Gruppo di Lavoro 3 - Diritti di Cittadinanza e Associazionismo



Documenti analoghi
Consultori familiari

Consultorio Familiare

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

Presentazione UILDM VERONA ONLUS Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Sede di Verona Sede staccata di Cerea

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Stefania Bazzo. Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Venezia, 21 giugno

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL DISTRETTO SOCIALE DI BOLZANO. 2 settembre 2015

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

I consultori familiari: una risorsa preziosa per le nostre comunità

Ruolo e attività del punto nuova impresa

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

SCHEDE INTERVENTI ANNO 2011

Servizio Accoglienza Attiva per i Cittadini Stranieri

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

RSPP - CARATTERISTICHE

R e g i o n e L a z i

RASSEGNA STAMPA CORSO DI ITALIANO PER IMMIGRATI CON CROCE ROSSA. A cura di. Agenzia Comunicatio

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo

C.C.V. BS REGOLAMENTO

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

I servizi per anziani non autosufficienti

Centro Servizi Stranieri


D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

Assessore alle politiche per il il Benessere dei Cittadini. Simona Benedetti

Sostegno e Accompagnamento Educativo

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza

Organizzazione dei Servizi Sociali. Sono i due capisaldi posti alle fondamenta della società occidentale come oggi la conosciamo.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Questionario per le famiglie

Guida sintetica per gli operatori Sei UGL e Patronato ENAS Il Permesso di soggiorno e la Carta di soggiorno

TRA PREMESSO. che la causa alla base della violenza contro le donne è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne;

Recapito Ufficio Cellulari Aziendali SIAS MICHELE Direttore Patronato INCA Sede CGIL Provinciale NUORO Nuoro 0784/34035

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SEDE

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

Ufficio Scolastico Territoriale di Padova Ufficio Integrazione Scolastica H. c/o CTS - Centro D. A.R.I. di PD

Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE

PROGETTO PERSONA. BANCO POPOLARE Funzione Welfare Ufficio Assistenza. CENTRO POLIFUNZIONALE DON CALABRIA Verona. in collaborazione con.

Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale. La fase amministrativa

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

Comitato di Coordinamento

Convegno Nazionale settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata Milano. Codice fiscale

Bisogni Educativi Speciali

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

L ambulatorio Senza Confini

IL LAVORO CON IL TERRITORIO PER LO SVILUPPO DEGLI INTERVENTI Adozioni nazionali e internazionali: il modello toscano

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL REGIONE LIGURIA

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

Scuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Centro di Ascolto. "St'Oria Nuova" - 12/12/13- Maria Rosaria GALLO

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo Farmaceutico

RELAZIONE PUNTO LAVORO. Gennaio dicembre 2014

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino.

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

Anzianità di servizio

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

Città di CERNUSCO SUL NAVIGLIO REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

-Dipartimento Scuole-

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2009, n. 1499

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

Cittadini stranieri non appartenenti all Unione Europea

Transcript:

Gruppo di Lavoro 3 - Diritti di Cittadinanza e Associazionismo Data e ora: 9 Aprile 2008 dalle ore 17.30 alle ore 19.30 Sede: sala riunioni della sede dell Assessorato al Lavoro, via Ca Venier, 8 - Mestre Segretaria verbalizzante: Angela Ziliotto Totale Associazioni/Enti iscritti: 50 Presenti nella seduta: 9 iscritti e 1 invitato, come risulta dall allegato registro di presenze. Ordine del giorno: -Incontro con la dott.ssa Larizza e la dott.ssa De Rossi, rappresentanti dell A.U.L.S.S. 12, per un approfondimento circa i servizi rivolti alle persone immigrate. -Aggiornamento circa l elezione del Consigliere Straniero Aggiunto. -Condivisione di sollecitazioni e proposte circa i possibili temi di approfondimento da sviluppare nell ambito dei lavori del GdL 3. -Varie ed eventuali. Materiali in Consultazione: -Regolamento per l elezione dei Consiglieri Stranieri Aggiunti al Consiglio della Provincia di Venezia. - Depliant AULSS 12 Consultori Familiari. - Depliant Una Famiglia Ritrovata. L Assessora Rita Zanutel dichiara aperta la seduta del Gruppo di Lavoro Diritti di Cittadinanza e Associazionismo della Consulta Provinciale per l Immigrazione, ringrazia coloro che sono intervenuti e porge il suo benvenuto. Presenta la dott.ssa Larizza e la dott. De Rossi, referenti dell A.U.L.S.S. 12 Veneziana, che partecipano alla riunione per presentare una panoramica circa i servizi rivolti alle persone immigrate. Larizza spiega che quanto concerne lo stato di benessere della collettività viene garantito dal Servizio Sanitario Nazionale, che fu istituito nel 1978. Il Sistema Sanitario Nazionale è organizzato in Aziende Sanitarie Locali e in Aziende Ospedaliere atte a dispensare il diritto alla salute. In Veneto è presente l Azienda U.L.S.S. in quanto il modello Veneto poggia sull integrazione sociosanitaria. La A.U.L.S.S. opera tramite 3 strutture operative: 1

- Presidio ospedaliero: struttura tecnico funzionale volta all assistenza ospedaliera in modo unitario e integrato, atta ad urgenze e intensità di cure elevate; opera in modo unitario e integrato sulla base della programmazione e organizzazione ospedaliera regionale perseguendo anche la ricerca e formazione. - Dipartimento di prevenzione (complesso di servizi volti al benessere collettivo, funzione di sorveglianza delle malattie infettive, profilassi delle malattie infettive, tutela della salute della popolazione in rapporto ai rischi derivati dall uso del territorio). - Distretto socio sanitario (assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e socio-sanitarie a livello extra ospedaliero nonché il coordinamento delle proprie attività con quelle dipartimentali e dei servizi aziendali inclusi i presidi ospedalieri, inserendole organicamente nel programma delle attività). Il distretto socio-sanitario si articola in varie unità operative distrettuali. L unità operativa complessa per la famiglia e l età evolutiva è strutturata in consultori familiari, consultori pediatrici, servizi vaccinali per l infanzia, interventi di pediatria e medicina. Il Consultorio familiare è nato negli anni 70 a seguito di una maggiore attenzione per la salute della donna e una nuova visione della famiglia. Attualmente molti consultori adottano una linea strategica orientata alla prevenzione con presenza nelle scuole e con interventi di sostegno alla crescita e di educazione alla fertilità. Per quanto riguarda l Area Famiglia, è attivo il percorso nascita (preconcezionale, gravidanza, sostegno alla coppia genitoriale, post-parto) la mediazione familiare (promozione e supporto delle funzioni genitoriali e di supporto alle famiglie in situazioni conflittuali), il supporto alle famiglie adottanti (a Zelarino è attivo uno specifico sportello che opera un vero e proprio accompagnamento all adozione). E attivo anche il servizio di mediazione culturale intesa come mediazione familiare rivolta a uomini e donne straniere. Cristina de Rossi propone di aprire la discussione. Mangu chiede di istituire una serie di piccoli incontri di approfondimento nell ambito delle associazioni che compongono la consulta. Zanutel propone che siano i due coordinamenti ad organizzare tali incontri. De Rossi riprende a relazionare soffermandosi sui Consultori che, spiega, stanno cercando di attrezzarsi rispetto a un offerta mirata rivolta all utenza straniera. 2

I filoni di cui si occupa il Consultorio sono tre: assistenza sanitaria alla donna (gravidanza, prevenzione, interruzione di gravidanza); sostegno alle difficoltà della famiglia (adozioni, difficoltà relazionali della coppia; consulenza legale gratuita alla separazione consensuale) mediazione familiare. Leder osserva che il Consultorio di Portogruaro si caratterizza per un particolare orientamento alla relazione con l utenza straniera. De Rossi replica ch,e nel caso specifico del Consultorio di Via Piave, l elevato numero di assistiti deriva dal passaparola tra immigrati più che dall informazione capillare dei medici di base. Con il T.U. del 98 è stato garantito l accesso alle strutture sanitarie senza che i clandestini e gli immigrati non regolari possano incorrere in denuncie. Yuriy Zhuravel pone il problema relativo alle attese nel rinnovo dei permessi di soggiorno, che comporta un attesa anche per il rinnovo della tessera sanitaria. Conte aggiorna che, in realtà, la ricevuta che attesta la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno permette il rinnovo automatico della tessera sanitaria. Viene introdotto il problema dell informatizzazione delle procedure amministrative, che rappresenta un grave problema per le persone immigrate non provviste di computer. Conte afferma che, tra le varie procedure, quella per il riconoscimento dell invalidità civile è possibile solo a chi ha la carta di soggiorno, che viene ottenuta dopo 5 anni di permanenza. De Rossi spiega che, tuttavia, alle persone sprovviste di permesso di soggiorno sono garantite le cure urgenti, essenziali (quali il primo soccorso e la maternità) ancorché continuative ed è previsto il rilascio della Tessera Sanitaria Provvisoria, previa esibizione di un documento identificativo o tramite autodichiarazione di identità. Quest ultima non viene accettata da tutte le A.U.L.S.S. perché la normativa di riferimento si presta ad interpretazioni differenti. Inoltre, secondo la convenzione di New York, i minori dovrebbero avere diritto a una copertura sanitarie completa anche se non hanno il pediatra di base. Larizza conferma che la Prefettura indica un utilizzo restrittivo dell autodichiarazione di identità. 3

Zanutel interviene affermando l importanza che le varie Unità Sanitarie Locali offrano risposte omogenee. Conte si propone di effettuare una verifica in merito e di restituire al gruppo di lavoro le informazioni raccolte. Leder riferisce di una situazione problematica che ha visto coinvolto un minore straniero cui è stata rifiutata una visita sanitaria perché i genitori erano sprovvisti di permesso di soggiorno e il caso era stato considerato non urgente. De Rossi specifica che la tutela sanitaria completa è sempre obbligatoria, ma non quella sociale (assistenza domiciliare, educativa, ) Leder replica che in Italia non sono state delineate le norme attuative della Convenzione di New York. De Rossi informa che, al contrario, il decreto attuativo esiste. Riprendendo la relazione circa l offerta dei servizi sanitari, riferisce che il Consultorio di Via Dante registra 350 accessi all anno di donne immigrate, significativamente più numerose delle donne italiane. Maria Louise Niwemukobwa testimonia che il Consultorio di Via Dante è tra i più conosciuti per la sua efficacia nell accoglienza delle donne e per il servizio di mediazione linguistica. Zanutel riflette circa l importanza dei canali di comunicazione utilizzati; ritiene opportuno coinvolgere nelle informazioni relative i servizi non solo gli uffici comunali che hanno una competenza socio-sanitaria ma anche quelli amministrativi. Fedorkiv pone la necessità di promuovere la prevenzione attraverso una campagna di informazione efficace e la creazione di occasioni di accesso gratuito ai servizi. Altresì, propone l attivazione di servizi specifici rivolti a coloro che, nel paese di provenienza, hanno subito situazioni lesive della propria salute. Larizza, manifestando il proprio interesse per le proposte emerse, ricorda che l incontro odierno era finalizzato alla conoscenza dei servizi attualmente disponibili. Josanu Oleg avanza la proposta di ampliare l attenzione alla figura maschile nei consultori. 4

Zanutel pone la questione, recentemente riportata dai giornali, della forte richiesta di interruzioni di gravidanza avanzate dalle donne straniere. De Rossi conferma che le interruzioni di gravidanza affrontate da donne straniere, causate spesso da assenza di prevenzione, superano di quattro-cinque volte quelle delle donne italiane. Riporta che a livello locale il dato è assai inferiore proprio per il radicamento del lavoro del Consultorio nel territorio. Punti di forza del Consultorio sono servizi di primo accesso, poca burocrazia, impegnativa del medico di base non necessaria. Maria Louise Niwemukobwa sottolinea che molte donne vivono ancora nell invisibilità. Ritiene che le associazioni debbano stimolare in queste persone la conoscenza di servizi in cui possono effettivamente ottenere ascolto e aiuto. Zanutel ringrazia le dott. Larizza e De Rossi per il loro intervento e i numerosi presenti per il loro contributo. La nutrita partecipazione alla riunione odierna offre il segno dell importanza di momenti simili proposti nell ambito della Consulta. E opportuno prevedere un momento di approfondimento ulteriore circa i sevizi garantiti alle persone immigrate, le modalità d accesso, le campagne di prevenzione. Propone che anche la prossima riunione del GdL 3 abbia in oggetto la trattazione dei Servizi Socio-Sanitari in vista dell organizzazione di un evento autunnale. PROSSIMA RIUNIONE: data: Mercoledì 21 Maggio orario: 17.30 sede: sala riunione della sede dell Assessorato al Lavoro, sito in via Ca Venier, 8 a Mestre. Il segretario verbalizzante Angela Ziliotto 5