INDICE 1 PREMESSA CAPITOLO 1 POSIZIONE SOSTANZIALE E PROCESSUALE DEL CURATORE FALLIMENTARE 9 1. Il nuovo volto e ruolo del curatore 17 2. (Segue): i rapporti del curatore con gli altri organi 22 3. Posizione: terzo o parte 27 4. Non è un sostituto processuale (art. 81 c.p.c.)... 32 5. (Segue):...ma può attuare sostituzioni processuali speciali (artt. 66, 107 e 146 l. fall.) 34 6. Inconfigurabilità di un conflitto di interessi 35 7. (Segue): la nomina di un curatore speciale in ipotesi particolari 37 8. L opposizione di terzo (art. 404 c.p.c.) CAPITOLO 2 LIMITI SOGGETTIVI ALLA LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE ATTIVA DEL CURATORE 42 1. Premessa: l esistenza di azioni volte a soddisfare solo determinati creditori SEZ. I LIMITI SOGGETTIVI DOPO LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO 45 2. La responsabilità per il compimento di atti gestori non strumentali alla conservazione dell integrità e del valore del patrimonio sociale (art. 2486 c.c.) 58 3. L azione di responsabilità contro gli amministratori che ritardano od omettono di accertare il verificarsi di una causa di scioglimento della società (art. 2485 c.c.) 62 4. La responsabilità per danni (artt. 2489 e 2491 c.c.) e per debito (art. 2495 c.c.) dei liquidatori 65 5. L azione sociale di responsabilità esercitata dai soci (art. 2393 bis c.c.) 74 6. L azione individuale di responsabilità (art. 2476 c.c.) 91 7. L azione di responsabilità contro l unico azionista (art. 2325, 2 co., c.c.) e quotista (art. 2462, 2 co., c.c.) 104 8. La responsabilità dei soggetti incaricati del controllo contabile (art. 2409 sexies c.c.)
IV Indice 112 9. L azione di responsabilità contro gli organi di gestione e controllo delle società che adottano il modello dualistico (artt. 2409 decies e 2409 undecies c.c.) o monistico (art. 2409 noviesdecies c.c.) 113 10. La responsabilità della controllante (art. 2497 c.c.) 131 11. La responsabilità per omessa pubblicità (art. 2497 bis c.c.) 132 12. La tutela risarcitoria individuale e la tutela collettiva 133 13. (Segue): l azione di risarcimento dei danni cagionati da operazioni straordinarie (artt. 2500 bis, 2504 quater, cpv. e 2506 ter, ult. co., c.c.) 136 14. (Segue): l azione di risarcimento dei danni spettante ai soci o ai terzi che non possono (o sono decaduti dal potere di) impugnare le delibere (art. 2377, 4 co., c.c. e art. 2379 ter, ult. co., c.c.) 139 15. L azione di responsabilità contro gli amministratori che hanno eseguito un aumento di capitale in presenza di azioni non interamente liberate (art. 2438, 2 co., c.c.) 141 16. L azione individuale del socio e del terzo (art. 2395 c.c.) 148 17. (Segue): la concessione abusiva di credito 162 18. (Segue): l azione a tutela dei terzi lesi dal comportamento illecito di un socio della società fallita 163 19. La responsabilità dell amministratore di fatto 168 20. Conclusioni SEZ. II LIMITI SOGGETTIVI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE 171 21. Necessità di integrare la disciplina codicistica 174 22. Il nuovo art. 146 l. fall. 175 23. Raffronto con l art. 2394 bis c.c. 176 24. (Segue): raffronto con l art. 197 dello schema del d.d.l. di riforma delle procedure concorsuali 177 25. Problemi irrisolti 183 26. La responsabilità dei soci della s.r.l. 184 27. I pregi di una formulazione aperta 185 28. La soppressione del potere di disporre le opportune misure cautelari 186 29. Legittimazione ad impugnare i crediti ammessi... 193 30. (Segue): ma non a riassumere la domanda riconvenzionale del creditore 200 31. Legittimazione a far valere le garanzie prestate per il concordato fallimentare risolto (art. 140 l. fall.) SEZ. III LIMITI SOGGETTIVI RICAVABILI DAL DIRITTO CIVILE 203 32. L azione di responsabilità contro l acquirente dell azienda (art. 2560 c.c.) 210 33. L azione revocatoria contro la banca cessionaria (art. 58 t.u.b.) 214 34. L azione revocatoria ordinaria (art. 2901 c.c.) 217 35. L azione surrogatoria (art. 2900 c.c.) 219 36. La rinuncia all eredità (art. 524 c.c.) 221 37. L azione di riduzione spettante al fallito (art. 557 c.c.) e la rinuncia alla quota di legittima (art. 524 c.c.)
Indice V 225 38. L azione di risarcimento danni spettante al fallito per lesioni fisiche 226 39. L azione di annullamento della transazione CAPITOLO 3 LIMITI OGGETTIVI ALLA LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE ATTIVA DEL CURATORE 229 1. Premessa: l esistenza di beni volti a soddisfare solo determinati creditori SEZ. I LIMITI OGGETTIVI DOPO LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO E FAL- LIMENTARE 233 2. Fondo patrimoniale 238 3. Patrimonio destinato ad uno specifico affare 260 4. Negozio fiduciario 263 5. Trust 270 6. Somme dovute dall assicuratore al beneficiario di assicurazione contratta dal fallito 277 7. Somme derivanti dal risarcimento del danno biologico e morale 279 8. Linee evolutive SEZ. II AZIONI INCIDENTI SUL PATRIMONIO DI UN TERZO ESTRANEO AL FAL- LIMENTO 281 9. L azione diretta dei dipendenti dell appaltatore dichiarato fallito contro il committente (art. 1676 c.c.) 285 10. L azione revocatoria ordinaria e/o di simulazione avverso negozi intercorsi tra persone estranee al fallimento CAPITOLO 4 INIZIATIVA INDIVIDUALE E TUTELA DELLA MASSA FALLIMENTARE 287 1. L interpretazione degli artt. 43 e 51 l. fall. 295 2. L opposizione all esecuzione individuale (art. 615, 1 co., c.p.c.) CAPITOLO 5 LEGITTIMAZIONE DEI CREDITORI E DEL FALLITO SEZ. I LEGITTIMAZIONE CONCORRENTE DEI CREDITORI 303 1. L azione revocatoria ordinaria (art. 66 l. fall.) 314 2. L azione di responsabilità contro gli amministratori che, in concorso con la banca, abbiano mantenuto artificiosamente in vita un impresa insolvente (rinvio)
VI Indice SEZ. II LEGITTIMAZIONE VICARIA DEL FALLITO 317 3. Premessa 319 4. La legittimazione processuale del fallito in caso di inerzia del curatore... 320 5. (Segue): e nei giudizi di responsabilità contro gli amministratori 322 6. Le controversie tributarie 324 7. L azione risarcitoria per danni alla persona del fallito 325 8. La natura interna del diritto all abitazione 326 9. I giudizi litisconsortili con il fallimento CAPITOLO 6 REVIVISCENZA O RIESPANSIONE DELLA LEGITTIMAZIONE? 327 1. Efficacia ed effetti del decreto di chiusura del fallimento 331 2. Nodi irrisolti: la sopravvivenza del curatore 334 3 Legittimazione della società tornata in bonis alla prosecuzione dell azione di responsabilità promossa dal curatore 336 4. (Segue): difetto di legittimazione ad impugnare i crediti ammessi 338 5. Riflessioni finali CAPITOLO 7 CONSEGUENZE PRATICHE DELLA POSIZIONE UNITARIA DEL CURATORE 341 1. Opponibilità al curatore della quietanza rilasciata dal fallito 342 2. Il fallito può testimoniare nelle controversie concernenti rapporti economici compresi nel fallimento? 344 3. Onere della prova 346 4. Prescrizione delle azioni ex artt. 66 l. fall. e 2394 bis c.c. 354 5. Applicabilità degli artt. 2709 e 2710 c.c. 358 6. Ammissibilità del ricorso al procedimento monitorio per acquisire copia della documentazione bancaria 359 7. La revoca degli atti del socio 361 8. Contraddizioni CAPITOLO 8 CONCLUSIONI 363 1. Quale nuovo ruolo per il curatore 366 2. Sarà ancora un organo imparziale? 369 3. Ha ancora senso la qualifica di pubblico ufficiale? 370 4. C è il rischio di un opacità di gestione?
Indice VII 370 5. Mancato coordinamento con la riforma societaria... 371 6. (Segue): e con il decreto competitività 372 7. La suddivisione dei creditori in classi 373 8. Il curatore può formare masse separate... 374 9. (Segue): ma non può esperire azioni di classe 377 10. Il tramonto della par condicio? 379 11. Il dogma del divieto di azioni esecutive individuali 381 12. Inesistenza di ipotesi di legittimazione surrogatoria dei creditori al curatore inerte 383 13. L interruzione automatica (ed il divieto di prosecuzione) dei processi pendenti 384 14. Il trust e la nuova legge fallimentare 384 15. Nodi pratici irrisolti 385 16. Quadro comparatistico 392 17. (Segue): prospettive comunitarie 393 18. Riflessioni conclusive 395 BIBLIOGRAFIA