La qualità delle acque di falda nelle aree urbane

Documenti analoghi
Metodologie di identificazione dell inquinamento diffuso in aree urbane

DECRETO N Del 16/05/2017 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

Strategia regionale per la gestione dell inquinamento diffuso L esperienza di Regione Lombardia

Milan Pilot Area: distinction between site-specific and difuse pollution

L'applicazione di modelli numerici agli elementi finiti (FEFLOW) alla progettazione di interventi su acquiferi complessi

Ruolo tecnico delle Agenzie a supporto delle policy sulle acque: il caso lombardo.

STIMA DEI VOLUMI DI ACQUA IN UN ACQUIFERO ETEROGENEO: L ESEMPIO DELLA PROVINCIA DI MILANO.

CAP La gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee: approcci metodologici e strumenti operativi 17 Novembre 2016

Caratterizzazione idrodinamica e isotopica della contaminazione da solventi clorurati nella valle del Fiume Chienti, Marche

Promozione dell'eccellenza - Allievi in visita c/o ARPA VDA Saint Christophe (AO), Maggio Fulvio SIMONETTO ARPA Valle d Aosta

INDICE DELLA PRESENTAZIONE 1. IL MODELLO CONCETTUALE IDROGEOLOGICO 2. LA PIEZOMETRIA 3. L INQUINAMENTO 4. LA BARRIERA IDRAULICA

LA GESTIONE DELL INQUINAMENTO DIFFUSO DELLE FALDE NELL AREA NORD-EST MILANESE

Vincenzo Francani 12 maggio 2017

Valutazione del rischio da inalazione di vapori di PCE e TCM da falda in situ nell Area Vasta milanese

Acque sotterranee: l analisi conoscitiva in relazione agli impianti ittici, all industria e all agricoltura

SEMINARIO IL VALORE DELL ACQUA

Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro

LE ACQUE SOTTERRANEE

LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO E LE MISURE DI PREVENZIONE DEI NITRATI NELLE ACQUE

TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE Studi e indagini sull inquinamento delle falde Legge Regionale 26/2003 art. 43, comma 1d

CARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DI SITI CONTAMINATI IN ITALIA:

Bonifica dei Siti Contaminati. La situazione dei siti contaminati in Italia. Ing. Renato Baciocchi Università di Roma Tor Vergata

INQUINAMENTO DA NITRATI

EVENTO FINALE - 14 OTTOBRE Sala conferenze Provincia Regionale di Ragusa Relatore : Giuseppe Spartà

Seminario: Centro Congressi, Parco Area delle Scienze 17 Campus Universitario di Parma 29 Marco 2019

Il cromo nell acqua di Brescia. Attività amministrativa svolta

Copernicus Climate Change Service (C3S) e E Servizi SNPA

Disponibilità e Fabbisogni Idrici in Lombardia

Regione Emilia Romagna SEMINARIO TECNICO ORGANO-CLORURATI ED IDROGEOLOGIA DELLE AREE URBANE: INQUINAMENTO PUNTUALE O DIFFUSO?

Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata. Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata

Il ruolo del monitoraggio delle acque sotterranee per l applicazione della WFD

STATO DI QUALITÀ DELLE ACQUE SOTTERRANEE IN LOMBARDIA

Il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA

CAPITOLO 7: LA QUALITA DELL ACQUA SOTTERRANEA DI PRIMA FALDA

Università degli Studi di Napoli Federico II

LO STUDIO DEI VALORI DI FONDO ANTROPICI PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI BONIFICA

ARPAE Agenzia Regionale per la Prevenzione, l Ambiente e l Energia

Piattaforma ICT per La Gestione della Rete Idrica Milanese. Bioeconomy Dialogues Progetti green dal territorio e oltre.

INDICE. Capitolo 1 IDROGEOLOGIA GENERALE... 1 Vincenzo Francani

Fattori di influenza alla vulnerabilità alla contaminazione dei pozzi per uso potabile: determinazione del grado di suscettibilità all inquinamento

Carta dei servizi. Acqua

Convegno Internazionale Le carte di vulnerabilità degli acquiferi: strumenti a supporto della pianificazione Venezia, 20 giugno 2006

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 29 giugno 2017

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

EMERGENZE AMBIENTALI E INQUINAMENTO DIFFUSO: ALCUNE RIFLESSIONI DERIVATE DALL ANALISI DELLA SITUAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

Gestione informatizzata dei dati di Bonifica Ambientale nel Comune di Sesto San Giovanni

Monitoraggio e Bonifica Ambientale. Trattamento e Gestione Acque di Scarico. Ingegneria Acquiferi. Studi Idraulici. Pratiche Urbanistiche e Ambientali

IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, GEOTECNICA ED AMBIENTALE

La gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee: approcci metodologici e strumenti operativi

WATER SAFETY PLAN: La conoscenza geologica a supporto dei WSP

Valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque

Applicazioni GIS distribuite

Il modello concettuale: motore primo dei procedimenti di valutazione ed intervento delle matrici ambientali

2. Vulnerbilità degli acquiferi

IDROGEOLOGIA APPLICATA Prof. Libera Esposito. Programma del corso

Problematiche connesse allo sviluppo dell energia geotermica in Provincia di Milano

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola)

Il Progetto PLUMES. dott. geol. Madela Torretta - dott. Paola Canepa

La nuova Carta Idrogeologica di Roma in scala 1:50.000

Problematiche inerenti l applicazione del Decreto Legislativo 31/2001da parte delle Aziende Unità Sanitarie Locali. Maria delle Salette Mattiacci

Università degli Studi di Napoli Federico II

INVESTIMENTO ACQUEDOTTO SCHEGGINO-PENTIMA

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

PRESSIONI SULLE RISORSE IDRICHE Derivazioni Infrastrutture Idriche - Scarichi

Sistemi geotermici a bassa entalpia a ciclo aperto: modellazione dell'impatto termico nel sottosuolo

L INQUINAMENTO da PFAS: ASPETTI IDROLOGICI E IDROGEOLOGICI

17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo, 30

Emanuele Romano, Paolo Roberto Di Palma, Sara Morelli, Elisabetta Preziosi

Contaminazione diffusa da Sostanze Perfluoroalchiliche (PFAS) nel Veneto

LE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO

Problemi delle falde acquifere sotterranee nel Comune di Brescia

RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 98 del

DISCIPLINA DELL INQUINAMENTO DIFFUSO DELLE ACQUE SOTTERRANEE. (Art. 239, comma 3 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152)

RICERCA SULL INQUINAMENTO DELL ACQUA E PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche

Sulla Terra possiamo distinguere quattro parti strettamente connesse tra loro: 1. idrosfera 2. atmosfera 3. litosfera 4. biosfera Possiamo definire

Contenuti della sezione ACQUE

Primo Rapporto su rischio alluvioni, frane, cavità. del sottosuolo e acque sotterranee

I fronti d aria. Sono delle superfici di contatto tra due differenti masse d aria: Fronte caldo. Fronte freddo. Fronte occluso. Fronte stazionario

Valutazione della qualità a scopo potabile delle acque sotterranee della Piana di Lucca

PIANO D AMBITO INDICE 1. RELAZIONE RIASSUNTIVA GENERALE...1:1 1.2 FINALITÀ E PORTATA DELL ADEGUAMENTO DEL PIANO D AMBITO...1:2

Pressioni puntuali, diffuse e idromorfologiche determinate dal comparto agricolo sui corpi idrici del Veneto

Mirko Nucci Resp. Servizio Reti Monitoraggio Acque

LA RETE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE DI ROMA CAPITALE - ReMAS

Idrosfera: acqua sulla Terra. Le acque ricoprono il 71% della superficie terrestre

Difa. Valutazione dei carichi inquinanti associati alle acque di drenaggio urbano. Aurelia Sole, Ettore Trulli, Ignazio Marcello Mancini

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA STATO DI AVANZAMENTO AZIONE 2.2

Calcolo della Concentrazione Rappresentativa della Sorgente (CRS)

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

Glossario e architettura del piano

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

IL MONITORAGGIO AMBIENTALE

Trasparenti come l acqua

Possibile target a breve termine (2005) 40,5 Mmc/a. Target a medio termine (2008) 0% salvo deroghe. Target a lungo termine (2016) 0% salvo deroghe

L uso dell acqua per la gestione della risorsa idrica in ambiente rurale

Aspetti geologico-ambientali connessi con l attività estrattiva nel territorio milanese

Transcript:

Giornata mondiale dell acqua SOSTENIBILITÀ ED USO RESPONSABILE DELL ACQUA Milano 22 marzo 2017 La qualità delle acque di falda nelle aree urbane Politecnico di Milano, DICA, Environmental and Civil Engineering Department

LE FALDE IDRICHE 2 Le falde idriche rappresentano quella porzione della risorsa idrica immagazzinata nel sottosuolo. Nell immaginario comune si tratta di fiumi o laghi nascosti nel sottosuolo

LE FALDE IDRICHE 3 In realtà in gran parte degli acquiferi l acqua si muove nel sottosuolo attraverso i pori dei materiali sciolti e le fratture presenti nelle rocce Columbia Water Center

LE FALDE NELLE AREE URBANE 4 Quando le attività antropiche rilasciano sostanze inquinanti sul suolo o nelle acque superficiali si può generare l inquinamento delle risorse idriche sotterranee

LE FALDE NELLE AREE URBANE 5 Il rischio che si verifichi questo fenomeno è più elevato nelle aree urbane e industrializzate e per questo motivo è necessario monitorare la qualità della risorsa idrica e prevederne l evoluzione futura Columbia Water Center

COME IL POLITECNICO FORNISCE IL PROPRIO CONTRIBUTO? 6 Il Politecnico affianca gli enti pubblici nella preparazione dei piani di gestione delle risorse idriche offrendo strumenti a supporto delle scelte gestionali che comprendono l analisi statistica dei dati, la modellistica numerica del sistema idrico sotterraneo l implementazione di sistemi di supporto alle decisioni

LA QUALITA DELLE FALDE A MILANO 7 L approvvigionamento idrico potabile della città di Milano è esclusivamente dipendente dalle risorse idriche sotterranee. L acqua viene estratta da 30 centrali di pompaggio dislocate prevalentemente in Milano, per un totale di oltre 450 pozzi profondi anche più di 200 m. Il progetto AMIIGA finanziato dalla EU ha per oggetto la qualità delle acque nelle Functional Urban Areas europee PUBLIC WITHDRAWAL 250.000.000 m 3 /y

LA QUALITA DELLE FALDE A MILANO 8 Lo stato di contaminazione endemico dei principali acquiferi milanesi è legato a due tipologie di fonti di contaminazione: 1) sorgenti puntuali, rappresentano aree dalle quali prendono origine plume con concentrazioni medio alte 2) sorgenti puntuali multiple costituite da una serie di piccole sorgenti non identificabili distribuite in ampie aree e responsabili di uno stato di inquinamento diffuso

ANALISI STATISTICA 9 Data set idrochimico (2003-2014): - 3 478 punti di monitoraggio e 44 912 analisi - 1 punto/12 km 2 (analisi semestrali) - ARPA, aree in bonifica, gestori acquedotti (MM, AGAM, CAP, Brianzacque) - Posizione, prof. filtri, dati di monitoraggio monitored

ANALISI STATISTICA CLUSTERING 10 15 CLUSTER CLUSTER 1 rappresenta il 98.8% (inq. diffuso) Hots pots

LOCALIZZAZIONE DELLE SORGENTI PUNTUALI 11

MODELLAZIONE NUMERICA: BACINO ADDA TICINO 12 Nell ambito delle attività per il Piano di Tutela delle Acque, il Politecnico ha realizzato un modello per il bacino sotterraneo Adda-Ticino (8 113 km 2 )

MODELLAZIONE NUMERICA: BACINO ADDA TICINO 13 Griglia 100x100 /400x400 m 5 layers

MODELLAZIONE NUMERICA: BACINO ADDA TICINO 14 Griglia 100x100 /400x400 m 5 layers

MODELLAZIONE NUMERICA: BACINO ADDA TICINO L1 ARM 0,99 m L2 ARM 1,91 m 15

Computed head (m a.s.l.) MODELLAZIONE NUMERICA: MILANO FUA 16 Horizontal discretization Vertical discretization Attraverso la tecnica Telescopic Mash Refinement dal modello Adda-Ticino è stato estratto un modello locale per l area urbana di Celle 20 m x 20 m (7.215.021 attive) 210 3 layers Aquifer A*, aquitard and Aquifer B* 190 170 150 130 110 90 70 70 90 110 130 150 170 190 210 Observed head ( m a.s.l.) Absolute residual mean:0.99 m Scaled absolute residual mean: 0,3%

MODELLAZIONE NUMERICA 17 Modellazione del trasporto (MT3DMS, Zheng & Wang, 1999) Dispersività (20 m, 3 m, 0.03 m) coefficiente di distribuzione K d (0.000426 m 3 /kg) tempo di dimezzamento (10 y) Concentrazione alla sorgente tempo variante 6 stress periods (ciascuno 10 y) Aquifer A Concentrazioni di PCE simulate HOTSPOT SOURCES CONCENTRATION (µg/l) 1954-1964 1964-1974 1974-1984 1984-1994 1994-2004 2004-2014 Aquifer B LAYER I SP II SP III SP IV SP V SP VI SP 2 0 0 1100 1100 1100 1100 1 0 0 550 550 550 550 1 3 2500 400 400 300 300 300 1 18 10000 10000 1000 1000 300 300 3 19 7000 7000 1000 1000 1000 1000 1 22 1200 1200 1000 1000 1000 100 1 23 2500 2500 1000 1000 150 150 3 30 3000 1000 1000 100 100 100 1 31 0 0 0 0 0 643 1

CARTOGRAFIA INQUINAMENTO DIFFUSO 18 Dataset ripulito cancellando: Dati correlati a hot-spots Punti di monitoraggio colpiti dai plumes simulati Outliers

CARTOGRAFIA INQUINAMENTO DIFFUSO 19 Dataset ripulito cancellando: Dati correlati a hot-spots Punti di monitoraggio colpiti dai plumes simulati Outliers

CONCLUSIONI 20 La metodologia proposta e in via di sviluppo permette di definire lo stato di inquinamento diffuso in falda per un ampio settore della Functional Urban Area di Milano DISTINZIONE DELLE SORGENTI PUNTUALI DA QUELLE MULTI-POINT MAPPATURA DELLO STATO DI CONTAMINAZIONE DIFFUSO ANTROPICO INDIVIDUAZIONE DI NUOVI LIMITI DI CONCENTRAZIONE DI RIFERIMENTO PER L INQUINAMENTO DIFFUSO INDIVIDUAZIONE DI AREE SU CUI INDAGARE PRIORITARIAMENTE

21 SI RINGRAZIA i colleghi di dipartimento: A. Azzellino, L. Colombo, S. Lombi