Relazione Ref. 982\04 EFFICACIA DELLO STERILIZZATORE DI ARIA AIRFREE P 40 NELLA RIDUZIONE DELLA CARICA MICROBICA DELL ARIA IN AMBIENTE CONFINATO OBIETTIVO L obiettivo principale di questo studio è di verificare l efficienza di una apparecchiatura sterilizzatrice di aria, nella diminuzione del tenore di batteri e funghi che si trovano in sospensione in ambiente confinato. Lo studio pretende di valutare la carica microbica presente nell aria della sala 1046 del Laboratorio di Microbiologia industriale INETI durante il periodo di funzionamento (29 giorni) dell apparecchiatura in esame. METODOLOGIA Caratteristiche delle condizioni di analisi L apparecchiatura fu collocata funzionante nella sala 1046 del laboratorio di Microbiologia Industriale (LMI) per 7 giorni di funzionamento normale senza qualunque tipo di pulizia o disinfezione. Questa sala possiede un area approssimativamente di 17 m/2. E caratterizzata per la sua utilizzazione come un laboratorio di lavoro. L affluenza a questa sala fu in media dalle 3 alle 6 persone al giorno.
L analisi generale fu effettuata durante l arco di 43 giorni. L apparecchio fu acceso nel giorno 12 novembre 2004, dopo essere stata effettuata la raccolta dell atmosfera di aria rispettivamente in quel giorno. La raccolta fu effettuata dal da lunedì al sabato. Il giorno 10 dicembre 2004 l apparecchiatura fu spenta. Per ogni campione fu utilizzata un apparecchiatura per campioni di aria (8MAS-100 della Merck), essendo stato effettuato un campione di 3 punti. Per ogni punto furono raccolti 10 L di aria. Il contagio di microrganismi in sospensione nell aria fu effettuato in piastre di Petri con 9 cm di diametro. Metodo di cultura utilizzato per il conteggio della carica microbica dell aria della sala Funghi: Batteri: Malto Estratto Agar (MEA) Difco Trypona Soya Agar (TSA) Oxoid. Condizioni di incubazione Funghi: 25 C % a 7 giorni Batteri: 30 C 3 giorni I risultati furono espressi tanto per i batteri quanto per i funghi in unità formate di colonie (u.f.c.) di microrganismi esistenti per m 3 di aria della sala. Ogni valore rappresenta la media aritmetica di 3 atmosfere (campioni).
RISULTATI I risultati ottenuti in relazione ai batteri e ai funghi sono rappresentati rispettivamente nella Figura 1. Periodo di funzionamento dello sterilizzatore batteri funghi Giorni di raccolta dei campioni Figura 1 Effetto dell apparecchio sterilizzatore di aria P 40 nel mantenimento del livello di batteri e funghi esistenti nell aria della stanza confinata n 1046 del LMI. Ogni punto rappresenta la media di 3 conteggi. Le apparecchiature furono accese nel giorno 12 novembre 2004, dopo essere stata raccolta l atmosfera di quel giorno, e furono spente il giorno 10 dicembre del medesimo anno. Dall osservazione della Figura 1 si può verificare che l apparecchiatura in fase di studio ha una grande influenza nella diminuzione del tenore di batteri e di funghi dell aria nell ambiente della sala. In modo da spiegare meglio l efficacia dell apparecchiatura oggetto dello studio, i valori della percentuale di riduzione, sia dei batteri che dei funghi, si possono vedere rispettivamente nella tabella 1 e 2.
Tabella 1. Valori di conteggio iniziale e finale della carica batterica e corrispondente percentuale di riduzione con l apparecchiatura studiata. Per il conteggio iniziale furono considerati gli ultimi tre conteggi prima di spegnere l apparecchiatura. Per il conteggio finale furono ponderati i due ultimi conteggi prima di spegnere l apparecchiatura. U.F.C. (Unità Formate di Colonie) Conteggio iniziale (UFC/ m 3 ) media 3 letture Conteggio finale (UFC/m 3 ) media ultime due letture Riduzione (%) 1590 210 87 Tabella 2. Valori del conteggio iniziale e finale della carica micotica e corrispondente percentuale di riduzione con l apparecchiatura studiata. Per esprimere il conteggio iniziale e quello finale si è proceduto nella stessa forma della tabella precedente. Conteggio iniziale (UFC/ m 3 ) media 3 letture Conteggio finale (UFC/m 3 ) media ultime due letture Riduzione (%) 760 15 98
CONCLUSIONI I risultati che attestano l efficacia della riduzione, nelle condizioni studiate, ci dicono che l efficienza è maggiore per i funghi (98%) che per i batteri (87%). Lisbona, 22 Dicembre 2004