MODULO 1 L AZIENDA Unità 2 L organizzazione aziendale 34 Sistema azienda ( ) Risorse umane Risorse finanziarie Beni strumentali input SISTEMA AZIENDA output Alimenti precotti 1. Le operazioni compiute dai fratelli Remini sono: reperimento del capitale in famiglia e in banca; affitto del negozio e del capannone; attrezzatura di quattro locali da destinare alla produzione, al confezionamento, al magazzino e all amministrazione. 2. Le relazioni instaurate con l ambiente economico sono: reperimento del capitale; affitto del negozio e del capannone; acquisto delle attrezzature per realizzare la produzione e il confezionamento; assunzione di personale. 3. Le relazioni instaurate con il mercato di approvvigionamento sono l affitto del locale, l acquisizione dei beni strumentali e delle materie. 4. Le relazioni instaurate con i mercati di sbocco sono i rapporti con i clienti per le vendite. 35 Azienda, ambiente e stakeholder ( ) 1. Il rapporto tra l azienda e l ambiente generale è dato dal rapporto con l ambiente politico-legislativo, culturale, economico, socio-demografico. 2. Il rapporto tra l azienda e l ambiente specifico è dato dalle seguenti azioni sul mercato di approvvigionamento e sul mercato di sbocco: diversificare la produzione; offrire servizi domiciliari; intrecciare rapporti con centri specializzati. 3. Gli interlocutori sociali dell azienda sono i fornitori, i clienti e le aziende concorrenti. 38 Azienda e interlocutori sociali ( ) 1. Gli interlocutori sociali sono l ARPA, i clienti e i fornitori. 2. Una proposta per sanare la situazione è: rispettare le norme relative alla tutela dell ambiente attraverso la realizzazione del sistema di depurazione. 5
39 Soggetti interni ed esterni ( ) Soggetti interni Mario Massa Luigi Massa Matteo Verniani Luca Balsi Angelo Risso Soggetti esterni Il Mulino di Attilio Raneri Lo scatolificio di Laura Monti Il Ristorante Belvedere di Paola Simma 1. Il soggetto economico è rappresentato dai proprietari e dai dipendenti. 2. Il soggetto giuridico è rappresentato da Mario e Luigi Massa. 3. Mario Massa amministra e cura i contatti con i fornitori, Luigi Massa cura le vendite e coordina la produzione. 4. Verniani e Balsi apportano all azienda la loro attività lavorativa. 5. Verniani e Balsi si attendono dall azienda lo stipendio. 6. I fratelli Massa si attendono che l azienda produca utili. 7. Angelo Risso apporta all azienda la sua attività lavorativa. 8. Angelo Risso si attende dall azienda lo stipendio. 42 Soggetto giuridico ed economico ( ) Situazioni Maria De Angelis è titolare del negozio Baby abbigliamento in cui lavorano due dipendenti Nella Barbieri & C. snc il socio Giulio Barbieri detiene il 60% del capitale e il socio Mario Velardi il 40% del capitale. Nell azienda lavorano 10 dipendenti Angelo Risso è proprietario del 55% delle azioni di PI.TIX spa in cui lavorano 30 dipendenti Giorgio Bassi è titolare della cartoleria in cui collaborano in modo continuativo la moglie Maria e la figlia Luisa Franco Berti possiede il 60% delle azioni di E.B.C. spa di cui è amministratore unico il dottor Carlo Verri. Nell azienda lavorano 40 dipendenti La tabaccheria Carla Tizzi e Figli snc è un impresa a gestione familiare. La madre detiene il 70% del capitale e i due figli Carlo e Alice sono proprietari rispettivamente del 15% del capitale sociale Nel negozio di generi alimentari Marco e Angela Napoli snc lavora oltre i due titolari anche un dipendente La Ticino srl è una grande impresa metalmeccanica il cui governo è affidato al consiglio di amministrazione formato dall avvocato Luca Perrini e dal direttore generale Marco Bassi Soggetto Soggetto Soggetto giuridico economico economico di fatto Maria Maria De Angelis Maria De Angelis De Angelis e i due dipendenti I due soci Giulio Barbieri, I due soci Mario Velardi e i 10 dipendenti PI.TIX spa Soci, Angelo Risso amministratori e i 30 dipendenti Giorgio Giorgio Bassi, Giorgio Bassi Bassi Maria Bassi e Luisa Bassi E.B.C. spa Soci, Franco Berti amministratore e i 40 dipendenti Carla Tizzi La titolare e i due Carla Tizzi e i due e i due figli figli figli Marco e Marco e Angela Marco e Angela Angela Napoli e il Napoli Napoli dipendente Ticino srl I soci, I soci e gli gli amministratori amministratori e i dipendenti 6
43 Ambiente competitivo ( ) 1. I nuovi fornitori del negozio di arredamento di Luca Parisi sono Casa Bella srl e Dolce casa spa. 2. L azienda che offre a Luca Parisi le migliori condizioni di fornitura è Casa Bella srl in quanto riconosce lo stesso sconto del 20% ma concede una dilazione di pagamento più lunga (120 giorni). 3. Le aziende concorrenti sono le imprese che vendono arredamento da interni in Torino e nella regione Piemonte. 44 Organi aziendali ( ) : Luca Attisi Linea intermedia: Matteo e Maura Attisi Unità operative: i dipendenti 1. Il soggetto economico dell azienda è formato dal titolare, dai figli e dai dipendenti. 2. Il soggetto giuridico dell azienda è Luca Attisi. 3. Gli organi della linea intermedia hanno il compito di tradurre le strategie adottate dal vertice strategico in azioni e di assumere le decisioni tattiche che determinano la gestione. 4. I compiti svolti dalle unità operative sono esecutivi in quanto attuano le decisioni degli organi direttivi occupandosi materialmente delle attività operative di gestione. 5. Non sono presenti gli organi di staff che affiancano gli organi direttivi fornendo consulenze sulle scelte e sulle decisioni in quanto si tratta di una piccola azienda artigianale in cui collaborano con il titolare i due figli. 45 Organi aziendali ( ) : Flavio Buzzi Linea intermedia: Valerio Coppo e Laura Ricotti Unità operative: Maurizio Vola, Silvio Manda, Cecilia Brandanti 1. Il soggetto giuridico dell azienda è Flavio Buzzi. 2. Il soggetto economico di fatto dell azienda è il proprietario. 3. I poteri accentrati nelle mani di Flavio Buzzi sono quelli strategici. 4. Gli organi intermedi hanno il compito di tradurre le strategie adottate dal vertice strategico in azioni e di assumere le decisioni tattiche che determinano la gestione. 5. Laura Ricotti è il responsabile amministrativo: coordina le attività amministrative. Silvio Manda è addetto alle vendite: si occupa della distribuzione dei prodotti. 46 Scala gerarchica ( ) : Mario e Lucia Assella Linea intermedia: Giovanna Assella Unità operative: 4 commesse 47 Scala gerarchica ( ) : Mario Pezzi e Guido Morino Linea intermedia: direttori, Marketing e Vendite, Unità operative: 11 dipendenti 1. Il direttore generale della B&C Drink spa si occupa della definizione delle strategie aziendali. 2. La società ha riunito le funzioni Marketing e Vendite in una sola in quanto ha conferito queste due funzioni a un solo responsabile alle cui dipendenze lavorano tre persone. 3. I punti di forza di tale struttura organizzativa sono: definire in modo chiaro i compiti e le responsabilità di ogni organo aziendale; presentare una impostazione più moderna della struttura elementare in quanto basata sulla specializzazione dei compiti e delle responsabilità dei direttori delle varie funzioni. 7
50 Struttura organizzativa ( ) La struttura organizzativa di Fatrom spa è funzionale; tale modello organizzativo si basa sul principio della divisione del lavoro e punta sulla specializzazione delle funzioni. Il vertice strategico è supportato dagli organi di staff. Tale struttura organizzativa definisce in modo chiaro i compiti e le responsabilità dei singoli organi aziendali. SOCI Allena e Manzo Organi di staff Linea intermedia Linea intermedia Marketing e vendite Linea intermedia Reparto 1 Reparto 2 Ufficio marketing Ufficio vendite 55 Scala gerarchica ( ) : dott. Marini Linea intermedia: direttore Marketing, direttore Approvvigionamenti, direttore Unità operative: dipendenti 1. Le scelte strategiche realizzate dall azienda sono state l avvio di una nuova linea di tute per bambini. 2. Le decisioni tattiche prese dall azienda sono state l indagine di mercato condotta per lanciare il nuovo prodotto e per realizzare una campagna pubblicitaria. 3. Le azioni operative realizzate dall azienda sono state: la ricerca dei finanziamenti; l acquisto dei fattori produttivi; l assunzione del personale; la predisposizione delle campagne pubblicitarie. 57 Struttura funzionale e divisionale ( ) Struttura funzionale SOCI Logistica e Approvvigionamenti Programmazione e Controllo Prodotto AS45T Prodotto BU78 Marketing e Vendite Ricerca & Sviluppo 8
Struttura divisionale per prodotto SOCI Programmazione e Controllo Divisione AS45T Marketing e Vendite Ricerca & Sviluppo Divisione BU78 Marketing e Vendite Ricerca & Sviluppo 58 Modello divisionale ( ) SOCI Ricerca & Sviluppo Zona Europa Progettazione Zona Asia Progettazione Zona America Latina Progettazione 1. L azienda può aver deciso di accentrare le funzioni Ricerca & Sviluppo e per coordinarle meglio a livello aziendale. 2. I punti di forza di tale struttura organizzativa sono: favorire la specializzazione dei manager responsabili di divisione; consentire al vertice strategico di concentrarsi sullo sviluppo dell azienda. 3. I punti di debolezza di tale struttura sono: la duplicazione di posizioni organizzative che svolgono uguali funzioni e che hanno le stesse competenze; i responsabili di divisione possono essere portati a privilegiare il proprio settore perdendo di vista l unitarietà aziendale. 9
59 Struttura divisionale ( ) AZIONISTI Approvvigionamenti Divisione mangimi Logistica Vendite Divisione sementi Logistica Vendite 1. Il modello organizzativo adottato è divisionale per prodotto. 2. L azienda ha scelto questo modello organizzativo in quanto adotta strategie di differenziazione del prodotto. 3 Non esistono organi di staff. 4. Il livello di ogni divisione è organizzato per funzioni aziendali. 60 Organizzazione piatta ( ) 1. La produzione snella e flessibile è caratterizzata da una altissima automazione, una bassa densità industriale e di manodopera e un alto ricorso a produzioni tecnologiche. 2. I pregi dell organizzazione snella e flessibile sono: stabilimenti molto piccoli; riduzione del personale che svolge compiti esecutivi; aumento del personale con alta professionalità e alta cultura. 3. La professionalità del personale nella lean organization è cambiata in quanto si è manifestata una riduzione dei livelli gerarchici e un lavoro di team, cioè in gruppo. Tale modello organizzativo comporta maggior motivazione e responsabilizzazione del personale. 62 Caso aziendale ( ) 1. Gli obiettivi che il Gruppo Tod s intende perseguire sono: salvaguardare la crescita dei ricavi e l aumento del reddito. 2. Per raggiungere gli obiettivi la Tod s punta alla internazionalizzazione e alla diversificazione geografica. 3. La struttura organizzativa del Gruppo è a matrice in quanto i Brand manager coordinano le attività del loro marchio (Tod s, Hogan, Fay), i responsabili delle divisioni (, Distribuzione, Logistica, Comunicazione, Marketing e I.T.) svolgono, per i singoli marchi, le attività richieste dal Brand manager. 63 Confronto tra organigrammi aziendali ( ) 1. Il primo organigramma rappresenta una struttura organizzativa per funzione aziendale. 2. Il secondo organigramma rappresenta una struttura organizzativa a matrice. 10
3. L organigramma più flessibile è quello per funzione. 4. Il project manager ha la responsabilità di un determinato progetto o di una commessa; al termine del progetto o al termine della produzione della commessa si conclude il suo incarico. 65 Stile di direzione ( ) 1. Lo stile direzionale adottato dalla J.PIX spa è di tipo fiduciario. 2. Lo stile direzionale adottato nel laboratorio artigianale di Marco Magrini è di tipo gerarchico. 3. Le risorse umane rappresentano un patrimonio intellettivo e immateriale per l azienda e sono, quindi, un fattore strategico per il successo aziendale. 11