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VANITYclub to ch in t o n v v ll gnt, mss l rligioinsrto u q o d n unt richi sclusivo Hrt, frq nssun oggtto ch rt dl soggiorno p r solo prvoi c s non c. Al contrrio, su un uto. bbontidl pdr o btt r r f zi ndro in z n c g o r r c u l d o i icc. c r un p ttin li rrivò prsto un grnd trrzz n. Qull m nfinv co ndosi il sol tipido o c h c o d irdin no nl gi su un pnchin go s, risrvt. Si ud zio o Si sdttr o un tnrzz siln gir dll mtropo r rg C r fr lo nz il lggro rumo n brzz il t n v in lont. g l r livi. Un v già l linf b m o l li domnic, luminos ti scorr L ri r gli lbri ni cui fus smbrvno l ripfr ni si ggirv i momnti i du giov ps. Li non pns u l nuov. In q ch imprvrsv n l suo rgzzo. d i iro dll foll bv dll prsnz ro il bordo di un c rs si ì, v null, ò. L su dit prco frssino. Hrt sgu lz Poi lui si vv il tronco di un v l mni di Uw, sc m ctric ch l movimnto. Li i un pinofort. Tutt qu id incntt, ssr nt pr i tst llid ffusolt co o,p smbrvn o di sptto dlicto mni di pinisti. L l n vi, non r si immgin sino i forti. gil u r m in gn no lrgh con dit in tono ccorto: «T r s su invc viso lui si girò chi t ch un giorno f All improv trò un buon pinis p fors nch in ivn uro crdi ch d ll importnti città in ch conz rò concrt z t r c in su nto sul t Amric?» v nch pr qull o u s il ch Li lo m grnd mmirzion tto. hnidr t Sc H di ro onllnuovo lib conlg v cd s is stoli n I primi c v trpit iunqu n h c in v it sullsc«schiv dl ssso» di lgr nzisti. gtty S qust è un donn ir» risrv È l ppuntmnto con l lttur ch «Vnity F qust sttimn i suoi mici più fdli 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 1 16-09-2009 20:16:37

L brcc di tristi picri «Li è stt... Rvnsbrück?. L ltr srrò l bocc, smbrv ch non volss rispondr. Poi confrmò, controvogli: Sissignor, sono stt in qull infrno». Un scrittric, in trsfrt Brlino pr lvoro, si imbtt in un donn mistrios. Ch inizi rccontrl l trgdi su di miglii di donn di Hlg Schnidr 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 2-3 16-09-2009 20:17:16

L scrittric Svv, ch si trov in trsfrt Brlino pr un ciclo di confrnz, incontr un nzin signor, Fru Kisl, ch inizi rccontrl l stori dll su vit. È un drmm tciuto lungo: qullo dll prigionir di lgr nzisti sclt dstint i bordlli llstiti ll intrno di cmpi di concntrmnto. Qust donn ll fin dll gurr, opprss dll umilizion dll solitudin, invc di dnuncir l loro trgdi fcro di tutto pr nscondrl Hlg Schnidr sppllirl. Rccontndol, nl suo nuovo romnzo L brcc di tristi picri (Slni, pgg. 132, 14 uro; in librri dl 1 ottobr), l scrittric Hlg Schnidr, 71 nni, originri dll Slsi, d 46 nni in Itli, continu, dopo libri com Port di Brndburgo, Il piccolo Adolf non vv l cigli Io, piccol ospit dl Führr, l su opr di tstimoninz sull vittim dll Shoh dll violnz nzist. 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 4-5 16-09-2009 20:17:44

1 Primvr 2001 2009 Adrino Slni Editor S.p.A. dl 1862 Milno www.slni.it L sl confrnz distv poch cntini di mtri dll Hotl, Svv l rggiuns su un mrcipid lucido di pioggi ffincto d lbri frustti dl vnto. Un trgitto brv m stnunt. Il rinfrsco r già comincito. Du cmriri, uno di quli dll pll scur, si ggirvno tr gli ospiti offrndo di cocktils. Svv fu prsntt gli ltri invitti, frsi di circostnz, cortsi bttut. Rilsciò du intrvist: un un giornl l ltr un not mittnt tlvisiv tdsc. Il pubblico r lgnt, in ossquio l prstigioso vnto ch si svolgv nl bllissimo dificio monumnto storico Mrtin-Gropius-Bu. Tr un conttto l ltro Svv fu vvicint d un signor nzin fscit in un vstito di shntung nro. «Mi chimo Hrt Kisl, ho ltto il suo libro d un fito. Mi pic com scriv.» «Grzi, molto gntil...» «So ch è vnut dll Itli. Posso domndrl qunto tmpo si trttrrà Brlino?» 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 6-7 16-09-2009 20:18:06

«Fors un sttimn.» Qulcuno vvisò Svv ch ntro pochi minuti vrbb dovuto spostrsi sul plco in sl. «Mi chidvo» continuò l signor, «s potss trovr un or pr br insim un cffè. Non so, domni, dopodomni...» Svv sitò, m già l donn trv dl suo borsllino di prl ros un biglitto con un numro di tlfono. «Asptto l su chimt... Nl pomriggio sono smpr in cs.» «Io non...» provò obittr Svv, m l ltr prosguì: «Anch fr du o tr giorni, dvvro ci conto. E or mi concdrò un trtin l slmon ffumicto ch è proprio ciò ch mi sconsiglirbb il mio mdico.» Dtto qusto si dirss vrso il bufft. L mttin dopo, prndo l finstr dll su stnz d lbrgo, Svv trovò un cilo trso. Avv ppuntmnto con Mrco, un cro mico, d lcuni nni ricrctor collbortor di studi storici pr un not univrsità dll cpitl. Si rno conosciuti Firnz durnt l prsntzion di un libro sull vit di Mussolini. All poc li non r ncor vdov il mtrimonio di Mrco smbrv sldo; succssivmnt, dopo il divorzio, lui vv dciso di lscir l Itli si r mbintto prfttmnt in Grmni. Amv Brlino: l dfiniv un mtropoli giovn, frsc, ffscinnt pin di frmnti in ogni sttor. L ppuntmnto r l Sony Cntr sull Potsdmr Pltz. Sotto un immns cupol luminos si ffccivno stt difici di vtro cciio su un pizztt inondt di luc; un vision vvniristic ch togliv il fito. Lo vid sduto un tvolino ll prto di uno di numrosi cfé popolti di turisti provninti d tutto il mondo. I suoi occhi si illuminrono ll rrivo di Svv; li notò subito il nuovo tglio di cplli un dciso cmbimnto dl look. «Eccoti finlmnt!» sclmò Mrco. «Scusmi ncor s non ho potuto ssistr ll tu confrnz, m com ti vvo dtto...» «Dovvi prtcipr un convgno dll ltr prt dll città» lo prvnn li. «Si scusto.» Gli si sdtt di front. «Ch bllo vdrti! Com sti?» Lui sitò pr un frzion di scondo: «Bn...» «Problmi?» «Non proprio... solo un piccol compliczion.» «Di ch gnr?» Mrco scoss l tst: «Ti rccontrò tutto con clm, dsso voglio godrmi l tu prsnz.» Arrivò l cmrir. Lui vv già l su birr, li chis un cffè mricno. Si stv bn ll prto; il sol bttv già fort. «Si ringiovnito» ossrvò Svv. «Cos hi ftto?» «Non dimostro i mii qurntsi nni ppn compiuti?» domndò Mrco con un ombr di civttri pr lui insolit. «N dimostri qurnt... du» concss li, bnvol. L mico smbrò dluso, così li ggiuns ridndo: 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 8-9 16-09-2009 20:18:41

«Ehi, ti si fors innmorto n vorrsti dimostrr trnt?» Lui non rispos. Ebb un sorriso strno ch li non spp intrprtr ch l suggrì discrzion. Pr un po Svv si bbndonò l trnquillo fluir di prol, suoni, pssi rist ch l circondvno, unito l snso di picvol bnssr ch l prvdv ogni volt ch ritornv Brlino. Un luogo l qul si sntiv lgt, prché r l città ntl di suo pdr; nch s poi, ll vigili dll gurr, l fmigli ptrn si r trsfrit in Itli, dov già vivvno ltri prnti. «Mi picrbb stbilirmi qui» dichirò Svv, prs d un improvviso ntusismo. «Srbb mgnifico» pprovò Mrco con clor, «Brlino è il posto idl pr chi scriv. Qui l ditori è vivcissim, ci sono lbortori di scrittur, fir dl libro, fstivl dll posi. E si lgg dovunqu: in vcchi bunkr o gsomtri, ni slotti bn, in piccoli locli improvvisti dll zon st, o ni grndi plzzi di vtro sul Ku dmm. Prché non ci pnsi srimnt?» «Lo fri s non foss pr ppà. D qundo mi mdr non c è più lui h bisogno di m. È nzino, in pnsion, io non ho frtlli.» «Si un brv figli» diss Mrco. «Vorri ssrlo di più. D ltrond, dvo pnsr nch ll mi vit, l mio lvoro ch mi port spsso in viggio. M mio pdr mi comprnd. Rimn trnquillo in Itli prché s ch ritornrò.» «Pccto» fc Mrco «vorri vrti qui, m cpisco l tu rgioni.» Ci fu un pus, Svv r improvvismnt ssort. «A cos sti pnsndo?» Li si riscoss: «All confrnz... C r tnt gnt, ll fin in molti si sono complimntti pr l mi rlzion.» «Sono firo di t» diss Mrco ffttuosmnt. «M com succd smpr in qust occsioni, qulcuno mi h rivolto l solit domnd: st già pnsndo un nuovo libro?» L su voc vv un sfumtur di mrzz. Mrco ggrottò l soprccigli. «E llor? Non sti lvorndo d msi un nuov stori?» «Non sto lvorndo» mmis Svv, occhi bssi. «Non più.» «Ch signific? Qul è il problm?» «Mi sono rnt. Pr qunto mi sforzssi, non riuscivo d ndr vnti. Avvo l imprssion ch l struttur non rggss. Com qundo un cs mnc un colonn portnt, m non si cpisc dov.» «E quindi?» «All fin mi sono così innrvosit ch ho cncllto tutto.» «M com! Snz slvr un copi?» protstò Mrco. «Snz slvr nint» ribdì li. «Si stt prcipitos. Avrsti potuto fr riposr il lvoro riprndrlo in un scondo momnto.» «No, qulcos in qull trm non funzionv. Ah, Mrco, dicono ch il scondo libro è più difficil dl primo, m comincio tmr ch non n vrò mi più un ltro!» «Sti schrzndo, spro. Hi tlnto, fr qulch st- 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 10-11 16-09-2009 20:18:59

timn o qulch ms trovri un ltr stori mgri srà un cpolvoro.» «M io non ho tutto qusto tmpo!» sclmò Svv, ccort. «Il mio libro vnd mrvigli, è stto già trdotto in quttro lingu h vinto du prmi lttrri... non posso frmrmi or! I lttori il mrcto dimnticno prsto, lo si.» «Sì, m nch s foss, non è dtto» considrò Mrco, «potrsti smpr contr sul tuo vro mstir.» «Io voglio scrivr libri non tornr fr l giornlist!» Svv si scldò, sbttndo l mno sul tvolino. Rimsro qulch istnt in silnzio, poi li diss, contrit: «Scusmi, ho prso il controllo.» «V bn, v bn» rplicò lui, concilint. «M vdri ch...» «Non dirlo!» lo intrrupp li, m stvolt ridv. «Non dvo dir cos?» «Ch prim o poi scrivrò un cpolvoro!» Mrco sollvò l mni in sgno di rs, chimò l cmrir ordinò un ltr birr. Erno di nuovo rilssti; Svv gli rccontò dll donn ch l vv chisto un incontro. «Frncmnt, non ho nssun vogli di ndr» sospirò. «Accontntr un mmirtric è com gttr un ssso nllo stgno» sntnziò Mrco. «Li consigli il tuo libro ll mich ch loro volt lo consiglino d ltr mich il crchio si llrg.» «Ottimo rgomnto di mrkting» nnuì Svv, comicmnt solnn. «M si cos ti dico? Mi è vnut fm. Ordinrò un tost.» 2 Poiché Mrco vv insistito, dotto com r di indol ltruist gnros, Svv tlfonò ll su mmirtric il pomriggio dl giorno dopo, m qundo si prsntò, l rispost ch ricvtt fu sorprndnt. «Chi srbb li, scusi?» Svv ripté nom cognom. «D ccordo, m cos vuol d m?» «Scusi... Prlo con Fru Kisl?» «Prcismnt, con chi ltri?» «Signor, sono l scrittric ch...» «N conosco tnt di gnt ch scriv» sbottò l ltr. Colp di Mrco, pnsò Svv. Non volv ch dludssi un mmirtric, invc qust mi trtt com un importun. «È li ch mi vv chisto di chimrl» puntulizzò, un po scct. «Qundo srbb succsso?» «L ltro iri, l Mrtin-Gropius-Bu, prim dll confrnz. Mi h dto il suo numro di tlfono, non si ricord?» Ci fu un silnzio. Poi l donn sclmò: «Min Gott, 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 12-13 16-09-2009 20:19:31

m sì! È tutt colp di mii buchi!» «Prgo?» «L mmori rcnt, ogni tnto f cilcc. E pnsr ch tngo il crvllo in llnmnto, lggo in continuzion! Prfino il bollttino dll prrocchi. Vuol prdonrmi?» «Crto...» «In compnso l mi mmori rmot è prodigios. Ricordo prfino il color dl vstito ch indossvo il primo giorno di scuol. Qundo possimo incontrrci?» Svv non rispos subito. L r pssto nch qul po di buon volontà ch l vv spint comporr il numro, or vrbb dto chissà cos pr trovr un vlido prtsto rinuncir ll incontro. Oltr il vtro dll finstr il cilo si r rbbuito. «Potrbb fr un or?» sntì proporr. Gurdò l orologio, sitò. Fru Kisl ggiustò il tiro: «H rgion, fccimo fr du.» «In vrità vvo pnsto ch...» cominciò Svv, m l donn l indicò l indirizzo di un locl. «Si trov qusi sotto cs mi. È un posto nint ml, un po rustico, m prprno un ottimo cffè.» Svv si rrs. «D ccordo.» Prim succdv prim s n srbb librt. «S vd un vcchi con un tillur fuori mod, sono io» conclus Fru Kisl. «A fr poco.» A circ dici pssi dll ntrt dl cfé, un uomo dll pll olivstr vndv rob ust: vcchi mdgli dll prim gurr mondil, un rdio trnsistor dgli nni cinqunt color vorio, du mnifsti di propgnd politic dll x Grmni Est in binco nro, un tir rb, stivli di gomm vrdi un tlfono binco tipo Hollywood, m Svv dubitv ch foss originl. Avrbb voluto comprr l rdio, m poi rinunciò. L srbb stt d impiccio. Il locl sibiv un fccit rsturt, m l intrno r rimsto in stil nni trnt. Ditro un mssiccio bncon rivstito di rdic trfficv un uomo di mzz tà con i cplli lgti in un codino. Il rgzzo ch lo ffincv ostntndo un ri nnoit, sibiv vistos mèchs biond. C rno du sltt. Nll prim, con quttro tvoli occupti, sttv un giovnissim cmrir in minigonn, clz nr rt, scrponi militri un pircing l lobo dll orcchio dstro. Svv non vdv nssun signor con un tillur fuori mod. Pssò oltr. Nll scond sltt, più piccol intim, l illuminzion r morbid. Un grv odor di birr si mischiv qulcos ch l smbrò cr d pvimnti. Du lti finstroni si ffccivno su un cortil strtto in cui un solitrio lbrllo nudo trist si dondolv l vnto. Un coppi di mzz tà r sdut dvnti du grndi boccli di birr chir. Qundo Svv pssò loro ccnto, l donn l sorris. Poi l vid ll ultimo tvolino in fondo, vicino un vcchio pinofort dll ri vissut. Un istnt di sitzion, poi si vvicinò. «Fru Kisl?» «S...sì» rispos l ltr con sorprs. «Eccomi, sono l scrittric.» «Ah... bn. M si sid, prgo.» Svv si ccomodò, disgio pr l tipid ccoglin- 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 14-15 16-09-2009 20:20:55

z. M ormi r lì: vrbbro bvuto insim un tzz di cffè, ftto un po di convrszion, ll fin si srbbro slutt mn. «Il tmpo è di nuovo pggiorto» sordì Fru Kisl, gurdndo vrso il cortil buio. Un cilo ormi nro vv risucchito l già fioc luc dl pomriggio. Poi si mis scrutr Svv com s non ricordss pr qul motivo si trovv in su compgni. «Ho sntito l tlgiornl ch hnno di nuovo mmzzto un nro» dichirò, fors pr gudgnr tmpo. «Sono smpr loro!» «Mi scusi, loro chi?» «I nonzi! C r nch sui giornli. Dovrbb lggr qust cos!» «Non ho ncor vuto modo di...» «È stto tutto inutil!» si scldò l ltr. «Fiumi di discussioni dibttiti in tivù, il divito di orgnizzrsi in prtiti plsmnt rzzisti... s qul è il risultto?» «N...o.» «Ch il Prtito nzionl tdsco, rzzist xnofobo, è ormi insdito in molti prlmnti comunli! Simo ll solit! Li cos pns?» «Io vrmnt...» «Ci srnno grndi discorsi pini di indignzion, si invochrà un mggior giustizi socil politic, poi si mttrà tcr tutto.» Allungò il brccio ttrvrso il tvolo sfiorò un mno di Svv. «Scusi lo sfogo, m crt notizi mi mndno in bsti. Sono molto proccupt, s?» «Pr ch cos, signor?» «Ch prim o poi possno ritornr l potr.» «Chi?» «I nzisti! E il pnsiro mi spvnt mort, prché io qull poc m l sono vissut sull pll non è stto uno schrzo, glilo grntisco». Ritirò il brccio cdd in un cupo silnzio, fissndo il contnitor di tovglioli di crt. Svv n pprofittò pr gurdrl mglio. Smbrv più vcchi di qundo l vv vist ll confrnz, prv vr suprto bbondntmnt l sttntin. Il volto r sgnto dgli nni, l sprssion rcv trcc di psst soffrnz. L front, ltissim, r solct d tr profond rugh prpndicolri, un dll quli trminv in un spci di croc distort. L mni rno forti, con dit ffusolt, il dorso finmnt vnto. Qundo rilzò il cpo, Svv poté notr il color strordinrio di suoi occhi: qullo nobil rro dll rgnto mrtllto. Dovv ssr stt bll, un tmpo. «Non crd ch bbi dimnticto il motivo pr il qul li si trov qui» Fru Kisl crcò di rimdir ll inizil dfillnc. «Noi dovvmo...» «Non si proccupi» diss Svv, gntil. Stv pr fr un commnto sui prtiti di strm dstr, m Fru Kisl r già ltrov. Cmbindo tono, dichirò mmirt: «L su rlzion è stt ccllnt. Acut, sobri, chir. L fccio i mii complimnti.» «Oh, grzi...» Arrivò l cmrir: ordinrono cffè du ftt di crostt di ml. Fru Kisl domndò s foss un dolc rtiginl o industril; l rgzz rccontò di un morvol nonnin ch nott giorno prprv 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 16-17 16-09-2009 20:21:16

con l su mni l crostt pr il cfé. Qundo si fu llontnt, Fru Kisl dichirò con ri indulgnt: «Nturlmnt non c è nssun nonn nl rtrobottg, m pprzzo ch l rgzz bbi voluto rssicurrmi sull gnuinità di loro prodotti.» Sul suo volto spuntò un sorriso tnro: «Ho conosciuto solo l mi bisnonn, l vnrvo. L dvo molto.» Pr qulch istnt si immrs nl ricordo, trccindo con l indic piccoli crchi sull suprfici dl tvolino. Poi un trtto lzò il cpo diss: «Prim ch mi dimntichi, dvo comunicrl un mssggio.» «Dvvro? D prt di chi?» «L mi mic Mlni suo mrito Jost possidono un piccol m prstigios cs ditric, du volt l ms orgnizzno srt in cui scrittori noti lggono qulcos di propri libri. Il loro slotto è molto mbito, vi si incontrno smpr prson intrssnti di lto profilo.» Svv intuì l richist. «B, mi hnno incrict di chidrl s volss prtcipr ll prossim srt.» «M io non sono poi così not» si schrmì Svv, m l ltr protstò: «Non dic sciocchzz! Dtsto l fls modsti. Cos dvo rifrir i mii mici?» «Qundo srbb?» «Qusto sbto. Mlni mi h prgto di insistr, ci trrbb molto.» Mncvno quttro giorni. «Ci pnsi su un ttimo» propos Fru Kisl. Prs un tovgliolo di crt lntmnt lo pigò in più prti, compindo l piccol oprzion con l mssim srità. Di nuovo Svv pprofittò dll occsion pr ossrvrl mglio. Indossv un tillur stil Chnl color ros pstllo, i cplli tinti color cstno chiro l sfiorvno ppn l spll. Portv un orologio d polso nni cinqunt. Poi, com vv già ftto prim, ll improvviso lvò lo sgurdo ripté: «Cos dvo dir i mii mici?» «Acctto, grzi» rispos Svv, pr mr inrzi. «Ah, n sono proprio flic! Pr i dttgli, l orrio, l indirizzo tutto il rsto l sprò dir.» «D ccordo.» «Mlni Jost vivono pr i libri» riprs Fru Kisl. «Pr loro sono un po i figli ch non possono vr. Lggono com di dnnti... E nch io sono divntt un lttric ccnit. Divoro di tutto, prché non ho più vogli di fr molto ltro.» Solo in qul momnto Svv notò il sottil nstro nro ch cingv l mnic dll su gicc. L ltr cols lo sgurdo diss snz nfsi: «Mi sorll. È mnct du msi f.» Svv stv pr frl l condoglinz, m fu blocct d un movimnto brusco dll mno: «Lsci str. In tutt onstà non posso ffrmr di ssr in lutto pr li.» Un frnchzz scc, ostil. «Ervmo in rottur fin di tmpi di nzisti, un contrsto insnbil. L ho rivist solo il giorno prim ch moriss. Non mi h nmmno riconosciut prché r sotto l fftto dll morfin.» Qulcos r rimsto non dtto. «Un rottur così dfinitiv dv vr vuto un moti- 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 18-19 16-09-2009 20:21:44

vo non indiffrnt» Svv non poté trttnrsi dll ossrvr. L donn pigò il cpo d un lto con un gsto rpido fissò ditro l orcchio un ciocc di cplli ch l r scivolt sull front. «Sì, grv» rispos, lconic. Ricominciò trccir crchi sul tvolino, infin dichirò, lo sgurdo bsso: «Succss cus dl mio rgzzo.» Gurdò vrso il pinofort: «Uw volv divntr pinist.» «Uw?» «Er il mio fidnzto, tnto tmpo f. Avv un tlnto strordinrio pr l music. Un giovn prbn... di ottim fmigli.» «E ci riuscì?» Li bb un sorriso mro, tr i più mri ch Svv vss mi visto: «No, non lo divntò. E non rstò nmmno il mio rgzzo.» «Com mi?» Sollvò l spll di nuovo bbndonò l mni sul tvolo, vcchi mni bll dignitos. «Uw vv tutt l virtù dl mondo, m pr i mii gnitori non significv null. Null, cpisc?» «Vrmnt...» «H rgion, non potrbb cpir» fc, sdgnos. Pr qulch istnt Svv rsisttt ll tntzion di sprn di più, poi mndò l prudnz ll ortich: «Lui r fors... bro?» L ltr sitò, poi snocciolò in frtt l rispost com s volss librrsn: «L mdr r cttolic, il pdr pr mtà bro, m non r mmbro dll Comunità bric. I du figli, Uw l sorll, rno stti ducti scondo l rligion dll mdr. Si trttv di un mtrimonio misto, dfinito di nzisti privilgito. Erno immuni di dcrti mssi contro gli bri non dovvno portr l Stll di Dvid.» «Immgino ch mlgrdo qusto non vivssro in un clim troppo rssicurnt» obittò Svv. «Con i nzisti non si potv mi spr. A volt disposizioni, norm o lggi cmbivno dll mttin ll sr qundo non n vnivi conoscnz in tmpo, spsso r troppo trdi cdvi nll loro trppol.» Gurdò di nuovo vrso il pinofort: «Fu un colpo di fulmin...» «Fr li... Uw?» «Sì. Un rgzzo spcil, mrviglioso. Er stt... sptti... 1942. Un giornt cldissim. Mi ro rifugit con un mic in un cinm dov si stv l frsco. Dvno un film con l Grbo. E ll uscit...» Si rrstò, rifltté. «Non ricordo con chi foss, m Uw mi urtò mi fc cdr l borstt. Lui l rccols tutto iniziò in qul momnto.» Il suo viso si rbbuiò: «In sguito commisi un grv rror. Fui stupid.» «Cos fc?» «Un sciocchzz imprdonbil. Dissi i mii gnitori dll fmigli di Uw, m ppn sntirono l prol bro succss il finimondo! Fino d llor non mi ro mi ccort ch i mii fossro così frocmnt ntismiti. Mi mdr mi rimpì l tst di prdich, mio pdr mi strpzzò. Mi sorll diss ddirittur ch si vrgognv di m, ch s il suo fidnzto, uno dll SA, vss sputo ch frquntvo un rgzzo con sngu giudo nll vn, l vrbb lscit li non 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 20-21 16-09-2009 20:22:48

m lo vrbb prdonto pr il rsto dll vit!» «E li lo lsciò?» L su bocc prs un pig cprbi: «Nint fftto! Lo mvo.» Divntò pnsos. Si dondolò un poco vnti inditro in un movimnto strno, poi domndò di punto in binco: «È vro ch pr il giovn protgonist dll prim prt dl suo libro h prso pr modllo suo pdr?» «È vro. L su tstimoninz è stt pr m molto importnt. Dopo tutto, nch s ll poc r solo un rgzzino, h potuto rccontrmi molti prticolri sugli nni dl nzismo ch prcdvno l gurr.» «Quindi il suo ottimo tdsco...» «L prim prol ch impri fu Vti. Bbbo. Prlo l mdrlingu di ppà prticmnt fin dll nscit.» Ci fu un pus, Fru Kisl r divntt pnsiros. «Povr Grmni» diss infin. «D un cttiv dmocrzi è cdut in un froc ditttur. Anch Mlni Jost sono figli di qul rgim di tutto ciò ch h custo. Durnt l gurr hnno vissuto Brlino. Allor rno dolscnti, m ricordno tutto prfttmnt: l fm, i bombrdmnti, il dolor pr i prnti cduti l front...» Aggiuns, mlinconic: «Anch io bitvo in qust città, prlomno fino un crto priodo.» Svv domndò, grbt: «Dopo... ch succss?» «Ebbi di problmi... cus di Uw.» I suoi occhi indgrono pr qulch istnt in qulli di Svv com s foss incrt s continur o troncr il discorso. Infin scoss l tst: «Mi prdoni, sono un vcchi logorroic. L sto nnoindo.» «Non mi nnoi fftto» dichirò Svv gntilmnt. L ltr indugiò, poi propos in tono lggro, loquc: «Prché non mi rccont qulcos di li? Ad smpio, notizi ch i giornli non riportno.» Svv non vv nssun vogli di rccontr di sé, m voll ccontntrl. «B, dipnd d cos h ltto sui giornli.» «Ch è nch giornlist, m ch h dciso di ddicrsi intrmnt ll scrittur.» «Effttivmnt srbb qust l mi intnzion.» Fru Kisl llungò di nuovo il brccio, bttndo un mno su qull di Svv, diss: «Sono sicur ch li pubblichrà molti ltri libri, mi cr.» Poi tornò d ppoggirsi llo schinl dll sdi: «Li h un figli. Cos f? Studi? Lvor?» «Frqunt l Qun Mrgrt Univrsity di Edimburgo.» «Cspit! Prché così lontno?» «È fidnzt con uno scozzs.» «Di solito gli scozzsi sono gnt molto chius» sntnziò Fru Kisl. «Il rgzzo di mi figli invc è spontno prto» rispos Svv. «L ho conosciuto, un volt Edimburgo un ltr qundo è vnuto in Itli. Si chim Edwin. Uno stngon con l lntiggini. H subito lgto con mio pdr. Er uno spsso vdrli insim.» «Il mondo è bllo prché è vrio» chiosò Fru Kisl, ormi disintrsst ll rgomnto. 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 22-23 16-09-2009 20:23:59

Si chius in un nuovo silnzio rovistndo nll su borstt, snz tuttvi strrr null. Pssti ch furono un pio di minuti, Svv tntò di ricondurl ll stori di Uw, m l ltr rispos riluttnt: «Non voglio nnoirl, l ho già dtto.» Svv tornò rssicurrl nl tono più convincnt di cui r cpc ch non l nnoiv fftto, quindi l rivols un domnd prcis: «Ch problmi bb cus di Uw?» L ltr fc un gsto d impotnz, com s foss trvolt d qulcos di inrrstbil. Poi si rrs: «D ccordo, m l h voluto li.» «L ho voluto io» confrmò Svv. «M dvo fr un psso inditro. Non l scc?» «No, ssolutmnt.» Atts ncor qulch istnt, poi cominciò. «A cus di Uw mio pdr r cmbito, non lo riconoscvo più. Lo scoprivo ottuso odiosmnt fntico. Spr ch io mvo un rgzzo con sngu bro nll vn lo offndv nl suo onor di rino con tnto di crtificto di purzz.» «Ch lvoro fcv?» «Er un funzionrio dl ministro dll Snità tmv riprcussioni pr colp dll nostr stori. Cominciò tnrmi chius in cmr pr impdirmi di vdr Uw, m un giorno scppi. Uscii dll finstr, mi cli d un lbro, chimi lui d un cbin tlfonic ci incontrmmo l Tirgrtn. Qundo rintri, mio pdr mi prs cinghit, l mttin dopo mi ccciò di cs. Mi mdr r totlmnt d ccordo, mi vv già prprto un vligtt con il minimo indispnsbil.» «E dov ndò?» «I gnitori di Uw possdvno divrsi pprtmnti m n misro disposizion uno piccolo m molto grzioso dll prti di Zhlndorf. Lscii gli studi di psicologi ndi lvorr in fbbric. I mii non mi crcrono mi più.» «Nmmno su sorll?» «Elisbth?» sclmò, srcstic. «Un giorno mi vv chimt Judnhur, puttn br. Mi disprzzv profondmnt.» Arrivò l cmrir con l ordinzioni comincirono ddicrsi l cffè ll crostt di ml. «Io dovri str lontn di dolci» si crucciò Fru Kisl, «m sono troppo golos. L mi mic Mlni non è un grn cuoc, m è un gnio nl prprr tort cimbll. L su Mohnstrudl ogni volt è un cpolvoro.» Svv scoltv con un orcchio solo, impzint invc di conoscr il sguito dll stori. M Fru Kisl continuò divgr. «Qundo r più giovn, Mlni fcv l giornlist. Pr un crto priodo intrvistò i soprvvissuti i cmpi di strminio pr un importnt sttimnl tdsco; un giorno mi contttò pr vr un colloquio. Erno gli nni Ottnt qui in Grmni l stmp cominciv ssr pin di rticoli srvizi su Hitlr, sui cmpi di strminio, sul gnocidio dgli bri vi dicndo.» Vuotò l tzzin con mnifsto picr. «S non foss vlno pr il mio cuor brri cffè dll mttin l- 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 24-25 16-09-2009 20:24:19

l sr.» «Un o du tzzin l giorno non fnno ml» sostnn Svv. «Lo dicono nch i mdici.» «Non si srnno mssi d ccordo con i produttori di cffè?» domndò Fru Kisl mliziosmnt. «Chi lo s» Svv sorris. «A proposito: prché Mlni l chis un intrvist?» «Volv ch l prlssi dl lgr di Rvnsbrück, m ll ultimo momnto cmbii id non volli più sprn. In principio li insisttt, m qundo si rs conto ch sri rimst irrmovibil si rssgnò mi invitò cn. Cominciò così l nostr micizi.» «Li è stt... Rvnsbrück?» L ltr srrò l bocc, smbrv ch non volss rispondr. Poi confrmò, controvogli: «Sissignor, sono stt in qull infrno.» «Mi dispic...» Svv fu molto colpit dll notizi. «So ch è stto un posto trmndo.» «Trmndo è dir poco, cr signor.» «M, mi prdoni, pr qul motivo è stt dportt?» Nuovo indugio, poi cdtt: «Prché ro stt rrstt ccust di Blutschnd, di vr contminto il sngu rino con qullo bro! Er un rto.» Si irrigidì, sbottò fr i dnti: «Blutschnd! E loro rno un fmigli prbn... Il pdr di Uw r stto dcorto con l Croc di frro di Prim clss dl 1914, si rnd conto?» Prosguì, ccort: «In principio smbrv ch i nucli misti non dovssro vr grndi problmi, inftti l fmigli dl mio rgzzo vivv Brlino indisturbt. Si considrvno l ripro d brutt sorprs, nch Uw io ci crdvmo l sicuro. M d un giorno ll ltro tutto cmbiò. L Gstpo lnciò l cosiddtt Grossktion Judn, grnd zion bri. Ervmo... sptti... Sì, fu nl fbbrio dl 1943.» «Cos ccdd?» domndò Svv, smpr più prs dl rcconto dll donn. «Un mttin, Gstpo SS bloccrono gli ingrssi di circ cnto fbbrich di Brlino cricrono gli bri su cmion. Poi li trsportrono in vri posti di rccolt già stbiliti in prcdnz. A sorprs l Gstpo fc nch irruzion in cs privt rstrllndo fmigli mist d bri dfiniti di vlor, com il pdr di Uw, portndoli forz ni posti di rccolt. Il fntico ministro Gobbls vv promsso Hitlr ch ntro brv tmpo vrbb ripulito l cpitl d ogni rsiduo giudico. Ormi nch l fmigli privilgit rno nl mirino dl rgim.» Sospirò profondmnt ggiuns, gurdndo nl vuoto: «Accdd un domnic, lo ricordo com s foss iri.» 1943, Brlino, qurtir Lnkwitz Er stt invitt prnzo di gnitori di Uw. Molto ffziont Hrt, l du buon prson crcvno di offrirl il clor fmilir ch non vv più. L giornt r insolitmnt mit, considrndo l stgion ncor prcoc. Uw vivv in un mbint srno, di sobri lgn- 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 26-27 16-09-2009 20:24:45

z. I suoi rno giti, m non lo ostntvno. Hrt, frquntndo qull gnt, vv notto ch in cs non c r nssun oggtto ch richimss l rligion dl pdr. Al contrrio, su un prt dl soggiorno c r un piccol croc in frro bttuto. Qull mttin li rrivò prsto i du rgzzi ndrono nl girdino ch confinv con un grnd trrzz. Si sdttro su un pnchin godndosi il sol tipido. C r fr loro un tnrzz silnzios, risrvt. Si udiv in lontnnz il lggro rumorggir dll mtropoli domnicl. L ri r luminos, l ombr livi. Un gntil brzz si ggirv fr gli lbri ni cui fusti scorrv già l linf nuov. In qui momnti i du giovni smbrvno l ripro dll folli ch imprvrsv nl ps. Li non pnsv null, si bv dll prsnz dl suo rgzzo. Poi lui si lzò. L su dit prcorsro il bordo di un cictric ch scvv il tronco di un frssino. Hrt sguì, incntt, qul movimnto. Li mv l mni di Uw, smbrvno ssr nt pr i tsti di un pinofort. Tuttvi, non rno di sptto dlicto, pllid ffusolt com in gnr si immgin sino l mni di pinisti. L su invc rno lrgh con dit gili forti. All improvviso lui si girò chis in tono ccorto: «Tu crdi ch divntrò un buon pinist ch un giorno frò concrti nll importnti città urop fors nch in Amric?» Li lo mv nch pr qull su incrtzz ch contrstv con l grnd mmirzion ch il suo tlnto suscitv in chiunqu n vniss conttto. «Sono sicur ch suonri ll Opr di Vinn ll Scl di Milno» dichirò Hrt con morvol impto. «M lo snto!» Mi sntor fu più fllc. Lui l sorris, grto, m un ttimo dopo il suo volto si rttristò. «Cos c è?» chis l rgzz, llrmt dll su sprssion. Uw si vvicinò, stringndol sé, diss: «Mio pdr h sntito crt voci sul dstino dgli bri Brlino.» Hrt si stccò d lui pr gurdrlo ngli occhi: «M voi sit un fmigli privilgit! E tu mdr è tdsc cttolic. Hi smpr dtto ch non vt null d tmr di nzisti!» «Scusmi, non volvo spvntrti» rispos Uw, pntito pr vrl gitt. «M voi non vt null d tmr, non è vro?» insisttt li. «No, crto, mi sono lscito prndr dll mi solit motività.» «Tu non puoi ssr in pricolo! Dimmi ch non lo pnsi!» Lui gurdò un glsomino su cui rmi brillv ncor l rugid: «E tu dimmi ch mi mi.» «Rispondi ll mi domnd!» rplicò Hrt, prntori. «Non pnso di ssr in pricolo» diss lui, mntndo. «E poi, mio pdr h mici influnti l govrno.» Li voll ccontntrsi dll su rispost, m qulcos rims nl suo nimo com un confuso prsntimnto. 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 28-29 16-09-2009 20:25:03

Fu un prnzo srno. Al trmin Uw suonò il pinofort pr loro. Avv un tlnto nturl di cui i gnitori si rno ccorti prsto: ll tà di otto nni vv prso l prim lzion con un pinist russ ch vivv Brlino, nov frquntv già un corso l consrvtorio. Hrt vrbb voluto ch non smttss mi, m Uw si frmò nl mzzo di un sont di Mozrt, con grnd sorprs dll fmigli. Er un cos ch non succdv mi, mno ch lui non foss mlto. «Non ti snti bn?» si informò subito l mdr, tstndogli l front. M lui si ritrss diss, volutmnt lggro: «Ho solo vogli di ri frsc, mmm!» Prs Hrt pr mno l conduss nl grg dov c r l utomobil dl pdr tr bicicltt. Uw indicò qull di su sorll, ch studiv in Svizzr. «Prndi qust, è di Juli.» «Cos vuoi fr?» chis Hrt. «Un girtto ni dintorni» rispos lui. «Pr un po voglio dimnticrmi dll gurr.» Li sorris con tnr indulgnz: «M, mor mio, l gurr c è poi... io non so ndr in bicicltt.» «Non hi mi imprto?» si stupì lui. «No.» «Prò ti frò lo stsso un foto pr il mio lbum» dichirò il rgzzo. Andò in cs ritornò con l su Lic. «Su, mont in sll» l sortò. Li ubbidì, bnché con molt prplssità. «Sorridi, mor!» M li si ccors di non riuscirci. L otturtor scttò. In sguito fcro un pssggit ni dintorni. Costggirono lunghi fronti di plzzi distrutti di bombrdmnti, un chioschtto sgnghrto comprrono du limont ch spvno di dtrsivo. Si sdttro su un murtto rimsto mircolosmnt in pidi dvnti un trist rovin si tnnro pr mno. «Non srò mi un pinist» diss Uw, fissndo il mrcipid buchrllto. «Sì ch lo sri!» ribdì Hrt, rdnt. «T l ho già dtto, m lo snto!» M cs li spttv l Gstpo. Avvno ppn rrstto i gnitori di Uw. I du rgzzi, spvntti mort, dovttro dr l gnrlità. Poi un gnt chis Hrt ch rpporti vss con qull fmigli. Li rispos snz sitr di ssr l fidnzt di Uw. Li portrono vi tutti, pr ultriori ccrtmnti. L Grossktion Judn r inizit. Si ritrovrono nll Rosnstrss, in un dificio in prcdnz pprtnuto ll Comunità bric. Vi rno già tnut in stto di frmo circ dumil prson, l donn sprt dgli uomini. Dopo cinqu or di tts, Hrt fu intrrogt. Fu costrtt firmr un crt in cui confrmv di ssr l fidnzt di Uw. Poi fu rinchius in un cntin insim un trntin di donn di tutt l tà, comprs un bmbin di ppn quttro nni. Ni giorni succssivi miglii di donn si rdunrono in Rosnstrss pr chidr grn voc il rilscio di propri congiunti, ignorndo l mincc dll SS. Cso 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 30-31 16-09-2009 20:25:48

più unico ch rro nll stori dl nzismo, l protst ndò vnti pr du sttimn di ftto impdì l dportzion di prigioniri. I nzisti cdttro: qusi tutti gli rrstti, comprsi i gnitori di Uw, furono rilsciti, cczion di un grupptto di uomini (tr cui inspigbilmnt Uw), ch r stto dportto in tutt frtt d Auschwitz, un quindicin di donn ccust di Blutschnd. M diffrnz dll mdr di Uw, lscit libr nonostnt foss ccust nch ss di vr mcchito il sngu rino con qullo brico, Hrt subì un trttmnto bn divrso. Fu trsfrit nl crcr dll Gstpo. «Non sppi mi più nint di Uw» conclus Fru Kisl, mr. L sltt r vuot, nch l coppi s n r ndt. «Il nzismo non mi privò solo dl mio fidnzto, m nch di un cugino» ggiuns tristmnt. «Cos gli ccdd?» domndò Svv. Cominciò sntirsi ctturt dll stori dll donn com in un mli irrsistibil. «Fu vittim dll dur rprssion ch subirono ll poc gli omosssuli» rispos Fru Kisl. «Si chimv Robrt, m pr tutti r solo Roby. Insomm, lui r di qull spond.» Dtto qusto consultò l or, Svv bb un trmito intrior: non potv ndrsn dsso! «Ch succss Robrt?» inclzò snz currsi di pprir invdnt, importun. Fru Kisl si ccigliò fc di no col cpo. M nllo stsso tmpo smbrv subir l spint di volr rispondr. «Fu l utunno dl 1942, s ricordo bn...» cominciò, sitnt, «qundo Roby cpitò l stss cos ch vvo dovuto subir io: suo pdr lo ccciò di cs.» «Prché r omosssul?» «Estto. Appn vnn sprlo lo mndò vi snz pità. Lo rinngò. Lui, insim l rsto dll fmigli. Roby studiv mdicin. Er brvo, un ottimo studnt; l mtri lo ppssionv. M non poté sopportr qul rifiuto.» A un trtto si lzò in pidi com s si foss ricordt di un urgnz; o s vss ncssità di ndr in bgno. Poi fissò Svv con uno sgurdo indcifrbil: «Vuol dvvro sntir tutt qust disgrzi?» «Sì» rispos in tono frmo. Allor l ltr tornò sdrsi. «Ci vdvmo di nscosto» sordì. «Lui r in difficoltà, snz l fmigli gli mncv l trr sotto i pidi. Non vv soldi, ogni tnto gli dvo qulcos, m nmmno io nvigvo nll oro. Vivvo con uno stipndio striminzito. Dovvmo incontrrci in un posto sgrto, frquntto d ltri com lui. Pr ordinnz dll Gstpo dll Polizi criminl, i locli dov, scondo i nzisti, si promuovv l immorlità pubblic, rno stti chiusi gli omosssuli rno costrtti riunirsi clndstinmnt.» «M... com si mntnv, povro rgzzo?» «Er qusto il problm. In Grmni imprvrsv un froc cmpgn omofob com s si trttss di mttr il popolo in gurdi d un spci di pst 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 32-33 16-09-2009 20:26:10

bubbonic. All rdio sui giornli si fcv proslitismo pr un trosssulità di rgim, pnsi ch idiozi! A ogni modo, gli omosssuli non vnivno più ssunti d nssun prt prché smplicmnt r vitto. I trsgrssori rischivno l prigion.» «E llor cos fc?» «Vuol sprlo dvvro?» «Sì.» «Finì l Bhnhof Zoo.» «In ch snso?» «Andv con gli uomini pr dnro.» «Intnd...» «Si prostituiv. M fc un brutt fin.» «Ch ccdd?» «Il pggio. Un sr bussrono ll port dl mio pprtmnto. C r nch Uw. Vidi un giovn trrorizzto ch mi implorò di sguirlo prché Roby r ni gui. Subito dopo si lnciò giù pr l scl. In un primo momnto mi irriti, prché vvo rccomndto mio cugino di non rivlr nssuno il mio indirizzo, m poi l ngosci fu più fort dcisi di ndr con lui. Uw voll ccompgnrmi.» Fu prs d un tossttin nrvos: «Mi scusi...» Durò pr un bl po. Bvv un bicchir di cqu, lntmnt pssò. «Il rgzzo ci spttv giù l porton» continuò infin, corggios, «m non riuscimmo tirrgli fuori null. Prndmmo l piccol uto di Uw. Il giovn diss ch dovvmo rggiungr il Bhnhof Zoo. A qul punto comincii d vr un brutto prsntimnto.» Si rrstò, gurdò vrso l finstr. L lbrllo nl cortil si gitv, ostggio dl vnto. «Er un posto orribil» ricordò, «un ricttcolo di ssso proibito. Vi giungvno uomini, pr l mggior prt di mzz tà oltr, d tutt l prti dl ps prché ttrtti dll giovn mrc ch spvno di trovr l Bhnhof Zoo di Brlino. C rno diciottnni, vntnni, m nch rgzzini di quttordici, quindici nni... un pig socil ch nmmno l polizi sgrt r riuscit dbllr, il ch è tutto dir nll Grmni nzist, mi crd.» Hrt, Uw il rgzzo, dl qul ignorvno il nom, sbucrono d un ntrt scondri su un binrio di mnovr scrsmnt illuminto. I pochi opri ddtti i lvori di smistmnto mrc rno prlopiù complici finchggitori di giovni prostituti ch pgvno lutmnt il loro silnzio. Nll r immrs nll tnbr guizzvno qu là dll ombr. Si udivno bisbigli, mormorii voci soffoct. Trovrono Roby distso sul fondo di un crro mrci vuoto. Emttv gmiti ppn udibili. L ltro rgzzo ccs un piccol torci lttric, gttndo un dbol cono di luc sul suo mico ch gicv in un pozz di sngu. «Un clint gli h pintto un coltllo nll pnci» spigò finlmnt. «Qul porco prtndv dll cos schifos. Roby non volv qullo si è imbstilito.» Hrt si chinò sul cugino trttnndo il fito. «Bisogn portrlo ll ospdl, subito» diss Uw. «Io non potvo chimr nssuno...» gmtt il rgzzo, «prché sono ricrcto. Cpit? Io vri voluto 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 34-35 16-09-2009 20:26:34

Svv gurdò oltr l finstr. Piovv rbbiosmnt i rmi dll lbrllo nllo spoglio cortil oscillvno vvolti d un irrl ur di vpor rgnto. L fc uno strno fftto pr un momnto bb l imprssion ch più null là fuori vss mntnuto l su consistnz, ch tutto si stss liqufcndo pr dissolvrsi finir misrmnt in qulch cnl di scrico. «Tutt qust cqu smbr volr scioglir il mondo» sntì infin dir Fru Kisl. «A Buchnwld, qundo piovv, si diffondv un orribil odor di ctrm bgnto ch pntrv in tutt l brcch. S ci ripnso lo snto ncor nll nrici.» Scivolò sull sdi si strins nll spll com s vss frddo. Er più fort di li, Svv l fc l domnd ch l prmv in gol com s bruciss: «Pr qul motivo dopo Rvnsbrück r finit Buchnwld?» L ltr prs tmpo, gli occhi solo fssur. Poi rispos con un tono nuovo, spro mtllico: «Prché ci dissro ch chi si foss ftt vnti pr il Sondrbu srbb stt librt ntro si msi!» «Sondrbu» ripté Svv, colt ll sprovvist. Ngli occhi dll ltr vvmpò un luc qusi di gioi mlign: «È così ch chimvno il bordllo di Buchnwld, cr signor. Vdo ch l ho spizzt.» «No... è solo ch...» «È solo ch non s lo spttv. M non s n crucci. Il bordllo è qullo dov si trovno l prostitut, dopo tutto. Non è un bl conctto. Anch s oggi l donn ch si vndono pr dnro l chimno lvortrici dl ssso, qusi foss un ctgori un po bizzrr di impigt ch srcit pr libr sclt. L mi situzion di llor r molto divrs, prché l unic ltrntiv l bordllo r crpr Rvnsbrück.» Prmtt i pugni contro gli occhi in un gsto pnoso. Poi con un tonfo sordo lsciò cdr l mni sul tvolo ripté con voc cric di un rncor mi sopito: «... s cctti di lvorr l Sondrbu sri librt dopo si msi. Dissro proprio così, qui bstrdi!» «E li... ci crdtt?» Pr un istnt l donn rims com impitrit, non si cpiv s di sconcrto o di sdgno. Poi bb com uno sctto. I suoi occhi lmpggirono, i linmnti si trsformrono in un mschr di furibondo dolor. Svv si sorprs contmplr ffscint il contrsto fr l su tà l incrdibil mutvolzz dl suo viso. Pssò qulch minuto prim ch l ltr foss in grdo di riprndr l prol. «Ci crdtti prché ro mldttmnt giovn insprt!» dichirò poi, l voc bss, crimonios. «S non mi fossi ftt vnti spontnmnt si f pr dir in un modo o nll ltro Rvnsbrück ci vri lscito l pll. Nll mi grnd ignornz mi illusi ch il Sondrbu foss il ml minor. Vdvo l orror ttorno m. L ltr prigionir ch morivno un dopo l ltr... oltr dumil di intrnt rno già stt trsfrit d Auschwitz si spv cos r stto di loro... Pr giunt vvno comincito usr molt donn com cvi pr i loro sprimnti!» Si rnò, riprs fito com s vss ftto un cors. Arrivò l cmrir con il bis. In un primo momnto Fru Kisl llontnò il pitto, com s il trribil ricordo 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 38-39 16-09-2009 20:27:13

frlo m...» Fu llor ch Roby morì. Fru Kisl tcqu, sposst dl ricordo. Dll prim sltt si udiv un concitto vocio mschil di frmmnti ch giungvno fino loro si cpiv ch un grupptto di clinti stv commntndo un prtit di clcio. «Fors vvo bisogno di prlr ncor un volt di qust cos» mmis Fru Kisl. «Qundo mio mrito r ncor vivo toccv lui scoltrmi, r smpr disponibil ogni volt ch sntivo l ncssità di tirr fuori i brutti ricordi... qundo comincivno brucirmi dntro com cido. Confidndogli i mii strzi mi smbrv di spllr qull cido, cpisc? Anch s in gnr il sollivo durv poco prsto mi trovvo l punto di prim.» L voc cmbiò, ssuns un tono tnro, struggnt. «Mio mrito r un nglo, un ssr umno dotto di un snsibilità squisit, un uomo rro, spcil. Con lui riuscivo ssr ssolutmnt sincr, l contrrio di qunto ccdv con i mii trputi. Li dtstvo prché vvo l imprssion ch volssro succhirmi vi ogni più rmoto pnsiro. Insistvno insistvno io mi ribllvo. Fcvo di tutto pr slvr un ngolino dntro di m ch rstss solo mio. Continui il trttmnto solo prché Albrt lo ritnv indispnsbil.» Sospirò, ngli occhi il rivrbro dll ntico fftto. «Non so com bbi ftto non stncrsi di m, povr uomo. Ero un mogli complict, smpr soffrnt, spsso insopportbil. Mi sntivo prsst d troppi problmi. Ho visto pingr Albrt molt volt pr m... m Buchnwld mi vv distrutt.» Svv diss, crdndo ch si foss sbglit: «Intndv Rvnsbrück, non è vro?» M l ltr rispos, un trtto con un tono duro risntito: «Intndvo Buchnwld!» «Li è stt...» Annuì, compindo un gsto di improvvis insoffrnz. Divntò nrvos, si moss inquit sull sdi, priv chiudv l borstt. Infin gurdò di nuovo l orologio dichirò, risolut: «L ho portto vi nch troppo tmpo, or dvo ndr.» Er ricomprs l fnciull col pircing ch inviv l cllulr: «M si sordo? Ti ho dtto ch or non posso prlr!» Qundo trminò di strillr scrutò in dirzion dll du donn com chidr s fossro posto. «Un ltr ftt di crostt?» domndò Svv in tono llttnt. Ormi r dtrmint trttnr Fru Kisl ogni costo, m l rispost fu un dciso no. «Non posso, mi crd!» «Corggio! Prché no?» «Il mio mdico non f ltro ch rccomndrmi di ndrci pino con gli zucchri.» «Un pzztto di crostt in più non frà lcun diffrnz» l sortò Svv in prftt mlfd. L ltr sitò, sospirò, poi si rrs: «E v bn!» Così ordinrono nch dll ltro cffè. Qundo l cmrir si fu llontnt, Fru Kisl si lzò, si scusò ndò l bgno. 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 36-37 16-09-2009 20:26:54

l vss tolto l pptito. M ll fin cdtt l profumo dl dolc prs mngir con vidnt picr. «Il mio Albrt dicv ch ogni tnto l grtificzion di snsi è un blsmo pr l nim» dichirò mo di giustificzion. Svv nnuì, distrtt. L rrivò un occhit rpid: «Non vd l or, h?» «Prgo?» «Il Sondrbu. Non vd l or di sprn di più. M l cpisco, è norml.» Svv sorris disrmt. «Non posso ngrlo. Sono dvvro molto incuriosit d tutto ciò ch mi st rccontndo.» Fru Kisl diss in tono un trtto bonrio indulgnt: «V bn, v bn, mi cr signor curios incuriosit, sprà qulcos di più di qul posto sprgvol ch r il bordllo di Buchnwld.» 39 ALLEGATOtxtok_sls.indd 40 16-09-2009 20:27:38