L infermiere al Controllo di Gestione



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Transcript:

L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di utilizzo delle risorse al fine di raggiungere efficacemente gli obiettivi, attraverso approcci gestionali efficienti. Il controllo di gestione si inserisce nel processo decisionale dell azienda, facendo da collante tra il livello strategico e quello organizzativo. Gli obiettivi, pertanto, non sono solo di natura economica ma anche qualitativa, orientati cioè a migliorare la performance dell organizzazione e classificati, come propone una recente metodologia, nelle seguenti categorie: rapporto paziente/cliente, processi aziendali interni, apprendimento e crescita interni. La definizione degli obiettivi supporta il processo di responsabilizzazione all interno dell azienda; tale processo vede coinvolti e non esclusi gli infermieri secondo una logica orientata al miglioramento della qualità e dell'efficienza del servizio, in base alla quale vengono individuati i campi di responsabilità e di competenza delle varie professionalità coinvolte, compreso ovviamente anche il livello della dirigenza aziendale ed in base al percorso formativo degli infermieri, che ha iniziato a porre in risalto il management come strumento utile per l assistenza infermieristica. Con il termine management si intende, oltre che il complesso delle tecniche e delle attività di gestione di un organizzazione, l insieme dei soggetti che assumono decisioni su che cosa deve fare e dove deve andare un istituzione, che danno senso e rappresentano la realtà organizzativa e con questo obiettivo utilizzano le informazioni, le tecniche di valutazione ed esercitano il controllo di gestione. La sopravvivenza e il successo delle organizzazioni dipende infatti dalla capacità delle persone che le dirigono di darsi obiettivi, di fronteggiare e gestire i cambiamenti, le crisi e di governare le complessità in cui si trovano ad operare.

Non molto tempo fa la parte cosiddetta componente economico sanitaria non era ritenuta un requisito necessario nella professione infermieristica, ma l odierna organizzazione, il riconoscimento indiscusso delle professionalità nonché la gestione diretta del personale infermieristico, ha aperto scenari nuovi per la nostra professione. L infermiere all interno del controllo di gestione costituisce un importante passo verso il prossimo futuro per una partecipazione diretta nei processi aziendali, e la scelta operata dalla direzione aziendale è quella di estendere la partecipazione a tutte le figure che concorrono alla determinazione del budget delle singole Unità Operative. L infermiere, come già ampiamente dimostrato nelle diverse realtà, riveste un ruolo importantissimo nella determinazione e nel raggiungimento degli obiettivi delle UU.OO. in virtù del suo coinvolgimento diretto nella quasi totalità dei percorsi assistenziali. La presenza dell infermiere al controllo di gestione, ha lo scopo di aiutare l identificazione di tutte quelle informazioni nei vari sistemi informativi aziendali che definiscono i percorsi diagnostico assistenziali, al fine di valutare obiettivi normalmente non misurabili attraverso una chiave di lettura sommaria e non collegata all assistenza diretta. Infatti la formazione professionale dell infermiere consente un approccio non solo economico ai dati ma pone in risalto sempre la persona e i professionisti che hanno contribuito alla composizione del dato. Va rilevato, che le procedure infermieristiche possono configurarsi come: produzione di servizi direttamente erogati al cliente, rivolti al paziente produzione di servizi «intermedi», rivolti ai diversi professionisti che nelle diverse fasi di attività di degenza e prestazioni erogate ai pazienti, richiedono il contributo infermieristico. Sulla base di questo approccio, l intera attività svolta dall infermiere dovrebbe trovare la giusta collocazione nella individuazione e valutazione in termini di costo e risultato nei processi e nelle attività svolte all interno delle uu.oo.

Pertanto, la figura infermieristica nel controllo di gestione assume un importanza specifica imprescindibile. Quindi, alla luce di quanto sopra esposto, la figura dell infermiere può fattivamente collaborare ad una corretta definizione dei parametri per gli indicatori del controllo di gestione, perché controllare la gestione di un ospedale significa prima di tutto controllare la gestione delle decisioni che riguardano il paziente. Per aver chiaro il quadro delle interazioni all interno del quale si sviluppa il processo decisionale in ambito ospedaliero e, in particolare, quali sono le informazioni utilizzate per valutare quali sono le decisioni prese e da prendere in determinate circostanze, si rileva utile anche la figura infermieristica, in virtù del suo concorrere in modo fattivo all assistenza dei pazienti. Richiamare quanto sopra significa ridare al paziente quella centralità che lo rende l oggetto privilegiato dell azione delle aziende sanitarie e porre l enfasi su un sistema di controllo e programmazione tutto rivolto a verificare continuamente gli obiettivi ad esso dedicati ed in particolare a rimettere a fuoco il prodotto da assicurare: a tutela della salute o la qualità possibile della vita della persona a seguito di un fatto acuto morboso Contabilità analitica, contabilità di direzione, budget sono pensati o ri - progettati con questo obiettivo. In questo quadro i percorsi diagnostico terapeutici rappresentano l unità di osservazione e di analisi nella loro attuazione quotidiana, in quanto sono un modo estremamente semplice per portare avanti secondo un modello positivo (osservativo) il controllo di gestione del lavoro ospedaliero. L ospedale non è un entità singola, ma un organizzazione con un processo decisionale frazionato fra diversi attori (amministratori, medici, infermieri, ecc.) che hanno obiettivi e funzioni di utilità diversi.

La necessità che il controllo di gestione effettui valutazioni, affinché il governo dell ospedale e la rete dei servizi vengano orientati sistematicamente e coerentemente agli obiettivi di salute, presuppone che venga attivato un processo continuo di valutazione pluralistica dei processi decisionali Aziendali. La rilevazione ed analisi dei percorsi diagnostici e terapeutici effettivamente applicati all interno dell ospedale nel trattamento dei pazienti appartenenti allo stesso raggruppamento omogeneo di diagnosi, è la base per iniziare ad affrontare i problemi sopra indicati. Una volta analizzati i piani seguiti da parte degli operatori direttamente interessati (medici, infermieri, etc..), sarà possibile sviluppare dei piani di riferimento con lo scopo di raggiungere l ottimizzazione delle modalità con le quali gestire il singolo paziente, con l obiettivo di perseguire una migliore programmazione delle attività interne a ciascun centro di responsabilità, ed una migliore integrazione tra tutti i settori dell azienda, le cui attività incidono, direttamente o indirettamente, sulla qualità e l efficienza del risultato, per ogni caso trattato. Questo consente di fornire: il miglior servizio possibile al paziente di migliorare i rapporti di collaborazione e di scambio interni ed esterni all ospedale; la valorizzare del ruolo professionale di medici, infermieri, amministratori etc Questa esperienza attualmente in corso presso la nostra Azienda, valorizza la figura dell infermiere all interno del controllo di gestione e dimostra come la complessità dei servizi sanitari attuali richieda un orientamento multidisciplinare e lo sviluppo a livello infermieristico di competenze, non solo di carattere tecnico sanitario, ma anche a livello di analisi e progettazione di sistemi organizzativi. Riferimenti bibliografici:

AA.VV. 1990 L efficacia dei servizi pubblici, Milano, F. Angeli. Bojer L., Equilbej N. 1990 Historie du Management, Paris, Les Editions d Organisation. Casati G. (a cura di) 1999 Il percorso del paziente, Milano, Egea. Cosmacini G. 1995 La qualità del tuo medico, Bari, Laterza. Dente B. 1996 In un diverso stato, Bologna, Il Mulino. Weick K. 1997 Senso e significato nell organizzazione, Milano, Cortina. Giorgi G. GLI STRUMENTI DI MANAGEMENT ED IL CONTROLLO DI GESTIONE www.fsk.it/pubblicazioni/documentilibri/rapportosanita2000/cap18_giorgi.pdf