RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI



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RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI 1

PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI... 8 IMPERMEABILIZZAZIONI... 8 TRAMEZZI INTERNI... 8 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI... 9 INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI... 9 CONTROSOFFITTI... 10 SERRAMENTI ESTERNI... 11 SERRAMENTI INTERNI... 11 OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE... 12 FOGNATURE E RETI... 12 OPERE ESTERNE... 12 NORME DI RIFERIMENTO...13 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 13 NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI... 14 2

PREMESSA L intervento da effettuarsi sulla Scuola Materna -padiglione Martini - del Plesso scolastico di via Giacosa 44-46 fa parte di un lotto più ampio di opere all interno degli Interventi di manutenzione straordinaria per la prevenzione incendi e per la sicurezza 2^ fase. L intervento sviluppa quanto previsto nel progetto di prevenzione incendi, approvato con parere favorevole dal Comando Provinciale VVF di Milano in data 27 settembre 2005. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO L edificio, realizzato nel 1920, si compone di un unico corpo di fabbrica. L edificio sorge all interno di un area destinata a parco pubblico, condivisa con altri padiglioni, con accessi carrabili da via Giacosa, da via Padova, da via Mosso e da via Morandi. L edificio, posizionato in prossimità dell incrocio tra via Giacosa e via Padova, consta di un piano interrato, parzialmente utilizzato, e un piano rialzato. L edificio è stato realizzato con struttura portante in muratura di laterizio. I solai sono realizzati con solette nervate in cemento armato. E presente un vano sottotetto non accessibile; la struttura portante della copertura è costituita da orditura in legno. Le partizioni interne sono realizzate in muratura di laterizio; 3

I pavimenti in opera sono: in teli di linoleum nelle aule, negli atri e nei corridoi; in ceramica nei servizi igienici; in battuto di cemento nei locali del piano interrato. La maggior parte dei locali dell edificio presenta controsoffitti del tipo a doghe metalliche con sovrastante materassino di coibentazione. Inoltre, in tutti i locali, sopra la precedente è presente un ulteriore controsoffittatura realizzata con arelle e gesso. I serramenti esterni sono quasi esclusivamente con telaio in alluminio e vetro semplice. I serramenti interni sono stati realizzati in alluminio con pannellature in formica, ad esclusione delle finestre sopraluce, presenti nelle porte tra aule e corridoi, che presentano specchiature in vetro. Le pareti sono ovunque intonacate e tinteggiate; le pareti di aule e corridoi sono rivestite, fino a un metro e mezzo circa di altezza, con pittura a smalto. Le aree esterne sono generalmente non pavimentate ad esclusione dei percorsi, pavimentati con manto bituminoso; è presente un marciapiede in battuto di cemento intorno alla sagoma dell edificio. 4

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di: opere murarie; realizzazione di nuove scale e rampe; sostituzione di infissi; sostituzione di pavimenti e rivestimenti; opere accessorie (intonaci, tinteggi, ripristini di pavimentazioni, ripristini di reti esterne). Tali opere sono funzionali alla realizzazione e/o adeguamento di vie di fuga, scale protette, compartimentazioni di locali a rischio di incendio. Tali opere pur essendo puntuali sono distribuite sulla la superficie dell edificio. In particolare ingenti lavori interesseranno il piano interrato, destinato a deposito, in cui si prevede il trattamento ignifugante dell intradosso di tutti i solai e la realizzazione di scale e nuove uscite di sicurezza verso l esterno. Al piano terra (rialzato) si prevedono opere in corrispondenza di alcune porte di uscita, nonché all intradosso dei solai di tutti i locali, per i quali è prevista la rimozione dei controsoffitti esistenti e la realizzazione di nuovi controsoffitti. 5

OPERE CIVILI Si precisa che tutti i materiali relativi alla protezione antincendio, quali: - porte tagliafuoco; - tramezzature con caratteristiche REI; - placcaggi in lastre di calciosilicato; - controsoffitti per protezione al fuoco; - collari, sacchetti, barriere passive; dovranno essere posati secondo le specifiche della casa produttrice. Inoltre dovranno essere corredate delle relative certificazioni di omologazione e di corretta posa. SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI Le lavorazioni di scavo sono limitate alle aree in cui sono state previste le nuove scale in uscita dall interrato. Il materiale di scavo si considera conferito a discarica, eccettuato il volume di rinterro. Saranno demolite alcune porzioni del muro, in mattoni pieni, di contenimento del terreno in corrispondenza del piano interrato per la realizzazione delle uscita di sicurezza sulle nuove scale. Opere di demolizione di minore entità riguardano le pareti interne (nuove aperture di vani porta). Relativamente a tali lavorazioni si precisa che dovranno essere effettuate le seguenti operazioni: - demolizione parziale di muratura e apertura vano porta; - riquadratura degli spigoli; - ripristino dell intonaco sulle due facce della muratura per una fascia di circa 0,5-1 metro sul perimetro; 6

- ripristino del battiscopa in analogia a quello esistente; - ripristino della pavimentazione mediante soglia in pietra. Nel caso di adeguamento di un vano porta esistente saranno demolite o ricostruite, ove necessario, le spalle di muratura. Saranno demolite alcune porzioni di intonaco su pareti esistenti; al fine di eseguire la posa meccanizzata di nuovo intonaco a base di cemento e silici espanse REI 120, in particolare all intradosso dei solai nei depositi al piano interrato. Le rimozioni interesseranno quasi esclusivamente infissi esterni; i controsoffitti e la pavimentazione in teli di linoleum esistenti al piano rialzato. Le rimozioni dei pavimenti resilienti saranno relative alle superfici che non potranno essere certificate nelle classi di reazione al fuoco richieste dal Decreto Ministeriale 26 Agosto 1992. Saranno realizzate: OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE due scale in cemento armato in corrispondenza del piano interrato, con fondazione a platea, muro di sostegno in cemento armato e soletta e gradini in cemento armato; una rampa, con struttura in cemento armato, di collegamento tra il piano rialzato e il piano di campagna esterno; 7

SOTTOFONDI Non saranno realizzati in generale sottofondi o massetti, se non per la realizzazione dei pavimenti in battuto di cemento delle nuove scale in cemento armato. Le demolizioni dei pavimenti resilienti saranno relative alle superfici che, in seguito a prove di laboratorio effettuate dall Amministrazione, non potranno essere certificate nelle classi di reazione al fuoco richieste secondo il Decreto Ministeriale 26 agosto 1992. IMPERMEABILIZZAZIONI Saranno realizzate nuove impermeabilizzazioni esclusivamente in corrispondenza delle nuove scale interrate, con doppia membrana bituminosa applicata a fiamma. TRAMEZZI INTERNI Saranno realizzati contropareti in corrispondenza di vani tecnici e/o archivi o magazzini che devono essere compartimentati, ma le cui pareti non hanno le caratteristiche di spessore richieste dalla normativa (Tabella 2 Circ. 14/09/1961 nr. 91). Le nuove pareti saranno in parte realizzate in aderenza a quelle esistenti, fissate ai tavolati esistenti con apposite grappe metalliche. Al piano interrato è prevista la realizzazione di contropareti per compartimentare locali destinati a deposito. I tramezzi per compartimentazione saranno realizzati in generale con blocchi di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa di spessore 8 o 12 cm. Saranno realizzate contropareti mediante fissaggio meccanico (tasselli) su tavolati di lastre in silicato di calcio a matrice cementizia o minerale idrata di spessore mm 8. Inoltre saranno realizzate operazioni di demolizione-ricostruzione di porzioni di muratura in blocchi forati, al fine di ripristinare lo spessore del muro. Le lavorazioni di ricucitura di murature esistenti dovranno essere effettuate con gli stessi materiali e con gli stessi spessori già costituenti la muratura esistente. 8

In particolare, le aperture/chiusure di vani porta su murature portanti in mattoni pieni dovranno essere effettuate con analoga murature in mattoni pieni, adeguatamente ammorsata. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Non saranno oggetto di lavorazioni tutte le pavimentazioni in ceramica, se non per ripristini in corrispondenza delle nuove pareti. Si provvederà pertanto alla sostituzione pavimento dei locali del piano rialzato (esclusi servizi igienici e preparazione pasti, pavimentati in ceramica), attualmente in teli di linoleum e privo di certificazione di reazione al fuoco, con un nuovo pavimento resiliente in linoleum. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai pavimenti resilienti, come indicato sugli elaborati grafici. Sarà realizzato un nuovo rivestimento ceramico nel locale preparazione pasti in cui è prevista l applicazione a parete di pannelli di calciosilicato, previa rimozione del rivestimento esistente e per ripristini puntuali, qualora si intervenga sulle murature. INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI In alcuni locali di deposito e verranno demoliti gli intonaci esistenti e realizzati nuovi intonaci per la protezione al fuoco a base di cemento addittivato con silici espanse. Tali nuovi intonaci verranno applicati in modo meccanizzato; quando l intervento riguardi pilastri o setti in cemento armato (a parete) l intonaco verrà frattazzato. 9

Nel caso in cui siano da trattare superfici in cemento armato, queste saranno preventivamente trattate con una mano di primer. Nel caso di sostituzione di un infisso o della realizzazione di un nuovo vano porta saranno riprese puntualmente le superfici di intonaco esistente adiacenti, mediante intonaco di composizione simile a quella già in opera, con finitura a civile fine. Non saranno eseguiti tinteggi interni, poiché verranno effettuati in una fase successiva come opere di manutenzione ordinaria. Analogamente, saranno ripristinate solo successivamente eventuali pitturazioni a smalto. Sono invece previsti i ripristini di tinteggiatura esterna, per almeno circa un metro sul perimetro delle aree interessate da lavorazioni (apertura vani porta, scale di sicurezza esterne, ecc.). CONTROSOFFITTI I controsoffitti esistenti sono presenti in tutti i locali del piano rialzato e sono del tipo a doghe metalliche con materassino coibente. Inoltre, al di sopra ai precedenti, in tutti i locali sono presenti controsoffitti realizzati con arelle e gesso. Al fine di realizzare la compartimentazione orizzontale tra la copertura in legno e i locali sottostanti, saranno demoliti i controsoffitti esistenti. Essi verranno sostituiti con controsoffitti autoportanti in lastre di calciosilicato che garantiscano un grado di resistenza al fuoco pari a REI 120. I controsoffitti autoportanti saranno realizzati nel seguente modo: - struttura in acciaio di sostegno (profilati a sezione aperta o chiusa); - lastra in calciosilicato di spessore pari a 25 mm posate su entrambe le facce del controsoffitto, graffato con viti in acciaio ad interasse non superiore a 250 mm. 10

- È necessaria la realizzazione, per ogni ambiente e per superfici non superiori a 3x4 metri, di una botola di ispezione al controsoffitto, realizzata con lastre di silicato di calcio e certificata per una resistenza al fuoco non inferiore a REI 120. Tali controsoffitti dovranno essere verificati per sostenere il peso dell impianto di illuminazione, che dovrà essere del tipo appeso e non a plafone; i relativi tasselli dovranno essere sigillati con mastice ignifugo. I controsoffitti dovranno prevedere zone con orditura metallica rinforzata verificata per sopportare il peso di una persona (manutentore). SERRAMENTI ESTERNI I serramenti esterni saranno sostituiti in corrispondenza delle porte di uscita di sicurezza. I nuovi infissi saranno realizzati con profilati in alluminio e le specchiature saranno realizzate con vetrocamera e vetro stratificato di sicurezza. Saranno dotati di maniglione antipanico omologato del tipo push-bar. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. SERRAMENTI INTERNI I serramenti interni saranno realizzati nei seguenti materiali: in fissi tagliafuoco per i locali compartimentati. infissi in alluminio per porte tra aule e corridoi I nuovi infissi (eccettuati quelli tagliafuoco) saranno realizzati con le stesse dimensioni geometriche e suddivisioni in specchiature degli infissi esistenti. Gli infissi saranno posati con controtelai in acciaio zincato, ammorsati a regola d arte nei muri esistenti. E previsto l adeguamento del vano porta alle dimensioni del nuovo infisso, eventualmente prevedendo l aumento o la demolizione della spalla di muratura con 11

materiali analoghi all esistente (in particolare muratura di mattoni pieni). La lavorazione dovrà garantire la necessaria compartimentazione dei vani. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE Saranno posti in opera parapetti in ferro verniciato a protezione delle nuove scale che salgono dal piano interrato, e della rampa da piano rialzato a piano esterno di campagna. FOGNATURE E RETI In corrispondenza dei punti in cui vengono realizzate le scale di uscita di sicurezza, sarà possibile l intercettazione delle reti interrate. In tal caso si prevede: Per effettuare il ripristino della rete di scolo delle acque meteoriche, la posa di nuove tubazioni in PVC pesante e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls. Per effettuare il ripristino della rete acque luride, la posa di nuove tubazioni in PEHD e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls Per effettuare il ripristino della rete gas, la posa di nuove tubazioni in acciaio Per effettuare il ripristino della rete di forza motrice, la posa di polifore a due / tre fori in PVC. OPERE ESTERNE Sono previsti rifacimenti della pavimentazione esterna nel punto in cui viene realizzata la scala di uscita di sicurezza dall interrato, in particolare le nuove porzioni di marciapiede saranno eseguite con massetto di calcestruzzo e pavimento in autobloccanti di cemento. 12

NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI Decreto Ministero dell Interno 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. Circolare n 91 del 14 settembre 1961 della Direzi one Generale della Protezione Civile e Serv. Antincendio - Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile. DM 30 Novembre 1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi DM 19 Agosto 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo DM 12 Aprile 1996 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Legge 13 Luglio 1966 n. 615 Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico DM 28 Aprile 2005 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi Legge 5 marzo 1990, n.46 - Norme per la sicurezza degli impianti e regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447. D.P.R. 28 marzo 1994, n.268 - Regolamento di attuazione della direttiva CEE n. 90/486 relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici. DM 16 maggio 1987, n. 246 - Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione» (punto 2.5 ascensori). D.M. 10/03/1998 - Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro. DPR 547 del 27.4.1955 sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ed aggiornamenti successivi; Decreto Legislativo 626 del 19.09.1994 sulla sicurezza ed igiene del lavoro e successive integrazioni; UNI 9489 - Apparecchiature per estinzione incendi. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia. 13

UNI 9490 Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio. UNI 9494 Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove. UNI 9502 Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso. UNI 10779 Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio. NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI D.M. 18/12/1975 - Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. Regolamento Edilizio del Comune di Milano. D.P.R. 21/04/1993 n 246 Regolamento di attuazi one delle direttive 89/106/CE relative a prodotti da costruzione. D.Lgs. 24/07/1996 n 503 Regolamento recante no rme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. 14