_LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA

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1949-1963 _LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA QUARTIERI - ubicazione esterna e isolata dal resto dell edificato - indipendenza funzionale del quartiere - interventi di dimensioni importanti rispetto a quelli dei privati - scala dell edificato facilmente riconoscibile in un contesto più ampio - costruzione di un edificato non intensivo, ma inserito in ampi spazi aperti - alta attenzione alla qualità delle condizioni di vivibilità - attenzione alle condizioni del terreno, orientamento, paesaggio e ambiente - tipi edilizi articolati con numero di piani differenziato - alta attenzione alle tradizioni costruttive e alle caratteristiche ambientali locali

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I MANUALI INA - CASA - guida e coordinamento della progettazione - codifica per la progettazione di alloggi, edifici, nuclei e quartieri - modelli da interpretare e rielaborare secondo le esigenze - raccolta di suggerimenti, raccomandazioni, schemi, esempi, orientamenti

I MANUALI INA - CASA 1. Suggerimenti, norme e schemi per la elaborazione e presentazione dei progetti.

I MANUALI INA - CASA 2. Suggerimenti, esempi e norme per la progettazione urbanistica.

I MANUALI INA - CASA 3. Guida per l esame dei progetti delle costruzioni INA-Casa da realizzare nel secondo settennio.

I MANUALI INA - CASA 4. Norme per le costruzioni del secondo settennio estratte da delibere del Comitato di attuazione del Piano e del Consiglio direttivo della gestione INA- Casa.

CRITERI PER LA SCELTA E L UTILIZZAZIONE DELLE AREE - area non superiore ai 500 abit/ha - attenzione all igiene e all accessibilità delle aree scelte - rispetto delle distanze, in relazione alle altezze, per garantire un buon isolamento termico anche per gli alloggi ai livelli più bassi - da tutti gli edifici dovranno essere esclusi i cortili chiusi, semichiusi, chiostrine e cavedi - il progetto dovrà comprendere lo studio della sistemazione delle aree non coperte e ad ogni modo le aree destinate a ortogiardino non dovranno pregiudicare l ampiezza di quelle destinate ad uso comune

CRITERI PER GLI ALLOGGI - gli alloggi devono avere almeno due esposizioni, preferibilmente opposte - ogni alloggio dovrà disporre di un locale di soggiorno che potrà essere distinto o isolabile dalla cucina, ove questo non abbia dimensioni tali da consentire che la famiglia vi possa desinare i locali di disimpegno dovranno essere ridotti al minimo - nel caso di abitazioni che non abbiano accesso diretto ad un orto-giardino è opportuna la dotazione di una loggiabalcone di dimensioni sufficienti per lo svolgimento di alcune funzioni di vita all aperto, tenuto conto delle esigenze locali

CRITERI PER GLI ALLOGGI - dovrà essere evitata la costruzione di stanze da letto con più di due posti letto per adulti - si raccomanda di tenere elevato il rapporto illuminante con riguardo alle esigenze climatiche locali - tutte le finestre, con qualsiasi esposizione, dovranno essere munite di protezioni esterne (gelosie, scuri, persiane) - l esposizione del quadrante nord-est e nord-ovest dovrà essere possibilmente limitata ad ambienti di servizio e a non più di una camera per alloggio, qualora questo ne disponga di altre due

TIPOLOGIE EDILIZIE_unifamiliare L edificio unifamiliare è di norma costituito da un singolo corpo edilizio organizzato liberamente su un lotto servito da strade. È una tipologia utilizzata prevalentemente nei tessuti urbani a bassa densità con maggiore disponibilità di terreno libero. Caratterizzato da una modesta altezza, esso solitamente non supera i tre piani in altezza. E caratterizzato da accessi indipendenti ed è generalmente dotata di un ampio spazio di pertinenza aperto, trattato a verde.

TIPOLOGIE EDILIZIE_schiera - ingresso indipendente - presenza di un lotto di pertinenza ad uso esclusivo dell alloggio - coincidenza del modulo strutturale con il modulo abitativo - presenza di un collegamento verticale per ogni singolo modulo - sviluppo contenuto in altezza - due muri in comune muri in comune con le unità affiancate (a meno delle testate)

TIPOLOGIE EDILIZIE_linea Gli edifici in linea sono pluripiano e multifamiliari. L unità minima di aggregazione è composta da un corpo scala (collettivo) che serve 2 o più alloggi a piano. Le case in linea sono caratterizzate da aggregazioni lineari (generalmente, ma non necessariamente rettilinee) di unità immobiliari accorpate a due a due intorno ad un collegamento verticale. La densità delle case in linea differisce notevolmente in funzione del numero di piani serviti, che varia da tre a circa sei o sette.

TIPOLOGIE EDILIZIE_torre - molteplici possibilità di affaccio per gli alloggi - edificio che si sviluppa in altezza e prevede il massimo sfruttamento del lotto - prevalenza del sistema dei collegamenti verticali su quelli orizzontali - concentrazione dei servizi verso la parte centrale dell edificio per razionalizzare la rete di distribuzione degli impianti e realizzare cavedi ispezionabili per la loro manutenzione

Edifici costituiti da un corpo di fabbrica sviluppato prevalentemente in lunghezza piuttosto che in altezza, nel quale sono posizionati gli alloggi, che si affacciano su un corridoio esterno, il ballatoio appunto, che permette la fruizione e l accesso a tutti gli appartamenti. Esso costituisce il tramite tra i collegamenti verticali, posti alle estremità dell edificio o al centro, e gli alloggi stessi. TIPOLOGIE EDILIZIE_a ballatoio

MORFOLOGIA E TESSUTO URBANO L insediamento risultante dalla aggregazione di più tipi in linea può assumere diverse forme rispetto al tessuto urbano: - a stecca -a catena - a corte - a crescent - ad angolo Tipo in linea_disposizione a corte Tipo in linea_ disposizione a catena Tipo in linea_disposizione a stecca

DISPOSIZIONE A CORTE VANTAGGI - Protezione acustica lato interno corte SVANTAGGI - Condizioni di soleggiamento variate in funzione della posizione dell alloggio - Ombre gettate da alcuni corpi edilizi su quelli adiacenti - Limitata ventilazione DISPOSIZIONE A STECCA VANTAGGI - Corretto orientamento per tutti gli alloggi - Uguali condizioni di illuminazione e soleggiamento - Buona ventilazione SVANTAGGI - Limitata protezione acustica

ESERCIZIO DI LETTURA DEGLI ISOLATI 1. Ricostruzione del contesto in cui inserito l isolato attraverso l analisi delle sue relazioni spaziali e lettura dell organismo edilizio. 2. Descrizione per temi: Tipo: riportare le caratteristiche del tipo e aspetti particolari dell alloggio in esame. Articolazione distributiva dell alloggio: collegamenti con l esterno, rapporti/percorsi interni tra ingresso, zona-giorno, zona-notte, cucina e servizi igienici Spazi in condivisione: presenza di logge, spazi comuni, ecc. Rapporti spaziali: rapporto dell edificio con lo spazio esterno, attacco a terra (presenza o meno di alloggi al PT, Pilotis, ecc), rapporti interni agli edifici tra gli alloggi e i collegamenti verticali (corpi-scala), orizzontali (ballatoi) e/o altre parti collettive. Prospetti: valutare gli aspetti compositivi in ordine a pieni, vuoti, aggetti, rientranze. Eventuale presenza di ritmi, moduli, ripetizioni, simmetrie, ecc. 3. Ricostruzione del modello tridimensionale degli edifici.