ADEGUAMENTO POTENZIAMENTO LINEA FANGHI DEPURATORE BORGHERIA COMUNE DI PESARO

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M 731.6 0 31/03/17 ALT EMISSIONE DATA SIGLA DATA SIGLA DATA SIGLA REV. DESCRIZIONE REDATTORE VERIFICATORE VALIDATORE FUNZIONE O SERVIZIO SERVIZIO INGEGNERIA E DIREZIONE LAVORI DENOMINAZIONE IMPIANTO O LAVORO ADEGUAMENTO POTENZIAMENTO LINEA FANGHI DEPURATORE BORGHERIA COMUNE DI PESARO LIVELLO DI PROGETTAZIONE PROGETTO DEFINITIVO DENOMINAZIONE DOCUMENTO AIA DESCRIZIONE DELLE ALTRE MISURE PREVISTE PER OTTEMPERARE AI PRINCIPI DI CUI ALL'ARTICOLO 6, COMMA16 (BAT) PUNTO L) ART.29TER D.LGS152/06 COMMESSA N MT442D440417 IL PROGETTISTA ID DOCUMENTO D-R-220-90 NOME FILE D-R-220-90_AIA_L.docx N ELABORATO 220-90 SCALA - DATA 31/03/2017 Via Colleoni 56/58 36016 Thiene (VI) Tel: 0445 375300 e.mail: info@studioaltieri.it Via Praga 7 38121 Trento (TN) Tel: 0461 825966 e.mail: info@etc-eng.it Via Praga 5 38121 Trento (TN) Tel: 0461 1633778 e.mail: info@studiozulberti.it IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ing. Simona Francolini VISTO IL DIRETTORE DEI LAVORI DATA DATA Via dei Canonici 144, 61122 Pesaro C.F./P.IVA/Reg. Imp. PU 02059030417 Cap. Soc. - 13.484.242,00 i.v. PAG.N 1 DI 8

INDICE 1 DESCRIZIONE DELLE ALTRE MISURE PREVISTE PER OTTEMPERARE AI PRINCIPI DI CUI ALL'ARTICOLO 6, COMMA 16... 4 Pagina 3 di 8

1 DESCRIZIONE DELLE ALTRE MISURE PREVISTE PER OTTEMPERARE AI PRINCIPI DI CUI ALL'ARTICOLO 6, COMMA 16 Il Piano di Tutela delle Acque e le Norme Tecniche Attuative in esso contenute presuppongono, con riferimento all articolo 49 (autorizzazione al trattamento di rifiuti liquidi costituiti da acque reflue) che gli impianti di depurazione presso i quali può essere effettuato il trattamento dei rifiuti liquidi, debbano rispettare taluni requisiti di carattere tecnico-gestionale. Tra questi, nella fattispecie (lettera d), l utilizzo della migliore tecnica disponibile per la rimozione degli inquinanti ed in particolare delle sostanze prioritarie, pericolose prioritarie e delle altre sostanze di cui alla tabella 1/B dell Allegato 1 del DMATTM 14 aprile 2009, n 56. Per l applicazione delle migliori tecniche disponibili si sono utilizzate le Linee guida per l individuazione e l utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per gli impianti di trattamento chimico-fisico e biologico dei rifiuti liquidi (tratte dal D.M. 29 Gennaio 2007 e pubblicate nella GU del 7/06/2007 Emanazione di linee guida per l individuazione e l utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti, per le attività elencate nell allegato I del D.Lgs. 18 Febbraio 2005 n.59 ) ed i BAT Reference Documents europei reperibili al sito http://eippcb.jrc.ec.europa.eu/reference/ ( BAT for common waste water and waste gas treatment/ management systems in the chemical sector ). Di seguito è riportato l elenco delle Migliori Tecniche Disponibili adottate nell impianto di Borgheria con riferimento alla Determinazione Dirigenziale n.1030 del 26.05.2015 relativa ad integrazione di precedente AIA rilasciata con Det.Dir.n. 2337 del 10.12.2014 D.Lgs 152/06 art.29 nonies. Le caselle evidenziate si riferiscono a variazioni (intese come modifiche o aggiunta di nuove tecniche) delle BAT adottate, per la nuova configurazione prevista da progetto. Pagina 4 di 8

BAT STATO Addestramento, tirocinio e sensibilizzazione degli operatori Generali. Il gestore provvede ad organizzare corsi di formazione relativi al processo ed all uso delle macchine Ottimizzazione del controllo dei parametri di processo mediante analisi strumentali ed analisi chimiche. Controllo dei parametri in ingresso da parte del gestore, settimanalmente (ph, COD, Ammoniaca); settimanalmente su acque di scarico (ph, ammoniaca, nitriti, nitrati, cloro residuo); quotidianamente su fanghi concentrazione fanghi in ossidazione, controllo microscopico), controllo in continuo e registrazione dell ossigeno disciolto; analisi quindicinali da parte dell ARPAM di Pesaro; autocontrolli quindicinali Mantenimento dell efficienza delle attrezzature e degli impianti Adozione dei sistemi di gestione ambientale Predisposizione dei piani per le situazioni d emergenza Caratterizzazione dei rifiuti in ingresso per i principali parametri Implementazione di procedure di preaccettazione documentazione su tipologia di rifiuto conferito,analisi e accettazione dei rifiuti Predisposizione di un registro delle quantità e delle tipologie di rifiuti in ingresso per garantire la tracciabilità del trattamento dei rifiuti. registrazione del carico sul registro di carico/scarico Separazione delle acque che contengono metalli pesanti e loro pretrattamento prima della miscelazione con il resto dei reflui Rifiuti in ingresso. Manutenzione programmata per ciascuna delle macchine in uso NON. La gestione dell impianto avviene sulla base di un disciplinare. Telecontrollo sulle 24 ore con chiamata telefonica di emergenza al personale in reperibilità in ordine gerarchico NON. Il contenuto in metalli pesanti delle acque è basso Utilizzazione di pretrattamento biologico per rifiuti ad alto carico organico. Tutti i reflui extrafognari prima essere inviati alle linee biologiche passano attraverso le vasche di equalizzazione e quella successiva di pretrattamento REF (ricavata tramite parzializzazione della vasca di accumulo), per il trattamento biologico con fango attivo spillato in continuo (regolazione tramite un controller di sistema), dal pozzo di ricircolo fanghi della linea D Pagina 5 di 8

BAT STATO Miscelazione opportuna dei reflui e dei rifiuti in ingresso per favorire l equalizzazione dei rispettivi carichi inquinanti. I rifiuti extra-fognari vengono sottoposti a pretrattamento di grigliatura per la separazione dei solidi grossolani presso il nuovo comparto di accettazione e successivamente la frazione liquida passa tramite tubazione interrata in vasca di equalizzazione e poi in vasca di pretrattamento REF. I reflui così pretrattati inviati ai pozzetti di alimentazione delle linee biologiche dove si miscelano con i reflui urbani. Installazione di un efficiente sistema centrale di allarme di non funzionamento del processo depurativo Trattamento depurativo. Sistema di telecontrollo Separazione solidi sospesi Rimozione delle sostanze biodegradabili attraverso sistemi di trattamento biologico. Trattamento primario: separazione fisica tramite grigliatura, effettuata su 4 canali con griglie a tappeto filtrante. Realizzazione di un nuovo comparto di dissabbiatura e disoleatura : Sedimentazione secondaria : Realizzazione di un nuovo comparto di filtrazione terziaria ( per garantire i limiti più restrittivi di TSS allo scarico). Ossidazione delle sostanze organiche mediante il sistema biologico aerobico a fanghi attivi. Viene utilizzato alluminato di sodio per migliorare, accelerare e garantire una migliore rimozione del fosforo. Il dosaggio di alluminato di sodio migliora anche la sedimentabilità del fango in sedimentazione finale Implementazione di tecniche per la rimozione dell azoto (nitrificazione e denitrificazione) e del fosforo. Realizzazione di due nuove linee A e B di trattamento biologico, configurate secondo lo schema di nitrificazione/denitrificazione ad aerazione intermittente in reattore unico, in cui l alternanza delle fasi anossiche e aerobiche è gestita automaticamente da un controller di processo avanzato mediante il monitoraggio in continuo di indicatori sia diretti (concentrazione di ammoniaca) che indiretti (ph, concentrazione di ossigeno disciolto) dello stato di avanzamento del processo biologico (controller OSCAR - Aerazione intermittente) Pagina 6 di 8

BAT STATO Concentrazione dei fanghi mediante ispessimento e disidratazione Stabilizzazione dei fanghi per i successivi trattamenti o smaltimento in discarica Minimizzazione del consumo acqua Acqua. Ispessitore di fanghi. I fanghi sono stabilizzati aerobicamente e vengono avviati in discarica dopo centrifugazione. A tal fine viene utilizzata in buona parte come acqua di processo e per irrigazione interna al depuratore, l acqua depurata (affinamento terziario dell effluente tramite filtrazione UV) in uscita dall impianto Adozione di procedure per la riduzione del rischio di sversamenti accidentali sul suolo e nell acqua durante la movimentazione e lo stoccaggio dei rifiuti in ingresso e in uscita, regolare controllo delle vasche e delle tubazioni Separazione delle acque di pioggia Monitoraggio e controllo della qualità dei reflui scaricati e dei fanghi Aria. Analisi chimiche e batteriologiche del gestore e ARPAM di Pesaro Copertura di comparti caratterizzati dalla formazione di attivi odori e utilizzo di un sistema di estrazione dell aria esausta. La stazione di pretrattamento è coperta e le arie aspirate sono trattate tramite una stazione di aspirazione e trattamento dell aria esausta prelevata dai canali di grigliatura e dal locale che ospita i cassoni di raccolta di materiale grigliato e sabbie e le stazioni di ricezione reflui extrafognari, costituita dal biofiltro a doppio stadio esistente riposizionato e sottoposto a manutenzione straordinaria Installazione di un sistema di trattamento delle arie maleodoranti Prevenzione del rischio esplosioni Riduzione delle emissioni derivanti dall utilizzo del biogas Rifiuti solidi. Le centrifughe per i fanghi sono in struttura chiusa e aspirata. L aria aspirata è trattata in un impianto di adsorbimento a zeoliti attivate. Solo sulle arie provenienti dalla fase di pretrattamento e centrifugazione NON. Nell impianto non esistono processi anaerobici che producono metano (esplosivo) NON. Nell impianto non si produce e non si utilizza biogas Pagina 7 di 8

BAT STATO Smaltimento adeguato dei fanghi prodotti presso ditta autorizzata o all interno dello stesso impianto Predisposizione di un registro dei rifiuti prodotti Utilizzo di tecniche che riducono i consumi di energia e di conseguenza le emissioni dirette e indirette Massimizzazione della produzione di biogas dal digestore anaerobico e del suo recupero energetico Energia Rumore. I fanghi sono inviati alla discarica controllata per rifiuti non pericolosi di Cà Asprete, Cà Lucio ovvero presso discariche comunque autorizzate. I rifiuti vengono registrati ed annualmente viene compilato il MUD NON. Non si produce biogas Riduzione del rumore in funzione della presenza di centri abitati nelle vicinanze. Per la linea D rimane applicata la BAT come AIA rinnovata con Det.Dir n.1030 del 26.05.2015 e Det.Dir.n. 2337 del 10.12.2014 ( Si sono costruiti silenziatori a setti con lana di roccia in corrispondenza delle finestre in aerazione delle strutture chiuse in cui sono alloggiati i compressori. Quattro compressori sono anche coperti da un cappotto silenziatore ). Per le nuove linee A, B e C sono messi in opera nuovi compressori silenziati posti in locale chiuso Predisposizione di un archivio documenti sui preparati chimici utilizzati Applicazione del principio di sostituzione dei prodotti più pericolosi con analoghi preparati a minore pericolosità Adozione di misure per prevenire la dispersione accidentale di sostanze chimiche sul suolo e nell acqua durante la movimentazione e lo stoccaggio Additivi chimici Tabella 1 BAT applicabili all'impianto. I serbatoi contenenti alluminato di sodio e polielettrolita risultano sistemati in vasche di contenimento Pagina 8 di 8