RW <= 35% Assenzadel concetto di encumbrancel informazione viene richiesta negli ITS dell EBA di Marzo 2013 Assenza dei fattori di ponderazione riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 17

stable funding(crr vs BIII) Lo Stable Funding non costituisce ratio regolamentare, i dati in esso contenuti verranno utilizzati dall EBA per produrre una relazione da presentare alla Commissione entro il 31.12.2015, nella quale: indicare se e in che modo sia appropriato garantire che gli enti utilizzino fonti di finanziamento stabili evidenziare gli impatti sul sistema economico europeo proporre le metodologie di calcolo del ratio che dovrà essere proposto dalla Commissione entro il 31.12.2016 Perimetro e definizioni AFS / RSF Report da produrre su base individuale / subconsolidata/ consolidata Presenza di nuovi item/definizioni in allineamento con LCR(es. established operational relationships) Assenza della classificazione degli asset con RW <= 35% Assenzadel concetto di encumbrancel informazione viene richiesta negli ITS dell EBA di Marzo 2013 Assenza dei fattori di ponderazione riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 18

monitoringtools(crr vs BIII) Maturity Ladder Contractual flows Available unencumbered assets Concentration of funding by counterparty / product Concentration of counterbalancing capacity by issuer/counterparty Prices for various lengths of funding Rollover of funding CRR BASEL IIII Contractual maturity mismatch Available unencumbered assets Concentration of funding by counterparty / product LCR by significant currency* Market-related monitoring tools report in comune nuovireport dellacrr report eliminati dalla CRR * report contenuto nel template ITS Concentration of counterbalancing capacity by issuer/counterparty: nuovo report finalizzato a rappresentare la concentrazione per emittente e controparte delle riserve di liquidità Prices for various lengths of funding: nuovo report che mira a raccogliere informazioni circa il volume medio delle transazioni e dei prezzi pagati dalle istituzioni per il funding su differenti scadenze. Rollover of funding: nuovo report che ha l obiettivo di rappresentare, su un orizzonte temporale mensile, i volumi della raccolta in scadenza e quella derivante dal rolling delle poste in funzione della scadenza delle stessa. riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 19

agenda 1 la nuova normativa comunitaria 2 impatti della CRR riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 20

impatti della CRR Global Risk Management e aree di impatto La CRR rappresenta un ulteriore step regolamentare verso la costituzione di processi di Global Risk Management pienamente integrati in tutti i processi aziendali. A tal fine è possibile identificare 3 aree di impatto di tipo operativo, organizzativo e gestionale Nuovo framework di calcolo degli indicatori CRR LIQUIDITY RISK MANAGEMENT Evoluzione dei processi di Risk Management Interrelazioni con altri processi aziendali riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 21

impatti della CRR il framework di calcolo... Esigenze Data integrationcon informazioni specifiche CRR Data integrationcon informazioni comuni ad altre analisi di rischio Elevata frequenza data gathering(daily) Data quality Base dati univocae trasversalea tutte le analisi Implementazione algoritmidi calcolo della CRR (stable deposit, ratio individuali, encumbrance) Unico framework gestionale / segnaletico Inclusione processi di forecasting Implementazione output segnaletici Coerenza tra output gestionali e regolamentare (es. monitoring tools) Invio dei dati con delay di 15 gg (LCR) Sistemi Legacy BOARD ALTA DIREZIONE Dati di Bilancio Segnalazioni Vigilanza Dati di mercato Base Dati integrata Architettura Motore di ICAAP Motore di Calcolo Reporting BehaviouralModel Stress Test Forecast PLANNIN G LCR / NSFR / MT BCBS BIII functionalities LCR / SF/ MT CRD IV riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 22

impatti della CRR evoluzioni dei processi di risk management... Rafforzamento competenze Nuova cultura di Risk Management Interrelazione tra analisi di rischio Costante aggiornamento normativo, integrazione delle competenze delle risorse aziendali già acquisite tramite l esperienza BCBS Integrazione delle competenze mediante la collaborazione con altre funzioni aziendali Processi di gestione del rischio di liquidità sempre più integrati con le decisioni di business e nella governance aziendale Maggiore coinvolgimento nella definizione del Risk Appetite e alle decisioni di business che ne conseguono Maggiore interrelazione tra le funzione interne al Risk Management (es. Rischi di Mercato per definizione dei Liquid Asset, Rischi di Credito per la classificazione delle controparti e la segmentazione in funzione del RW) Aggiornamento delle Liquidity Policy Implementazione di un unico framework di liquidità regolamentare (segnalazione di vigilanza) e gestionale (Monitoring Tools, Tableau de Board) Inclusione del ratio nei processi di monitoraggio limiti, Early Warning e Contingency Funding Plan riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 23

impatti della CRR interrelazioni con altri processi aziendali... Interrelazioni tra CFO e CRO Interrelazione con le politiche commerciali Policy Organizzative e Cultura Aziendale Il Risk Management interagisce costantemente con il CFO responsabile dell invio delle segnalazioni di vigilanza Condivisione delle norme, delle logiche di alimentazione e delle metodologie di calcolo degli indicatori Implementazione di processi di data quality e di riconduzione dei dati Implementazione di processi di Pianificazione Strategica integrati con i nuovi concetti introdotti dalla CRR(es. Stable/ Less Stable Deposits) Implementazione di FTP Policy che contemplino i costi diretti e indiretti legati alla applicazione dei ratio CRR(es. Costo del Liquidity Buffer) Interrelazioni con strategie di Funding Plan e Gestione della Tesoreria integrate con LCR Interrelazione del CRO con la Direzione Commerciale per la identificazione dei prodotti soggetti a«higher outflows» Inclusione dei concetti introdotti dalla CRR nel Comitato Prodotti Maggiore coinvolgimento del CRO nelle politiche di businness aziendali Strutturazione di policy organizzative interne al fine di supportare una cultura organizzativa che permetta di affrontare il rischio di liquidità in maniera proattiva riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 24

Grazieper l attenzione riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 25

prometeia via g. marconi 43, 40122 bologna tel. +39 051 6480911, fax +39 051 220753 via m.gonzaga 7, 20123 milano tel. +39 02 80505845, fax + 39 02 89074658 Italia 7th flr, Dakdouk Bldg, Selim Bustros St. Tabaris Square, Ashrafieh- Beirut tel. +961 1 328233, fax +961 1 327233 libano www.prometeia.com info@prometeia.com riservato e confidenziale febbraio 2014 Gli impatti della nuova regolamentazione europea 26