Gioco e giocattoli: criteri per valutare l idoneità del giocattolo per il bambino con disabilità



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Transcript:

Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze della Formazione Milano Fondazione Don Carlo Gnocchi Polo Tecnologico Milano Corso di Perfezionamento Tecnologie per l autonomia e l integrazione sociale delle persone disabili Anno Accademico 2007/2008 Gioco e giocattoli: criteri per valutare l idoneità del giocattolo per il bambino con disabilità CANDIDATO: Maria Cristina Tischer Tipo di elaborato: unità didattica 1

Unità didattica: obiettivo L elaborato si rivolge ai professionisti (pediatri, pedagogisti, neuropsichiatri, fisiatri, fisioterapisti) coinvolti nella scelta dei giocattoli destinati ai bambini (dalla nascita fino ai 18 mesi) con disabilità della mano di tipo motorio (ridotta o limitata capacità di prensione) e rappresenta anche un sussidio per le famiglie di questi bambini, con l obiettivo di individuare i criteri con i quali attribuire un maggior valore educativo e riabilitativo ad un giocattolo rispetto ad un altro 2

Unità didattica: scelte e motivazioni argomento giocattolo per bambini disabili: ausilio più comune proponibile dal Pediatra, per il quale esiste carenza di informazioni per operatori e genitori popolazione età compresa tra nascita e 18 mesi: periodo della vita fondamentale e determinante per lo sviluppo neuromotorio, cognitivo, psichico e relazionale fenomeno attività motoria della mano (capacità di prensione): prima attività motoria che mette in relazione il mondo interiore con quello esterno (bambino oggetti) v 3

L International Classification of Functioning for Child and Young (ICF-CY ), introduce una codifica in grado di descrivere le caratteristiche di bambini e giovani [Venezia, ottobre 2007] AREA DI INTERESSE Funzioni / strutture Attività / partecipazione Ambiente ARGOMENTO DI SVILUPPO età e sviluppo psicomotorio attività ludica scuola 4

Unità didattica: indice definizioni: gioco giocare giocattolo attività ludica: classificazione gioco (tipo) compito evolutivo del bambino (fase) sviluppo neuro-motorio della mano (tappa) (capacità di prensione) criteri di scelta del giocattolo: tabella bambino disabile: consigli sull attività ludica promozione del movimento della mano 5

gioco e giocare: definizioni Platone Aristotele Hegel Piaget Freud Winnicott Lewin Klein Erickson Fröbel Vygotskij Montessori Nietzsche Caillois Fink Garwey Enciclopedia virtuale Wikipedia: attività strutturata mirante ad una gratificazione individuale o di gruppo, svincolata da fini immediati di produzione (lavoro) o da necessità immediate di difesa (lotta); rappresenta l attività principale del bambino, attraverso la quale avviene lo sviluppo fisico e psichico: può avere una valenza educativa intrinseca o ricercata, cioè il gioco può sviluppare e/o recuperare determinate capacità motorie, sensoriali o cognitive 6

giocattolo: definizioni oggetto comune o specifico con il quale si realizza l attività del giocare v 7

gioco, giocare e giocattolo: classificazione (tipo) Piaget ETA DI INIZIO 2-3 mesi 1-3 anni 3-4 anni 4-5 anni TIPO DI GIOCO d esercizio simbolico realistico con regole 8

gioco, giocare e giocattolo: compiti evolutivi (fase) Winnicott ETA 0-3 mesi 3-6 mesi 6-9 mesi 9-18 mesi COMPITI EVOLUTIVI DEL BAMBINO adattamento alle condizioni ambientali extra-uterine inizio del processo di individuazione e separazione inizio dell indipendenza motoria completamento del processo di individuazione e separazione e dell indipendenza motoria 0-3 mesi 3-6 mesi 6-9 mesi 9-18 mesi 9

gioco, giocare e giocattolo: sviluppo neuro-motorio della mano (tappe) SVILUPPO MOTRICITA DELLA MANO ETA [mesi] ATTIVITA NEUROMOTORIA POSSIBILITA MOVIMENTO FINALITA MOVIMENTO 0-3 coordinazione occhio-mano visualizzazione dell oggetto e della mano movimento di presa a pugno degli oggetti 3-9 controllo prossimale arto superiore arto superiore: flessione estensione abbassamento elevazione movimento con coordinazione di mano e braccio: raggiungimento e spostamento degli oggetti 9-18 controllo distale arto superiore movimento fine delle dita della mano movimento di presa a pinza: manipolazione e rilascio degli oggetti 10

gioco, giocare e giocattolo: tabella riassuntiva Pedagogia: Tipo di gioco (Piaget) TABELLA RIASSUNTIVA con esempi di giocattoli da proporre Psicologia: Fasi del compito evolutivo del bambino (Winnicott) Neurologia: Tappe dello sviluppo motorio della mano 11

ETA GIOCO GIOCATTOLO MESI TIPO SOTTOGRUPPO TIPO ESEMPIO 1-5 gioco di esercizio esplorativo adattamento offerti da prendere piccoli leggeri colorati occhio / mano presa a pugno 5-7 7-9 gioco simbolico di movimento a terra inizio individuazione e separazione imitativo inizio indipendenza motoria a terra da spostare grandi colorati sonori interattivi da tirare colorati sonori braccio / mano movimento arto superiore 9-18 finalizzato completa individuazione e separazione completa indipendenza motoria con obiettivi da costruire da demolire da incastrare colorati sonori dita / mano presa a pinza 12

Conclusioni: criteri di scelta del giocattolo Bambino normodotato: la scelta è legata allo sviluppo neuromotorio raggiunto, funzione dell età la scelta del giocattolo è in relazione all età del bambino Bambino disabile: la scelta è legata allo sviluppo neuromotorio raggiunto, funzione della disabilità e dell ambiente in cui si realizza la scelta è specifica per lo sviluppo neuro-motorio raggiunto a seconda della disabilità La proposta di un giocattolo non adeguato allo sviluppo neuro-motorio del bambino può indurre un senso di frustrazione che allontana dal giocattolo e dal giocare 13

Conclusioni: attività ludica del bambino disabile AMBITO ambiente ludico gioco giocattolo CONSIGLI PER L ATTIVITA LUDICA - corretta postura per le attività di tipo ludico - adeguato posizionamento del giocattolo - adattamenti per l accessibilità dell ambiente di gioco - adeguato rispetto alle abilità motorie, cognitive e sensoriali raggiunte: di causa/effetto di simulazione di costruzione di narrazione di attività artistiche e musicali - materiale idoneo: sicuro, resistente, durevole - possibilità di adattamento (facilitatori, tecnologie assistive) di interazione con altri (genitori, operatori) di controllo autonomo da parte del bambino 14

Conclusioni: promozione del movimento della mano del bambino La promozione della capacità di prensione delle mani con giocattoli adeguati e idonei aumenta nel bambino: conoscenza del mondo esterno (oggetti) comunicazione con gli altri (scrittura) espressione di sé stessi (gestualità) Il giocattolo èl ausilio per lo sviluppo di tutti i bambini, normodotati e disabili Toys for all 15

Scelta del gioco e del giocattolo imparare a stringere una mano Bambino normodotato: la scelta è non legata è un allo evento sviluppo neuromotorio raggiunto semplice funzione e dell banale età la scelta del giocattolo è in relazione all età del bambino Bambino disabile: la scelta è legata allo sviluppo neuromotorio raggiunto, funzione della disabilità e dell ambiente in cui si realizza la scelta è specifica per il lo sviluppo neuromotorio raggiunto a seconda della disabilità Grazie per l ascolto 16