BPCO : La gestione della riacutizzazione Costi della patologia e ospedalizzazioni. g. fiorentino

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Transcript:

BPCO : La gestione della riacutizzazione Costi della patologia e ospedalizzazioni g. fiorentino

GOLD 2017 Report: Chapters 1. Definition and Overview 2. Diagnosis and Initial Assessment 3. Evidence Supporting Prevention & Maintenance Therapy 4. Management of Stable COPD 5. Management of Exacerbations 6. COPD and Comorbidities 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Mortality after chronic obstructive pulmonary disease exacerbation.

TERAPIA DELLA BPCO AD OGNI STADIO Classificazione 0:A Rischio I: Lieve II: Moderata III: Grave IV: Molto grave Caratteristiche Sintomi cronici Esposizione a fattori di rischio Spirometria normale VEMS/CVF < 70% VEMS 80% Con o senza sintomi VEMS/CVF < 70% 50% < VEMS< 80% Con o senza sintomi VEMS/CVF < 70% 30% < VEMS<50% Con o senza sintomi VEMS/CVF < 70% VEMS< 30% o presenza di insufficienza respiratoria cronica o scompenso cardiaco destro Evitare I fattori di rischio; vaccinazioni antinfluenzale ed antipneumococcica + broncodilatatori a breve durata d azione al bisogno + trattamento regolare con uno o più broncodilatatori a lunga durata d azione + riabilitazione + steroidi per via inalatoria in caso di ripetute riacutizzazioni + O2 terapia a lungo termine in caso di insuff. respiratoria Considerare i trattamenti chirurgici

ABCD Assessment Tool 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

COPD Exacerbations An acute worsening of respiratory symptoms that requires additional care Dyspnea Increased sputum production Change in sputum color Precipitated most commonly by respiratory infections

Management of Exacerbations They are classified as: Mild (treated with short acting bronchodilators only, SABDs) Moderate (treated with SABDs plus antibiotics and/or oral corticosteroids) or Severe (patient requires hospitalization or visits the emergency room). Severe exacerbations may also be associated with acute respiratory failure. 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Severit y st rat if icat ion and h ospit alizat ion risk in COPD exacerbat ions: Clinical dat a f rom t he ICE (It alian cost s f or exacerbat ions) st udy

Pharmacologic treatment Management of Exacerbations The three classes of medications most commonly used for COPD exacerbations are: Bronchodilators Although there is no high-quality evidence from RCTs, it is recommended that short-acting inhaled beta 2 -agonists, with or without short-acting anticholinergics, are the initial bronchodilators for acute treatment of a COPD exacerbation. Corticosteroids Data from studies indicate that systemic glucocorticoids in COPD exacerbations shorten recovery time and improve lung function (FEV1). They also improve oxygenation, the risk of early relapse, treatment failure, and the length of hospitalization. Antibiotics 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Antibiotic Selection for COPD Exacerbations Exacerbation Severity Mild Moderate LikelyCausative Organism H.influenzae,S. pneumoniae,m. catarrhalis,chlamydia pneumonia,viruses GroupAstrep.andBeta lactamaseproducings. pneumoniae, Enterobacteriaceae SuggestedAntibiotic(s) st 1Line:Amoxicillin,ampicillin, penicillin,tmp/smx,tetracycline, nd 2Line:Azithromycin, nerd amoxicillin/clavulanate,2or3 gen.cephalosporin,clarithromycin Amoxicillin/clavulanate, fluoroquinolones, ampicillin/sulbactam Severe GroupBstrep.and pseudomonas Ciprofloxacin,Levofloxacin,Blactamwithpseudomonasactivity 2015 MFMER

Management of Exacerbations 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Management of Exacerbations 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Management of Exacerbations - Summary 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Management of Exacerbations Classification of hospitalized patients - No respiratory failure: Respiratory rate: 20-30 breaths per minute; no use of accessory respiratory muscles; no changes in mental status; hypoxemia improved with supplemental oxygen given via Venturi mask 28-35% inspired oxygen (FiO 2 ); no increase in PaCO 2. 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Management of Exacerbations Classification of hospitalized patients Acute respiratory failure non-life-threatening: Respiratory rate: > 30 breaths per minute; using accessory respiratory muscles; no change in mental status; hypoxemia improved with supplemental oxygen via Venturi mask 25-30% FiO 2 ; hypercarbia i.e., PaCO 2 increased compared with baseline or elevated 50-60 mmhg. 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

IPOSSIA IPERCAPNIA

Management of Exacerbations Classification of hospitalized patients Acute respiratory failure life-threatening: Respiratory rate: > 30 breaths per minute; using accessory respiratory muscles; acute changes in mental status; hypoxemia not improved with supplemental oxygen via Venturi mask or requiring FiO 2 > 40%; hypercarbia i.e., PaCO 2 increased compared with baseline or elevated > 60 mmhg or the presence of acidosis (ph < 7.25). 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

ph Tachipnea 7.30 Respiro superficiale >30 Rallentamento mentale, cefalea 7.25 Fatica muscoli respiratori (respiro paradosso, o alternante) 7.15 Sintomi respiratori Sintomi neurologici Encefalopatia ipercapnica (turbe di coscienza) Encefalopatia ipercapnica (turbe di coscienza e motorie) Bradipnea 7.10 Stupor, coma

Management of Exacerbations Respiratory support 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Management of Exacerbations Respiratory support 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Management of Exacerbations 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Management of Exacerbations 2017 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease

Le malattie dell apparato respiratorio costituiscono la terza causa di morte in Campania dopo il gruppo delle malattie cardio e cerebrovascolari e la prima causa di morte all interno delle patologie neoplastiche. Con tassi mediamente superiori rispetto alla media nazionale.

increasing by 35% (2003-2008) to reach an average of 2720/patient

The total per-patient cost was Euro 3291 (20.8% higher than that of 2008 ) Hospitalization costs 67.2% of the direct cost (similar to that of 2008) Pharmacological therapy costs were Euro 498.6 (43.6% higher than that of 2008) Sirio study-update,2008-2012

% tot 4,1 degenza media 8,6-11,5

N RICOVERI N ricoveri Aumento del numero dei ricoveri per BPCO dal 2007 al 2013 in Italia DRG 88 = malattia polmonare cronica ostruttiva DRG 87 = edema polmonare e insufficienza respiratoria DRG 88 +DRG 87 140000 120000 100000 80000 60000 DRG 87 DGR 88 40000 20000 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 http://www.ministerosalute.it/programmazione/sdo/ric_informazioni/sceltadrg.jsp

DRG erogati in regime per acuti in Italia - Anno 2010-2013 N ricoveri 206578 199658 195294 192150 1 2 3 4 Insufficienza cardiaca e shock 92584 92725 98582 94272 Emorragia intracranica e infarto cerebrale 1 2 3 4 111700 115958 124811 130199 1 2 3 4 Edema polmonare e insufficienza respiratoria

Tab. 2 - Criteri di appropriatezza dei ricoveri ospedalieri per riacutizzazione di BPCO (3). Inadeguata o mancata risposta al trattamento instaurato a domicilio Presenza di comorbilità a elevato rischio (polmonite, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca congestizia, diabete mellito, insufficienza epatica o renale) o di età molto avanzata del paziente Anamnesi di frequenti riacutizzazioni Aumento notevole della dispnea e/o insorgenza di nuovi segni (cianosi, edemi periferici, aritmie cardiache) Aggravamento significativo della ipossiemia Aggravamento della ipercapnia/acidosi respiratoria (non rilevabile a domicilio) Alterazioni dello stato mentale Incapacità di dormire o mangiare per i sintomi Mancanza o inaffidabilità dell assistenza familiare con incapacità del paziente di autogestirsi Incertezza nella diagnosi Il ricovero ospedaliero è giustificato soprattutto in caso di documentata comparsa e/o aggravamento dell insufficienza respiratoria.

Design We investigated prospectively the 1-year mortality rate and potential determinants of mortality for all patients admitted to the hospital with an acute exacerbation between January 1 and December 31, 1999. Results A total of 171 patients were included in the study. The mortality rate during hospital stay was 8%, increasing to 23% after 1 year of follow-up. Despite a comparable in-hospital mortality rate (6%), the 1-year mortality rate was significantly higher for patients admitted to the ICU for respiratory failure (35%). The multivariate Cox proportional hazards model was used to determine independent predictors of survival. Variables included in the regression model were age, sex, FEV 1, PaO 2, PaCO 2, body mass index, long-term use of The mortality rate during hospital stay was 8-10% oral corticosteroids, comorbidity index, and hospital readmissions. The maintenance use of oral glucocorticosteroids (relative risk [RR], 5.07; 95% confidence interval [CI], 2.03 to 12.64), PaCO 2 (RR, 1.17; 95% CI, 1.01 to 1.38), and age (RR, 1.07; 95% CI, 1.01 to 1.12) were independently related to mortality. Conclusion We conclude that the prognosis for patients who have been admitted to the hospital for acute exacerbation of COPD is poor. Long-term use of oral corticosteroids, higher PaCO 2, Oggi la mortalità per infarto miocardico acuto nei nostri ospedali è circa il 4%

NIMV: Indicazioni sulla sede di applicazione Gravità ph > 7.36 Luogo di cura Degenza ordinaria Trattamento Farmaci+Ossigeno ph 7.36-7.30 ph <7.30; Paz. Vigile UMR UTIIR NIMV + Terapia Medica NIMV ph < 7.25 e/o Alterazione dello stato neurologico, Fatica muscolare, Indicazione alla IOT, MOF UTIR se non MOF UTI se MOF IOT o NPPV o NPV IOT: Intubazione Oro-Tracheale MOF: Multi Organ Failure UMR: Unità di Monitoraggio Respiratorio UTIIR: Unità di Terapia Intensiva Intermedia Respiratoria UTIR: Unità di Terapia Intensiva Respiratoria UTI: Unità di Terapia Intensiva 40

acute Chronic

estnet.org/ by Giuseppe Fiorentino on 03/26/2016 : http://journal.publications.chestnet.org/ by Giuseppe Fiorentino on 03/26/2016

Non-invasive positive pressure ventilation for treatment of respiratory failure due to exacerbations of chronic obstructive pulmonary disease (Review) Ram FSF, Picot J, Lightowler J, Wedzicha JA The Cochrane Library 2009, Issue 3 Decreased intubation (relative risk 0.41, 95% CI 0.33-0.53) Decreased mortality (relative risk 0.52, 95% CI 0.35-0.76) Decreased complications (relative risk 0.38, 95% CI 0.24-0.60) Decreased treatment failure (relative risk 0.48, 95% CI 0.37-0.63) Decreased hospital length of stay (Weight mean diff. -3.24 days, 95% CI -4.42 to -2.06) The utility and futility of non-invasive ventilation in non-designated areas: Can critical care outreach nurses influence practice? Karen Sumnera, et al. Intensive and Critical Care Nursing, Volume 27, Issue 4, August 2011, Pages 211-217

During the study period, 38% of subjects were readmitted at least once. Comparative analysis among the three hospitals identified a significant difference in readmission rates (54%, 36% and 18%, respectively).

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