Dom. 1 Dom 2 Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola:

Documenti analoghi
Dom. 1 Dom 2 Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola:

Analisi e Geometria 1 - primo Appello - 16 Febbraio 2016 Terza parte (Compito A)

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Punteggi degli esercizi: Es.1: 6 punti; Es.2: 6 punti; Es.3: 6 punti; Es.4: 12 punti.

Dom. 1 Dom 2 Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola:

Dom. 1 Dom 2 Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola:

Dom. 1 Dom 2 Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola:

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola: Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.4: 8 punti.

Analisi e Geometria 1 Politecnico di Milano Ingegneria Industriale

Cognome: Nome: Matricola: Prima parte

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Totale Teoria. Punteggi degli esercizi: Es.1: 12= punti; Es.2: 12=5+5+2 punti; Es.3: 8 punti.

Docente: Analisi e Geometria 1 Prima Prova 22 Novembre 2016 Compito F Cognome: Nome: Matricola:

Dom. 1 Dom 2 Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola:

T.(a) T.(b) Es.1 Es.2 Es.3 Es.4 Totale. Cognome: Nome: Matricola:

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale. Punteggi degli esercizi: Es.1: 6 punti; Es.2: 10 punti; Es.3: 7 punti; Es.4: 7 punti.

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria. Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.4: 8 punti.

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria. Punteggi degli esercizi: Es.1: 9 punti; Es.2: 6 punti; Es.3: 6 punti; Es.4: 9 punti.

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria

Teoria Es. 1 Es. 2 Es.3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola: Prima Parte. x a dx

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria. Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.4: 8 punti.

T.(a) T.(b) Es.1 Es.2 Es.3 Es.4 Totale. Cognome: Nome: Matricola: Prima parte: Teoria (punti 4+4).

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Terzo Appello 8 Settembre 2014

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo Appello 5 Settembre 2016

Analisi e Geometria 1, Secondo appello 06 luglio 2016 (Compito A)

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo Appello 9 Luglio 2014

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 T Totale

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Seconda prova in itinere 31 gennaio 2011

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Quarto Appello 4 Settembre 2018

Modulo di Matematica

Modulo di Matematica

Cognome: Nome: Matricola: a. Si enunci e dimostri il teorema della media integrale per funzioni continue. (5 punti)

Cognome: Nome: Matricola: Prima parte Scrivere le risposte ai due seguenti quesiti A e B su questa facciata e sul retro di questo foglio.

Cognome: Nome: Matricola:

1. Disegnare nel piano di Gauss i seguenti insiemi di numeri complessi:

Quesito 1 (1/0/-0.25 punti)

Modulo di Matematica

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria

2. Calcolare l area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, delimitata dalle seguenti curve. : y = x 2 + x γ 2 : y = x 2 γ 3 : y = 1 x 2.

Modulo di Matematica

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Primo Appello 13 Febbraio 2018

Modulo di Matematica

Politecnico di Milano Ingegneria Chimica, dei Materiali e delle Nanotecnologie Analisi Matematica 1 e Geometria Secondo Appello 19 Giugno 2018

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria. Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.4: 6 punti.

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo compito in itinere 3 Febbraio 2014

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Matematica I Appello del 5 Febbraio 2007 Tema A

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 9: soluzioni

Modulo di Matematica, Corsi di Laurea in VIT e STAL - Raccolta degli Esami A.A

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 18 Giugno 2018 Soluzioni Scritto. f(x) = ( ln 1 + x + 1 ) =

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del

Teoria Es. 1 Es. 2 Totale Analisi e Geometria 1 Prima prova in itinere 13 Novembre 2017 Compito F. Cognome: Nome: Matricola:

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria

Teoria Es. 1 Es. 2 Totale Analisi e Geometria 1 Prima prova in itinere 13 Novembre 2017 Compito E. Cognome: Nome: Matricola:

Osservazioni generali

ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA

Esercitazioni di Matematica

Matematica e Statistica

MATEMATICA A Commissione Albertini, Mannucci, Motta, Zanella Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Vicenza

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi Matematica 1 e Geometria

Secondo appello 2005/ Tema 1

Teoria Es. 1 Es. 2 Totale Analisi e Geometria 1 Primo compito in itinere 6 novembre 2018-Compito E (II turno) Cognome: Nome: Matricola:

Teoria Es. 1 Es. 2 Totale Analisi e Geometria 1 Seconda Prova. Compito F. 14 Gennaio Cognome: Nome: Matricola:

Matematica e Statistica

Primo appello di Analisi Matematica 1 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 2015/2016. Prof. M. Bramanti.

Modulo di Matematica

Informazioni personali Si prega di indicare il proprio nome, cognome e numero di matricola nei seguenti campi oltre che in ciascun foglio utilizzato.

a) Rappresentiamo il quadrato ABCD e il punto P sul prolungamento del lato AB.

Esercizi geometria analitica nel piano. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. Correzione

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria

Geometria BAER Canale I Esercizi 11

Modulo di Matematica, Corsi di Laurea in VIT e STAL - Raccolta degli Esami A.A

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Primo compito in itinere 21 Novembre 2016

Secondo appello 2004/ Tema 1

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Primo compito in itinere 13 Novembre 2017

Esame di Geometria e Algebra Lineare Politecnico di Milano Ingegneria informatica Appello 15 Settembre 2015 Cognome: Nome: Matricola:

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 18 Giugno 2019 Soluzioni Scritto. a) Calcolare il dominio, asintoti ed eventuali punti di non derivabilità;

Docente: LANZARONE. Cognome: Nome: Matricola: Prima parte: Teoria (punti 4+4).

Punteggi degli esercizi: Es.1: 6 punti; Es.2: 12 punti; Es.3: 6 punti; Es.4: 6 punti. + 1 ln(1 + tan 3 x) 1. Sia f(x) = arctan( 3 x) e 3 x

Matematica - Prova d esame (09/02/2004)

1) D0MINIO. x x 4x + 3 Determinare il dominio della funzione f (x) = x Deve essere

Università di Pisa - Corso di Laurea in Informatica Analisi Matematica A. Pisa, 6 aprile 2018

Ingegneria Gestionale - Corso di Algebra lineare e Analisi II anno accademico 2009/2010 ESERCITAZIONE 4.4

Analisi e Geometria 1 Secondo Appello 25 Giugno 2018 SOLUZIONI

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2016/2017 RETTE E PIANI NELLO SPAZIO

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del

determinare una soluzione y(t) dell equazione completa e, quindi dedurne tutte le y(t) soluzioni dell equazione.

Università degli Studi di Bergamo Scuola di Ingegneria Corso di Geometria e Algebra Lineare Prima prova in itinere 17 aprile 2018 Parte B Tema B1

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 2 Secondo Appello 7 Settembre 2016

CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA ANALISI MATEMATICA I MODULO, I E II MODULO, II MODULO. f(x) = (µx ± 2µ) e 1/x,

Equazioni differenziali del 2 ordine Prof. Ettore Limoli. Sommario. Equazione differenziale omogenea a coefficienti costanti

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [;

Matematica e Statistica

Prova scritta del 29/8/2011

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del TEMA log x. f(x) = e

Esercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 19 Febbraio 2019 Soluzioni Scritto. a) Calcolare il dominio, asintoti ed eventuali punti di non derivabilità;

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Recupero 16 Dicembre 2013

Transcript:

Dom. 1 Dom Es. 1 Es. Es. 3 Es. 4 Totale Analisi e Geometria 1 Primo appello 16 febbraio 16 Docente: Politecnico di Milano Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Cognome: Nome: Matricola: Prima parte 1. Ogni insieme limitato non vuoto di R ha un estremo superiore. V F (Vero. Per la proprietà di completezza di R.). L equazione z 4 z 3 + z z + 1 = z 5 ha piú di 5 soluzioni in C. V F (Falso. Per il teorema fondamentale dell algebra, l equazione ha 5 soluzioni, se contate con la dovuta molteplicità.) 3. Nello spazio R 3, y = è l equazione di un piano. V F (Vero.) Seconda parte 1. Dimostrare: Se f : [a, b] R è continua e F () = f(t) dt ( [a, b]), allora F è derivabile e a F () = f() per ogni [a, b]. (4 punti). Sia f : D R, D R (f non necessariamente derivabile). Scrivere la definizione di: f strettamente crescente sul suo dominio D. ( punti)

Analisi e Geometria 1 Appello 1 16 Febbraio 16 Docente: Politecnico di Milano Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Cognome: Nome: Matricola: Terza parte Punteggi: Es. 1: 6=4+; Es. : 7=+++1; Es.3: 7=3++; Es.4: 6=4+. Istruzioni: Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio sotto il testo e, in caso di necessità, sul retro. I fogli di brutta non devono essere consegnati. 1. (a) Risolvere in C l equazione: z = z (b) Riportare le soluzioni sul piano di Gauss: (a) Prima soluzione Una soluzione ovvia è z =. Cerchiamo le soluzioni non nulle. Moltiplicando entrambi i membri dell equazione z = z per z otteniamo: z 3 = z z, ossia z 3 = z. Prendendo i moduli: z 3 = z. Poiché stiamo assumendo z, dividiamo per z e otteniamo z = 1. Dunque l equazione z 3 = z diventa z 3 = 1, le cui soluzioni sono le radici cubiche di 1. In definitiva, le soluzioni di z = z sono quattro: z = e le tre radici cubiche di 1, che sono: z 1 = 1, z = 1/ + i 3/, z 3 = 1/ i 3/. (a) Seconda soluzione Poniamo z = + iy. Allora z = y + iy e z = + iy. Uguagliando tra loro le due parti reali e le due immaginarie, { y = y = y ossia { y = y( 1) = Dalla seconda equazione y( 1) = si ricava y = oppure = 1/. Se y =, sostituendo nella prima equazione, si ricava = oppure = 1. Quindi due radici sono (, ) e (, 1). Se invece = 1/, sostituendo nella prima equazione si ha y = ± 3/. Quindi otteniamo le due radici (1/, 3/) e (1/, 3/). Quindi, le soluzioni di z = z sono quattro: z =, z 1 = 1, z = 1/ + i 3/, z 3 = 1/ i 3/.

. Sia f la funzione definita nel modo seguente: per ogni nel dominio di f. f : (, 1) ( 1, + ) R, f() = + 1 e (a) Trovare gli eventuali punti di minimo o di massimo locale di f. (b) Scrivere le equazioni degli (eventuali) asintoti: (c) Disegnare il grafico di f. (d) L integrale generalizzato + f() d è convergente? Motivare la risposta. Soluzione (a) La derivata prima è Si ha: = 1 5 f () = + 1 ( + 1) e : Punto di minimo locale. 1 = 1 + 5 : Punto di massimo locale. (b) lim f() = + lim f() = + 1 lim f() = 1 + lim f() = + Gli asintoti sono: = 1 (asintoto verticale) e y =, asintoto orizzontale a +. Non ci sono asintoti obliqui. (c) 4 - - 1 1 - - 4 Figure 1: Grafico qualitativo di f() = +1 e. (d) Su ogni intervallo [, b], b >, f è integrabile, perché è continua. Per +, f() = + 1 e e (1) L integrale generalizzato + e d è convergente, come si vede facilmente usando la definizione stessa di integrale generalizzato, oppure ricorrendo al criterio del confronto, osservando che, per +, si ha definitivamente e < 1/. Dunque, per il criterio del confronto asintotico, anche l integrale + +1 e d è convergente.

3. (a) Nello spazio R 3, le due rette = t r : y = 1 + t z = 1 t s : { + y z 6 = + 6y + 3z 1 = sono complanari? In caso affermativo, scrivere un equazione cartesiana del piano P che le contiene. (b) Le rette r e s sono parallele? (c) Determinare i punti di r che distano 6 dal piano P di equazione + y z + 1 =. Soluzione. Un vettore di direzione di r è ( 1, 1, ). Un vettore di direzione di s è dato da ( ) 1 6 3, 1 1 1 3, 1 1 6 = (1 : 4 : 4) oppure, dividendo per 4, (3, 1, 1). Avendo parametri direttori non proporzionali, le due rette r ed s non sono parallele. Intersecando r ed s si ha il sistema { t + + t 1 + t 6 = t + 6 + 6t + 3 6t 1 = ossia { t 1 = t 1 =. Poiché tale sistema è compatibile, avendo come unica soluzione t = 1, le due rette r sono incidenti nel punto P (1,, 1). ed s Essendo incidenti, le due rette r ed s sono complanari. Il piano π che le contiene passa per il punto P e ha come direzione ortogonale quella data dal prodotto vettoriale i j k (1, 1, ) (3, 1, 1) = 1 1 = (1, 5, ). 3 1 1 Pertanto, si ha ossia π : 1( 1) + 5(y ) + (z + 1) = π : + 5y + z 9 =. Consideriamo il generico punto Q ( t, 1 + t, 1 t) della retta r. Allora, si ha e quindi d(q, π ) = t + 1 + t + 4t + 1 4t + = 6 6 d(q, π ) = 6 4t + 6 = 6 4t + = 6 4t + = ±6 4t = ± 6 t =, 1. Pertanto, si hanno i punti Q 1 (4, 1, 5) e Q = P (1,, 1).

4. Si consideri la seguente equazione differenziale y (t) = t [ y(t) 1 ]. a. Trovare la soluzione y che verifica la condizione y() = ; b. Specificare l intervallo massimale sul quale è definita la soluzione del problema di Cauchy trovata sopra. Soluzioni a. L equazione è a variabili separabili (non lineare). Le soluzioni costanti sono y(t) 1 e y(t) 1, mentre le altre soluzioni si trovano con la separazione di variabili. Poiché ( 1 1/ τ 1 dτ = τ 1 1/ ) = 1 ( ) τ + 1 ln τ 1 τ + 1 + c si ha y (t) y(t) 1 dt = tdt 1 ( ) ln y(t) 1 y(t) + 1 = t + c La soluzione che cerchiamo deve soddisfare la condizione iniziale y() =. Quindi, in un opportuno piccolo intervallo contenente t =, la frazione y(t) 1 y(t)+1 si mantiene positiva (vicino a il valore della frazione è vicino a 1/3), quindi possiamo togliere i moduli. Scriviamo allora [ (y(t) ) ] 1/ 1 ln = t + c y(t) + 1 Applicando l esponenziale ep sia al primo sia al secondo membro, otteniamo ( ) 1/ y(t) 1 = e t +c = e c e t y(t) + 1 Elevando a quadrato: da cui ricaviamo y(t) 1 y(t) + 1 = Cet, C > y(t) = 1 + Cet 1 Ce t. Per determinare la costante C imponiamo la condizione iniziale: y() = 1 + C 1 C = C = 1 3. La soluzione cercata si puó quindi rappresentare con la formula analitica y(t) = 3 + et 3 e t. b. Consideriamo la soluzione del problema di Cauchy che abbiamo trovato: y(t) = 3 + et 3 e t. Determiniamo il piú grande intervallo contenente t = (la condizione del problema di Cauchy è y() = ) sul quale tale soluzione è definita. Occorre vedere quando il denominatore 3 e t si annulla. Questo accade quando ln 3 t = ± Dunque l intervallo massimale su quale è definita la soluzione del problema di Cauchy è ( ) ln 3 ln 3,