L apparato mammario Disciplina: Produzioni animali Classe di concorso A052
Generalità Le mammelle: sono organi ghiandolari che si sviluppano alla pubertà. Le ghiandole: sono alveolari composte a secrezione apocrina che producono latte. Numero di mammalle: il loro numero varia a seconda della specie. Sono 4 nella bovina, 2 nella pacora, 2 nella cavalla e 6/8 paia nella scrofa (disposte su due file dal petto all inguine).
Nella vacca: Le mammelle sono 4 e si chiamano quarti (2 anteriori e 2 posteriori). Quelle anteriori sono più piccole (sicura mungitura) mentre quelle posteriori sono più grandi (mastite). Sono presenti nella regione inguinale, sotto la groppa tra le cosce. La groppa è il tetto dell apparato mammario e deve essere lunga e larga. Ogni mammella è fornita di un capezzolo formato da 1 canale capezzolare e 1 poro lattifero (rimane aperto per un po di tempo dopo la mungitura).
Da un punto di vista istologico: Procedendo dall esterno verso l interno troviamo: Pelle: è un epitelio di rivestimento che poggia su un connettivo. E untuosa per la presenza di ghiandole sebacee (tra l epitelio e il connettivo). E glabra. Tessuto connettivo fibroso ed elastico: va a costituire la fascia mammaria che in corrispondenza del piano sagittale mediano si solleva a formare una cresta che attaccandosi tra i 2 coxali va a costituire il legamento sospensorio della mammella (dopo 5/6 lattazioni tende a scendere). Parenchima: è costituito sia da tessuto ghiandolare che da tessuto adiposo. Una buona mammella dovrebbe avere più tessuto ghiandolare (dopo la mungitura la mammella al tatto risulta essere più morbida).
Tessuto ghiandolare E simile ad un grappolo dove il raspo è dato dall insieme dei condotti mentre gli acini sono formati da lobuli dove ogni lobulo è formato da un gruppo di 10/100 alveoli (unità funzionale di produzione): Alveolo: Cellule secernenti a secrezione apocrina disposte a delimitare una cavità. Quando la cavità si riempie, le cellule smettono di produrre latte per la pressione esercitata dal latte sulle cellule secernenti. Più si munge e più si produce (ogni 12 ore). Cellule a canestro o stellate. Sono cellule muscolari, poste esternamente all alveolo, capaci di contrarsi strizzando l alveolo. Il latte passa così dal lume dell alveolo fino al condotto di secrezione.
Via del latte: Condotti di secrezione. Canali galattofori (15/20 grossi canali). Cisterna del latte (sul fondo della mammella). Canale capezzolare (1 nella vacca, 8/10 nella cagna). Poro lattifero (rimane aperto dopo la mungitura, va quindi subito disinfettato per creare una barriera con l esterno).
Meccanismo neuro-endocrino dell eiezione del latte: La gran parte del latte si accumula all interno degli alveoli. In seguito a stimoli esterni, il cervello (ipotalamo) manda un segnale all ipofisi anteriore che rilascia l ormone ossitocina nel sangue. Il sangue trasporta l ossitocina alla mammella. L ossitocina stimola la contrazione delle cellule a canestro ma la sua azione dura 6/8 minuti (è quindi importante mungere subito). Gli stimoli esterni sono: Visivi: la visione del vitello (prima), dell operatore (ora). Acustici: il rumore dei secchi (prima), della macchina mungitrice(ora). Olfattivi: l odore del mangime. Tattili: il tocco fisico di un vitello che succhia o di un operatore che pulisce la mammella prima della mungitura (i capezzoli sono molto sensibili al tocco e alla temperatura). Le mammelle vengono lavate (la carica batterica è elevatissima) con acqua tiepida e asciugate con carta a perdere. La mungitura deve avvenire subito, altrimenti, il tessuto ghiandolare tende a trattenere il latte. Quindi: minor produzione e possibilità di contrarre la mastite.
Meccanismo neuro-endocrino per l eiezione del latte
Inibizione dell eiezione del latte: In certe situazioni l eiezione del latte può essere inibita. Ciò può avvenire quando durante la mungitura si verificano eventi spiacevoli quali: Dolore, spavento e paura: l ormone adrenalina può restringere i vasi sanguigni comportando una diminuzione della quantità di ossitocina che raggiunge le mammelle. Inoltre, l adrenalina sembra inibire la contrazione delle cellule a canestro. Preparazione inadeguata della mammella. Ritardo nell attacco del gruppo mungitura.
La galattogenesi (sintesi del latte): Richiede una grande quantità di principi nutritivi che vengono trasportati alla mammella dal sangue. Per produrre 1 Kg di latte, devono passare attraverso la mammella da 400 a 500 Kg di sangue. Per questo, le mammelle devono essere ben vascolarizzate. Le arterie (rami dell arteria aorta che scorre lungo la cavità addominale) portano il sangue alle mammelle grazie ad una fitta rete di capillari che raggiungono le cellule alveolari. Le sostanze che passano dai capillari agli alveoli sono: Amminoacidi: dai quali si formano le caseine. Glucosio: dal quale si forma anche galattosio necessario per sintetizzare il lattosio. Acidi grassi e glicerolo: dai quali si formano trigliceridi. Acqua, Sali minerali e vitamine: passano tal quali nel latte. Il ferro passa in piccolissime quantità.
Sintesi del latte: La produzione del latte avviene dopo il parto ed è regolata da tre ormoni: Prolattina (LTH). Dopo il secondamento (emissione delle seconde), il tasso di progesterone va a zero ed inizia la produzione della prolattina (LTH) prodotta dall adenoipofisi (lobo anteriore dell ipofisi). E quindi l antagonista del progesterone. Somatotropina (STH). Prodotta dall adenoipofisi. Oltre alla sintesi del latte è importante anche per lo sviluppo delle mammelle. E l antagonista dell insulina che fa in modo che le sostanze presenti nel sangue vengano usate per costruire i tessuti (le vacche da carne subiscono di più l azione dell insulina). Adenocorticotropo (ACTH). Prodotto dalle ghiandole surrenali. Esso attiva i processi anabolici e favorisce la sintesi del latte negli alveoli mammari.