REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA RÉGION AUTONOME VALLÉE D AOSTE Comune di Commune de EMARESE PROGETTO: Centralina Eva Nera COMMITTENTE: DATA: APRILE 2015 RELAZIONE di FATTIBILITA GEOLOGICA D.M. 14 gennaio 2008 GEOLOGO Dr. PITET Luca Loc. Pont-Bozet n.3 11020 PONTBOSET (AO) Tel 328/1507448 @mail: luca.pitet@gmail.com PEC: geologo.luca.pitet@epap.sicurezzapostale.it C.F. PTTLCU73D19A326P Partita I.V.A. 01046730071
Sommario 1. Premessa... 2 2. Localizzazione dell area di intervento... 2 3. Descrizione sommaria dell intervento in progetto... 3 4. Ambiti Inedificabili... 3 5. Caratteristiche geologiche e geomorfologiche del sito... 5 Geomorfologia... 5 Litologia... 5 6. Caratteristiche idrologiche e idrogeologiche del sito... 7 7. Valutazione della fattibilità geologica... 8 8. Considerazioni conclusive... 8 Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 1
1. Premessa La presente relazione di fattibilità geologica, redatta su incarico dell Amministrazione comunale di Emarèse, accompagna il progetto preliminare per l utilizzo a scopo irriguo e idroelettrico delle acque del CMF Rinascita di Emarèse impianto di Eva Nera. La relazione è redatta ai sensi del D.M. 14 gennaio 2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni e ai sensi della L.R. 11/98 e s.m.i.. Le osservazioni effettuate nel corso dell indagine e la raccolta e l analisi delle informazioni acquisite hanno, infatti, consentito di individuare in via preliminare le caratteristiche geomorfologiche, litologiche e idrogeologiche dell area oggetto di intervento e di verificare la fattibilità delle opere previste in relazione al contesto geologico esistente. 2. Localizzazione dell area di intervento L area in esame si colloca nella media Valle d Aosta, lungo la valle centrale, in sinistra orografica del fiume Dora Baltea. In particolare, l impianto idroelettrico in progetto è previsto tra località Eresaz e località Emarèse del comune di Emarèse, a quote comprese tra 1230 m s.l.m. e 1050 m s.l.m.. Corografia. Elemento della CTRN aut. n. 751 del 24.12.2003 Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 2
3. Descrizione sommaria dell intervento in progetto Il progetto in esame riguarda lo sfruttamento della risorsa idrica riconosciuta al consorzio CMF Rinascita di Emarèse per scopi irrigui e idroelettrici. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico sfruttando le infrastrutture esistenti del consorzio, quali le vasche consortili Eroulaz e Eva Nera. E prevista la posa di una nuova condotta di adduzione DN 300 a partire dalla vasca Eroulaz fino al locale centralina, previsto a quota 1052,26 m s.l.m.. L acqua turbinata verrà restituita alla vasca Eva Nera, sita a quota 1036,00 m s.l.m. mediante una condotta di scarico DN300. Infine, è prevista la posa cavo interrato di BT per la consegna dell energia prodotta al distributore Deval, prevista in località Eresa a circa 530 m di distanza. 4. Ambiti Inedificabili Al fine di individuare i vincoli urbanistici esistenti sul sito in esame, sono state esaminate le cartografie degli ambiti inedificabili ai sensi della L.R. 11/98 e s.m.i. art. 35 (per i terreni sede di frane), art. 36 (per i terreni a rischio di inondazione), art. 37 (terreni soggetti al rischio di valanghe e slavine) del comune di Emarèse, in base alle quali le opere di nuova costruzione ricadono in aree classificate così come sotto indicato. Opere Art.35 Lr. 11/98 Art.36 Lr. 11/98 F1 F2 F3 Fascia A Fascia B Fascia C Condotta di adduzione e scarico x x x x Centralina idroelettrica x x Cavidotto interrato x x x x Per quanto riguarda l art. 37 (classificazione dei terreni soggetti al rischio di valanghe e slavine) le opere in progetto ricadono in aree non vincolate. In allegato, si allega lo stralcio delle cartografie degli ambiti inedificabili per i terreni sede di frane e a rischio di inondazione del comune di Emarèse con indicata l ubicazione delle opere in progetto. Per quanto concerne la disciplina d uso delle aree sopraindicate si riporta quanto indicato Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 3
nella D.G.R. 2939 del 10 ottobre 2008 che disciplina gli artt. 35 e 36 della L.R. 11/98 e s.m.i., relativamente alle opere in progetto: Terreni sede di frane - aree a media pericolosità (F2): nelle aree a media pericolosità sono consentiti gli interventi di nuova costruzione di infrastrutture puntuali (quali centraline idroelettriche senza presenza umana continuativa), lineari (quali condotte forzate) e a rete (quali cavidotti), non altrimenti localizzabili. I relativi progetti devono essere corredati da uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente e sull adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie; - aree a bassa pericolosità (F3): nelle aree a bassa pericolosità è consentito ogni genere di intervento, edilizio ed infrastrutturale; nel caso di interventi di nuova costruzione, i relativi progetti devono essere corredati da uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con i fenomeni idraulici, geologici e idrogeologici che possono determinarsi nell area, e di verifica dell adeguatezza delle condizioni sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie. Terreni a rischio di inondazione: - aree a elevata pericolosità (Fascia A): nelle aree della fascia A sono consentiti gli interventi di nuova costruzione di infrastrutture puntuali, lineari (quali condotte forzate) e a rete (quali cavidotti), non altrimenti localizzabili. I progetti degli interventi devono essere corredati anche da uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente e sull adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie che dovrà essere valutato dalla struttura regionale competente; - aree a bassa pericolosità (Fascia C): nelle aree a bassa pericolosità è consentito ogni tipo di intervento, edilizio ed infrastrutturale; nel caso di interventi di nuova costruzione, i relativi progetti devono essere corredati da uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di pericolosità idraulica determinato dall evento preso a riferimento per la delimitazione della fascia, contenente, altresì, la verifica dell adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 4
con le necessarie opere di mitigazione del rischio. Nella realizzazione dei nuovi fabbricati e nella ristrutturazione o manutenzione di quelli esistenti (in questi ultimi casi ove gli interventi riguardino le pertinenze in oggetto), devono essere adottati accorgimenti per limitare gli effetti di eventuali flussi di acque, con particolare attenzione nei confronti di quelli provenienti dalla rete viabile. 5. Caratteristiche geologiche e geomorfologiche del sito Geomorfologia L area in esame si colloca a mezza costa del versante sud-occidentale della Testa Comagna, interessato da una vasto fenomeno di deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV) che coinvolge gli abitati di Montjovet e di Emarèse. Dal punto di vista morfologico, nell area si rileva la presenza di numerosi gradini privi di continuità laterale, delimitati da profondi impluvi. L evoluzione della DGPV ha anche comportato l insorgere di fenomeni gravitativi a grande scala che hanno modificato la morfologia del versante dettata originariamente dal modellamento glaciale. L impianto idroelettrico in progetto si sviluppa da quota 1230 m s.l.m. a quota 1050 m s.l.m. circa, in destra orografica del torrente Montjovet, che si origina intorno a quota 1800 m s.l.m.. A partire dalla vasca di Eroulaz, sita poco a monte del villaggio di Eresaz, sotto al tornante della strada comunale, il tracciato della nuova condotta si sviluppa con un andamento da est verso ovest attraversando nel primo tratto terrazzamenti di origine glaciale caratterizzati da pendi prativi moderatamente acclivi. Nel secondo tratto, la morfologia diventa un po più irregolare per la presenza di un antico accumulo di frana con trasporto glaciale. Il nuovo locale centralina è previsto in corrispondenza di un pendio prativo ad acclività moderata, in adiacenza ad una pista poderale esistente. Il tracciato del cavidotto seguirà quello della nuova condotta fino al punto di consegna, previsto in località Eresaz, lato nord-ovest del villaggio, ove risulta già presente un torrino DEVAL. Litologia Dal punto di vista geologico, il sito è localizzato all interno del settore noto come Zona Piemontese, in cui si riconoscono due unità principali: Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 5
la Zona di Zermatt-Saas, costituita da prevalenti serpentiniti e anfiboliti in facies di alta pressione; la Zona del Combin, sovrapposta tettonicamente alla Zona di Zermatt-Saas, costituita da un complesso eterogeneo di calcescisti con intercalazioni di pietre verdi a metamorfismo in facies scisti blu e scisti verdi. Gli affioramenti in corrispondenza dell area in esame risultano poco estesi e localizzati; si tratta nello specifico di anfiboliti e serpentiniti antigoritiche appartenenti alla Zona di Zermatt-Saas. Le infrastrutture in progetto insisteranno per la maggior parte sulle coperture quaternarie e in particolare su depositi si origine glaciale e depositi di frana. Estratto Carta Geologica SCT Geoportale RAVA. In rosso è indicata la nuova centralina. Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 6
6. Caratteristiche idrologiche e idrogeologiche del sito Per quanto riguarda l assetto idrografico dell area, si evidenzia che l impianto idroelettrico in progetto si sviluppa in destra orografica del torrente Montjovet che si origina intorno a quota 1800 m s.l.m. circa. Lungo il tratto in esame, l incisione del torrente Montjovet risulta poco marcata e impostata sulle coperture quaternarie. Il corso d acqua scorre incanalato in un cunettone che a tratti si presenta a cielo aperto e a tratti coperto. Nell area si rileva la presenza anche di alcuni altri cunettoni, a tratti a cielo aperto e a tratti coperti, che raccolgono in parte le acque di scorrimento superficiale e in parte le acque delle canalizzazioni presenti nell area. Il locale centralina è previsto in vicinanza, appunto, ad un cunettone, così come il punto di consegna dell energia elettrica prodotta. Relativamente al locale centralina, si evidenzia che in caso di eventi alluvionali, lo stesso potrebbe essere raggiunto da acque di esondazione. Relativamente alla condotta e al cavidotto, qualora il tracciato degli stessi intersecasse uno dei cunettoni presenti nell area, sarà sufficiente operare avendo cura di non danneggiarli. Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, in generale l andamento della circolazione idrica sotterranea è influenzato dalla DGPV che interessa il versante in esame. Ciononostante, considerato il fatto che l area ove è previsto l impianto idroelettrico in progetto è caratterizzata dalla presenza di coperture quaternarie, si avrà comunque una circolazione idrica sotterranea per porosità del mezzo attraversato con andamento circa parallelo alla linea di massima pendenza e con falde che si possono impostare al contatto tra coperture quaternarie e substrato roccioso o in corrispondenza di livelli a scarsa permeabilità (limosi) che possono trovarsi all interno dei depositi di origine glaciale. Lungo il tratto di versante in esame, si rileva la presenza di alcune sorgenti e di settori caratterizzati da terreni imbibiti e venute d acqua, nello specifico nel settore compreso tra Eresaz e Emarèse. Si evidenzia, inoltre la presenza di una sorgente lungo il tracciato della condotta di scarico tra la centralina e la vasca di Eva Nera. Nelle successive fasi progettuali bisognerà, quindi, Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 7
prevedere il tracciato di tale condotta a valle dell emergenza idrica e operare in maniera tale da preservare la risorsa idrica stessa. 7. Valutazione della fattibilità geologica In relazione al contesto geologico e geomorfologico riscontrato si evidenzia quanto segue: - condotta di adduzione: il tracciato della condotta di adduzione si sviluppa prima lungo terrazzamenti di origine glaciale caratterizzati da pendi prativi moderatamente acclivi per poi attraversare un settore dalla morfologia più irregolare per la presenza di un antico accumulo di frana con trasporto glaciale. Lungo tale tratto di versante si rileva la presenza di alcuni settori caratterizzati da venute d acqua; - centrale idroelettrica: il nuovo locale centralina è previsto in corrispondenza di un pendio prativo ad acclività moderata, in adiacenza ad una pista poderale esistente. In fase di progettazione bisognerà tenere conto della possibilità che l area, in caso di eventi alluvionali, potrebbe essere raggiunta da acque di scorrimento superficiale; - cavidotto interrato: il tracciato del cavidotto si sviluppa lungo il settore caratterizzato da una morfologia un pò irregolare per la presenza di un antico accumulo di frana con trasporto glaciale, citato in precedenza. Lungo tale tratto di versante si rileva la presenza di alcuni settori caratterizzati da venute d acqua. 8. Considerazioni conclusive Parte delle infrastrutture funzionali alla realizzazione del nuovo impianto idroelettrico risultano già esistenti. Sostanzialmente, è prevista la realizzazione del locale centralina, la posa della condotta di adduzione e la posa del cavidotto per la consegna dell energia prodotta. Sulla base dello studio preliminare sopraesposto, si ritiene che le opere in progetto siano fattibili in relazione al contesto geologico, geomorfologico e idrologico caratterizzante il settore in esame. Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 8
Nelle successive fasi progettuali dovranno essere approfonditi gli aspetti relativi alla caratterizzazione geotecnica dei terreni oggetto di intervento e dovranno essere valutati gli adeguati accorgimenti costruttivi in relazione alla condizione geologica puntuale di ciascun sito di intervento. aprile 2015 Il Tecnico Dott. Geol. PITET Luca Allegati Stralcio cartografie ambiti inedificabili L.R. 11/98 art. 35 in scala 1:5.000. Stralcio cartografie ambiti inedificabili L.R. 11/98 art. 36 in scala 1:5.000. Relazione geologica di fattibilità Impianto Eva Nera 9
COMUNE DI EMARESE STRALCIO CARTOGRAFIE AMBITI INEDIFICABILI L.R. 11/98 ART. 35 Ê!! Legenda SCALA 1:5.000 F1 F2! vasche esistenti centralina idroelettrica nuova condotta cavidotto F3 Regione Autonoma Valle d'aosta Elemento della CTRN in scala 1:10.000 ceduto in data 24.12.2003 n. 751
COMUNE DI EMARESE STRALCIO CARTOGRAFIE AMBITI INEDIFICABILI L.R. 11/98 ART. 36 Ê!! Legenda SCALA 1:5.000 Fascia A Fascia B Fascia C! vasche esistenti centralina idroelettrica nuova condotta cavidotto Fascia Ic-B Fascia Ic-C Regione Autonoma Valle d'aosta Elemento della CTRN in scala 1:10.000 ceduto in data 24.12.2003 n. 751