SIMT RAGUSA. Capitolo 5 Gestione delle risorse. 5.1 Premessa

Documenti analoghi
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

STRUTTURA TECNICA E TECNOLOGIE

Informazione Formazione e Addestramento del Personale

Capitolo 6 GESTIONE DELLE RISORSE

GESTIONE RISORSE UMANE

Metodi e strumenti di interrelazione tra Servizio Trasfusionale e Unità di Raccolta Gestione procedure operative standard

L inserimento del Dirigente Medico e Sanitario Neo-Assunto o Neo-Inserito

SIMT RAGUSA. Capitolo 3 Requisiti relativi alla Documentazione. 3.1 Premessa

CARTA DEI SERVIZI. Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Direzione Piazza Igea, Ragusa Direttore Dott.

Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT): organizzazione e funzioni. Dott.ssa Stefania Vaglio

ISTRUZIONE OPERATIVA Gestione della cartella clinica del donatore di sangue ed emocomponenti REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, EMISSIONE

Le ricadute sul sistema di raccolta associativo. Bernardino Spaliviero

L attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti

Lista di Riscontro Audit Interni servizi RESIDENZIALI STATO DELLE REVISIONI

ALLEGATO_19 CHECK LIST PER AUDIT SGSA

MATRICE DI CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE delle UDR MATRICE DI CONTROLLO DELLE PROCEDURE

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. OBBLIGATORIO PER ATTIVITA IN ARTICOLO 6 E 8 DEL D.Lgs. 334/99


ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Il comitato nazionale dell Albo nazionale gestori ambientali

Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 016 Gestione effetti indesiderati gravi o incidenti gravi o near miss.

in temporanee (edifici o parti di essi fisicamente identificabili) e mobili (strutture collocate su un mezzo di trasporto).

ATTIVITÀ RELATIVE A PROBLEMATICHE GESTIONALI DI UN CENTRO ESTERNO AFFERENTE AL CLV ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI

SIMT-POS 020 Formazione e valutazione periodica S.I.M.T. Viterbo Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati personale SIMT.

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

Donare quello che serve quando serve

Impostazione e gestione di un master in medicina trasfusionale

A) REQUISITI ORGANIZZATIVI E FUNZIONALI GENERALI

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA

REQUISITI PER L'AUTORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE SANITARIE

1. Dati generali dell intervento

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE CENTRO UNICO PREPARAZIONE FARMACI ANTITUMORALI

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

PROTOCOLLO D INTESA PROTOCOLLO D INTESA. Il giorno 11 del mese di dicembre dell anno 2017 in Piazza Armerina, presso la sede dell'avis.

LA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DIIMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE PER L AREA METROPOLITANA BOLOGNESE E PER L AVEC

MATRICE DI CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE delle UDR MATRICE DI CONTROLLO DELLE PROCEDURE. 27/11/ Prima emissione

IL MINISTRO DELLA SANITÀ

CAPITOLO II SCHEDE PER L'ACQUISIZIONE DEI DATI INFERMERIA

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Dichiarazione del possesso dei requisiti minimi previsti per l esercizio di attività di SERVIZI DI MEDICINA DI LABORATORIO (Lista di controllo n. 3.

Corso di Formazione per il ruolo di Istruttore e Soccorritore di Parchi acrobatici in altezza

PDDEU n. 02. N. Rev. Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato. Resp. U.O. Pronto Soccorso di Campostaggia. Responsabile PS Nottola

PASQUINUCCI ALESSANDRA CV EUROPEO

Corso di Formazione per il ruolo di Istruttore e Soccorritore di Parchi acrobatici in altezza

Disciplina dei compiti e definizione dell assetto organizzativo dei DIMT (Dipartimenti Interaziendali di Medicina Trasfusionale).

1.E presente, nel documento di valutazione dei rischi, il capitolo dedicato al rischio biologico?

GESTIONE RISORSE UMANE

CORSI DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DELLA SICUREZZA PER IL PERSONALE DEL GRUPPO FNM INDICE

SIMT-POS 051 Rev 1 GESTIONE DEL CAMPIONE DI SANGUE

Formazione avanzata per tutor clinici

CAPITOLO M PROGRAMMA DI QUALITÀ E CONTROLLO

Accreditamento dei Servizi per il Lavoro della Provincia Autonoma di Trento ALLEGATO N. 3

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

IDENTIFICAZIONE E NOTIFICA DELLE REAZIONI E DEGLI EVENTI AVVERSI RELATIVI AL RICEVENTE ED AL DONATORE

La nostra sfida per il 2016

ADDETTI LOCALI ALLA SICUREZZA (ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE)...2 LA GESTIONE SANITARIA DELLE EMERGENZE...4

Corso di Formazione per il ruolo di Istruttore e Soccorritore di Parchi acrobatici in altezza Sistema Sicurezza Categoria B (connettori autobloccanti)

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE INTERNE

1. Dati generali dell intervento

PUNTO PRELIEVO ESTERNO (PPE)

GESTIONE DELLA MANUTENZIONE

Proposta Formativa Corsi di Aggiornamento Professionale/Formazione Permanente

CARAFFA di CATANZARO Località Profeta via Bari n.27 telefono Fax Codice fiscale n partita

La gestione dei trasporti di materiale biologico trasfusionale

SCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Criteri di accesso del personale sanitario al Servizio di Elisoccorso: la selezione, la formazione, l idoneita all impiego specifico.

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

[SCHEMA DI CARTA DI SERVIZIO DEL CENTRO COTTURA DI MONSERRATO ] ALLEGATO 4 Det. N. 59/2008

ALLEGATO D 1. Scheda ii. Scheda descrittiva della funzione ORIENTAMENTO DI PRIMO LIVELLO per target

FORMATO EUROPEO PER IL

DECRETO LEGISLATIVO 626/94. Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 )

GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061

SIMT-POS 015 CONTROLLO DATI DONATORE

Formazione avanzata per Tutor Clinici

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

PROCEDURA GESTIONE PROGETTO DI FORMAZIONE SUL CAMPO

RETE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI MILANO

Allegato B OGGETTO. Assistenza post-vendita: assistenza tecnica e addestramento

A.S.P. VALSASINO Servizio ristorazione 2014/2018 (Allegato B)

GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE E

RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA

PUNTO PRELIEVO ESTERNO (PPE)

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL SISTEMA TRASFUSIONALE

1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO

Telefono Fax Cellulare Sesso Femmina Data di Nascita 01/06/1954 Nazionalità

IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009

MAGLIFICIO NICCOLAI. VRD00 N 2 del Pag. 1 di 8 VERBALE DI RIESAME DELLA DIREZIONE. Lorenzo Niccolai (Datore di lavoro e RSPP)

REGIONE VENETO AZIENDA ULSS N.15 ALTA PADOVANA FORNITURA DI SISTEMI ANALITICI COMPLETI PER L ESECUZIONE DEGLI ESAMI EMOCROMOCITOMETRICI E RETICOLOCITI

Riconoscere le principali figure professionali correlate al settore e le regole fondamentali di comportamento professionale.

Medas Service S.r.l. Servizi consulenziali su misura per le specifiche esigenze del cliente

Le Unità di Raccolta Associative verso l accreditamento. Lo stato dell arte.

CRITERI E MODALITÀ PER L INDIVIDUAZIONE DEI CENTRI DI RIFERIMENTO E DI SPECIALIZZAZIONE REGIONALE, NONCHÉ PER LA VALUTAZIONE DEI CENTRI ESISTENTI

4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE

PROCEDURA GESTIONE PROGETTO DI FORMAZIONE SUL CAMPO

La soluzione per la Gestione della Sicurezza sul Lavoro

Transcript:

Capitolo 5 Gestione delle risorse 5.1 Premessa Lo scopo del presente capitolo è descrivere, coerentemente a quanto indicato nelle procedure interne ADD ed INF, le modalità utilizzate dal per la gestione delle risorse, intese in senso lato, ovvero sia sotto il profilo umano che infrastrutturale ed ambientale. In particolare il capitolo descrive le modalità di individuazione delle competenze necessarie e dell eventuale gap formativo, la pianificazione e l'esecuzione della formazione, la valutazione dell'efficacia dell'attività svolta, al fine di assicurare a tutte le risorse competenza e professionalità adeguate allo svolgimento della propria funzione. Inoltre il capitolo indica come il SIMT individui e gestisca le infrastrutture e l ambiente di lavoro, affinché i locali e gli spazi disponibili siano adeguati rispetto alla tipologia ed al numero delle attività effettuate. 5.2 Addestramento del personale Si premette che i turni del personale infermieristico e tecnico vengono stabiliti settimanalmente da CPI e CTLB. Le attività diagnostiche e terapeutiche fanno parte dei seguenti processi gestiti sia dal SIMT che dalle UdR: Qualifica aspiranti donatori e donatori effettivi Lavorazione, validazione e qualificazione biologica emocomponenti Assegnazione, consegna e distribuzione emocomponenti Aferesi terapeutica e tecniche auto trasfusionali UOS di Ematologia e UOS di Microcitemia Attività diagnostiche di laboratorio e Centro TAO Per le attività a rischio si devono considerare i seguenti punti: Competenze presenti nel personale Attrezzature coinvolte e relativa necessità di addestramento Attestati di corsi interni ed esterni presenti per l esecuzione delle attività In base alle singole mansioni, e in relazione agli sviluppi tecnico/scientifici ed organizzativi dell azienda, è necessario individuare le competenze e la professionalità richieste e necessarie, e successivamente confrontarle con quelle in possesso del personale SIMT ed AVIS, a tale scopo è compito della Direzione costruire le schede standard La scheda standard insieme, eventualmente, al curriculum vitae della persona costituiscono dati di input che alimentano la scheda personale (ADD/M1), compilata per ogni dipendente, inizialmente da RQ coadiuvato da AQCR e AQP, e successivamente aggiornata da AQCR e AQP sulla base dei corsi e delle attività di aggiornamento professionale a cui il personale partecipa. Gestione delle risorse 1 30/06/2010 1 di 6

La scheda personale (ADD/M1) è gestita su supporto informatico ed ha lo scopo di indicare tutte le specializzazioni, le qualifiche e le esperienze conseguite nonchè le conoscenze e le abilità necessarie allo svolgimento delle mansioni/attività affidate. La documentazione (ADD/M1 e report) permette a RQ di individuare le necessità di formazione integrativa, mirata a dotare il personale di tutti gli strumenti conoscitivi indispensabili per lavorare raggiungendo i livelli di qualità prefissati, in funzione della politica della qualità e degli eventuali cambiamenti organizzativi e di processo. In base alle necessità individuali emerse RQ, coadiuvato da AQCR e AQP predispone e sigla un piano di formazione annuale ADD/M2 sottoponendolo all approvazione della Direzione (DIR). I corsi di addestramento e/o formazione possono essere tenuti all interno dalla SIMT o dei Centri di Raccolta da personale dell azienda o da docenti esterni, così come possono svolgersi presso istituti o strutture esterne specializzate. La partecipazione ai corsi, sia interni che esterni, viene inoltre registrata sulla scheda personale di ciascun partecipante (ADD/M1) ad evidenza della realizzazione delle attività pianificate. INSERIMENTO NUOVO PERSONALE Per tutto il personale è previsto, prima dell impiego in azienda, una attività di formazione introduttiva/teorica durante la quale vengono illustrati: norme e principi tecnici ed operativi funzionamento delle attrezzature e relativa manutenzione il Sistema Qualità aziendale ed i suoi requisiti norme e principi di sicurezza sul posto di lavoro, modalità di utilizzo dei DPI In funzione delle mansioni assegnate e delle competenze esistenti viene definito un percorso formativo anche in considerazione della criticità dei processi (es attività cliniche o terapeutiche) in cui il nuovo personale viene inserito. Di tale attività viene data evidenza tramite la redazione di un apposito verbale contenente una sintetica descrizione dell attività formativa svolta con evidenza dei risultati di eventuali prove pratiche. Successivamente alla formazione teorica/pratica, il personale da adibire alla nuova attività continua, per un certo periodo, ad essere affiancato al personale esperto per l esecuzione di attività critiche. La stessa scheda standard, in funzione del ruolo ricoperto, indica il periodo di affiancamento o il numero di procedure da eseguire da parte del personale di nuovo inserimento o che cambia mansione: EFFICACIA DELL'ADDESTRAMENTO Gli strumenti utilizzabili da RQ, per la verifica dell efficacia dell attività formativa e del livello di professionalità raggiunto possono essere: Compilazione delle schede di valutazione del nuovo personale ADD/M4 Valutazione on the job Esami teorici e pratici Analisi delle non conformità causate Valutazione periodica delle competenze gestionali e tecnico professionali Gestione delle risorse 1 30/06/2010 2 di 6

Valutazione addestramento del nuovo personale. I responsabili di processo, ognuno per le aree di propria competenza, considerato quanto svolto durante l addestramento teorico/pratico e durante il periodo di affiancamento, presa visione di quanto espresso dal personale addestrante (ADD/M4), procedono alla valutazione finale del nuovo personale Valutazione corsi del personale in servizio L efficacia dei corsi esterni che non esprimono una valutazione di apprendimento dei partecipanti e di tutti i corsi interni deve essere valutata utilizzando almeno uno dei seguenti criteri: valutazione con test teorici e/o prove pratiche valutazione on the job valutazione su analisi delle non conformità I corsi esterni che prevedono una valutazione da parte dell Ente formatore non sono soggetti ad un ulteriore valutazione interna (es, i corsi accreditati ECM). Valutazione periodica delle competenze del personale in servizio RQ coadiuvato da AQCR e AQP almeno annualmente valuta le competenze gestionali e tecnicoprofessionali possedute dagli operatori relativamente alle principali attività/processi a rischio al fine di: assicurare la capacità della Struttura di gestire in modo ottimale i carichi di lavoro valorizzare il contributo dei singoli operatori identificare eventuali aree di criticità L evidenza di questa attività viene data in sede di riesame del sistema 5.3 Infrastrutture ed ambiente di lavoro Il SIMT di Ragusa e le sezioni AVIS afferenti presentano i seguenti requisiti generali: Facile accesso Uscite di emergenza:. Protezione antincendio: Piano di emergenza: Sicurezza e continuità elettrica: Illuminazione:. Microclima: Sanificazione degli ambienti Dispositivi di protezione individuale Rifiuti speciali: Impianti ed apparecchiature: Postazioni di lavoro: Pronto soccorso: Autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande di tipo B dove necessaria Gestione delle risorse 1 30/06/2010 3 di 6

Collegamento informatico SIMT-AVIS che si propone lo scopo di: rispondere al debito informativo nei confronti del SIMT garantire la sicurezza del donatore e, conseguentemente del ricevente Per lo svolgimento delle attività assegnate, il SIMT di Ragusa e le sezioni AVIS afferenti dispongono, in conformità alle disposizioni normative cogenti, di locali adeguati e mantenuti idonei. Tali locali sono atti a consentire lo svolgimento delle attività in ordine logico al fine di ridurre, per quanto possibile, il rischio di errori, nonché una pulizia ed una manutenzione finalizzata a minimizzare il rischio di contaminazione. In estrema sintesi i locali sono strutturati come di seguito indicato: LE UNITA DI RACCOLTA FISSE dispongono delle seguenti aree: AREA PER ATTESA/RIPOSO/RISTORO POST DONAZIONE AREA RISERVATA AI DONATORI DI SANGUE AREA DEDICATA ALLA RACCOLTA DEL SANGUE AREA DI ELIMINAZIONE DEI MATERIALI DI SCARTO IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE dispone delle seguenti aree: AREA DEDICATA ALL ANALISI E ALLA LAVORAZIONE DEL SANGUE AREA ADIBITA ALLA CONSERVAZIONE, ASSEGNAZIONE E DISTRIBUZIONE AREA ADIBITA ALLE PRESTAZIONI DI DIAGNOSI E CURA AREA DI ELIMINAZIONE DEI MATERIALI DI SCARTO AREA ADIBITA ALLA ESECUZIONE DI TERAPIE INFUSIONALI E TRASFUSIONALI PER I PAZIENTI EMOPATICI ED EMOBLOBINOPATICI L'UNITA DI RACCOLTA MOBILE (AUTOEMOTECA) garantisce la raccolta di sangue ponendo in essere tutti gli interventi e le fasi indispensabili per la tutela della salute del donatore e tutte le procedure atte a garantire la tutela della salute del ricevente. L autoemoteca presenta un sistema di ventilazione e termoregolazione tali da garantire il necessario ricambio d aria e di assicurare livelli di temperatura e di umidità accettabili ed una cubatura sufficiente a consentire la collocazione della seguente dotazione minima: 5.3.1 Dispositivi di protezione individuali e sanificazione degli ambienti Il personale infermieristico ed il personale Tecnico di laboratorio è tenuto all uso dei seguenti DPI: Gestione delle risorse 1 30/06/2010 4 di 6

PI è tenuto all uso di: Divisa guanti di lattice monouso Occhiali protettivi e Mascherina Cuffia per i capelli (ove necessario) Camice in Tessuto Non Tessuto (ove necessario) TSLB è tenuto all uso di: Divisa guanti di lattice monouso Occhiali protettivi In relazione alla sanificazione degli ambienti: SEZIONI AVIS L addetto ai Servizi Ausiliari (SA) o la ditta esterna deve procedere, giornalmente o a seguito di attività di raccolta, alla pulizia di tutti i locali tramite utilizzo di appositi presidi. L'evidenza dell avvenuta pulizia dei locali viene data tramite aggiornamento del modulo "Pulizia e disinfezione locali" (INF/M2) compilato e siglato da SA e da DAP per controllo. SIMT Presso il SIMT l'attività di pulizia e sanificazione degli ambienti viene eseguita da una ditta esterna incaricata tramite appalto la quale opera nel rispetto delle frequenze e con le modalità definite dal capitolato speciale d'appalto. Il controllo sull'attività di pulizia e sanificazione viene eseguito da CPI. 5.3.2 Gestione rifiuti speciali SEZIONI AVIS A fine giornata, l addetto ai servizi ausiliari (SA) o la ditta esterna ritira i box rigidi pieni e raccoglie i rifiuti sanitari dai contenitori, stipa il tutto nelle apposite scatole e provvede alla disinfezione tramite nebulizzatore. Chiude e pesa le scatole, trascrive su ciascuna: il peso, la data e l indicazione della sede e le stiva in un luogo opportunamente individuato. Periodicamente l addetto ai servizi ausiliari (SA) consegna le suddette scatole ad una ditta esterna specializzata, che provvederà al loro smaltimento. SIMT Gestione delle risorse 1 30/06/2010 5 di 6

E cura della ditta esterna incaricata dell attività di pulizia e sanificazione dei locali raccogliere i contenitori rigidi a perdere contenenti i rifiuti sanitari e trasportarli in appositi locali dell azienda ospedaliera, dove saranno ritirati dalla ditta esterna specializzata in raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti. Gestione delle risorse 1 30/06/2010 6 di 6