CONSEGUENZE CARDIOMETABOLICHE DELLA DEPRIVAZIONE DA SONNO. Lucia Auriemma

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Transcript:

CONSEGUENZE CARDIOMETABOLICHE DELLA DEPRIVAZIONE DA SONNO Lucia Auriemma

Deprivazione da sonno: riduzione totale o parziale della quantità di sonno Stanchezza psicofisica Cattivo umore Irritabilità Sintomi reversibili (Deprivazione da sonno temporanea) Difficoltà concentrazione e apprendimento Perdita di memoria Viso pallido Gonfiore periorbitario

Deprivazione cronica da sonno Ansia Patologie psichiatriche Depressione Paranoia Episodi psicotici Aumenti rischio suicidio

Ipertensione arteriosa Cardiovascolari Cardiopatia ischemica Scompenso cardiaco Ictus cerebri Metaboliche Obesità Diabete tipo 2 Alterazioni del sistema immunitario Riduzione attività NK

Deprivazione da sonno: Ipervigilanza del SNC IPERAROUSAL Attivazione asse ipotalamo- ipofisi Disturbi dell umore Morbilità sistemica

Deprivazione da sonno e ipertensione Attivazione del sistema simpatico Attivazione sistema renina-angiotensina-aldosterone Aumento concentrazione cortisolo Diminuzione magnesio intracellulare

Una metanalisi pubblicata nel settembre 2015 sul Journal of Clinical Sleep Medicine ha messo in evidenza l associazione tra sonno breve cronico e ipertensione arteriosa. Periodi di sonno uguali o inferiori a 5 h possono essere fattori di rischio di ipertensione arteriosa soprattutto nelle donne J Clin Sleep Med. 15 settembre 2015

Le concentrazioni medie sieriche di cortisolo, adrenalina e norepinefrina erano significativamente aumentate dopo SD. * p <0.05. SD: privazione del sonno. (J Clin. Neurol. 2012 giugno)

DEPRIVAZIONE DA SONNO CARDIOPATIA ISCHEMICA E SCOMPENSO CARDIACO Studi epidemiologici hanno rilevato relazioni tra deprivazione di sonno e malattie cardiache quali cardiopatia ischemica e scompenso cardiaco in soggetti sani Curr Probl Cardiol. 2005 Dec;30(12):625-62. Sleep and cardiovascular disease. Progres Cardiovasc Dis 2009 gennaio-febbraio;51(4)294.302

Meccanismi fisiopatologici Sistema nervoso simpatico Sistema renina-angiotensina Fibrosi, ipertrofia, perdita miociti (apoptosi), rimodellamento

Aumentata produzione di citochine pro- infiammatorie IL1 IL6 IL18 TNF alfa PCR Molecole che promuovono la progressione del danno vascolare.

Deprivazione da sonno e malattie metaboliche Obesità Deprivazione da sonno Aumento BMI Un lavoro pubblicato su PLoS Med. nel 2004, che ha analizzato 1024 soggetti, ha evidenziato una associazione inversa tra riduzione del sonno e aumento del BMI I soggetti che dormono in genere meno di 6h a notte hanno maggiore possibilità di avere un BMI superiore ai valori normali rispetto a chi dorme almeno 8h a notte.

Uno studio condotto su adulti sani ha dimostrato che la riduzione parziale del sonno (4-5 ore di sonno/notte da 1 a 14 notti) riduceva rapidamente la tolleranza al glucosio e la sensibilità all'insulina favorendo nel tempo la comparsa di DM2 Sleep 2015 Feb 1:38(2)

Obesità e Diabete Alimentazione Fattori di rischio Attività fisica Sonno

Sleep Med Rev 2007 Jun;11 (3)163-178

Alterazioni del metabolismo del glucosio v Aumento della concentrazione di cortisolo sierico: l ormone dello stress v Diminuzione della sensibilità all insulina v Aumento della concentrazione di GH,ormone della crescita, che determina riduzione dell assorbimento del glucosio a livello muscolare J Psychiatry Neurosci. 1991 luglio; 16 (2): 96-10

Deprivazione da sonno e alimentazione Fame e sazietà sono regolati da segnali nervosi, ormonali e metabolici IPOTALAMO Area laterale (Dopamina) Area ventromediale ( Sertonina) Centro Fame Centro Sazietà

Deprivazione da sonno: Segnali Bioumorali v Diminuzione dei livelli di Leptina (dal greco leptos=magro) Ormone di natura proteica prodotto dal tessuto adiposo e regolatore dello stimolo della sazietà poiché inibisce il centro della fame v Aumento dei livelli di Grelina Ormone prodotto prevalentemente dalle cellule del fondo della mucosa gastrica e in minor misura da pancreas e ipotalamo E detto ormone oressizzante poiché aumenta il desiderio e l assunzione di cibo stimolando il centro della fame. v Aumento di Orexina A e B Neuropeptidi ipotalamici che regolano l assunzione del cibo. Glucosio e Leptina inibiscono la secrezione di questi neuropeptidi, mentre la Grelina ha effetto stimolante sull attività orossigena: IPERFAGIA.

PRIVAZIONE DEL SONNO Iperfagia Aumento di peso Ridotto esercizio fisico DIMINUZIONE DEL DISPENDIO ENERGETICO

Il sonno è per l uomo ciò che la carica è per l orologio A. Schopenhauer

Grazie per l attenzione