Efficienza uterina in aggiunta alla capacità uterina per avere migliori prestazioni durante tutta la vita del suino «Poiché la produttività rappresenta il 36% del margine degli allevamenti di suini, in relazione al 25% che rappresenta il prezzo dei mangimi, appare indispensabile, per trovare una soluzione, aumentare il numero dei suini venduti». P. LENEVEU, ISPAIA. 1
EFFICIENZA UTERINA in aggiunta alla CAPACITÁ UTERINA Primo problema per i suinetti rispetto al peso alla nascita più sono leggeri, più alta é la probabilità di morire: 9 7 5 3 1 Mortalità (%) Statistica su 15 suinetti La metà dei suinetti che pesano meno di.9kg alla nascita ha un altissima probabilità di morire.,4,6,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,2 2,4 2,6 2,8 Capig 1 Quindi, il peso alla nascita determina la loro capacità di sopravvivenza. Ma non solo EFFICIENZA UTERINA in aggiunta alla CAPACITÁ UTERINA Secondo problema per i suinetti rispetto al peso alla nascita In effetti, il peso dei suinetti alla nascita determina anche le loro performance come maiali da ingrasso durante la crescita! Suinetto pesante Suinetto leggero 1.89 1.5 Peso alla macellazione (kg) 111.6 111.9 Età di macellazione (giorni) 159.5 171.1 A.D.G. (g) 69 65 Consumi (kg/giorno) 2.25 2.28 FCR 3-115kg 2.51 2.76 Peso vivo della carcassa (kg) 89.5 9.2 Magro (%) 63. 61.1 Grasso dorsale (mm) 15. 18.2 5. Giornata di ricerca suini, 37, 129-134 1 1 16,1 84,2 54,8 Peso vivo D182 (kg) Peso della carcassa(kg) % muscolo 114,3 116 9,6 92,5 56,2 56,5 leggeri Légers (.94) (,94) Moyens medio (1.39) (1,39) pesanti Lourds (1,8) (1.8) 2
SOLUZIONI NUTRIZIONALI per l efficienza UTERINA Obiettivi dell Mortalitá (%) Statistiche su 15 suinetti 9 7 5 3 1,4,6,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,2 2,4 2,6 2,8 OMOGENEITÁ (intorno alla media), Capig 1 Totale PESO della figliata, ROBUSTEZZA e VITALITÁ dei suinetti D) Effetto dell sulla qualità e la prolificità dei suinetti Risultati su 3 scrofe in allevamento Genetica: Youli Distribuzione di durante il periodo di gestazione Controllo negativo. Risultati della prova Scrofe Parti Nati totali Nati vivi Svezzati mortalità su nati in totale Media controllo 17 2.44 13.61 12.97 1.99 15.3% Media 235 2.48 14.83 13.99 11.96 14.5% Differenza +.4 +1.22 + 1.2 +.97 -.8 : permette un forte aumento di prolificità, che ha portato 1 suinetto supplementare svezzato 3
Risultati: Risultati di campo 3 gruppi senza (media per figliata) 3 gruppi con (media per figliata) Scrofe 111 E) Effetto dell sulle performance della figliata (1) Totale nati vivi 1224 (11.2) 1168 (11.68) Nati deboli 115 (9.4 %) 119 (1.2%) Peso alla nascita Peso alo sezzamento 1.54 kg 6.89 kg 1.75 kg 6.92 kg Numero di svezzati 1143 (1.3) 116 (11.6) Differenza +.66 +.8 % +.21 kg +.3 kg +.76 Forte miglioramento della prolificità,66 nati vivi (,76 suinetti extra svezzati) Suinetti più pesanti alla nascita (+ 21g per suinetto) Miglioramento 5.6kg della figliata totale (+ 7,8%) bassa mortalità sottoscrofa Meno figliate piccole E) Effetto dell sulle performance della figliata (2) Peso alla nascita 1,8 1,75 1,75 1,7 1,65 1,6 1,55 1,54 1,5 1,45 1,4 CONTROLLO SANS 111 figliate 1143 suinetti AVEC figliate 116 suinetti % MORTALITÁ Suinetti più pesanti per una migliore prospettiva di vita: Statistiche prove 15 suinetti: 5% di suinetti <.9kg muoiono alla nascita.,4,6,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,2 2,4 2,6 2,8 4
CONCLUSIONI Se tutti i suinetti nascessero con un peso uniforme, l'intera figliata sarebbe uniforme, e ciò offrirebbe migliori opportunità di sopravvivenza a tutta la figliata nel suo complesso. Dr Knol (NL) in Pig Progress vol. 24, N 5 8. Questo é l obiettivo dell Omogenizzare il peso della figliata Diminuire i problemi per prendersi cura dei suinetti piccoli Diminuire il lavoro e i medicinali, migliori performance. Questo é ció che permette di fare : Maggiore omogenizzazione della figliata con meno mortalitá, Meno interventi per le cure dei suinetti : meno problemi sanitari Diminuzione delle figliate molto piccole: prolificitá regolarizzata Protezione delle piccole dimensioni durante l estate / stagioni calde Migliore omogeneitá delle primipare Favorire il ROI sia in allevamenti con alta che quelli con una bassa prolificitá 5