Il modello ionosferico necessita l introduzione dei semicerchi come unità di misura degli angoli; si introduce pertanto la seguente convenzione:

Documenti analoghi
Introduzione a rischio e rendimento

Cinematica grafica C.R P 2

Progetto di travi in c.a.p isostatiche Il fuso del cavo risultante e il fuso di Guyon

How to compute the sun vector for path planning

ALIMENTAZIONE PIU CONVENIENTE (CON MINORI PERDITE) DI UN CARICO CON UN SOLO TRASFORMATORE O CON DUE TRASFORMATORI IN PARALLELO

Regolarizzazione (Shrinkage) Strumenti quantitativi per la gestione

Progetto di travi in c.a.p isostatiche Il fuso del cavo risultante e il fuso di Guyon

Sia dato un corpo su cui agisce una forza. Supponiamo che inizialmente il corpo sia fermo, dalla relazione

CP110 Probabilità: Esame 2 settembre 2013 Testo e soluzione

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Esempio Le preferenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U = x 1 x 2. Il suo reddito è pari a 400 con p 1 = 4 e p 2 = 10.

Capitolo 2. Funzioni

Problemi Di Cinematica del Punto Materiale A cura del Prof. T.Papa. dx x = 8 m=s2 : dx 2 _x2 + dy A 2! 2 : A 2! 2 A A 2!

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità

Schedulazione di dettaglio Macchine in parallelo

Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ing. Informatica e dell Automazione, a.a. 2009/10 Prova scritta del 21/7/2010

sistema composto da: 1. Sezione orbitante (satelliti) 2. Sezione terrestre (antenna e ricevitore) 3. Sezione di controllo (stazioni a terra)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA. - Prova scritta di ANALISI MATEMATICA 2 - Appello del 16 settembre 2013

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

IL GPS sistema di satelliti segmento di terra segnali elettromagnetici ricevitori

La ionosfera è una parte dell'atmosfera terrestre, che si estende da circa km di altitudine.

Metodi per la riduzione della dimensionalità Strumenti quantitativi per la gestione

UGELLO CONVERGENTE. Dai valori noti si ricava: = = e quindi il rapporto: p a

la parola binaria che è è la parola di dati e p venuta fuori, in trasmissione, a seguito dell esecuzione delle 4 prove di parità;

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Svolgimento Prova scritta di Matematica II 09 Febbraio 2011

Lezione 24 IL TEOREMA DI BERNOULLI

Problema 10. Un osservatore nota che tutte le stelle con la stessa ascensione retta tramontano nello stesso istante. Dove si trova l osservatore?

Sezioni d urto. Prof. Sergio Petrera Università degli Studi dell Aquila. 11 giugno La regola d oro di Fermi e la sezione d urto di Born

B = {n N : n primo} (3) allora l intersezione di B e P è l insieme dei numeri naturali che sono sia primi che pari, quindi

Valutazione di una zona umida mediante costo del viaggio (Versione provvisoria in corso di correzione)

Calcolo Parallelo. Valutazione dell efficienza di algoritmi e software in ambiente parallelo. Prof. Alessandra d Alessio.

Risoluzione Assegno

Corso di Radioastronomia 2

UNIVERSITA DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA ESERCITAZIONI DI IDROLOGIA NUOVO ORDINAMENTO Anno Accademico 2017/18

CLASSI SECONDE Formulario (con esercizi) LEGGI DEI GAS

Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo periodo

L editor vi da linea comandi

I fasci di circonferenze

CAPITOLO 1. Spazi metrici. 1. Definizioni ed esempi

Il sistema di posizionamento Satellitare GPS

Contributi geomatici al progetto MEP (Map for Easy Paths)

CALDAIA A CONDENSAZIONE. Il rendimento termico di una caldaia, con riferimento al potere calorifico inferiore LHV, può essere espresso come:

LA LORDIZZAZIONE DEI REDDITI NETTI IRPEF: STRUMENTI PER LA MICROSIMULAZIONE SUL 2005

dz dx + dy y x x y se z e una funzione di due generiche variabili x ed y ossia se z= a prescindere dal fatto che le variabili x ed y

29/10/2017. luminescenza.

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA. Angoli e Coordinate

TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO

Le condizioni di lavoro con le frese cilindrico-frontali

I quesiti dal N. 1 al N. 10 valgono 3 punti ciascuno

Esercitazione: la scelta del consumatore.

Esercizi di Modelli di Dati Schemi ER

Logistica (mn) 6 CFU Appello del 22 Luglio 2010

INTRODUZIONE. Motivazione. Terminologia. Paolo Fiorini Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Verona

[40] Problema 3. Stabilisci se esistono valori di k per quali l equazione

Problemi geometrici che hanno come modello sistemi parametrici misti

AGGIORNAMENTO DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO PER I SERVIZI INFRASTRUTTURALI DEI SETTORI ELETTRICO E GAS, PER IL PERIODO

Verifica di ipotesi: approfondimenti

TECNOLOGIA E PRODUZIONE

Per quanto detto prima il fenomeno di svuotamento termina quando la pressione di ristagno è pari a:

docente: Germana Scepi

Energia Fotovoltaica : Orientamento

TUTTA LA GEOMETRIA ANALITICA

ESEMPIO DI CALCOLO DELL INVOLUCRO SOLARE

OTTO ORGANO TECNICO TERRITORIALE OPERATIVO CAI SAT 2 LEZIONE: USO

= α. Figura 1 Condizioni di equilibrio limite di una scarpata interessata da un giunto, con un fronte superiore piano.

Peso atomico (meglio massa atomica)

Esercitazione 1. 1) Apprendimento del concetto di filtro quale blocco di elaborazione analogica dell informazione

I COSTI DI UNA VALUTA COMUNE

Radiazione e Relativita Ristretta

in forma matriciale: X = A X + B, cioè Se il det A = ad - bc è diverso da zero, la trasformazione è invertibile e quindi biunivoca; in tal caso la

1.1 Trasformazioni DI COORDINATE.

Principi fisici di funzionamento degli impianti fotovoltaici

De Donato S.R., Monti R., Bevitori P., Bagli, M.T. ARPA Emilia-Romagna, Sezione di Rimini, Via Gambalunga 83, Rimini (RN),

Trigonometria (tratto dal sito Compito in classe di Matematica di Gilberto Mao)

Relazione di calcolo. Consolidamento sponda destra idrografica del Torrente Apsa, Località Trasanni PROGETTO DEFINITIVO INTERVENTO 8

Esercitazione 1. 1) Apprendimento del concetto di filtro quale blocco di elaborazione analogica dell informazione

DINAMICA DEI FLUIDI. Diretta generalizzazione della meccanica del punto materiale. Procedimento estremamente complicato.

RIDUZIONE DELLE DISTANZE

5 LAVORO ED ENERGIA. 5.1 Lavoro di una forza

Andrea Scozzari a.a Analisi di sensibilità

Tre tipi di Sistema Un richiamo

Problemi parametrici. Con riferimento alla figura 1a, si ha che: pffiffiffi. n ACB d ¼ 60. d CBA ¼ x ¼ 120 x

Predittore di Smith. (Complementi di Controlli Automatici: prof. Giuseppe Fusco) y p (t) Figura 1: Schema di controllo in retroazione con ritardo.

Strumentazione GPS e Reti di Stazioni Permanenti. M. Grazia Visconti

Corso di Meccanica del Volo

Principi fisici di funzionamento degli impianti fotovoltaici

SHUO DQQR $QQR,QWHUQD]LRQDOH GHOO $VWURQRPLD,<$

Esercizi proposti - Gruppo 7

Capitolo 3 - Parte IV Complementi sui circuiti combinatori

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare

Modulo 1: ALTIMETRIA LE PROIEZIONI QUOTATE RAPPRESENTAZIONE DEL PUNTO RAPPRESENTAZIONE DELLA RETTA. Corso di TOPOGRAFIA

4. Reti correttrici e regolatori industriali. 4.1 Regolatori industriali Regolatore ad azione proporzionale P

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine

Programma di Matematica Anno Scolastico 2014/2015 Classe 2M

Transcript:

Versione: gio 27 mag 0 (Creato da: Marco Scuratti) Arofondimento sul disturbo ionosferico. In questo documento viene descritta la modellizzazione del disturbo ionosferico, secondo il modello di lobuchar. Tale modello imlica la conoscenza di: osizione del ricevitore (latitudine, longitudine); momento della giornata (secondo della giornata); arametri ionosferici e (resenti solitamente nel file delle efemeridi trasmesse); elevazione e azimuth del satellite; Il modello di lobuchar. Il modello ionosferico necessita l introduzione dei semicerchi come unità di misura degli angoli; si introduce ertanto la seguente convenzione: 1 SC = 180º = rad Le grandezza seguenti devono essere esresse in SC: la latitudine e la longitudine del ricevitore k; l azimuth P k e l elevazione P ak del satellite P relativamente al ricevitore k. L effetto della ionosfera è quello di deviare il messaggio emesso dal satellite: ertanto è necessario tenere conto di tale scostamento dalla teorica linea retta di emissione. Si stima ertanto il unto di emissione del segnale, altrimenti detto unto ionosferico. 0.06 cos 1.617 sen cos [SC] [SC] Nelle formule aena sora introdotte valgono le seguenti relazioni: cos cos 0.16 0.017 0.16 cos 0.16 0. 022 a 0.11 0.16 cos 0.16 Il temo di calcolo è dato dalla seguente: L. Biagi, M. Scuratti Pagina 1 di 7

t 200 T 200 T 8600 200 T 8600 0 200 T 200 T 200 T 8600 8600 0 [s], essendo T il temo er il quale si vuole effettuare la misura; si noti che T indica il numero di secondi del giorno, e non della settimana. La fase in SC assume la seguente forma: dove il arametro P ha la seguente forma: 2 t 5000 x [--] P P Doo aver calcolato il arametro A: n0 n 72000 n P 72000 P 72000 [--] A n0 n 0 n A 0 A 0 [--] e il arametro F: il disturbo ionosferico assume la forma: 0.5 F 116 a [s] I 2 9 x c F 5 A 1 2 9 c F 5 x 2 x x 1.57 1.57 [m] L. Biagi, M. Scuratti Pagina 2 di 7

L andamento del disturbo ionosferico. Nei aragrafi successivi è riortato il valore del disturbo ionosferico, stimato mediante il modello di lobuchar, in funzione della variazione di alcuni arametri. Disturbo [m] 1,5 1 12,5 12 11,5 11,5 9,5 9 8,5 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5,5,5 2,5 2 1,5 20 0 0 50 60 65 70 80 90 00:00 01:00 02:00 0:00 0:00 05:00 06:00 07:00 08:00 09:00 :00 11:00 12:00 1:00 1:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 20:00 21:00 22:00 2:00 GPS time Figura 1: il disturbo ionosferico, angolo azimutale del satellite costante. Il grafico di Figura 1 mostra l andamento del disturbo ionosferico subìto da un satellite che si trovi a sud (angolo di azimuth ari a 180 ) risetto alla stazione ermanente di Como, er un angolo di elevazione variabile da a 90. E ossibile notare che il disturbo ionosferico cresce al diminuire della elevazione del satellite (satellite vicino all orizzone). Si nota inoltre che il disturbo è massimo quando il sole si trova allo zenith. Disturbo [m] 6,25 6 5,75 5,5 5,25 5,75,5,25,75,5,25 2,75 2,5 2,25 2 00:00 02:00 0:00 06:00 08:00 :00 12:00 1:00 16:00 18:00 20:00 22:00 GPS time Figura 2: il disturbo ionosferico, angolo di elevazione costante. Nord Est Sud Ovest L. Biagi, M. Scuratti Pagina di 7

Il grafico di Figura 2 mostra l andamento del disturbo ionosferico er un satellite visto dalla stazione ermanente di Como, avente un angolo di elevazione ari a 5. Si nota chiaramente come il disturbo sia maggiore verso Est (angolo azimutale ari a 90 ) fino al momento in cui il sole inizia a tramontare: da questo momento in oi il disturbo risulta evidentemente maggiore verso Ovest (angolo azimutale ari a 270 ). Disturbo [m] 1 12,5 12 11,5 11,5 9,5 9 8,5 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5,5 0 20 0 60 80 0 120 160 180 200 220 20 260 280 00 20 0 Azimuth Figura : il disturbo ionosferico in funzione dell'angolo azimutale del satellite. Il grafico in Figura mostra l andamento del disturbo ionosferico in funzione dell angolo azimutale del satellite, risetto alla stazione ermanente di Como, er le ore 12:00 del giorno 200/15. Si nota che il disturbo è maggiore er il satellite che si trova iù vicino all orizzonte, a sud della stazione ermanente di Como. 20 0 0 50 60 70 80 90 L. Biagi, M. Scuratti Pagina di 7

Figura : il disturbo ionosferico in funzione della latitudine Il grafico di Figura mostra l andamento del disturbo ionosferico in funzione del temo e della latitudine, er un satellite allo zenith risetto ad un unto avente longitudine di Como e latitudine variabile. Considerando un ora centrale della giornata, si uò notare come, rocedendo da Nord a Sud, il disturbo ionosferico aumenti rogressivamente da 1.5 metri a 5.5 metri, er oi diminuire verso il Polo Sud. L. Biagi, M. Scuratti Pagina 5 di 7

Esemio numerico. Il seguente esemio rirende l esercizio 12, nel quale veniva richiesto di stimare la osizione del ricevitore e la sua correzione all orologio, avendo le osizioni dei satelliti e le seguenti informazioni, relative ai disturbi atmosferici: osservazione T [km] I [km] Tabella 1: i valori di disturbo troosferico e atmosferico. Il risultato finale era: Tabella 2: risultato dell'esercizio. dx_tilde D1 0.01 0.02 D2 0.005 0.01 D 0.002 0.00 D 0.005 0.01 D5 0.01 0.02 soluzione 0.11690959 [km] 6500.116909 [km] 0.0657 [km] 0.011 [km] 0.116276966 [km] 87.589885 [nanosec] Nel seguito verranno modificati i valori dei disturbi atmosferici, fornendo anche la nuova soluzione del medesimo roblema di stima ai minimi quadrati. Si noti la notevole differenza di risultato. Cambiando, er l osservazione D, il disturbo ionosferico di una quantità ari a 0.005 m, in modo che: T [km] I [km] D 0.005 0.015 Tabella : i nuovi valori di disturbo ionosferico er l'osservazione D., si ha che: dx_tilde Tabella : il nuovo risultato. soluzione 0.12006801 [km] 6500.12007 [km] 0.0986877 [km] 0.0986 [km] 0.1179966 [km] 9.16557 [nanosec] Cambiando, er l osservazione D2, il disturbo troosferico, in modo che: T [km] I [km] D2 0.015 0.01 Tabella 5: il nuovo valore di disturbo troosferico er l'osservazione D., si ha che: L. Biagi, M. Scuratti Pagina 6 di 7

dx_tilde soluzione 0.127185 [km] 6500.1271 [km] 0.021577 [km] 0.02157 [km] 0.121295061 [km] 0.16870 [nanosec] Tabella 6: il risultato. I risultati di Tabella 2, Tabella, Tabella 6 sono riortati in Figura 5. 0,1 0,12 0,11 0,1 0,09 stima [m] 0,08 0,07 0,06 0,05 0,0 0,0 0,02 0,01 esercizio iono iono+troo 0 dx dy dt comonente Figura 5: variazione della stima in funzione della variazione dei disturbi atmosferici L. Biagi, M. Scuratti Pagina 7 di 7