UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE



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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE NUCLEO DI VALUTAZIONE LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI A.A. 2003/04 Premessa La valutazione delle attività didattiche delle università da parte degli studenti frequentanti, introdotta con la Legge n.370/991, costituisce oramai un attività abituale in tutti gli Atenei. Tale attività, propria dei Nuclei di valutazione di Ateneo, viene svolta sulla base di dati ed informazioni raccolte prevalentemente, se non esclusivamente, attraverso la somministrazione di appositi questionari di valutazione finalizzati alla raccolta delle opinioni degli studenti. La normativa di riferimento, nell imporre la raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti, nulla dice sulle modalità di somministrazione né tanto meno sui contenuti dei questionari. Pertanto, i questionari e le relative relazioni dei Nuclei sulla qualità della didattica percepita dagli studenti sono state, e sono a tutt oggi, molto eterogenee per articolazione, livello di completezza e grado di leggibilità. Fin dall inizio di tale attività valutativa il Nucleo, attraverso l Ufficio amministrativo di supporto, ha provveduto ad attuare e coordinare tutte le fasi delle periodiche rilevazioni. Dalla somministrazione in aula dei questionari alla raccolta, al successivo caricamento dei dati (prima a mano e poi con il lettore ottico) e alla loro elaborazione. Nell intento di rispettare appieno la ratio della Legge, questo Nucleo ha provveduto e provvede a tutt oggi alla somministrazione dei questionari a tutti gli studenti frequentanti e presenti in aula per ciascun insegnamento attivato nell ambito dei Corsi di Laurea sia di I livello sia, finché attivi, del precedente ordinamento anche al fine di consentire a tutti i docenti di sottoporsi al giudizio dei propri studenti. Al fine di poter far esprimere agli studenti un giudizio più consapevole la somministrazione avviene durante lo svolgimento delle lezioni in 1 Vedi art. 1, comma 2, della Legge 19 ottobre 1999, n.370 Disposizioni in materia di università e di ricerca scientifica e tecnologica pubblicazione G.U. n.252 del 26.10.1999

aula in un periodo compreso tra lo svolgimento di circa la metà ed i tre quarti delle lezioni del corso in quanto è sistematico un consistente abbandono della frequenza all approssimarsi delle date d esame. Nonostante che sia prassi abbastanza comune affidare la somministrazione dei questionari ai docenti, questo Nucleo ha ritenuto che tale attività, per il momento, debba essere svolta in modo indipendente e senza alcun intervento da parte del docente nel timore che tale intervento possa comportare una variazione più o meno consistente nei giudizi espressi. Tale metodica è, però, non scevra di difetti e comporta non pochi problemi tra cui, principalmente, il non riuscire a valutare la totalità dei corsi attivati. Per tale motivo, ma non solo, la possibilità di utilizzare i docenti per la somministrazione dei questionari è oggetto di discussione in seno al Nucleo. L aspetto più rilevante di tale diversa procedura sarebbe quello di poter permettere la valutazione della totalità, o quasi, dei corsi nonché di consentire una netta riduzione dei costi di rilevazione attraverso una riduzione del personale addetto alla distribuzione. Il Nucleo ha provveduto a pubblicare sul sito web d Ateneo, anno per anno, in modo facilmente leggibile, i risultati delle valutazioni, ritenendo che la diffusione di tali informazioni sia di grande importanza sia per il corpo docente sia per gli studenti e le loro famiglie, ovviamente, astenendosi dall assegnare punteggi o, peggio, dal formulare discutibili graduatorie di merito dei docenti stessi. Le rilevazioni delle opinioni degli studenti a partire dall a.a. 1999/2000 sono state ottenute utilizzando un medesimo questionario fino all anno accademico 2002-2003 e, a partire dall a.a. 2001/2002, utilizzando un lettore ottico per il caricamento dei dati e della informazioni raccolte con i questionari stessi. Sensibile alle esigenze di uniformità manifestate dal CNVSU (Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario) nella redazione dei questionari e dei relativi rapporti di valutazione, con particolare riferimento all insieme minimo di domande, e alla luce di alcune osservazioni critiche avanzate sia da docenti che da studenti nonché rilevate dai suoi stessi membri, il Nucleo di questo Ateneo ha provveduto alla predisposizione di un nuovo questionario di valutazione che potesse garantire l auspicata omogeneità dei contenuti suggeriti alla comunità dal Comitato. La rilevazione delle opinioni degli studenti per l anno accademico 2003/04, pertanto, è stata caratterizzata dall adozione di questo nuovo questionario di valutazione che ha accolto integralmente, arricchendone il contenuto, la proposta formulata dal CNVSU ed approvata dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.2 2 Vedi Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario DOC 09/02 (www.cnvsu.it/). 128

La diversa struttura dei questionari adottati in questi due anni non permette di svolgere una approfondita valutazione comparativa tra i due periodi. Pertanto si è preferito predisporre due distinte relazioni. Infine, pur non essendo ancora espressamente richiesto dalla normativa vigente, è stato ritenuto utile, proseguendo un esperienza iniziata negli anni passati, arricchire l indagine con le opinioni degli studenti laureandi. Per quest ultima rilevazione si è preferito, per continuità, esaminare i dati su un più ampio periodo. 1 Rilevazione anno accademico 2003/04 La principale novità della rilevazione dell anno accademico 2003/04 è stata l adozione di un nuovo questionario Tale questionario, predisposto per la lettura ottica, è composto di due facciate ed è unico per tutte le Facoltà. La facciata anteriore contiene tutte le domande, mentre quella posteriore le leggende relative ad alcuni codici nonché un apposito spazio, richiesto sia da parte del corpo docente che degli studenti, riservato a commenti e suggerimenti liberi Tali commenti e suggerimenti, in quanto liberi, non sono per il momento soggetti ad alcuna elaborazione ma, a richiesta, sono messi a disposizione di ciascun docente interessato. La facciata anteriore risulta essere composta dalle seguenti parti: - Intestazione e campi per l individuazione dell insegnamento frequentato e del docente titolare dello stesso; - Numero di volte che lo studente ha compilato il questionario nell anno accademico; - Parte A Informazioni sullo studente (Facoltà e Corso di Laurea di iscrizione, età, tipo di maturità conseguita, attività lavorativa, residenza, ecc.) (Q2-Q12); - Parte B Organizzazione del corso di studi (Q13-Q14); - Parte C Organizzazione di questo insegnamento (Q15-Q17); - Parte D Attività didattiche e di studio (Q18-Q28); - Parte E Infrastrutture e attrezzature (Q29-Q30); - Parte F Interesse e soddisfazione (Q31-Q32). In considerazione delle modalità di distribuzione del questionario, alcune modifiche sono state apportate esclusivamente per consentire agli studenti una maggiore rapidità di compilazione ed una diminuzione di errori di imputazione dei questionari quali ad esempio la Facoltà di appartenenza (causati dalla presenza di numerosi corsi mutuati). 129

Una modifica di rilievo introdotta nel nuovo questionario è quella relativa alle modalità di risposte. Il Nucleo ha preferito utilizzare quanto suggerito dal Comitato, ovvero quattro modalità di risposta (decisamente SI, più SI che NO, più NO che SI, decisamente NO) invece delle vecchie cinque (molto positiva, positiva, quella attesa, negativa, molta negativa) nelle quali la presenza della modalità centrale quella attesa ha presentato alcuni problemi interpretativi. Maggiore attenzione è stata posta sull organizzazione complessiva dei corsi, sulle attività integrative, sugli esiti d esame precedentemente ottenuti dallo studente (Q27) nonché sulle informazioni relative al pendolarismo degli studenti fuori sede (Q8). La tabella che segue riporta alcuni dati di sintesi della rilevazione. Il numero dei questionari raccolti è pari a 7523 per un totale di n. 185 insegnamenti monitorati (almeno una scheda raccolta) e n. 182 insegnamenti valutabili (almeno 5 schede raccolte). Facoltà a.a. n. questionari raccolti n. insegnamenti attivi A n. insegnamenti monitorati (almeno una scheda) B n.insegn amenti valutabil i (un n. di question ari non inferiore a 5) n.insegnam enti con un n. di questionari infeiore a 5 Iscritti totali Tasso di rilevazione dei corsi Economia 2003/04 4272 183 89 88 1 10699 48,63% Scienze e tecnologie 2003/04 1250 119 55 53 2 1317 46,21% Giurisprudenza 2003/04 1137 105 19 19 0 2611 18% Scienze Motorie 2003/04 581 56 8 8 0 2217 14,2% Ingegneria 2003/04 283 40 14 14 0 256 35% TOTALE 2003/04 7523 503 185 182 3 17100 36,7% B/A Per le Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Motorie il basso tasso di rilevazione è spiegabile alla luce della loro delocalizzazione sul territorio. I risultati sono sintetizzati, a livello di Ateneo, di Facoltà, di Corso di Laurea e di singolo insegnamento, da specifiche tabelle per i 20 quesiti del questionario nonché per le informazioni generali relative agli studenti rispondenti. Per le 20 domande relative alla valutazione del gradimento degli studenti, si è calcolato il numero di risposte e le relative percentuali di risposta 1(decisamente NO), 2(più No che SI), 3(più Si che NO), 4(decisamente SI) e delle risposte non date nonché la media aritmetica e lo scarto quadratico medio (SQM) che si ottengono attribuendo alle risposte i seguenti punteggi: decisamente NO punti 2 più No che SI punti 5 più Si che NO punti 7 decisamente SI punti 10 130

Per ogni quesito la media aritmetica è dunque compresa tra 2 e 10 con un valore centrale (soglia di sufficienza) di 6. Ogni valore superiore al 6, quindi, esprime un giudizio positivo. Ovviamente valori molto prossimi a 6 manifestano una modesta sufficienza mentre solo valori prossimi a 7 o superiori manifestano la piena sufficienza. I principali dati contenuti nelle tabelle di sintesi sono rappresentati in forma grafica, in modo da agevolare l interpretazione dei risultati dei 20 quesiti. Tali rappresentazioni prevedono un grafico di confronto tra l insegnamento e il CdL di appartenenza tra i CdL e la Facoltà e tra le Facoltà e l Ateneo. Il materiale informativo (indicatori, profili, grafici e tabelle) è stato prodotto ai seguenti livelli di aggregazione: 1) Singolo insegnamento 2) Corso di Laurea 3) Facoltà 4) Ateneo Al Rettore e ai Presidi di Facoltà è stata consegnata la seguente documentazione: Prospetti e grafici relativi alle Facoltà: questionario di valutazione; Prospetto con dati di sintesi delle informazioni generali degli studenti rispondenti appartenenti alla Facoltà; Tabella e Grafico di confronto tra la Facoltà e l Ateneo avente per oggetto la media aritmetica delle valutazioni espresse dagli studenti per ciascuno dei 20 quesiti; Tabella e grafico di confronto tra la Facoltà e l Ateneo avente ad oggetto la frequenza delle valutazioni espresse dagli studenti (su quattro modalità di risposta) per ciascuno de 20 quesiti. Come sopra ricordato la rilevazione è stata condotta sull intera popolazione studentesca dell Ateneo. La concomitante attivazione del nuovo ordinamento degli studi, l apertura di ulteriori punti di ascolto e i diversi periodi di termine dei corsi del precedente ordinamento rispetto a quelli del nuovo hanno reso, anche per questo anno accademico, molto più complessa la procedura di rilevazione ed hanno, altresì, ingenerato qualche imprecisione nella rilevazione stessa. La presenza di corsi di breve durata (corsi da 3 CFU pari a 24 ore di lezioni frontali), di media durata (corsi da 6 CFU pari a 48 ore di lezioni frontali), di lunga durata (corsi da 9 CFU pari a 72 ore di lezioni frontali) ha reso necessario somministrare i questionari con cadenza praticamente mensile a partire dal mese di novembre 2003 con notevole aggravio per il personale incaricato. 131

Infatti, sono stati raccolti solo 7523 questionari con un notevole decremento rispetto all anno precedente (9752 questionari). Il numero dei questionari raccolti appare, comunque, sufficientemente elevato e, tenendo conto che circa 2500 studenti, ossia il 40% del campione, segnalano che il questionario compilato è il primo e che tra i circa 1500 studenti che non hanno risposto alla domanda è presumibile che 600 (il 40% di tale collettivo) sia al primo questionario, appare ragionevole supporre di aver coinvolto nella rilevazione circa 3100 studenti pari a più del 25% degli iscritti totali (in corso e fuori corso) e, probabilmente, quasi la totalità degli studenti frequentanti. Occorre, però, evidenziare che sussistono, comunque, alcuni limiti della rilevazione e imprecisioni del questionario, in particolare che la distribuzione degli stessi avviene a fine corso e, pertanto, non raccoglie le opinioni degli studenti che hanno abbandonato il corso e non misura il grado di abbandono del corso stesso. Appare utile, quindi, tentare di stimare questo ultimo dato attraverso il rapporto tra il numero dei questionari raccolti ed il numero teorico dei frequentanti (almeno dove il dato sia significativo: corsi obbligatori). Come già detto, il questionario utilizzato si può dividere in tre parti: a. informazioni generali sullo studente, b. valutazione della didattica, c. valutazione sintetica del corso. I risultati dell indagine, utilizzati in forma aggregata, evidenziano le principali caratteristiche degli studenti frequentanti e la valutazione attribuita dagli stessi ai corsi seguiti. 1.1.Informazioni generali sullo studente L indagine è stata condotta, innanzitutto, per evidenziare il bacino di provenienza degli studenti. I risultati hanno confermato la natura metropolitana dell Ateneo; infatti la maggior parte degli iscritti (85,7%) proviene da Napoli e provincia dove abitualmente risiede nel corso dell anno accademico (il 29,1% risiede nella città di Napoli) mentre la gran parte dei restanti proviene dalle altre province campane e solo l 1,2% da regioni diverse. Ben il 66% degli studenti si considera pendolare. Circa i 2/3 degli intervistati non svolge alcuna attività lavorativa, i rimanenti sono impegnati in attività prevalentemente di tipo saltuario, in quanto soltanto il 2,9% dichiara di lavorare a tempo pieno. Il Liceo Scientifico e l Istituto Tecnico Commerciale, rispettivamente con un incidenza del 34,7% e del 31,0%, sono le scuole medie superiori di provenienza per la maggior parte degli studenti, seguite dal Liceo Classico e dall Istituto Tecnico Industriale, rispettivamente, con il 9,0% e il 6,5%. L Istituto Tecnico per il Turismo ed il liceo Linguistico si collocano, rispettivamente, al 132

2,9% ed al 3,6% rimarcando il buon successo dei nuovi corsi laurea rivolti alle tematiche del turismo. Infine, le incidenze delle altre tipologie di scuole sono marginali. Gli studenti intervistati si suddividono quasi equamente riguardo al sesso con una leggera prevalenza femminile (53,0%). Pur trattandosi di studenti frequentanti, le incidenze relative al numero dei corsi seguiti non sono particolarmente elevate. Infatti, al termine della rilevazione solo il 20% ha compilato più di 6 questionari ovvero ha frequentato più di 6 corsi, mentre il valor medio è circa 3. Tali percentuali sono, praticamente, le stesse di quelle rilevate, con diversa metodologia, nei due anni passati e appaiano in calo rispetto agli anni precedenti. Viene da domandarsi se tale minore impegno non sia in qualche modo collegato al nuovo ordinamento degli studi. 1.2.Valutazione della didattica Le valutazioni sulla funzionalità della didattica riguardano le metodologie di insegnamento, la disponibilità e la presenza del docente, le modalità ed i tempi di espletazione del corso, il grado di importanza per l apprendimento dei metodi didattici utilizzati, la qualità del materiale didattico utilizzato, la qualità della fruizione delle lezioni e il carico di lavoro complessivo del corso. Quasi 4/5 degli studenti intervistati ha espresso un parere sostanzialmente positivo sulla funzionalità didattica: solo il 22,2% degli intervistati non ha apprezzato la forma espositiva e la chiarezza del docente, il 20,3% si è espresso negativamente sulla puntualità dello stesso e una percentuale ancora più bassa (13,7% e 8,2%) ha espresso riserve sulla sua disponibilità in aula e durante gli orari di ricevimento I modi e i tempi dedicati ad illustrare i fini, la struttura e le modalità di svolgimento del corso, sono stati ritenuti utili per l apprendimento dall 74,0% dei rispondenti, così come più che efficaci sono risultati i metodi didattici integrativi utilizzati dai docenti (più del 70% degli studenti intervistati). Analoghi riscontri positivi sono stati rilevati nei giudizi riguardanti la qualità e la quantità del materiale didattico utilizzato dai docenti nell ambito dei corsi, in particolare il giudizio positivo è stato espresso dall 73,79% degli intervistati. Il carico di lavoro complessivo nel semestre è stato ritenuto medio-alto da circa il 47% e addirittura eccessivo dal 17,5% degli studenti intervistati. Una percentuale analoga di intervistati ha ritenuto poco adeguata l aula (per il 21,0% decisamente inadeguata). Maggiori critiche, infine, sono state espresse sui locali e sulle attrezzature per le attività integrative. Si rileva che tale giudizio fu confermato e sottolineato anche nello spazio dedicato ai commenti e ai suggerimenti delle rilevazioni degli anni precedenti. 1.3.Valutazione sintetica del corso 133

Dalle risposte fornite si riscontra un notevole interesse per i temi trattati. Solo il 14,0% degli intervistati giudica di scarso interesse gli argomenti sviluppati, mentre la qualità della didattica in aula è stata ritenuta positiva da quasi il 78,0% degli studenti intervistati che, con analoga percentuale, giudica positivamente i corsi nel loro complesso In sintesi, il livello di apprezzamento del corpo docente da parte degli studenti appare buono: i giudizi sono tutti positivi e le votazioni medio alte (vicine al 7 o superiori). Alcune carenze sono attribuite all organizzazione globale degli studi: l organizzazione complessiva del corso di laurea appare appena sufficiente mentre il carico del singolo corso, rapportato agli altri, appare, seppur di poco, mal dimensionato. Le maggiori critiche sono rivolte, come era prevedibile, agli spazi per la didattica: le aule per la didattica integrativa, giudicata importante, non raggiungono la sufficienza. I risultati dei questionari sono riportati in appendice riassunti mediante tabelle. Inoltre si è ritenuto utile produrre anche tabelle con i risultati divisi per le facoltà. Comunque, come si evince dai dati, i giudizi espressi dagli studenti sono stati abbastanza uniformi e, pertanto, come per l anno accademico 2002/03, le osservazioni ed i commenti validi per tutto l Ateneo sono applicabili alle singole Facoltà. 2 Rilevazione laureandi quinquennio 1999/00-2003/04. Come già ricordato, da quando è stata predisposta l indagine sulle opinioni degli studenti, pur non essendo ancora espressamente richiesto dalla normativa vigente, è stato sempre ritenuto utile arricchire l indagine con le opinioni degli studenti laureandi. L indagine ha interessato l intera platea degli studenti laureandi ed è stata eseguita somministrando, al momento della consegna della tesi di laurea presso le rispettive Presidenze, dei questionari finalizzati sia a rilevare il livello di gradimento del corso di laurea sia ad evidenziare eventuali problemi incontrati durante il corso degli studi. Copia di tale questionario è allegata alla presente relazione. Dall anno accademico 1999/2000 all anno accademico 2003/2004, sono stati raccolti 1947 questionari di cui 1329, pari al 69,65%, di laureandi della Facoltà di Economia, 303 pari al 15,88%, della Facoltà di Scienze Tecnologiche, 256, pari al 13,42% della Facoltà di Scienze Motorie, 13, pari al 0,68%, della Facoltà di Ingegneria e 7, pari al 0,37%, della Facoltà di giurisprudenza. Occorre, però, rilevare che le ultime Facoltà sono di nuovissima istituzione e solo nell anno accademico 2003/2004 hanno avuto degli studenti in procinto di laurearsi. 134

I risultati della rilevazione sono riportati in appendice e si riferiscono sia all intero quinquennio sia ai singoli anni accademici. Tali giudizi sono di immediata interpretazione. E opportuno, però, fare alcune brevi considerazioni sui risultati. I giudizi sono quasi tutti medio-alti con alcune eccezioni: appena sotto la sufficienza si collocano le attività pratiche e/o esercitative, carenza evidenziata anche nel questionario didattico. Inoltre la maggioranza degli intervistati ritiene che si siano trattate, seppur solo qualche volta, argomenti superflui e, in misura minore, siano state fatte inutili ripetizioni tra gli argomenti dei corsi. Solo una piccola percentuale di studenti ha partecipato a stages, progetti internazionali o altre attività formative che, comunque, sono ben giudicate da coloro i quali ne hanno goduto. I mezzi didattici quali laboratori linguistici, informatici e gli spazi comuni non raggiungono la sufficienza e la disponibilità di aule è ritenuta insufficiente riportando il giudizio peggiore. Comunque la stragrande maggioranza si dichiara soddisfatta della propria esperienza e si riscriverebbe all Ateneo. Infine, i giudizi sono essenzialmente uniformi su tutti i periodi di osservazione. Il quadro complessivo è, pertanto, positivo anche se su alcuni dei dati rilevati occorrerebbe fare qualche riflessione. E però da notare che alcune manchevolezze segnalate sono state in parte risolte: ad esempio: i laboratori informatici e linguistici sono stati, in questi ultimi due anni, notevolmente ampliati e migliorati; nelle ultime acquisizioni immobiliari, in corso di ristrutturazione, sono previsti ampi spazi comuni. E da notare, però, che ad un reale miglioramento dei laboratori linguistici ed informatici non corrisponde ancora un miglioramento dell indice di gradimento. E, altresì, da notare che il nuovo ordinamento degli studi dovrebbe rimediare ad alcuni problemi connessi all organizzazione degli studi. Il campione rilevato di studenti del nuovo ordinamento è ancora piuttosto esiguo (56 studenti) ma, al momento, non segnala una migliore percezione dell organizzazione degli studi anzi, mentre i giudizi permangono sostanzialmente analoghi a quelli espressi dagli studenti del precedente ordinamento, si manifesta un netto peggioramento del carico didattico inteso come numero degli argomenti trattati che è giudicato eccessivo dal 27,78% del campione contro il valore 8,55% degli studenti del precedente ordinamento. 135