Tra queste: Caseine Grassi saturi e insaturi Urea BHBA(Beta idrossibutirrato) e acetone. Valorizzazione dei Controlli Funzionali



Documenti analoghi
SCHEDA FERGUSON. L evoluzione degli allevamenti di vacche da latte in senso produttivo negli ultimi anni ha

GLOSSARIO SINTETICO COLLETTIVO

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

Sistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali. Computer-Assisted Audit Technique (CAAT)

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

PUNTO CRIOSCOPICO DEL LATTE DI PECORA: VARIAZIONI STAGIONALI E RELAZIONI CON LA COMPOSIZIONE CHIMICA

Due elementi chiavi per il successo finanziario

HEALTH SEARCH: INTERVENTI


INVIO SMS

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

RISCHIO E CAPITAL BUDGETING

Fattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

OSSERVATORIO PERMANENTE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

Decreto Interministeriale del Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI

Responsabile di progetto Cognome e Nome

Più processori uguale più velocità?

VERIFICA DELLE IPOTESI

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Associazione Allevatori: utilizzo degli strumenti on line e prospettive future social

Dairy Comp SATA: La gestione avanzata della mandria da latte

INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi.

Epoche Trancia a controllo elettronico (TCE) Trancia a controllo manuale (TCM)

MONITORAGGIO MICOTOSSINE NEGLI ALIMENTI Campagna 2014 Mais

I risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate

ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

SERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI

Conoscere e prevenire il rischio sismico nel territorio sannita

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Sistemi di Servizio e Simulazione

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Acetone e beta-idrossibutirrato nel latte: risultati di un triennio in Lombardia

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

La valutazione nella didattica per competenze

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria

Incident Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input

Micotossine, una chiave di lettura

Abbiamo costruito il grafico delle sst in funzione del tempo (dal 1880 al 1995).

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

Economia Applicata ai sistemi produttivi Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi

Febbraio, Lo scenario energetico 2014

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

Esercizi test ipotesi. Prof. Raffaella Folgieri aa 2009/2010

La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti. Alfonso Zecconi

Area Marketing. Approfondimento

Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

ISI s.r.l. Smart Quality 2.0

CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA

Indagine tra gli allevatori che usano pavimenti in gomma

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni.

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una

IX edizione della Mostra nazionale degli ovini di razza Sarda - Macomer 25 Aprile 2015

Igiene e infezioni ospedaliere: un nesso quantificabile

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

studi e analisi finanziarie La Duration

ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE

Esercitazione n.2 Inferenza su medie

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Applicazioni della spettroscopia al medio infrarosso (MIRS) per la predizione di nuovi fenotipi del latte

La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto

P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A.

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

RAPPORTO CER Aggiornamenti

"Il più grande patrimonio di un'azienda è rappresentato dai suoi Clienti, perché senza Clienti non esistono aziende"

Gestione Turni. Introduzione

Giovani al lavoro La qualità dei servizi di placement universitari come leva per lo sviluppo territoriale

MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel )

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio XIV Lecco Ufficio Autonomia

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

Transcript:

13 Meeting AIA LSL Roma 4 dicembre 2013 BHB e acetone nelle analisi individuali dei CCFF: valutazioni preliminari del rischio di chetosi Dott.ssa Nicoletta Rizzi - Responsabile laboratorio Diego Vairani - Responsabile settore latte ARAL (Crema)

Il laboratorio latte dell ARAL offre nuove analisi sui campioni di latte raccolti in occasione dei controlli funzionali, a supporto dell allevatore e dei suoi consulenti. Tra queste: Caseine Grassi saturi e insaturi Urea BHBA(Beta idrossibutirrato) e acetone Valorizzazione dei Controlli Funzionali

Perchè analizzare il rischio di chetosi? Per individuare le chetosi subcliniche oltre alle più evidenti chetosi cliniche La chetosi subclinica si verifica più frequentemente della chetosi clinica manifesta ed è causa di rilevanti perdite economiche nel lungo periodo Nella maggior parte della letteratura sull argomento si riscontra che la frequenza della chetosi subclinica non diagnosticata varia tra il 15 e il 40% della mandria. La chetosi provoca la morte nello 0,5% delle vacche colpite. Il 5% degli animali colpiti vengono eliminati dalla produzione. una perdita di circa 200 litri di latte per ogni vacca. Un costo diretto + perdita di latte pari ad un valore di circa 140 /capo. La chetosi aumenta il rischio di ridotta fertilità e di dislocazione dell abomaso

Patologie e/o dismetabolie del periparto A parte gli animali persi, rimangono in azienda animali che bisogna curare. Si stima che il costo medio per vacca dovuto alle patologie del periparto in un azienda con rischio medio di patologia si aggiri sui 300 /vacca Le patologie del periparto hanno forte ricaduta negativa sull efficienza produttiva e riproduttiva della mandria

Ingestione (DMI) e NEFA plasmatici nella bovina in transizione (Burhans et al., from Overton, 1998)

Monitoraggio in campo Prelievi di sangue per analisi del BHB nella prima settimana post parto (dopo la distribuzione della razione) Misurazione del BHB Su sangue: Optium Xceed device Su latte: Keton test Su urine Ketur test La situazione è accettabile se non più del 10% delle bovine supera il valore di 1,2 mmol / L di BHB nel sangue

Nel sangue

Nel latte Chelat Keton test (Promevet)

Nell urina

Analisi del BHB ai C.F. È uno strumento di screening e valutazione della prevalenza e del rischio di chetosi a livello di allevamento Non èuno strumento di diagnosi individuale BHB alto non significa necessariamente che la bovina sia malata ma è un importante fattore di rischio per altri problemi metabolici e non

Test Chetosi:i passi intrapresi Test su 6211 campioni di latte, 4 stalle per 6 mesi di C.F. (APA MI e MN) Diffusione dell analisi all 80% dei campioni in laboratorio Definizione delle soglie Confronto con andamenti aziendali Confronto con rilevamenti e trattamenti individuali di campo Verifica del rischio medio di chetosi per l azienda da latte lombarda

Obbiettivi del monitoraggio della chetosi subclinica nel latte al C.F. Valutare l incidenza del rischio di chetosi cliniche e subcliniche per le bovine <70 gg di lattazione Valutare e confrontare gli andamenti degli ultimi mesi Controllare la tempestività e la bontà dei trattamenti (analisi a 30 e a 60 giorni di lattazione) Pubblicazione sul monitor salute e creazione di un monitor chetosi Diffusione a tutte le aziende interessate Non mirato all identificazione delle chetosi cliniche

Restituzione delle informazioni all azienda sul Monitor Salute XXXXX Medie di gruppo e di mandria per tutti i parametri Stesse analisi effettuate anche sul campione di massa

Il monitor Chetosi

Il monitor Chetosi

Il progetto Valutazione rischio chetosi Abbiamo affidato il lavoro di approfondimento e validazione dei risultati ottenuti e del metodo al Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DISAA) dell Università degli Studi di Milano, diretto dal Prof G.M.Crovetto Estrazione di più di 450.000 record di bovine controllate con analisi di BHB Creazione di un data base di campionamenti e analisi all IR di BHB sul latte simultanei alla misurazione con strumenti di campo (170 campioni prelevati dai tecnici SATA: in corso di elaborazione)

S. Colombini, G.M. Crovetto, P. Amodeo* *SATA Bovini, Aral, Crema

Produzione e qualità del latte in relazione al rischio aziendale di chetosi nei primi 20 giorni di lattazione Rischio chetosi* ES Prob Latte l/mungitura 18,2 18,0 0,152 0,21 Grasso % 4,08 4,36 0,035 <0,001 Proteina % 3,31 3,29 0,01 0,14 Lattosio % 4,74 4,70 0,009 <0,001 Proteina:Grasso 0,87 0,80 0,008 <0,001 Urea md/dl 20,9 21,8 0,20 <0,001 Cellule n*1000 154 159 6 0,52 Acetone mmoli/l 0,054 0,076 0,002 <0,001 BHB mmoli/l 0,052 0,083 0,002 <0,001 Prevalenza** % 8 31 0,3 <0,001 *per ogni azienda nel gruppo «chetosi si» almeno il 15% di bovine ha una concentrazione di BHB > 0,12 mmol/l ** percentuale di bovine con valori di BHB>0,12 mmol/l no si

Prevalenza chetosi: Stalla 1 100 90 % incidenza chetosi n osservazioni % prevalenza 80 70 60 50 40 30 20 10 11 5 5 6 12 0 0 marzo aprile maggio maggio giugno

Prevalenza chetosi: Stalla 2 100 90 % incidenza chetosi n osservazioni % prevalenza 80 70 60 50 40 30 20 10 0 7 8 5 5 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug

Prevalenza chetosi: Stalla 3 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 % incidenza chetosi n osservazioni % prevalenza 22 18 16 13 5 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug

IMPORTANTE : Implementare il data set (numero di CCFF per azienda) per valutare il rischio di ciascuna stalla e fornire indicazioni sulla media di rischio aziendale in un periodo di durata maggiore. Alcuni esempi: stalla n CCFF Animali BHB>0,12 MIN MAX % % % 1 6 7 0 17 2 6 34 12 69 3 5 23 10 45 4 5 9 0 19

Effetti sulla produzione (l/mungitura) in funzione del numero di lattazione BHB<0,12 BHB>0,12 Perdita % primipare 16,5 15,6 5,5 pluripare 20,4 19,3 5,4 Indica il latte perso nella lattazione cioè tutta la curva di lattazione rimane più bassa

Produzione e qualità del latte in relazione al rischio aziendale di chetosi nei primi 40 giorni di lattazione Rischio chetosi* ES Prob Latte l/mungitura 19,1 18,8 0,08 0,008 Grasso % 3,86 4,08 0,02 <0,001 Proteina % 3,11 3,11 0,01 0,65 Lattosio % 4,83 4,80 0,005 <0,001 Proteina:Grasso 0,87 0,80 0,008 <0,001 Cellule n*1000 135 136 3 0,76 Acetone mmoli 0,047 0,065 0,001 <0,001 BHB mmoli 0,049 0,078 0,0009 <0,001 Prevalenza** % 6,7 27,9 0,1 <0,001 *per ogni azienda nel gruppo «chetosi si» almeno il 15% di bovine ha una concentrazione di BHB > 0,12 mmol/l **percentuale di bovine con valori di BHB>0,12 mmol/l no si

Prevalenza chetosi e risposte produttive in una medesima azienda in 2 CCFF consecutivi (aprile e maggio, n=15 per controllo, DIM=1-40 40)

Proteina e Grasso

Lattosio

BHB e Acetone

Valori di BHB e Tasso di falsi positivi e vere chetoniche Βeta-Idrossi-Butirrato Limite Tasso di falsi positivi Tasso di vere chetosiche 0,08 31,2% 90,6% 0,10 18,4% 86,3% 0,15 7,1% 81,8% 0,20 4,2% 69,1% 0,30 1,4% 63,9% 0,35 1,3% 52,5% 0,12 13,5% 84,0 %

Produzione di latte nel corso dell intera lattazione in funzione del BHB 22 20 Produzione (l/mungitura) 18 16 14 12 BHB<0,12 BHB>0,12-14% perdita latte 10 0-40 41-70 71-150 >150 DIM -5 % perdita latte

Prevalenza di bovine con BHB>0,12 mmol/l nei diversi stadi della lattazione (DIM= giorni di lattazione) 25 % 20 p r e v a l e n z a 15 10 5 0 0-20 0-40 41-70 71-150 >150 DIM

Rischio Chetosi: stalle (Italia????????) Azeinde a rischio % 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 0-20 0-40 41-70 71-150 >150 DIM Rischio: Aziende con almeno il 15% di bovine con BHB del latte >0,12 mmol/l

Conclusioni BHB e acetone del latte forniscono informazioni di pratico e immediato utilizzo per l identificazione di soggetti a rischio di chetosi subclinica con effetti importanti sulla produzione di latte; Fondamentale valutare il RISCHIO AZIENDALE sia per ogni CCFF sia in un arco temporale di maggiore durata; Necessità di confermare (anche con prove di campo che prevedono l utilizzo di stick tradizionali: attualmente in corso) il valore di BHB (0,12 mmol/l) scelto. Abbinarlo ad altre caratteristiche del latte??? Scelta di un valore soglia anche per l acetone?? 15% soglia di rischio corretta? Implementare il dataset per studiare effetti nell intera lattazione, in funzione dello stadio di lattazione, effetto stagione, stimare perdita economica e valutare meglio la percentuale di stalle realmente a rischio.

Lo Strumento utilizzato nel lab ARAL e il modello predittivo MilkoScanTM FT+ (FOSS FTIR Fourier transform infrared Spetrometry) a causa delle basse concentrazioni di acetone e BHB nel latte tali modelli predittivi sono solo semi-quantitativi. Questo significa che i risultati misurati devono essere usati per determinare se una bovina è a rischio di contrarre la chetosi o no. Non tanto per determinare la gravità del caso.

I modelli predittivi la correlazione per il BHB è significativamente migliore che per l'acetone I modelli predittivi dovrebbero essere usati per impostare i limiti al di sopra dei quali l'allevatore dovrebbe ricevere un allarme sui potenziali problemi di chetosi nella sua mandria.

Impostazione dei limiti per il modello predittivo Definizione del tasso di vere chetosiche ad un dato limite, -qui 0.2 mmol/per litro

FT 6000: MODELLO DI PREDIZIONE CHETOSI: BHB- ACETONE proposto da FOSS Siamo partiti con l utilizzo delle curve Foss acquistate (slope e intercetta 1-0) Dopo i primi confronti con gli esiti delle analisi eseguite direttamente in stalla abbiamo utilizzato quanto proposto dall Application Note N35 della FOSS Questo perché non abbiamo a disposizione uno strumento o un metodo che ci possa definire dei valori di riferimento

Come utilizzare il modello proposto da FOSS In generale circa l 80% dei campioni analizzati in routine arrivano da vacche sane con valori di acetone pari a 0.00 e di BHB pari a 0.03. Questo fatto può essere utilizzato come modo alternativo per la regolazione dell intercetta. Pertanto Foss raccomanda che la regolazione dell intercetta venga effettuata in base al valore mediano dei dati ottenuti dall analisi dei campioni in routine per una sessione di lavoro. Questa è la procedura che, una volta al mese, viene utilizzata nel nostro laboratorio per regolare l intercetta sui quattro strumenti utilizzati per l analisi di Acetone e BHB sui campioni dei CC.FF. n 3 3 FT 6000 n 1 1 FT Plus

mediana mediana Vecchio Intercept Acetone 0 Acetone BHB Vecchio Intercept BHB 0-0,01 0,02 Nuovo Acetone 0-(-0,01)+0 0,01 Nuovo BHB 0,03-0,02+0 0,01 I dati che potete vedere sono stati ottenuti dall analisi di 2.200 campioni, su uno strumento installato a Febbraio 2013 ( MSC FT 6000 ) Si tratta della prima variazione dell intercetta durante la messa in routine dello strumento I calcoli utilizzati sono quelli proposti dal modello FOSS

Ma questo non basta Perchè??? A causa dell usura ( meccanica ed elettronica ) dello strumento qualsiasi sistema analitico subisce una deriva creando due grosse problematiche: 1 lo slittamento della lunghezza d onda con la conseguente deformazione dello spettro 2 una variazione dell ampiezza del segnale dello spettro creando anche un certa instabilità nei dati ( soprattutto I dati molto bassi come quelli di acetone, bhb e acidi grassi ). La soluzione sta nella STANDARDIZZAZIONE dello spettro e soprattutto nella frequenza con la quale viene eseguita questa operazione.

L ESPERIENZA DI ARAL Da gennaio 2013 abbiamo deciso di eseguire sui MSC FT 6000 e sul MSC FT PLUS la STARDARDIZZAZIONE ogni 3 SETTIMANE. Questo comporta uno sforzo in termini di tempo ed economico non indifferente. Gli esiti di questa esperienza sono molto positivi e questo ci Gli esiti di questa esperienza sono molto positivi e questo ci permette di mantenere lo spettro sempre nella sua configurazione originale, di avere dati stabili e quindi variazioni poco significative quando si tratta di affinare paramentri come BHB e acetone.

SATA :Servizio Assistenza Tecnica Contemporaneamente al lavoro eseguito in ARAL i tecnici SATA lavorano sul campo, a stretto contatto con l allevatore,interpretando i dati inviati e verificando nelle aziende quanto riscontrato nelle analisi sul latte. Diventa,pertanto,importante, una stretta sinergia e collaborazione con coloro che vivono a contatto con gli allevatori. Proprio perchè la CHETOSI rimane un problema da risolvere tempestivamente sarebbe importante aumentare ( e non diminuire) la frequenza dei controlli.

CONCLUSIONI RITENIAMO CHE IL MODELLO PROPOSTO, PUR RESTANDO UNO SCREENING, NON SIA SEMPLICEMENTE UN DARE DELLE INFORMAZIONI IN PIU ALL ALLEVATORE MA POSSA, IN FUTURO, DIVENTARE UNO DEGLI STRUMENTI FONDAMENTALI UTILE PER LA GESTIONE DELLA CHETOSI IN STALLA NE DOVREMO FARE ANCORA DI STRADA: L IMPORTANTE E PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO

GRAZIE per l attenzione