ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO GENOVA Seminario ISTScuola Giovedì 3 Aprile 2008 ore 9.30 11.30 Auditorium Centro Congressi IST CBA Dr. Paolo Moscatelli Direttore U.O.C. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso, Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino, Genova Alcol, farmaci e droghe nei giovani: casi ed esperienze del Pronto Soccorso intervengono Dr. Gaetano Galuppi U.O. Chirurgia Generale e d Urgenza, Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino, Genova Le conseguenze dell infortunistica stradale Dr. Giorgio Schiappacasse Direttore dell'unità Operativa Ser.T. Centro-Levante ASL3 Genovese L'importanza della rete Ospedale Territorio - Associazioni Dr. Alessandro Viotti U.O. Chirurgia Generale e d Urgenza, Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino, Genova Alcol e guida partecipano Scuola Media Boccanegra Enrico Genova Scuola Media Lomellini Cantore di Genova Scuola Media Rizzo Alessi Genova con il contributo di REGIONE LIGURIA Per informazioni Struttura Formazione e Aggiornamento Centro ECM IST Genova Dott.ssa Alessandra Corda Tel. 010 5737 340 Fax 010 5737537 Alessandra.corda@istge.it Struttura Formazione e Aggiornamento Centro ECM IST Genova Dirigente Responsabile: Dott.ssa Elisabetta Rovini Tel. 010 5737 533 Fax 010 5737537 elisabetta.rovini@istge.it www.istge.it
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO GENOVA Dipartimento Emergenza Accettazione Unità Operativa di Chirurgia Generale e d Urgenza Responsabile prof. Roberto Azioni Ideazione e realizzazione progetto Informazioni sul rischio Alcool e guida. Cosa serve sapere. dr. Alessandro Viotti
S.T. maschio anni 17. Giunge in P.S. alle ore 5 della mattina di una domenica a seguito di incidente motociclistico. Il 118 intervenuto sul posto riferisce che il ferito si trovava ad oltre 10 metri di distanza dal motoveicolo scooter 125. Diagnosi di accettazione dopo gli accertamenti: Trauma cranico facciale con vasta ferita lacero contusa in regione frontale; emorragia cerebrale; frattura clavicola dx; trauma toracico con fratture costali multiple a dx con pneumotorace e contusioni al polmone dx; trauma addominale con rottura del fegato, lacerazioni delle capsule di milza e rene dx con emorragia intra addominale; frattura rotula dx; contusioni escoriate multiple agli arti.
La madre, dopo essere stata informata che al figlio su disposizione dell A.G. sono stati eseguiti accertamenti per valutare l assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, risponde tranquillamente che è molto probabile che il figlio abbia bevuto, in fondo sapevamo che andava ad una festa ed è noto che alle feste i ragazzi bevono. Il padre, proveniente dal luogo dell incidente, giunto in P.S. qualche ora dopo afferma: sicuramente è stata un auto pirata..
ALCOLEMIA 1,04
..ma i genitori non hanno individuato l alcol come la vera causa dell incidente
E perché mai bere e guidare dovrebbero essere un problema?
Riduce la visione laterale con un alcolemia dello 0,5gr/l Riduce la visione notturna del 25% Riduzione del tempo di reazione e della coordinazione dei movimenti con un alcolemia di 0,7gr/l ALCOL? Crea un senso di benessere e di sicurezza. Si sopravvalutano le proprie capacità con un alcolemia di solo 0,2gr/l Riduce l attenzione e la concentrazione con 0,4 gr/l
Il rischio di incidente grave cresce in modo notevole con l'aumento del tasso alcolemico: fatto pari ad 1 il rischio di quando si è sobri, cresce a 380 quando il tasso alcolemico è pari o superiore a 1,5 g/l: in pratica, l'incidente grave non è più solo molto probabile, ma addirittura quasi certo. Anche solo con valori compresi tra 0,5 e 0,9 g/l il rischio è 11 volte superiore! Dati ACI Italia
Tra il 1969 e il 1992, 210.000 decessi Incidenti stradali L ALCOL è il responsabile del 50% degli incidenti mortali. 105.000 decessi Per ogni morto ci sono da 3 a 5 soggetti invalidi gravi o moderati e da 10 a 15 invalidità minori. Un totale di 3 4 milioni di persone coinvolte Le calamità naturali, dal 1900 al 2000, in 100 anni, hanno procurato 120.000 morti Laboratorio di Epidemiologia Istituto Superiore di Sanità Roma Nov. 1996
ALCOL - RISCHIO PASSIVO Secondo studi fatti dal commissariato dei trasporti, in Europa su 10.000 morti a causa della guida in stato d ebbrezza, di questi, circa 3.500, sono vittime che non hanno bevuto (ciclisti, passanti, passeggeri ecc )
-Secondo statistiche pubblicate dalla Polizia Municipale di Genova, nell anno 2007, nella fascia alta di abuso alcolico (tasso tra 3 e 3,99g/l) si collocano i conducenti tra i 51 e 60 anni. I giovani tra i 21 e i 30 hanno fatto registrare un tasso alcolemico tra 1 e 1,99g/l. I più moderati hanno tra i 31 e 40 anni e oltre i 60. - Sessantacinque giovani tra i 18 e i 25 anni su 100 (praticamente quasi sette su dieci), sottoposti al test dell etilometro in due serate diverse fuori dalle discoteche dell imperiese, hanno rivelato un tasso alcolemico superiore allo 0.5 g/l, limite oltre il quale scattano le sanzioni del codice stradale per guida in stato di ebbrezza. In molti casi il tasso registrato durante i controlli è anche superiore a 2g/l. (IL SECOLO XIX; SERt Sanremo)
Il più alto numero di consumatori di alcolici giornalieri si ha nelle Marche 38,2%); in Liguria (36,8%) [siamo al 2 posto!], in Toscana e Molise (36,1%), in Basilicata ed Emilia-Romagna (34,7%).
TASSO ALCOLEMICO ALCOLEMIA E CAPACITÀ DI GUIDA CONSEGUENZE SUL COMPORTAMENTO AL VOLANTE LIMITE LEGALE 0,1-0,2 g/l 0,3 g/l 0,4 g/l 0,5 g/l 0,65 g/l 0,9 g/l 1 g/l Il 20% dei soggetti non sono sicuri e manifestano iniziale allungamento dei tempi di reazione a stimolo visivo. Si sopravvalutano le proprie capacità Inizia il deficit del senso di profondità. Le manovre ed i movimenti vengono eseguiti più bruscamente Compare ottundimento del riflesso corneale; peggiora pericolosamente il rendimento di guida a velocità non modesta. Si riduce la capacità di concentrazione. Percezione sensoriale ridotta. Elaborazione mentale più difficoltosa Il 25-30% dei soggetti è incapace di guidare correttamente. Riduzione della visione laterale Cominciano disturbi dell equilibrio. Riduzione del tempo di reazione e della coordinazione dei movimenti Diminuisce la capacità di adattamento all oscurità. Tempi di reazione molto lunghi: per fermare un veicolo a 100 km/h occorrono 99 metri invece di 85 Ulteriore peggioramento del rendimento di guida e dei tempi di reazione. Lo stato è identificabile facilmente anche da un profano 1,7 g/l Ubriachezza evidente, incapacità di valutare le distanze, gravi disturbi dell equilibrio, eccitazione e comportamento rumoroso.
Un uomo in buona salute di circa 70 chili di peso che ha consumato 2 bicchieri di vino ai pasti (250 ml) o 2 boccali di birra (600 ml circa) o 2 bicchierini di amaro o superalcolico (80ml circa) o una combinazione di un bicchiere di vino seguito da un bicchierino di amaro, raggiunge praticamente subito una alcolemia pari a 0,5 grammi/litro.
FATTI DI CRONACA CONFRONTO DATI SU AVVERSITÀ SOCIALI MORTI ANNUI ALLARME SOCIALE BOTULINO 2 ALTISSIMO MUCCA PAZZA 3 ENORME METANOLO 15 ALTISSIMO EROINA 1.000 ALTO ALCOL 30.000 NESSUNO FUMO 80.000 BASSO
DISTRUGGIAMO IL MITO L'alcol aiuta la digestione. Non è vero! Determina un alterato svuotamento dello stomaco DISTRUGGIAMO IL MITO Le bevande alcoliche sono dissetanti. Non è vero! Disidratano: l alcol fa urinare di più aumentando la sensazione di sete. DISTRUGGIAMO IL MITO Il vino fa buon sangue. Non è vero! Il consumo di alcol può essere responsabile di varie forme di anemia e di un aumento dei grassi presenti nel sangue. DISTRUGGIAMO IL MITO L'alcol rende sicuri. Non è vero! L alcol disinibisce, eccita e aumenta il senso di socializzazione salvo poi, superata tale fase di euforia iniziale, deprimere il sistema nervoso centrale.
L alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena e con una capacità di indurre dipendenza superiore alle sostanze o droghe illegali più conosciute. Le bevande alcoliche, quindi, non possono essere considerate nutrienti o curative: per questo motivo ogni assunzione di alcol viene a essere contemporaneamente anche abuso. Ma, poiché il consumo delle bevande alcoliche è socialmente accettato, è assai difficile parlare di abuso per indicarne il cosiddetto consumo sociale.
L ALCOL NELL ORGANISMO UMANO L'alcol etilico, di solito assunto per via orale, è assorbito rapidamente da stomaco e primo tratto dell'intestino per diffusione semplice. Una volta ingerito l alcol arriva allo stomaco dove entra in azione un complesso enzimatico, l alcol deidrogenasi, simile a quella epatica, che riduce la quantità di alcol assorbita. Questo enzima è presente in concentrazione diversa fra uomini e donne. La donna può assumere circa un 50% di alcol in meno, in quanto possiede una attività enzimatica pari a circa la metà rispetto a quella dell uomo. Il tempo necessario per completare il processo di assorbimento varia da 2 a 6 ore, in funzione di fattori quali la modalità di assunzione (contemporanea a cibo e altri liquidi), il tempo e le modalità di ingestione della bevanda (dose unica o dosi frazionate), la variabilità biologica fra individui.
IL FEGATO RIESCE A DISTRUGGERE NON PIU DI 8 GR D ALCOL ALL ORA Per smaltire 1/2 litro di vino oppure 5 bicchierini di super-alcolici impiega 7 ore
CASO CLINICO 2 F.S. di anni 29. Giunge in Pronto Soccorso accompagnato dal 118. Si defenestrava e cadeva da circa 10 metri. Presenta politraumatismo, in particolare trauma contusivo toracico e addominale con contusioni polmonari, fratture costali a dx., lesione epatica interessante i segmenti 4-5-6 con emoperitoneo. Frattura esposta radio e ulna dx. Contusioni escoriate multiple agli arti con ferite lacero contuse. Era ad una festa tra amici. Racconta divertito: avevo bevuto un pochino e verso le 3 di mattina volevo andare via ma gli amici per scherzo me lo impedivano e mi avevano chiuso in una stanza. Allora ho aperto la finestra e pensando di farcela sono sceso giù per andare a prendere la macchina..
ALCOLEMIA 2,4
Tutte le descrizioni che tipicamente cercano di definire il bere moderato, sociale, controllato, accettabile, appropriato ecc. servono di fatto alla sua difesa. Il consiglio di bere moderatamente non ha alcun significato poiché il cosiddetto bere moderato non è scientificamente definito e non può essere descritto né in base alla frequenza, né in base alla quantità. Ovvio che ognuno considera il proprio bere come moderato. Vladimir Hudolin, Vi. Hudolin, P. P. Vescovi, C. Di Gennaro
RISPONDETE A QUESTE DOMANDE: Avete pensato recentemente alla necessità di diminuire il vostro bere? Vi siete sentiti infastiditi dalle osservazioni che vi sono state fatte nel vostro ambiente di vita riguardo al bere e dai consigli di diminuire o di smettere di bere? Vi sentite in colpa per quanto riguarda il vostro bere? Avete bevuto bevande alcoliche di mattino presto per farvi coraggio e iniziare il lavoro quotidiano?
In base alle esperienze scientifiche, se una persona di mezz età risponde affermativamente ad almeno due di queste domande, significa che l alcol è diventato già un fattore problematico non ancora percepito come tale; nel caso di giovani è sufficiente una sola risposta positiva.
ECCO IL PERCHE DI TALE PROGETTO Siamo tutti interessati come: OPERATORI DI SANITA COME GENITORI MAGGIOR LAVORO NEI P.S. CASI DI VIOLENZA IN P.S. COME INDIVIDUI APPARTENENTI AD UNA SOCIETA CIVILE POSSIAMO ESSERE COINVOLTI NOSTRO MALGRADO IN UN INCIDENTE PUR NON AVENDO BEVUTO. ALTI COSTI SOCIALI ALCOL-TRAUMA
BERE ALCOL E UNA SCELTA INDIVIDUALE. BERE ALCOL E GUIDARE E UNA MINACCIA SOCIALE. GRAZIE PER L ATTENZIONE