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PROGETTI sestante edizioni

Le unità sono tratte dalla precedente pubblicazione: Alfabetouno volume unico Patrizia Capitanio Maria Ferrari Franca Marchesi 2006, Sestante Edizioni Molte immagini sono state create dalla professoressa Angela Zenoni altre tratte da testi scolastici, da internet o da altre fonti, ma rielaborate in funzione alle attività proposte. Sportello Scuola per Lʼintegrazione Alunni Stranieri - Bergamo Sede: I.C. De Amicis - Via Delle Tofane, 1-24125 BERGAMO e-mail sportelloalunnistrabg@virgilio.it sito internet www.sportellostranieri.bergamo.it 2012, Sestante Edizioni - Bergamo www.sestanteedizioni.it Alfabetouno Junior Patrizia Capitanio Maria Ferrari Franca Marchesi p. 216 cm. 21x29,7 ISBN: 978-88-6642-043-9

INDICE INTRODUZIONE PRESENTAZIONE DEL CORSO GRIGLIA PER LA PROGRAMMAZIONE TABELLA UNITÀ DIDATTICHE Pag. IV Pag. IV Pag. VI Pag. VII UNITÀ 1 vocabolario: i saluti vocabolario: i numeri 1-20 presentarsi presentare altre persone Pag. 1 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 7 UNITÀ 2 vocabolario: gli oggetti della scuola vocabolario: i colori chiedere in prestito vocabolario: gli ambienti e il personale della scuola le azioni in classe riflessione grammaticale: pronomi personali riflessione grammaticale: presente indicativo verbo essere Pag. 13 Pag. 19 Pag. 21 Pag. 24 Pag. 27 Pag. 34 Pag. 35 UNITÀ 3 vocabolario: i numeri 1-100 chiedere e dire l ora vocabolario: i giorni della settimana vocabolario: le materie scolastiche Pag. 39 Pag. 40 Pag. 42 Pag. 44 UNITÀ 4 vocabolario: le persone e la loro descrizione vocabolario: la famiglia (i nomi di parentela) descrivere la propria famiglia riflessione grammaticale: presente indicativo verbo avere riflessione grammaticale genere e numero dei nomi (intuizione) riflessione grammaticale: aggettivi possessivi Pag. 46 Pag. 52 Pag. 55 Pag. 56 Pag. 60 Pag. 61 I

UNITÀ 5 vocabolario: le parti del corpo la salute gli stati fisici gli stati d animo Pag. 63 Pag. 67 Pag. 68 Pag. 72 UNITÀ 6 vocabolario: i vestiti riflessione grammaticale: concordanza aggettivi descrivere l abbigliamento riflessione grammaticale: c è / non c è riflessione grammaticale: aggettivi dimostrativi Pag. 74 Pag. 78 Pag. 81 Pag. 83 Pag. 86 UNITÀ 7 vocabolario: le azioni della giornata descrivere la propria giornata descrivere la giornata di altri riflessione grammaticale: presente indicativo di alcuni verbi, le prime tre persone Pag. 88 Pag. 90 Pag. 92 Pag. 96 UNITÀ 8 vocabolario: i cibi vocabolario: le bevande i nomi: singolare e plurale mi piace / non mi piace parlare dei propri gusti verbi: prima coniugazione verbo: bere gli articoli determinativi le abitudini alimentari in Italia Pag. 99 Pag. 105 Pag. 107 Pag. 111 Pag. 113 Pag. 114 Pag. 117 Pag. 119 Pag. 121 UNITÀ 9 vocabolario: parti esterne della casa vocabolario: gli ambienti della casa vocabolario: gli arredi della casa descrivere la casa localizzazione di oggetti riflessione grammaticale: i locativi Pag. 123 Pag. 125 Pag. 128 Pag. 131 Pag. 135 Pag. 136 II

UNITÀ 10 vocabolario: i negozi negozi e negozianti fare la spesa: al supermercato misurare le quantità dal fruttivendolo la nostra moneta: l euro verbi: la seconda coniugazione Pag. 141 Pag. 146 Pag. 147 Pag. 148 Pag. 150 Pag. 153 Pag. 155 UNITÀ 11 vocabolario: le professioni articoli e nomi: il maschile il femminile verbo: fare vocabolario: i luoghi di lavoro gli oggetti per il lavoro descrivere le professioni gli articoli indeterminativi verbi: terza coniugazione Pag. 158 Pag. 160 Pag. 161 Pag. 163 Pag. 165 Pag. 168 Pag. 170 Pag. 172 UNITÀ 12 vocabolario: la città la strada vocabolario: muoversi in città chiedere informazioni al telefono descrivere la città UNITÀ 13 vocabolario: i mezzi di trasporto verbi di movimento: andare, venire, uscire le preposizioni: in, a, da Pag. 174 Pag. 177 Pag. 178 Pag. 180 Pag. 183 Pag. 184 Pag. 186 Pag. 187 UNITÀ 14 vocabolario: divertimenti e sport nel tempo libero vocabolario: i giocattoli al parco verbi: volere, potere,dovere,sapere Pag. 189 Pag. 192 Pag. 194 Pag. 195 UNITÀ 15 vocabolario: i mesi e le stagioni vocabolario: il tempo meteorologico le stagioni in Italia Pag. 198 Pag. 198 Pag. 200 III

INTRODUZIONE Alfabetouno junior è rivolto a bambini da poco inseriti nella scuola primaria con nessuna conoscenza pregressa della lingua italiana. L obiettivo è quello di mettere in grado l alunno di far fronte alle prime situazioni di comunicazione quotidiana in ambiente famigliare e scolastico. Pertanto le attività proposte sono soprattutto improntate all acquisizione della lingua orale: vocabolario e espressioni pratiche di comunicazione, senza trascurare l acquisizione della lingua scritta. La tipologia degli esercizi proposti è varia e dà l opportunità all insegnante di utilizzare il materiale in maniera differenziata, sia in relazione alle capacità di apprendimento degli alunni,sia in rapporto alla vicinanza della lingua d origine con la lingua italiana. Le istruzioni degli esercizi sono rivolte ai docenti, che dovranno spiegarle agli studenti, anche aiutandosi con gli esempi. PRESENTAZIONE DEL CORSO DESTINATARI E INDICAZIONI PRELIMINARI Il corso è rivolto a bambini stranieri che vivono da poco tempo in Italia, ma che hanno seguito un corso di studio abbastanza regolare nel loro paese d origine. I materiali sono adatti a bambini frequentanti le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria. Non è rilevante la lingua materna dell alunno, ma è necessaria la conoscenza dell alfabeto latino e delle corrispondenze grafemi/fonemi in stampato maiuscolo. Il corso, infatti, non propone unità specifiche per l apprendimento dell alfabeto e della fonetica. Per la pronuncia si suggerisce all insegnante di leggere sempre ad alta voce i nuovi vocaboli e i dialoghi, subito dopo si richiede agli studenti di ripetere parola dopo parola o frase dopo frase. Numerosi sono invece gli esercizi per una corretta fissazione dell ortografia: copiatura, copiatura con iniziali e numero di lettere date, completamento di parole con singole lettere, cruciverba, ricerca di parole in griglia di lettere. STRUTTURAZIONE DELLE UNITÀ All inizio di ogni unità viene presentato il lessico (solitamente vocaboli afferenti una stessa area semantica) con esercizi, attività, talora giochi, per facilitarne la memorizzazione tramite il reimpiego. Successivamente vengono proposti un dialogo o un breve testo per presentare la funzione o le funzioni dell unità. A questo seguono attività orali finalizzate all apprendimento dell uso corretto della funzione stessa. Solitamente sono attività che, attraverso la ripetizione, consentono la corretta memorizzazione dei modelli. Spesso le esercitazioni sono accompagnate da tabelle o da immagini che contestualizzano e rendono comunicativamente significativa la produzione. Gli esercizi sono sempre graduati dal semplice al complesso. Vengono poi proposti esercizi scritti per una migliore fissazione delle funzioni e dei vocaboli. La scrittura, in una prima fase di apprendimento della lingua straniera, si limita al completamento di griglie, tabelle o frasi. Poi si richiede la scrittura di intere frasi, ma in questi casi viene sempre fornito un modello che funge da guida, più raramente viene richiesta una formulazione libera di pensieri. Molte delle esercitazioni orali possono essere assegnate, in un secondo tempo, anche come compito scritto. IV

Nelle diverse unità si sono fornite tabelle con le prime informazioni grammaticali che si sono ritenute, di volta in volta, utili al fine di produrre frasi corrette. Non sempre sono tabelle esaustive, ma finalizzate al bisogno comunicativo. In una prima fase non si ritiene né utile, né metodologicamente corretto, proporre agli studenti lo studio sistematico ed esaustivo delle regole grammaticali e delle classificazioni. Le categorie grammaticali possono essere infatti molto diverse da quelle della lingua materna degli studenti, soprattutto se parlano lingue lontane dalla nostra. Si rammenta poi che la riflessione grammaticale è utile in una fase successiva a quella dell acquisizione di alcune competenze comunicative, come peraltro avviene anche nella lingua materna. Infatti solo dopo diverse unità si propone agli studenti lo studio di alcune regole grammaticali (singolare/plurale, maschile/femminile, ecc.) e lo studio dei verbi regolari e irregolari più usati. Inoltre, per rendere più comprensibili le regole, le definizioni classiche sono chiarite da indicazioni grafiche, come i simboli per maschile e femminile, i numeri per singolare e plurale, disegni per l interpretazione dei pronomi personali. A nostro avviso è didatticamente più proficuo lasciare consultare tutti i materiali durante le esercitazioni affinché gli studenti producano, e conseguentemente memorizzino, frasi corrette. ULTERIORI SUGGERIMENTI I materiali proposti potranno essere usati con una certa duttilità, a seconda delle maggiori o minori difficoltà incontrate dagli studenti nell apprendimento dell italiano. Qualora si riscontrassero difficoltà nell acquisizione del lessico, potranno, ad esempio, essere proposti dei memory in ogni unità, usando le immagini delle sezioni di vocabolario. Si suggerisce anche di riutilizzare alcune delle immagini: quando si descrive l abbigliamento (unità 6) si possono riproporre le immagini relative ai familiari (unità 4) e quelle della scuola (unità 2), quando si impara a descrivere gli ambienti (unità 9). Anche le carte del gioco del prestito possono essere riutilizzate in abbinamento con altre frasi da imparare. Con un meccanismo di gioco analogo, si può esercitare, ad esempio, la domanda Hai? Si possono inoltre mettere le carte sul banco a faccia in giù e tentare di indovinare. Ad esempio un alunno chiede È il banco?. Il compagno gira una carta a sua scelta, se è il banco dice di sì e vince la carta. Se non è il banco risponde No, non è il banco, è. e rimette la carta al suo posto. Quando sono finite tutte le carte, vince chi ne ha di più. Con questo gioco si fissano la forma affermative e negativa del verbo essere e la concordanza articolo / nome. Nell unità 4, dopo i rapporti di parentela, l insegnante può scrivere alla lavagna i nomi di alcuni suoi parenti e sotto, in disordine, le loro età. Gli alunni dovranno fare domande per abbinare età e nomi e poi dovranno tentare di indovinare anche la relazione di parentela. Lo stesso gioco si può proporre anche come conversazione a coppia, da fare con il compagno. Questi giochi sono utili perché obbligano gli studenti a ripetere sempre la stessa struttura, ma non sono percepiti come noiosi, perché sono motivanti e hanno uno scopo preciso: indovinare. Gli studenti di solito lavorano volentieri in questo tipo di attività e riescono senza fatica a memorizzare frasi corrette, inserite in uno dei possibili contesti d uso. V

GRIGLIA PER LA PROGRAMMAZIONE DENOMINAZIONE PROGETTO DOCENTE PRIMA ALFABETIZZAZIONE Cognome.. nome.. (insegnante alfabetizzatore) DESTINATARI Nominativi alunni. classe di inserimento sez...plesso.. provenienza lingua madre. OBIETTIVI Fornire allo studente da poco arrivato in Italia i primi strumenti affinché possa esprimersi in modo comprensibile nelle più comuni situazioni comunicative di tipo quotidiano, anche al fine di facilitare il suo inserimento scolastico. METODOLOGIA Metodo prevalentemente comunicativo. Presentazione del lessico per aree semantiche esercitazione sul lessico (abbinamento immagini/parole, cruciverba, colorare, memory e altri giochi, ecc) comprensione orale e scritta produzione orale su modello produzione orale guidata e scambi dialogici esercitazioni scritte per migliore fissazione lessico e strutture, sempre in esercizi di tipo comunicativo (con disegni, tabelle, ecc.) riflessione grammaticale con esercizi di completamento o trasformazione su modello esercitazioni di brevi produzioni scritte autonome. STRUMENTI Libri,CD, dispense, materiali specifici per italiano L2. TEMPI Interventi di 3-4 ore settimanali per un totale di.. ore. CONTENUTI Vedi tabella unità didattiche (pagina seguente). VERIFICA Verifiche orali e scritte in itinere e alla fine del percorso di prima alfabetizzazione. VALUTAZIONE Attribuzione di un livello linguistico in riferimento al Quadro Comune Europeo di Riferimento. VI

TABELLA UNITÀ DIDATTICHE unità lessico funzioni grammatica 1 Saluti. Numeri 1-20. Nazioni e nazionalità Presentarsi. Chiedere/dire nome, età e nazionalità. Verbo essere / avere, presente persone singolari. 2 Oggetti,ambienti della scuola. Colori. Azioni della scuola. 3 Numeri 1-100. Giorni della settimana. Materie scolastiche. 4 Descrivere persone. Famiglia e rapporti parentela. Chiedere in prestito. Capire istruzioni e ordini. Chiedere/dire l ora. Descrivere la propria famiglia. Imperativo (uso). Pronomi personali. Verbo essere presente. Verbi essere e avere (rinforzo) Verbo avere presente. Aggettivi possessivi. Genere,numero sostantivi 5 Parti del corpo. Stato di salute Descrivere persone. dire come si sta. Verbo avere (rinforzo) Articolo determinativo 6 Vestiti Descrivere l abbigliamento Aggettivi concordati. C è, ci sono. Aggettivi dimostrativi. 7 Azioni della giornata Descrivere azioni abituali. Presente di alcuni verbi di uso frequente: persone singolari. 8 I cibi e le bevande. Parlare delle proprie abitudini alimentari. Parlare dei propri gusti. Capire le abitudini alimentari italiane Plurale dei nomi. Mi piace / mi piacciono. Presente indicativo della prima coniugazione. Pres. ind. del verbo bere. Articoli determinativi 9 La casa. Gli arredi. 10 I negozi. I negozianti. Le quantità L Euro. 11 Professioni. Luoghi di lavoro. Attrezzi di lavoro. Descrivere la casa. Descrivere i locali. Acquistare. Chiedere il prezzo Riconoscere il denaro Chiedere la professione. Descrivere le professioni: strumenti, attività e luogo di lavoro. C è, ci sono (rinforzo). Preposizioni di luogo. Aggettivi dimostrativi (rinforzo). Presente indicativo della seconda coniugazione Articoli determinativi e indeterminativi (tabella). Pres. ind. del verbo fare. Pres. ind. della terza coniugazione. 12 Edifici e luoghi pubblici. Chiedere e dire la strada. Descrivere la città Preposizioni e avverbi di luogo. 13 I mezzi di trasporto. Muoversi con i mezzi Pres. ind. dei verbi andare, venire e uscire. Le preposizioni:in, a, da 14 Attività del tempo libero: divertimenti e attività sportive. I giocattoli Il parco 15 Mesi e stagioni. Condizioni atmosferiche. Parlare del proprio tempo libero. Parlare dei propri giocattoli Descrivere le attività al parco Parlare del tempo atmosferico. Descrivere le stagioni Verbi: volere,potere,dovere, sapere (essere capace). Preposizione: con Le preposizioni di luogo Avverbi di tempo e causa. VII

UNITA 1 PRESENTARSI I SALUTI 1. GUARDA LE FIGURE, ASCOLTA L INSEGNANTE CHE LEGGE E POI TU RIPETI I SALUTI. MATTINA POMERIGGIO SERA NOTTE BUONGIORNO BUONASERA BUONA NOTTE C I A O 2. PROVA A DIRE COME SI SALUTANO QUESTE PERSONE. 1

3. COMPLETA I FUMETTI CON I SALUTI: CIAO BUON GIORNO BUONA SERA BUONA NOTTE C... B...G... C... B...G... B...G... B...G... B...S... B...S... B... N... B... N... C... C... 2

I NUMERI 1. ASCOLTA L INSEGNANTE E POI TU RIPETI I NUMERI. 1 UNO 11 UNDICI 2 DUE 12 DODICI 3 TRE 13 TREDICI 4 QUATTRO 14 QUATTORDICI 5 CINQUE 15 QUINDICI 6 SEI 16 SEDICI 7 SETTE 17 DICIASSETTE 8 OTTO 18 DICIOTTO 9 NOVE 19 DICIANNOVE 10 DIECI 20 VENTI 2. COLORA I DIECI NUMERI CHE L INSEGNANTE DICE. 14 16 2 13 1 11 3 10 8 20 7 15 4 19 5 18 9 12 6 17 3. USA I DADI: GETTA PRIMA UN DADO, POI DUE DADI E DÌ A VOCE ALTA IL NUMERO. 4. SCRIVI I SEGUENTI NUMERI IN LETTERE, COME NELL ESEMPIO. ESEMPIO: 11 - UNDICI 10... 17... 5... 4... 20... 12... 13... 19... 8... 15... 5. STUDIA A MEMORIA I NUMERI FINO AL 20. 3

PRESENTARSI 1. ASCOLTA L INSEGNANTE POI LEGGI IL DIALOGO CON UN COMPAGNO. SARA: CIAO, IO SONO SARA. TU COME TI CHIAMI? IVANA: MI CHIAMO IVAN. SARA: DI DOVE SEI? IVANA: VENGO DALLA ROMANIA, SONO ROMENA. E TU? SARA: IO SONO ITALIANA. QUANTI ANNI HAI? IVANA: HO 10 ANNI. SARA: DOVE ABITI? IVANA: ABITO A BERGAMO IN VIA MORONI, 20. SARA: IO ABITO IN VIA CARDUCCI, 9. IVANA: CIAO, A DOMANI. SARA: CIAO. PRESENTARSI MI CHIAMO IVANA. CIAO, IO SONO SARA. TU COME TI CHIAMI? HO 10 ANNI. QUANTI ANNI HAI? ABITO A BERGAMO, IN VIA MORONI, 20. DOVE ABITI? 2. ADESSO PRESENTATI TU E CHIEDI IL NOME AI TUOI COMPAGNI ESEMPIO: - CIAO IO MI CHIAMO SARA, HO 10 ANNI E ABITO A BERGAMO. TU COME TI CHIAMI? 4

3. QUESTI BAMBINI SI PRESENTANO COME NELL ESEMPIO. CONTINUA TU. ESEMPIO: MI CHIAMO MARIANA HO 11 ANNI ABITO A BERGAMO MARIANA 11 BERGAMO VERONICA 9 MILANO VLADIMIR 10 TORINO DENIS 10 ROMA ALINA 8 NAPOLI NADIA 7 TORINO MARISOL 8 BOLOGNA LUIS 9 BERGAMO NORA 9 FIRENZE LIU HAO 6 MILANO 4. SCEGLI CINQUE RAGAZZI E SCRIVI SUL QUADERNO LA LORO PRESENTAZIONE COME NELL ESEMPIO DELL ESERCIZIO 3. 5. COLLEGA LE DOMANDE ALLE RISPOSTE ESATTE. 1. COME TI CHIAMI? HO 8 ANNI. 2. DI DOVE SEI? ABITO A BERGAMO IN VIA MAZZINI, 17. 3. DOVE ABITI? SONO ALBANESE, VENGO DALL ALBANIA. 4. QUANTI ANNI HAI? MI CHIAMO ARDMAN. 6. COPIA SUL TUO QUADERNO L ESERCIZIO 5 NELL ORDINE CORRETTO. 7. CHIEDI AD OGNI COMPAGNO DI DOVE È. OGNI STUDENTE DICE LA SUA NAZIONALITÀ E LA CITTÀ DI PROVENIENZA, COME NELL ESEMPIO, E TUTTI LO SCRIVONO. ESEMPIO: - DI DOVE SEI? - IO SONO BOLIVIANO, VENGO DA LA PAZ. 5

8. COLORA DI GIALLO IL NOME DELLA TUA NAZIONE E DELLA TUA NAZIONALITÀ. COLORA DI ALTRI COLORI QUELLE DEI TUOI COMPAGNI. SE LA TUA NAZIONE E LA TUA NAZIONALITÀ NON SONO PRESENTI, SCRIVILE NELLA RIGA VUOTA. NAZIONALITÀ NAZIONE MASCHIO FEMMINA ITALIA ITALIANO ITALIANA SPAGNA SPAGNOLO SPAGNOLA ROMANIA RUMENO RUMENA UCRAINA UCRAINO UCRAINA RUSSIA RUSSO RUSSA MAROCCO MAROCCHINO MAROCCHINA TUNISIA TUNISINO TUNISINA SOMALIA SOMALO SOMALA EGITTO EGIZIANO EGIZIANA AMERICA AMERICANO AMERICANA BRASILE BRASILIANO BRASILIANA BOLIVIA BOLIVIANO BOLIVIANA ARGENTINA ARGENTINO ARGENTINA PERÙ PERUVIANO PERUVIANA FILIPPINE FILIPPINO FILIPPINA PAKISTAN PAKISTANO PAKISTANA INDIA INDIANO INDIANA GERMANIA TEDESCO TEDESCA ALBANIA ALBANESE CINA CINESE INGHILTERRA INGLESE BALGLADESH FRANCIA BENGALESE FRANCESE l 9. TU DA DOVE VIENI? FAI UNA FRECCIA SUL TUO PAESE DI PROVENIENZA E SCRIVI IL TUO NOME VICINO. 6