BACHECHE 10-14
Silvio Pellico 1894, XVIII, n. s. V Torino, Speirani, 1877-1900 Con L innocenza, Il Giovedì, Il Novelliere Illustrato e la Biblioteca per l'infanzia e per l'adolescenza, il Silvio Pellico è nel novero dei periodici dell editore Speirani cui Salgari collaborò. Nell annata in esposizione è reperibile ad es., nei nn. 20 e 21, un articolo su I polipi giganti, che narra come un marinaio in un caso, in un altro un intera imbarcazione, scamparono a mala pena agli assalti degli orrendi mostri. EMILIO SALGARI I giganti del mare in Biblioteca per l'infanzia e per l'adolescenza, I, 10, 1895, pp. 305-309 Torino, Speirani, 1894-1897 Fin dalla prima pagina dell articolo compaiono esempi dei capi d imputazione non solo linguistici che furono per decenni severamente addebitati allo scrittore: un peculiare costrutto verbale, di origine veneta; le balene definite come pesci
Nel paese dei ghiacci Torino, Paravia, 1896 La bella mappa delle regioni iperbòree precede il primo dei due testi contenuti nel volume, I naufraghi dello Spitzberg (non sfuggano i tracciati in rosso delle rotte della Torpa e della Shannon). I cacciatori di foche della baia di Baffin sono il soggetto del secondo. ENRICO DE BRISAY Spada al vento Torino, Paravia, [1895] Testimonianza non solo dell attività di Salgari come traduttore, ma anche del suo interesse per la letteratura avventurosa francese, il romanzo di cappa e spada è ora disponibile in una ristampa anastatica (Torino, Viglongo, 2007) corredata di ampi, eccellenti apparati. Fra di essi si segnala una sezione con topografie e notizie su La Torino di questo romanzo : Salgari e la musa francese: Parigi diventa Torino è il titolo del saggio di F. Pozzo, dove si apprende appunto che l editore [ ] pretese che la vicenda, ambientata a Parigi e dintorni nell anno 1732, risultasse ambientata a Torino e in Piemonte.
FERDINANDO CALMETTES Valor di fanciulla Torino, Paravia, [1895] Il traduttore Enrico Salgari che compare nel frontespizio è in realtà Emilio, accreditato col suo vero nome solo a partire dal 1904, come si apprende dalla Nuova bibliografia salgariana di V. Sarti. V è chi intravede nell eroina del Calmettes qualche anticipazione di future figure femminili salgariane. Silvio Pellico XX, 18, 3 Maggio1896 Torino, Speirani, 1877 1900 Nella pagina in esposizione a sinistra si osservano le lusinghiere segnalazioni di lavori dell ormai celebre collaboratore pubblicati con altri editori (la traduzione di Spada al vento è in mostra), ma anche la pubblicità di un volume salgariano edito dalla Casa.
Attraverso l'atlantico in pallone Torino, Speirani, 1897 Pubblicato dapprima a puntate sulla Biblioteca per l'infanzia e l adolescenza tra il 1895 e il 1896, il testo ebbe la prima edizione in volume nel 1896 stesso. Nel finale del romanzo il pallone si sgonfia e gli "aeronauti" càpitano in un'isola dell'arcipelago africano delle Bissagos, ove si sono insediati i feroci Bigiuga, previo sterminio dei "pacifici Biafri. Il re "era un brutto negro di trentacinque o trentott'anni, coi lineamenti feroci, gli occhi obliqui che tradivano la doppiezza dell'anima, il naso ricurvo come il becco d'un pappagallo e la carnagione d'un nero lucido perfetto. Portava ai fianchi un sottanino ornato di perle di vetro, di denti di animali selvaggi e di code di scimmie, alle gambe un paio di lunghi stivali sfondati, sul capo un vecchio cappello a cilindro, ammaccato e senza tesa, adorno di etichette, di scatole di sardine, e in mano un bastone da capomusica. In attesa degli stranieri, stava rosicchiando con visibile soddisfazione un pezzo di sapone profumato". EMILIO SALGARI [GIOVANNI BERTINETTI] Sandokan nel cerchio di fuoco Torino, E.l.a.s., 1945 In frontespizio: Tratto da trame di Emilio Salgari e sviluppato dal figlio Omar. In una Cronologia / Bibliografia salgariana curata da Felice Pozzo e Giovanna Viglongo del 2010 il romanzo, già in precedenza classificato fra gli apocrifi, è attribuito a Giovanni Bertinetti.
Il corsaro nero Torino, Einaudi, 2000 Alla fine, si chiude il libro, e si è felici, qualcosa è accaduta ma per una volta non si è imparato proprio nulla. Proprio cone un corpo non impara nulla a correre, o a stendersi su un prato. Così Emanuele Trevi nella notevolissima introduzione. Il volume riproduce anche un memorabile scritto di Claudio Magris: le cose più giuste che siano mai state dette del padre degli eroi, osservavano Giovanni Arpino e Roberto Antonetto nel 1982; la valutazione è tuttora plausibile. EMILIO SALGARI Romanzi di giungla e di mare a cura di Ann Lawson Lucas; con uno scritto di Michele Mari Torino, Einaudi, 2001 La Casa torinese affida la curatela del Millennio ad Ann Lawson Lucas, studiosa di letteratura per l infanzia, docente in Gran Bretagna e autrice nel 2000 di un importante, discussa monografia sull autore. Le prospettive interpretative della Lucas sono distesamente argomentate in un ampio saggio introduttivo, preceduto da un contributo dello scrittore Michele Mari. Quanto all assetto testuale, questa non è un edizione critica, avverte la curatrice, che propone i tre romanzi come sono stati pubblicati nelle prime edizioni in volume, con un minimo di necessarie correzioni. Per i primi due romanzi il testo base (ritoccato) è quello mondadoriano; per il terzo invece direttamente la seconda ed. Bemporad, pubblicata nel 1900.
Il mistero della foresta e altri racconti Torino, Einaudi, 2002 Il volume ripropone felicemente l'interessante scelta di racconti già ideata e pubblicata in una collana per ragazzi nel 1971 da D. Ponchiroli (in mostra). Lo scritto introduttivo di Emanuele Trevi va accostato a quello premesso al Corsaro Nero einaudiano del 2000, col quale viene a costituire un dittico di assoluto rilievo critico. Completa il libro un saggio dello specialista Luciano Tamburini sui contributi salgariani ai periodici torinesi dell'editore Speirani. EMILIO SALGARI Le tigri di Mompracem Torino, Einaudi, 2003 Ricavato dal Millennio salgariano del medesimo editore, il volume ne riprende il testo introduttivo dello scrittore Michele Mari, Un mondo dove tutto è fiero.
I misteri della jungla nera Torino, Einaudi, 2004 Il volume deriva dal Millennio einaudiano del 2001, del cui saggio introduttivo è qui riprodotto il segmento pertinente, ricco tra l altro di interessanti notizie storiche sulla letale setta dei Thug. Nuova invece la prefazione di Ernesto Ferrero ( dell iperbole che è il primo dei luoghi retorici di Salgari si può e si deve ridere, non certo farne a meno : è solo uno dei molti rilievi critici nitidamente persuasivi che vi si trovano). Viene proposto come d uso il testo della prima edizione in volume del 1895, e sono consultabili in appendice i nuovi capitoli inseriti nel 1903. La prima delle due versioni anteriori in feuilleton, pubblicata a Livorno nel 1887 col titolo Gli strangolatori del Gange, è disponibile presso le edizioni Viglongo a cura di Roberto Fioraso. EMILIO SALGARI Per terra e per mare Torino, Aragno, 2004 Di particolare interesse le pubblicazioni salgariane dell editore Aragno, che rendono disponibili in edizioni criticamente accurate testi di difficile reperibilità. Questo volume - curato da Claudio Gallo - presenta i racconti, le note e gli articoli salgariani usciti tra il 1904 e il 1905 sul settimanale Per terra e per mare, pubblicato dall editore genovese Donath e diretto dal Capitano Cavalier Emilio Salgari. Il saggio introduttivo riesamina tra l altro la complessa questione attributiva legata al frequente uso, da parte dello scrittore, di eteronimi o sigle.
La vergine della pagoda d'oriente Torino, Aragno, 2005 Si tratta, spiega Roberto Fioraso nello scritto introduttivo, dell ultimo romanzo salgariano che apparve in appendice: uscì sulla Gazzetta di Treviso nel 1891-92, per poi riapparire come seconda parte de L amore d un selvaggio sulla Provincia di Vicenza (nel 94) e in volume presso l editore Donath di Genova, nel 1896, con il titolo I pirati della Malesia. Lo studio esamina il rapporto fra lo scrittore e questa particolare modalità di pubblicazione, e confronta la versione in appendice con quella in volume, mentre una Nota dà conto dei problemi, alquanto complessi, relativi all assetto testuale. EMILIO SALGARI Avventure di montagna Torino, Vivalda, 2011 Fedele alla propria vocazione tematica, la casa editrice Vivalda affida alle esperte cure di Felice Pozzo l'allestimento di un volume che riunisce scritti salgariani attinenti all'argomento, di varia provenienza ma soprattutto di difficilissima reperibilità da parte del lettore comune. Il libro, corredato di un inserto di tavole a colori, rielabora una raccolta pubblicata vari anni prima dal medesimo editore col titolo di Storie di montagna.
Il ciclo del Corsaro Nero Torino, Einaudi, 2011 I tre romanzi del ciclo sono proposti in volume unico per le cure di Luciano Curreri, italianista assai attivo ultimamente in campo salgariano. I cannòni del cànone salgariano è il titolo dell ampio scritto introduttivo, che sviluppa anche temi di metodologia critica.