RIQUALIFICAZIONE DI PARTE DEL PALAZZO MUNICIPALE



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MISURA 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale AZIONE 3 - Valorizzazione del patrimonio culturale OPERAZIONE 3c) Interventi materiali sul patrimonio storico, architettonico e culturale locale RIQUALIFICAZIONE DI PARTE DEL PALAZZO MUNICIPALE E DEL CORTILE INTERNO - 1 Lotto Stralcio Progettisti e direttori tecnici: Arch. Monica Silvestro Arch. Alberto Boccacci Aprile 2014 Il Sindaco : Rag. Giorgio Lerda Il Responsabile del Procedimento: Geom. Paolo Ferrione

PREMESSA Il presente progetto riguarda la riqualificazione di un edificio esistente, nella disponibilità dell Amministrazione Comunale e attuale sede della stessa. L intervento è inserito nell elenco dei beni architettonici oggetto di invito alla misura 323 3 3c Interventi di recupero e valorizzazione dei moltiplicatori di territorialità del GAL TERRE OCCITANE ed è stato ammesso a finanziamento con lettere prot. 1351 del 19/12/2013 e prot. 250 del 05/03/2014. Il progetto rappresenta un primo lotto stralcio di un progetto di più ampia portata, mediante il quale l Amministrazione Comunale di Caraglio vorrebbe riqualificare una buona parte del Palazzo Municipale e del suo cortile interno, seguendo il filone già iniziato circa 10 anni fa. 1

LO STATO ATTUALE Descrizione dell ambito di intervento L intervento riguarda il Palazzo Municipale di Caraglio, inserito nel Centro Storico della città, nella Piazza G. Giolitti, dove si affaccia anche la Chiesa Parrocchiale. L area di intervento, in particolare, si colloca all interno del cortile che ha accesso da Via Contardo Ferrini e in alcune parti interne del Palazzo Municipale (atrio di ingresso del 2 piano e ballatoio di accesso agli uffici demografici). Il cortile è asfaltato, con alcune parti in battuto di cemento di forme anche approssimative e presenta problemi di ristagno di acqua, dovuti al malfunzionamento del sistema di raccolta delle acque meteoriche. I prospetti che vi si affacciano non sono unitari e presentano caratteristiche e tipologie differenti, dovute anche ai diversi periodi di costruzione. Il prospetto di impianto storico più antico è stato rimaneggiato successivamente con l inserimento di una finestratura, coperta da un tetto in lamiera, probabilmente su un ballatoio esistente, che consente l accesso agli uffici demografici. Nel 2009-2010 sono stati realizzati dei lavori di adeguamento della sede comunale per l eliminazione delle barriere architettoniche. In questa fase è stato inserito l ascensore e realizzato un primo tratto di collegamento con l atrio di ingresso agli uffici del 2 piano. La passerella di collegamento è stata realizzata con struttura in legno e metallo, tamponata da un serramento metallico e coperta con una lamiera zinco-titanio, tipo Rheinzink. Il tutto concordato ed autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte. Internamente i locali del piano secondo presentano disomogeneità nelle pavimentazioni: bargioline, per la passerella di collegamento ascensore-atrio di accesso agli uffici, che riprendono quelle antiche presenti sui pianerottoli delle scale, nella sala consiliare e in molti altri uffici, pavimentazione in laminato simil-legno, piastrelle in ceramica. 2

Documentazione fotografica cortile piano secondo 3

4

PROGETTO L intervento è caratterizzato dalle seguenti categorie di lavorazioni: Balconata di collegamento agli uffici demografici Per questa zona è previsto lo smantellamento del serramento esistente e della relativa copertura in lamiera, ormai deteriorati e difformi, sia a livello di materiali che di quote, rispetto all intervento più recente operato in corrispondenza dell ascensore. Per tanto verrà realizzata una nuova struttura metallica di sostegno per la copertura con orditura in legno lamellare, tavolato ligneo, isolamento e manto di copertura in lamiera zinco-titanio, tipo Rheinzink. La copertura sarà dotata della lattoneria, faldali, pluviali, gronde, sempre in Rheinzink e fermaneve in acciaio inox. Verranno riproposti i materiali e le tipologie (stesse sezioni per la struttura lignea) già utilizzate nel precedente intervento di superamento delle barriere architettoniche, al fine di uniformare ed omogeneizzare questa manica del fabbricato. Il tutto coerentemente alle indicazioni dei Manuali, in particolare scheda 1.18. Riducendo l altezza del serramento della balconata, dovranno essere attuate tutta una serie di operazioni accessorie: opere murarie esterne per il tamponamento dei vecchi innesti della struttura di copertura sul prospetto principale, spostamento delle luci interne che illuminano la balconata, modifica delle aperture delle finestre che si affacciano sulla balconata e dei relativi serramenti. In questa fase verranno sostituiti i corpi illuminanti, con nuove applique a parete con lampade a incandescenza fino a 60 W, che si accenderanno grazie ad un rilevatore di presenza. Per quanto riguarda la facciata principale, si interverrà anche sugli intonaci deteriorati del cornicione, che presentano degradi dovuti probabilmente a infiltrazioni di acqua ed esposizione alle acque meteoriche. Si procederà con puliture e consolidamenti degli intonaci esistenti; in caso di ripristino di intonaci si procederà con preventive analisi materiche e granulometriche, per poter riproporre intonaci il più possibile simili a quelli esistenti. (Riferimento a schede 2.1 e 2.2) 5

Sempre nell ottica di uniformare tutta l area, verranno smantellati i pavimenti di questa zona, in piastrelle di ceramica, con il relativo sottofondo, e verranno posate delle piastrelle in Quarzite di Barge, uguali a quelle presenti nella passerella di collegamento all ascensore. Sono previste, inoltre, la tinteggiatura dell intera zona e la sostituzione di n. 4 finestre in alluminio anodizzato, presenti sul prospetto interessato dai lavori (alloggio custode a piano primo e servizi igienici a piano secondo). 6

Cortile E prevista la rimozione dell intera rete di raccolta delle acque meteoriche, la demolizione di parte dei marciapiedi esistenti e delle aiuole, lo scavo ad una profondità di circa 40 cm. Verrà realizzata una nuova rete di raccolta delle acque meteoriche che confluiranno sempre sulla strada pubblica (Via C. Ferrini). Sono previste una tubazione principale del diametro di 20 cm e delle tubazione secondarie, che convoglieranno le acque dei pluviali esistenti, del diametro di 10 cm; il tutto sarà dotato di appositi pozzetti con caditoie. Verrà comunque realizzata una pendenza nella nuova pavimentazione (circa 1%), in doppia direzione: verso il centro del cortile e verso l accesso, in modo tale da garantire il più possibile il deflusso delle acque meteoriche verso l esterno del cortile. L intero cortile verrà pavimentato in cubetti di pietra di Luserna, posati ad archi contrastanti; al di sotto di questi sarà realizzato un battuto di calcestruzzo, idoneamente arma- 7

to con rete elettrosaldata. Sarà conservato il marciapiede, in corrispondenza del prospetto est, dove è presente la scala per l accesso ai locali interrati. Per non incrementare troppo le quote, che potrebbero interferire con gli accessi presenti, si realizzerà una pavimentazione in lastre di pietra, disposte come da disegni allegati, di spessore contenuto (2-3 cm). Il tutto sarà conforme alle indicazioni previste nei Manuali, in particolare scheda 8.2. 8

Ingresso uffici 2 piano Nell ottica di uniformare il più possibile gli ambienti, anche per queste zone è prevista la fornitura di una pavimentazione più aulica, rispetto a quella esistente. In corrispondenza dell atrio di accesso agli uffici, all ufficio del Sindaco ed alla sala consiliare, verrà realizzata una pavimentazione in piastrelle 25x25 cm di Quarzite di Barge ( bargioline ), di colore giallo e grigio oliva, dotata di battiscopa dello stesso materiale. Precedentemente, verranno smantellati i pavimenti esistenti ed i relativi sottofondi e si provvederà alla realizzazione di un nuovo sottofondo in calcestruzzo cementizio. Per sottolineare ulteriormente l importanza di questo spazio, che funge da ingresso per gli uffici comunali più rappresentativi, si è prevista la realizzazione a pavimento dello stemma comunale, della dimensione di circa 100x150 cm, con pietre colorate e sfondo in palladiana piccola. Per collegare questa zona con la balconata di accesso agli uffici demografici, verrà collocata una porta scorrevole in vetro, con telaio in alluminio e chiusura automatica, uguale a quella già presente in corrispondenza della passerella di collegamento all ascensore. 9

Impianti tecnologici E previsto l adeguamento dell impianto elettrico per la zona del ballatoio di accesso agli uffici demografici, conseguente allo spostamento dei corpi illuminanti ed alla loro sostituzione, alla modifica dell accensione di questi punti luce, legata ad un rilevatore di presenza, alla necessità di alimentare una nuova porta scorrevole che colleghi la balconata con l atrio di accesso. Tutto quanto indicato verrà eseguito in conformità alla vigente normativa in materia (Legge n. 37/2008 e s. m. ed i., etc...). Indicazioni necessarie per garantire l accessibilità, l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti. Le opere e gli impianti sono tutti accessibili, a fini manutentivi oltre che di uso, in modo agevole dalla locale rete viaria. Per quanto riguarda le possibilità fruitive da parte dell utenza, è garantita la totale accessibilità dell edificio e delle attività in esso ospitate grazie all ascensore ed ai collegamenti interni esistenti, costituiti da piccole rampe. 10

Accertamento in ordine alla disponibilità delle aree o immobili da utilizzare, alle relative modalità di acquisizione. L edificio è di proprietà del Comune di Caraglio. INSERIMENTO URBANISTICO E PREFATTIBILITÀ AMBIENTALE Da un punto di vista ambientale, il progetto si propone l obiettivo di riqualificare uno spazio secondario caratterizzato da forte disomogeneità, anche se va sottolineato che il fabbricato nel suo insieme, soprattutto per quanto riguarda le facciate principali, presenta un elevata qualità architettonica e buone condizioni di manutenzione e si trova collocato in un ambiente di pregio ed omogeneità architettonica, come il centro storico e la Piazza Giolitti in particolare. Per quanto riguarda il progetto di riqualificazione di parte del fabbricato e del cortile, tutti gli interventi saranno eseguiti nel rispetto dei materiali e della tradizione costruttiva locale, nonché delle indicazioni dei Manuali, in particolare: Scheda 1.18 coperture e par. 3.2.4 Atrii e scale, per l inserimento di un materiale non tradizionale, come il Rheinzink, per denunciare un intervento recente, pur ponendosi in modo rispettoso verso la preesistenza; Scheda 2.1 e 2.2 Murature per gli interventi sugli intonaci esistenti; Scheda 8.2 Sistemazione degli esterni, per gli interventi sulla pavimentazione del cortile. AUTORIZZAZIONI E/O APPROVAZIONI DA PARTE DI ENTI DIVERSI RISPETTO AL SOGGETTO PROPONENTE La realizzazione degli interventi previsti dal progetto è stata autorizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici con lettera prot. 28266 del 28/11/2013. NORME DI SICUREZZA L insieme dei lavori in progetto rientra nelle casistiche previste dal D.Lgs. n. 81/08 e s.m. ed i., pertanto si è provveduto alla designazione dei Coordinatori per la Sicu- 11

rezza ed alla stesura del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e del relativo Fascicolo dell opera; le imprese saranno comunque tenute a redigere, rispettare e fare rispettare anche i propri Piani Operativi di Sicurezza, ai sensi del Decreto medesimo. ALLEGATI Fanno parte del Progetto Esecutivo i seguenti allegati: Allegato A RELAZIONE GENERALE RELAZIONE STORICA Allegato B RILIEVO DELLO STATO ATTUALE: - TAV. B.1 Inquadramento territoriale: estratto c.t.r, P.R.G.C. e mappa catastale - TAV. B.2 Rilievo plano-altimetrico del cortile, piante, sezioni, prospetto e documentazione fotografica Allegato C PROGETTO ARCHITETTONICO: - TAV. C.1 Piante, sezione, prospetto e particolari costruttivi - TAV. C.2 Disegni comparativi Allegato D STRUTTURE PORTANTI - TAV. D.1 Elaborato grafico - Relazione di calcolo Allegato E IMPIANTI TECNOLOGICI - TAV. E1 - Schema grafico dell impianto elettrico - Relazione tecnica impianto elettrico - Schema quadro elettrico Allegato F Elenco prezzi, analisi prezzi, preventivi 12

Allegato G Computo metrico estimativo Allegato H Quadro economico Allegato I Piano di sicurezza e coordinamento Allegato L Piano di manutenzione dell opera Allegato M Cronoprogramma dei lavori Allegato N Capitolato speciale di appalto Allegato O Schema di contratto Caraglio, aprile 2014 i tecnici incaricati monica silvestro - architetto alberto boccacci- architetto 13