Sessione Gestione dei Conflitti
Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a saper identificare le cause che sono alla base dei conflitti in ambito lavorativo ed a familiarizzare con alcune tecniche per gestirli in modo efficace. La conoscenza concettuale (formazione), fungerà da base per lo sviluppo di abilità specifiche, attraverso l utilizzo dello Skill LAB come palestra Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa.
Introduzione INTRODUZIONE La discussione, il confronto costruttivo, anche se acceso, sono le componenti auspicabili di uno spogliatoio unito che cerca soluzioni capaci di far vincere la squadra.
Introduzione 4La complessità delle sfide sempre più elevata; INTRODUZIONE PERCHE LA COMUNICAZIONE PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI? 4La difficoltà/non abitudine a lavorare in squadra e l individualismo spiccato; 4La scarsa/insufficiente stima nei colleghi e la voglia di difendere ad ogni costo il proprio punto di vista;
Introduzione INTRODUZIONE PERCHE LA COMUNICAZIONE PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI? 4La scarsa propensione all ascolto e alla comprensione del pensiero altrui; 4La critica esercitata senza alternative di soluzione, più verso la persona che verso il problema (per lo meno così è percepita); Un diverso modo di comunicare e un diverso approccio comportamentale aiutano a gestire il conflitto in modo costruttivo!
Gestione dei Conflitti
Il conflitto Occorre pensare al conflitto come ad una possibile componente dell attività lavorativa. In situazioni conflittuali, le persone vivono stati d animo che le portano ad avere reazioni istintive di difesa e/o chiusura o di aggressività e/o attacco che spesso compromettono la qualità delle relazioni. I conflitti in ambito lavorativo, quindi, vanno gestiti tempestivamente ed opportunamente, per risolverli positivamente, senza lasciare strascichi.
Il conflitto Spesso si generano conflitti perché invece di aggredire il problema attacchiamo la persona! Pensiamo al tono e al modo di comunicare.
IL METODO
La gestione costruttiva dei conflitti Situazione attuale Situazione desiderata CONFLITTO RISOLUZIONE METODO
Il processo di risoluzione 4Analizzare lo stato attuale; 4Stabilire la situazione desiderata; 4Decidere come intervenire;
Definire: lo spazio problema e lo spazio soluzione Le capacità di problem solving vanno rivolte verso due obiettivi specifici: 4 Allargare la percezione del problema o del conflitto in essere (spazio problema); 4Per il raggiungimento della situazione desiderata definire e creare uno spazio di soluzione che sia il più ampio possibile per realizzarla con un approccio win/win.
Il modello S.P.A.C.E. 4 Quali sono le vere cause del problema? 4 Qual è il vero conflitto? 4 Qual è la situazione da cambiare, modificare, risolvere?
Il modello S.P.A.C.E. Gli elementi che vanno considerati nella gestione dei conflitti sono: 4 S sta per self 4 P sta per purpose 4 A sta per audience 4 C sta per code 4 E sta per experience
S.P.A.C.E. elf - analizzare, nello specifico: chi siamo noi, chi sono i soggetti coinvolti, quali sono le presupposizioni di questi soggetti. Inoltre, capire meglio come i ruoli possono condizionarci.
S.P.A.C.E..A.C.E. Purpose - occorre avere chiarezza sugli obiettivi reciproci. A volte ci sono obiettivi personali che si sovrappongono a quelli aziendali generando occasioni di incomprensione e di contrasto.
S.P.A.C.E..C.E. Audience - chi è coinvolto oltre ai protagonisti? Come impattano le relazioni che questi soggetti hanno sui protagonisti del conflitto?
S.P.A.C. C.E. ode - definisce il codice (forme di comunicazione, verbali, scritte, ecc.) utilizzato. Quali sono le mappe ed i modelli mentali che caratterizzano e influenzano gli interlocutori? Cosa è stato cancellato, distorto, generalizzato?
S.P.A.C.E. Experience - considera i limiti esperienziali, quali: storia personale, aspetti situazionali e di capacità che i soggetti portano con sé nel conflitto.
.A.C.E A.C.E.
SELF utilizziamo alcuni concetti della comunicazione per migliorare la comprensione reciproca: 4 La mappa non è il territorio ; 4 Tutti i comportamenti sono motivati da un intenzione positiva. Le persone fanno il meglio che possono con le risorse che hanno al momento; 4 Il significato della tua comunicazione è dato dalla risposta che ottieni;
PURPOSE 4L obiettivo va espresso in positivo; 4E sotto la respons-abilità di chi lo definisce; 4E misurabile; 4E condiviso; 4E coerente con i Valori dell azienda;
AUDIENCE E importante chiedersi chi altro è coinvolto? Chi sono i soggetti non protagonisti che fanno parte della situazione? 4Per primo capiamo chi è coinvolto: - Conosciamo il loro ruolo? - Chi può risentire della situazione? 4Poi capiamo che peso hanno: - Sono stati coinvolti dall inizio? - Che relazione hanno con i soggetti? - Che contributo hanno dato alla situazione? - Hanno aiutato a superare il conflitto?
CODE 4 Confusione (il messaggio deve essere chiaro e percepito correttamente); 4 Contenuto: wording potenziante; 4 Convinzioni: pregiudizi/sospensione del giudizio; 4 Contesto (dove, quando, con chi);
EXPERIENCE È molto utile analizzare e capire alcuni aspetti dell esperienza degli interlocutori per individuare le risorse necessarie al raggiungimento del risultato. Ecco alcuni elementi da considerare: 4 Visione e valori; 4 Relazione; 4 Focus; 4 Motivazione; 4 Creatività/Innovazione; 4 Metodi, materiale, tempo, spazio;
Sviluppo Filmato (tratto dal film Il sapore della vittoria )
Sviluppo Filmato didattico Everybody wins