STRATEGIA PER UNA MOBILITA SOSTENIBILE A MILANO 2006 2011

Documenti analoghi
Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE

L ESPERIENZA ECOPASS

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, TRASPORTI E GRANDI INFRASTRUTTURE Servizio Trasporti

Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico

Il trasporto pubblico locale

Agenda 21 Locale Il Piano d Azioned

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA

Pianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania

Workshop «Un nuovo modello di governance per la city logistics: i primi risultati dell Osservatorio Mobilità e Trasporti di Eurispes»

LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI PER LE AZIONI DI. Convenzione tra il Comune di Bologna (CF n )

management: una soluzione per la mobilità sostenibile dell Area varesina

L efficienza energetica in edilizia

SCHEDA. ECOPASS. DATA DI PARTENZA DEL PROVVEDIMENTO Mercoledì 2 gennaio Provvedimento sperimentale per 1 anno.

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO

Metano e trasporti per il governo della mobilità

Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : MW/anno

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura.

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

FORUM PA Car sharing: un nuovo servizio ai cittadini e alla imprese per una mobilità intelligente. Arch. Giovanna Rossi

PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore

Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

MILANO IN RETE ITINERARI CICLISTICI: INTERVENTI PROGRAMMATI

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

INCENTIVI ECONOMICI PER L ACQUISTO DI VEICOLI ECOLOGICI O PER LA TRASFORMAZIONE A GAS DI QUELLI PIU VECCHI

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020

Così, insieme, la nostra energia vale di più

! " # $% $ & % & " #" # & "!"! ' $ (" ( # " )# ) $) $ " ) "!"! ( " * % &" & +

20 Marzo, 2014 / Gianluca Donato, Marketing Specialist. Interventi della PA e sinergie con gli investimenti privati per la mobilità elettrica

Criticità ambientale. Opportunità di finanziamento. Risultato atteso. Obiettivo. Azioni Scadenze Stakeholders coinvolti

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti.

Dealer Truck e LCV: l impronta digitale

Linee guida per un Patto Metropolitano Per una forte e condivisa politica contro gli inquinamenti

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7

Progetto definitivo per la realizzazione della Rete Telematica Metropolitana del Comune di Olbia

CITY PARKING IN EUROPE - BOLOGNA CONFERENCE

Progetto di Mobilità Sostenibile per le Scuole Secondarie della Provincia di Livorno

Carta Acquisti: modalità di adesione degli enti locali

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

Carta Acquisti: modalità di adesione degli enti locali

MOBILITA ED ENERGIA in provincia di Rimini

La tariffa pro capite

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Indagine campionaria sulle scelte e sulle tendenze degli italiani sulla mobilità sostenibile. Rapporto di ricerca. Roma, 20 novembre 2008

Avvio della programmazione

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Indagine e proposta progettuale

Dom. c) Per muoversi in città quale mezzo utilizza principalmente? L auto La moto/ il motorino I mezzi pubblici La bici Va a piedi Altro

UN ALTRO MOVIMENTO PER LE CITTA

La mobilità negli strumenti di programmazione del territorio genovese. 27 ottobre 2010

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

TyRec4Life. Agata Fortunato coordinatore del progetto TyRec4Life, Ufficio Ciclo Integrato dei Rifiuti della Provincia di Torino. Patrimonio s.r.l.

PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME

Indagine sugli spostamenti casa lavoro dei dipendenti della Cgil di Rimini effettuata nel periodo maggio giugno 2012

L efficienza energetica in edilizia

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager

Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

Arcangelo Maria Merella Infomobility spa. Best practices a Parma

MobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro

1. Quali dei seguenti interventi può rendere concorrenziale l uso dell autobus rispetto all auto privata?

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile. Verona 15 marzo 2013

La Mobilità nella Programmazione Comunitaria

QUANTO È GREEN IL VOSTRO STABILIMENTO? Soluzioni per il risparmio energetico

studio associato zaniboni

WORKSHOP MOBILITA SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

TARIFFA N. 40/3/BOLZANO La presente tariffa é valida per la determinazione dei prezzi di trasporto nell area provinciale di Bolzano

LA GESTIONE DELLA SOSTA SU STRADA A BOLOGNA. 28 Febbraio Sala del Silenzio, Sede Quartiere San Vitale, Bologna

Ministero dello Sviluppo Economico

PERUGIA SMART CITY IDEE E PROGETTI PER IL FUTURO Martedì 3 marzo - Confindustria Umbria

Struttura di Università e Città

Nuovi mercati dell energia e le fonti rinnovabili Regulatory lectures Adam Smith Society

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

Comune di Arluno. 21 Progetti

P r o d u t tive. Circolare n.

Tabaccai dal contante al contactless. Nuovi scenari. Roma, 28 maggio 2012

Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi

AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE

Costruiamo un futuro sostenibile

IL DIRETTORE DEL SETTORE

Nuovi standard per la Zona a Basse Emissioni (LEZ) ora in vigore

NOVITA LEGGE FINANZIARIA 2007

Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela

L applicazione della Direttiva 2012/27/UE. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Verona, 09 Ottobre 2012

Transcript:

STRATEGIA PER UNA MOBILITA SOSTENIBILE A MILANO 2006 2011 1) IL PIANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE: IL CONTESTO. 2) LA MOBILITA A MILANO: TRASPORTI E INQUINAMENTO. 3) LA COLLABORAZIONE CON ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI, LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI. 4) LE PRIORITA D INTERVENTO. 5) POTENZIAMENTO E INTEGRAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. 6) LA POLLUTION CHARGE: I - l area d intervento II -le tariffe III - le fasi d attuazione IV - modalità e controllo dei pagamenti 7) INVESTIRE IN MOBILITA, SALUTE e AMBIENTE 1 - IL PIANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE: IL CONTESTO Mobilità e ambiente sono due dimensioni nelle quali si esprime la vivibilità di una città e sulle quali si misura la qualità della vita dei cittadini. Obiettivo prioritario di questa amministrazione comunale è tutelare la salute dei propri cittadini, garantire il diritto a vivere in un ambiente pulito, sano e meno rumoroso possibile, il diritto a muoversi agevolmente per la città, il diritto a spostare merci e a svolgere attività imprenditoriali e professionali nelle condizioni proprie ad una grande metropoli internazionale quale è Milano. Per ottenere questi risultati è necessario intervenire in maniera strutturale su alcuni grandi assi : il potenziamento del trasporto pubblico urbano ed extraurbano, la fluidificazione del traffico, la riduzione dell inquinamento. In particolare il PM10 risulta essere l inquinante più critico con effetti negative sulla salute umana, avendo superato nel 2005 per 150 volte la soglia prevista di 50 µ/m3 rispetto al limite di 35 superamenti previsto

dalla legge e il settore dei trasporti contribuisce alle emissioni di PM10 per una quota pari al 72% (RSA 2005). I danni provocati dal traffico, in termini di emissioni, incidenti, rumore e congestione, producono a Milano danni che nel complesso superano ogni anno 5 miliardi di euro, incidendo su salute e qualità della vita, edifici e patrimonio artistico, cambiamenti climatici e tempo perso negli spostamenti. Quello che avviamo oggi è dunque un piano per la mobilità sostenibile che fissa un percorso articolato nei prossimi 5 anni con obiettivi chiari e concreti. 2 - LA MOBILITA A MILANO: TRASPORTI E INQUINAMENTO Questo Piano della Mobilità Sostenibile nasce da una politica ambientale che vuole difendere la salute dei cittadini, non limitandosi agli interventi sul traffico ma partendo da un potenziamento del trasporto pubblico locale e da una maggiore integrazione tra i mezzi pubblici su gomma e su ferro. Ricadute positive sulla lotta all inquinamento saranno ottenute anche grazie ad ulteriori investimenti e incentivazioni per sostituire le vecchie caldaie per il riscaldamento, un piano per il risparmio energetico nelle case e negli uffici, l innovazione tecnologica per favorire l uso di fonti energetiche pulite, il potenziamento del riciclaggio dei rifiuti urbani. Un fronte ampio di interventi misurati su obiettivi precisi: la diminuzione del 25% delle emissioni di polveri sottili dovute ai mezzi di trasporto pubblico e privato, anche attraverso la riduzione del 30% dei veicoli in ingresso a Milano e del 20% degli spostamenti interni a Milano effettuati con autovetture. 3 - LA COLLABORAZIONE CON ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI, LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI Siamo consapevoli che i problemi del traffico e dell inquinamento della nostra città non si risolvono solo con l impegno di Milano. La mobilità delle persone come delle merci e la qualità dell aria che respiriamo sono

problemi che attraversano Milano, che superano i nostri confini metropolitani e che spesso hanno origine altrove. Per affrontarli e risolverli abbiamo intrapreso una collaborazione con i Comuni intorno a Milano, con la Provincia di Milano e con Regione Lombardia, come anche con le associazioni di categoria e con i rappresentanti dei consumatori, delle organizzazioni ambientaliste. Costruiremo questo percorso attraverso l ascolto e il confronto dei soggetti rappresentativi di interessi diffusi e di singoli cittadini, che da oggi si svilupperà nei prossimi 2 mesi per condividere un metodo e soprattutto l obiettivo comune di un miglioramento della qualità della vita di tutti. 4 - LE PRIORITA D INTERVENTO Per il raggiungimento degli obiettivi detti sono state individuate alcune aree di intervento strategico: il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, anche attraverso i nuovi servizi a chiamata; lo sviluppo dell integrazione tariffaria e della bigliettazione elettronica; il potenziamento dell offerta di parcheggi di interscambio; l estensione delle aree soggette a regolamentazione della sosta; una razionalizzazione del traffico e della distribuzione urbana delle merci; il potenziamento dei servizi di car sharing; lo sviluppo della mobilità ciclistica; l incentivazione alla diffusione di mezzi a emissioni zero o comunque a basso impatto ambientale; la riduzione dell utilizzo di combustibili fossili a beneficio della qualità dell aria e degli equilibri climatici, e altre azioni per l efficienza e il risparmio energetico nel settore residenziale; lo sviluppo delle tecnologie a supporto della mobilità.

5 - POTENZIAMENTO e INTEGRAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE I più recenti dati sulla mobilità milanese ci dicono che, dei 4.757.000 spostamenti giornalieri di persone che interessano il territorio comunale di Milano, il 47% riguarda passaggi al confine (ingressi + uscite) contro il 53% di spostamenti interni. In particolare vale la pena di evidenziare che degli spostamenti giornalieri di scambio con l esterno solo il 31% avviene con mezzo pubblico, mentre di quelli interni, la quota su trasporto pubblico sale al 47%. Questo a indicare come le criticità si concentrino sulla rete di scambio con i comuni di cintura, sia di prima corona che più esterni, dove è più necessario incentivare l uso del trasporto pubblico. La quota degli spostamenti verso Milano fatti con mezzi privati cresce, infatti, dal 48% per le origini esterne alla provincia di Milano, al 60% per le origini dalla stessa provincia, fino al 71% per le origini dai comuni di Area Urbana (la prima cintura ). In definitiva degli 841.000 non residenti che ogni giorno entrano a Milano, 510.000 sono su mezzo privato (410.000 autoveicoli con in media 1,2 persone a bordo e 21.000 moto riferibili a non residenti) e 311.000 su mezzo pubblico (176.000 in treno, 71.000 in metropolitana e 64.000 in autobus). Per questo, già entro febbraio 2007 in accordo con ATM saranno incrementati i posti offerti/giorno rispettivamente del 20% per i servizi di superficie relativi ai collegamenti con i 32 Comuni di Area Urbana, dell 8% per i servizi di superficie urbani e dell 1,5% per i servizi della metropolitana M2. Entro il 15 ottobre 2007 saranno quindi incrementati del 25% i servizi di superficie di area urbana e del 13% quelli urbani. Si procederà poi con la collaborazione avviata con Provincia di Milano e Regione Lombardia per dare attuazione all integrazione tariffaria e alla bigliettazione elettronica.

6 - LA POLLUTION CHARGE Nel contesto del Piano per la Mobilità, l introduzione della Pollution Charge rappresenta una grande opportunità per ridurre il traffico e diminuire l inquinamento generando risorse importanti da destinare al potenziamento del trasporto pubblico e al finanziamento di altri interventi di politica ambientale. 6/I - AREA DI INTERVENTO La delimitazione dell area corrisponde sostanzialmente alla cerchia ferroviaria a nord ed est, e con la circonvallazione esterna a sud ed ovest. L area è stata identificata secondo la un criterio di massima compatibilità con l assetto viabilistico e in modo tale da consentire l interscambio con le linee del trasporto pubblico. Si estende su circa 60 kmq, vale a dire solo il 33% del territorio comunale, e interessa una popolazione residente di 774.000 abitanti, pari al 59% del totale dei residenti in comune di Milano. In questa stessa area, così limitata rispetto alla popolazione residente, entra invece circa il 65% dei veicoli dei non residenti in ingresso ogni giorno a Milano. La fascia oraria di applicazione prevista è tra le ore 7.00 e le ore 18.00 di tutti i giorni feriali. 6/II - TARIFFE La tariffazione degli accessi è articolata in base ad una classificazione degli autoveicoli in 5 gruppi, stabiliti a seconda di quanto contribuiscono all emissione di polveri sottili, secondo criteri certificati a livello internazionale. Le 5 classi di riferimento corrispondono perciò ai fattori di emissione nel rapporto microgrammi/kilometri: Classe 1 - sotto 0,1 mg/km; Classe 2 compreso tra 0,1 e 2 mg/km; Classe 3 - compreso tra 2 e 10 mg/km;

Classe 4 - compreso tra 10 e 100 mg/km; Classe 5 sopra i 100 mg/km. Saranno applicate tariffe differenziate per classe veicolare, secondo il criterio che più s inquina più si paga. Il provvedimento sarà introdotto in via sperimentale, con l applicazione ai veicoli maggiormente inquinanti, dal 19 febbraio 2007 al 14 ottobre 2007. Dal 15 ottobre 2007 sarà avviato a regime. L ipotesi tariffaria prevede nella fase sperimentale la circolazione libera per i veicoli appartenenti alle Classi 1 e 2 (complessivamente pari al 55% del totale delle autovetture immatricolate e al 6% dei veicoli commerciali) e tariffe giornaliere rispettivamente di Euro 2, 5 e 10 per i veicoli di Classe 3, 4 e 5. Nella sola fase sperimentale saranno inoltre esentati i veicoli diesel auto private e mezzi commerciali leggeri - Euro 4 senza filtro antiparticolato (pari al 3,5% del totale delle autovetture immatricolate e al 6,9% dei veicoli commerciali) al fine di consentire il loro adeguamento con l installazione di filtri. I residenti e domiciliati a Milano avranno l opzione di acquistare un titolo di accesso e circolazione (pass) annuale, a tariffa agevolata rispettivamente di Euro 40, 100 e 200 per i veicoli di Classe 3, 4 e 5. Nella fase a regime le tariffe saranno incrementate e sarà possibile una estensione delle classi tariffate e una riarticolazione della composizione delle classi dei veicoli sulla base dei risultati della sperimentazione. 6/III ATTUAZIONE e MONITORAGGIO Il 19 febbraio 2007 entrerà in vigore il provvedimento non ancora supportato dal sistema di controllo automatico e con modalità base di pagamento della tariffa d accesso attraverso sistemi analoghi a quelli attualmente utilizzati per il pagamento della sosta su strada e

con controllo effettuato su strada dalla Polizia Municipale, eventualmente con supporto di mezzi mobili di rilevamento delle targhe. Il provvedimento entrerà a regime a partire dal 15 ottobre 2007, ma sia nella fase sperimentale, sia nella fase a regime il provvedimento sarà sottoposto ad un costante monitoraggio sulla base di specifici indicatori di risultato, in modo tale da poterne effettuare periodiche revisioni in funzione dei risultati conseguiti. 6/IV - CONTROLLO e MODALITA DI PAGAMENTO Il controllo degli accessi sarà garantito da portali elettronici con sistemi video omologati per il riconoscimento delle targhe, affiancati da apparati di identificazione elettronica dei veicoli a supporto della gestione dei pagamenti e delle esenzioni. Le targhe dei veicoli esentati o in regola con il pagamento saranno registrate in un apposita banca dati ed escluse dalle verifiche a fini sanzionatori. Non vi saranno perciò ostacoli allo scorrimento del traffico, non essendoci barriere fisiche all ingresso, e tutte le tecnologie saranno integrate facendo capo alla Centrale Controllo Traffico del Comune di Milano. Fatta salva la possibilità di agevolazione per i residenti, la tariffa sarà su base giornaliera, prevedendo forme di abbonamento allo scopo di facilitare il pagamento per i pendolari senza però applicare alcuno sconto. Una volta a regime saranno possibili diverse forme di pagamento: attraverso carta scalare, carta di credito via internet, Call Center o sportello bancomat; attraverso SMS, con addebito diretto dell importo sulla carta telefonica; in contanti presso un punto vendita (ad esempio rivendita ATM o tabacchi). Sarà possibile anche il pagamento anticipato o posticipato entro 24 ore.

7 INVESTIRE IN MOBILITA, SALUTE E AMBIENTE Grazie al provvedimento della Pollution Charge si renderanno disponibili importanti risorse (si stima un ricavo di circa 400 milioni di euro nel primo anno a regime) per una serie di interventi a favore della mobilità, della tutela ambientale e del miglioramento della salute e della qualità della vita. Tra queste si possono indicare da subito: riqualificazione e incremento del verde pubblico urbano; il potenziamento e miglioramento dei servizi di trasporto pubblico e nuovi investimenti per lo sviluppo delle reti a guida vincolata (in particolare metropolitane); il potenziamento dell offerta di parcheggi di sosta di interscambio; la razionalizzazione del sistema di distribuzione delle merci in ambito urbano, anche attraverso il van-sharing; la realizzazione di nuove piste ciclabili e di altre opere stradali a difesa delle categorie più deboli ; un supporto agli interventi dei mobility manager delle grandi aziende per lo sviluppo di azioni per gli spostamenti casa-lavoro come il car-pooling; un supporto alle politiche di ricerca e prevenzione in materia di salute e ambiente; azioni di educazione ambientale; lo sviluppo di servizi di info-mobilità destinati sia agli automobilisti sia agli utenti del trasporto pubblico; l incremento del parco veicolare alimentato con vettori energetici a basso impatto ambientale; implementazione delle fonti energetiche rinnovabili e altri interventi di efficienza energetica nell edilizia pubblica e privata

applicazione di tecnologie e materiali eco-compatibili, ad esempio prodotti fotocatalitici per l edilizia.