La stratificazione del rischio nello screening con FIT: quali strategie? Uno sguardo alla letteratura. Grazia Grazzini

Documenti analoghi
La stabilità dei campioni fecali nello screening del carcinoma colorettale

Livelli di Hb in precedenti FIT negativi e rischio di neoplasia: analisi retrospettive. Carlo Senore

Popolazione italiana anni: Invitati Screenati

Lo screening del cancro colorettale nel Lazio: Stato dell Arte. Alessandra Barca Roma 3 ottobre 2013

VALUTAZIONE DELL IMPATTO ORGANIZZATIVO ED ECONOMICO DI UN NUOVO TEST «FIT» IN UN PROGRAMMA DI SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON RETTO.

Carlo Senore. Manuel Zorzi, Filippo Da Re, Cesare Hassan, Marco Zappa

Nuove metodiche e variazioni del tasso di positività al FIT

Riunione Annuale Screening Colorettale Padova, 21 novembre La cure fraction. Manuel Zorzi, Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto

Stima della sensibilità dello Screening (intervallo tra test, cut off del test, ) Misura dell impatto dello Screening

TEMPERATURA AMBIENTE E PERFORMANCE DEL TEST ifobt osservazioni preliminari sui cancri intervallo

IL PROGRAMMA FOBT 2014

Survey al del programma di screening dei tumori del colon-retto in Emilia-Romagna

Neoplasia yield of repeated FIT following a negative screening sigmoidoscopy

Lo screening colorettale In Europa e in Italia

Il test del sangue occulto nell ambito dello screening del carcinoma colorettale: studi di confronto

Lo screening colorettale Survey 2013

Lo screening colorettale Survey 2011

Il secondo e terzo livello dello screening: dati dalla survey ONS

Lo screening fa la differenza? La diagnosi è oggi più precoce? Corradini Rossella Paolo Trande Rita Conigliaro Alberto Merighi

Impatto del programma di screening colo-rettale sull incidenza: studio di coorte nella regione Emilia-Romagna

Survey ONS: analisi dei trend degli indicatori diagnostici. Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto

La sensibilità del programma di screening del tumore del colon retto: cosa ci insegna l esperienza di Reggio Emilia

IL PROGRAMMA FS Arrigo Arrigoni S.C.GASTROENTEROLOGIA 2 Azienda Citta della Salute e della Scienza di Torino. Torino, 13 novembre 2013

neoplasie del colon risultati dello screening A.O. Salvini Dott. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho

La valutazione dei cancri di intervallo come effetto della temperatura ambiente sul test di primo livello

Screening oncologico di popolazione: principi e valutazione

Impatto del programma di screening colo-rettale sull incidenza: studio di coorte in regione Emilia-Romagna

Valutazione dei determinanti della positività al FIT nel programma di screening della Regione Emilia-Romagna e proposte operative

Follow-up e programmi di screening: Raccomandazioni europee e questioni aperte. Carlo Senore

SCREENING COLORETTALE. Relazione sui primi 5 round Dati preliminari sul sesto

1 livello :spunti dalla Survey FIT

VALUTAZIONE DELL IMPATTO DI DIVERSE STRATEGIE DI SCREENING PER I TUMORI COLORETTALI

Prevenzione secondaria: gli screening e la diagnosi precoce

Lo screening del carcinoma del colon-retto: evidenze scientifiche e attivazione di programmi organizzati in Italia. Firenze, 20 aprile 2006

Arrigo Arrigoni Carlo Senore

Le nuove Linee Guida europee Quali prospettive per i programmi italiani. Guglielmo Ronco CPO Piemonte

PERFORMANCE DIAGNOSTICA

LO SCREENING A BRESCIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA. Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico ASL Brescia

Il Progetto EQuIPE per il monitoraggio della qualità dell endoscopia di screening. Evaluation of Quality Indicators of the Performance of Endoscopy

Il Progetto EQuIPE per il monitoraggio della qualità dell endoscopia di screening

Lo screening colorettale Survey 2009

Gestione dei pazienti con tumore pt1. Carlo Senore

IL PROGRAMMA FS Arrigo Arrigoni S.C.GASTROENTEROLOGIA 2 AOU San Giovanni Battista. Torino, 19 ottobre 2011

La sorveglianza post-polipectomia Opportunità di ricerca nei programmi di screening CARLO SENORE

Oggi. si parla. di prevenzione. e diagnosi precoce. dei tumori. del colon retto. Nella Provincia. di Modena

Colonscopia di Sorveglianza dopo resezione del tumore del colon e dopo polipectomia Francesco Cupella

La qualità delle nostre colonscopie di screening (dal DR sino ai cancri intervallo o missing)

Analisi dei cancri di intervallo per lo screening colon rettale : l esperienza di Regione Lombardia (coorte di screening 2007)

L esperienza dell intervento di screening dei tumori del colon-retto e rischio familiare: che fare?

INDICATORI DIAGNOSTICI: IL PROGRAMMA CON SIGMOIDOSCOPIA Arrigo Arrigoni S.C.GASTROENTEROLOGIA U Azienda Citta della Salute e della Scienza di Torino

IL PROGRAMMA FS Arrigo Arrigoni S.C.GASTROENTEROLOGIA U Azienda Citta della Salute e della Scienza di Torino. Torino, 9 novembre 2015

LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING

I test ad alta automazione disponibili per lo screening del carcinoma del colon retto

Survey al 31/12/2011 dello screening colorettale in Emilia Romagna: analisi degli indicatori e approfondimenti sulle disuguaglianze nell'accesso

Inserire titolo. Survey Nazionale 2016: gli indicatori del 2 livello Inserire Autori. diagnostico. Manuel Zorzi

I risultati del secondo round di screening con HPV. Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto

L ANGOLO ENDOSCOPICO: ISTRUZIONI PER L USO. V. Napolitano INDICAZIONI ALL ENDOSCOPIA

Programma di Prevenzione e diagnosi precoce dei tumori del colon retto

Presentazione e discussione survey al

Marazza G. Panceri M.L

Registro Tumori della Romagna

IL PROGRAMMA FS Arrigo Arrigoni S.C.GASTROENTEROLOGIA U Azienda Citta della Salute e della Scienza di Torino. Torino, 24 novembre 2014

Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

XI Congresso Nazionale GISCoR

La solita classica survey

Tiziana Rubeca ISPO Laboratorio Regionale Prevenzione Oncologica Firenze

Presentazione e discussione survey al

La ricerca del sangue occulto: la parola allo specialista di laboratorio

L impatto del programma di screening sulle lesioni del colon destro: le evidenze disponibili. Carlo Senore

TEMPERATURA AMBIENTE E PERFORMANCE DEL TEST ifobt nel programma di screening della regione Emilia-Romagna

La ricerca del Sangue Occulto

I progetti di ricerca su vaccinate e giovani. Guglielmo Ronco CPO Piemonte Città della salute e delle Scienza Torino

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING COLORETTALE PREVENZIONE SERENA WORKSHOP 2018 INDICATORI DIAGNOSTICI: IL PROGRAMMA CON SIGMOIDOSCOPIA.

Il monitoraggio e la ricerca: quali ricadute sulla qualità dei servizi? L esperienza dello studio Equipe

Programma EOC di screening del tumore colorettale

Prevenzione Serena. Workshop Regionale: Impatto dello Screening del Carcinoma Colorettale

Principali criticità evidenziate nelle risposte dei campioni della VEQ Sangue Occulto

Mantova e i suoi 30 anni di screening: Passato, Presente, Futuro

IL PROGRAMMA FOBT 2010

Survey al del programma di screening dei tumori del colon-retto in Emilia-Romagna

Inserire titolo I tempi di attesa per l accesso alla colonscopia

III Sessione Formazione degli Operatori. La Formazione in Citologia: Il triage. Massimo Confortini ISPO Laboratorio Prevenzione Oncologica

SOF: valore diagnostico, appropriatezza e paure

Screening del carcinoma colon rettale in Lombardia Stato dell arte

Prime valutazioni di impatto dello screening del colon-retto in provincia di Reggio Emilia Enza Di Felice, Registro Tumori Reggiano

Survey al del programma di screening dei tumori del colon-retto in Emilia-Romagna

1a Giornata di studio sul programma di screening per la prevenzione dei tumori del colon-retto

Analisi degli indicatori e dei trend temporali

Ricerca e screening: i progetti di ricerca in corso. Guglielmo Ronco CPO Piemonte Città della salute e delle Scienza Torino

INTRODUZIONE Carlo Naldoni

* pdf

Congresso Nazionale GISCi Napoli 9-10 giugno Programmi con HPV primario: Regione Umbria

Il follow-up secondo le nuove linee guida

I risultati dei programmi del Veneto nel 2009

Incidenza e distribuzione per stadio del cancro del colon-retto dopo l avvio del programma di screening. Risultati dello studio IMPATTO Colonretto

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

XI CONVEGNO NAZIONALE GISCOR. La rilevazione dei cancri di intervallo come best practice dei programmi di screening Un esperienza regionale

Indicatori di percorso nel PDTA. Maria Antonia Bianco U.O.C. Gastroenterologia ASL Na3Sud Torre del Greco

Il Progetto EQuIPE per il monitoraggio della qualità dell endoscopia di screening

TO: ESITI DEL TRATTAMENTO IN

Transcript:

La stratificazione del rischio nello screening con FIT: quali strategie? Uno sguardo alla letteratura Grazia Grazzini

STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO NELLO SCREENING CON FIT: QUALI STRATEGIE? Il FIT è un test quantitativo con cut off regolabile Questo consente o potrebbe consentire: Valutazioni della soglia di positività adeguata Stratificazione della popolazione screenata in base alla quantità dell Hb nel campione Associazione della quantità di Hb a variabili demografiche (sesso e età) per ulteriori stratificazioni

STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO NELLO SCREENING CON FIT: QUALI STRATEGIE? Problemi connessi con l implementazione dei programmi di screening: scarsità delle risorse endoscopiche lunghi tempi di attesa per gli approfondimenti

STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO NELLO SCREENING CON FIT: QUALI STRATEGIE? In linea teorica, la possibilità di stratificare il rischio di neoplasia avanzata nella popolazione screenata potrebbe consentire: Di selezionare sottogruppi di popolazione a VPP più alto a cui offrire una colonscopia prioritaria rispetto alle altre di allertare i clinici nel corso di colonscopie a soggetti appartenenti alle categorie di maggior rischio ma anche, utilizzando il valore (o più valori) baseline dei round precedenti suggerire nuove politiche di screening con modifiche degli intervalli di re-screening.

STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO NELLO SCREENING CON FIT: QUALI STRATEGIE? Uno sguardo alla letteratura COSA SI TROVA IN LETTERATURA?

Il sanguinamento è maggiore negli adenomi > 10 mm, con displasia grave, con componente villosa o localizzati nel colon sinistro

Lavoro pubblicato su Lancet Oncology nel 2011 Oltre 46.000 soggetti di 40-69 anni, al primo screening con FIT nel 2001 sono stati seguiti fino al 2007 Scopo dello studio era indagare se, nei soggetti FIT- negativi, il valore baseline di HB fosse predittivo dello sviluppo di lesione colica ai round successivi Lo studio sorvegliava anche la comparsa di cancri di intervallo L Hazard Risk aumentava da 1,43 per quelli con Hb baseline tra 20 e 39 ng/ml a 3,41 per quelli con Hb baseline tra 80 e 99 ng/ml

Correlazione significativa tra quantità di f-hb e mortalità per cancro colorettale, ma la correlazione è presente anche con la mortalità da tutte le cause. Gli autori speculano sul ruolo dell infiammazione sistemica (TNF, interleuchine) Concludono dicendo che la quantità di f-hb può essere usata anche come indicatore dell aspettativa di vita

Screening colorettale di Barcellona 2009-2012 Circa 3.100 partecipanti allo screening con risultato positivo ( 20 mg/g di feci) al 1 round

Logistic Regression Analysis of Variables Associated With the Detection of Advanced Colorectal Neoplasia Auge JM Gastroenterology 2014 Variables Odds ratio 95% Confidence interval Sex Women 1 P value Men 2.07 1.78 2.41 <.001 Age, y 50-59 1 60-69 1.24 1.07 1.44.005 Fecal hemoglobin concentration, mg/g 20-32 1 33-64 1.23 1.00-1.52 0.5 65-177 2.00 1.61-2.44 <.001 >177 3.80 3.07-4.71 <.001 Tratto da: Risk Stratification for Advanced Colorectal Neoplasia According to Fecal Hemoglobin Concentration in a Colorectal Cancer Screening Program by Auge JM et al Gastroenterology 2014

Lo studio conferma le osservazioni di Ciatto. In più, combinando la quantità di Hb con variabili demografiche, si arriva alla stratificazione di soggetti positivi in 3 gruppi di rischio. Gli autori suggeriscono l uso di questi dati per prioritizzare le colonscopie nei soggetti a maggior rischio, utile a loro parere in caso di lunghe liste di attesa

Negli uomini > 60 aa. ogni aumento del cut off provoca una diminuzione del DR Nelle donne < 60 aa l aumento del cut off non ha nessun impatto sul Dr

In numeri assoluti, più neoplasie avanzate sono diagnosticate e missed negli uomini rispetto alle donne a tutti i cut off (più alta sensibilità e più bassa specificità negli uomini) Cut off regolati sul sesso: per pareggiare la sensibilità con cut off più bassi nelle donne per pareggiare il n. di lesioni missed con cut off più bassi negli uomini Comunicazione informata in base al sesso

CONCLUSIONI La diffusione dello screening con FIT apre nuovi scenari per strategie tailored Interessante la proposta di utilizzare i valori quantitativi registrati nei round precedenti negativi per predire il rischio di malattia neoplastica successiva La possibilità di tarare le performance del test sulla base di diversi parametri può essere utile per utilizzare al meglio le risorse endoscopiche Sesso e età con cut off diversi? Da valutare la fattibilità e l impatto organizzativo La comunicazione del rischio all utente

In ricordo del nostro maestro g.grazzini@ispo.toscana.it