MECCANICA. settori e scelte promozionali



Documenti analoghi
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Fatti & Tendenze - Economia 3/2008 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2007

INDUSTRIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche

Unioncamere Calabria - Lamezia Terme - 2 aprile L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione

Annuario Istat-Ice 2008

06. Spinta all Internazionalizzazione delle Imprese

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.


Coordinamento Servizi di Promozione del Sistema Italia

IL SETTORE DEI BENI STRUMENTALI NEL 2014

Rapporto ricerca sull internazionalizzazione delle imprese. Febbraio 2013

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

PIANO PROMOZIONALE 2015

INTERVENTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE PROGRAMMA ATTIVITÀ 2012

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(

Rapporto Finale Dicembre Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

COMITATO DI DISTRETTO DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

Internazionalizzazione delle imprese

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

Convegno ANFIA. Torino, 7 maggio 2013

L ascensore: scende o sale? Tendenze dell Industria italiana di Ascensori e Scale Mobili. A cura del Servizio Centrale Studi Economici ANIE

Presentazione aziendale

Presentazione aziendale

Fashion e Beni di Lusso Trend dell Head Hunting in Italia nel 2014.

L EXPORT DI CINEMA ITALIANO

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE

L industria del Made in Italy e la route to market verso l internazionalizzazione. Spunti su come l Europa ci può aiutare

L INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI, ROBOT, AUTOMAZIONE 2 L INDUSTRIA MONDIALE DELLA MACCHINA UTENSILE 8

L internazionalizzazione del sistema economico milanese

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica

Percorso di internazionalizzazione

Riccardo Monti. Presidente ICE

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA

MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA

Il Piano Straordinario per il Made in Italy: il Sistema Moda-Persona. Milano, 4 Febbraio 2015

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

OPERATORI COMMERCIALI ALL ESPORTAZIONE

è Conoscenza più Servizio più Prodotti

Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre Federata

Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna: servizi reali e finanziari alle imprese e diplomazia economica

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

Il partner per le Imprese italiane nel mondo Roberto Luongo

IL TOUR STATUNITENSE PROMETTE OTTIMI RISULTATI

Ministero dello Sviluppo Economico

UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA

Le strategie di marketing

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende

Pur interessando tutte le principali aree industrializzate, l incremento della domanda di macchine utensili non sarà distribuita in modo uniforme.

profilo dna team clienti

Università di Macerata. L internazionalizzazione delle PMI: problemi e prospettive

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

LA STRUTTURAZIONE ATTUALE DELLE IMPRESE DEL VINO ITALIANO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE

Nel seguito, viene presentato il punto di vista di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE sul tema new business model Articolazione dell intervento

ANIE ENERGIA: 2015 ANNO DEL RILANCIO PER IL SETTORE ELETTRICO

IL SETTORE LEGNO-MOBILE-SEDIA IN PROVINCIA DI UDINE ANALISI STATISTICA. (aggiornamento maggio 2015)

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia)

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

Claudio Ansanelli. Strategie e strumenti di sviluppo per le aziende vitivinicole il ruolo della Regione Campania

Aziende di Successo PROGETTO SVILUPPO EXPORT

Export manager per il settore della nautica da diporto

Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero

leaders in engineering excellence

Ingegneri, Industria: creazione di valore tecnologico sociale

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

INDAGINE TELEMARKETING

Uniti per Competere! Stefano Scipioni! Segretario Generale FederExport Lazio!

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo

L INNOVAZIONE NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

LE NUOVE FRONTIERE DELLA ROBOTICA E DELL AUTOMAZIONE: MINACCIA O OPPORTUNITA? IX Forum Economico Italo-Tedesco 22 aprile 2015

OSSERVATORIO STATISTICO

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Internazionalizzarsi ed investire in mercati strategici Il ruolo della PA a sostegno dell internazionalizzazione dell impresa

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale

Indagine sui fabbisogni formativi in materia di Internazionalizzazione

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

Il valore dell export del comparto elettro-meccanico nelle regioni del Nord Italia Working paper

Le politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

Iniziativa Gruppo Poste Italiane Agenzia ICE Luigi Sequino

Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni

PROGRAMMA INDUSTRIA 2015

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna: servizi reali e finanziari alle imprese e diplomazia economica

Sintesi del Rapporto per la Stampa

Un Percorso strutturato per promuovere le imprese nei mercati internazionali

Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro

Il tuo partner credibile e affidabile nel mondo della comunicazione

SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO. Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali

L ATLANTE DEL MADE IN ITALY LE ROTTE DELL EXPORT ITALIANO PRIMA E DURANTE LA CRISI

Il controllo della catena logistica come leva di competitività per le PMI

Vendere per crescere. Il caso della vendita di diritti di edizione nell editoria per ragazzi

Saldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza

Transcript:

MECCANICA settori e scelte promozionali Il sistema della meccanica è costituito da un ampia gamma di settori che rappresentano tradizionali punti di forza del Made in Italy e sono da sempre oggetto di intense e attente campagne promozionali da parte dell ICE: meccanica strumentale plurisettoriale, metalli e motori incluse le macchine utensili, per fonderia, filo e cavo e oreficeria; robotica e meccatronica; motoristica e subfornitura; componentistica auto; ciclo e motociclo; macchine agricole e attrezzature per zootecnia; macchine per l edilizia; apparecchiature medicali; macchine tessili; macchine per conceria e calzaturifici; macchine alimentari, confezionamento e imballaggio; macchine lavorazione marmo, ceramica, vetro, plastica, legno; macchine grafiche e cartotecniche; attrezzature petrolifere e oleoidraulica; cantieristica navale e nautica da diporto; logistica; tecnologia e innovazione; aerospazio. Le aziende italiane sono fortemente dipendenti dall export: molti di questi settori superano infatti la quota del 70% di rapporto fra esportazioni e fatturato. Per sostenere le imprese nella delicata fase congiunturale, l intervento promozionale dell ICE continua nel 2009 ad essere focalizzato sui mercati in via di sviluppo e di nuova industrializzazione - dove è diretta un alta percentuale dell esportazione della meccanica - caratterizzati da elevate complessità operative e logistiche. Questi gli obiettivi prioritari: ampliare le aree geografiche d intervento pur proseguendo lo sviluppo di progetti nei Paesi prioritari per aumentare le quote di mercato nei Paesi che offrono potenzialità di crescita; approfondire all estero la conoscenza della tecnologia italiana, diffondendo un immagine di affidabilità e flessibilità, con interventi di formazione e trasferimento di know-how; evidenziare come anche i beni di consumo italiani siano non solo frutto di una tradizione artigiana, ma di un elevato livello tecnologico ed un intensa attività di ricerca. Oltre ad interventi di carattere settoriale, gli strumenti di promozione riguardano dunque anche azioni a più ampio respiro, in grado di veicolare - attraverso uno specifico Progetto Tecnologia - la capacità di ricerca e sperimentazione innovativa, l innovazione tecnologica applicata e la flessibilità d adattamento dei processi produttivi così tipiche del nostro sistema industriale. MECCANICA Grazie ai progressi registrati dalle tecniche di progettazione, costruzione ed utilizzo, l'industria italiana ha conquistato una posizione di leadership a livello mondiale: le aziende rappresentano una realtà che offre agli utilizzatori finali impianti e servizi di altissimo livello tecnologico ed in continua e dinamica evoluzione. La struttura industriale è differenziata, con la presenza contestuale di aziende di grandi dimensioni e una molteplicità di imprese medio-piccole, estremamente flessibili e dinamiche. L export rappresenta una vocazione caratteristica dei vari settori. Per il 2009 le iniziative dell ICE mirano anche ad allargare il raggio geografico degli interventi, in una logica di economia di scala e diffusione delle esperienze acquisite con l inserimento di iniziative mirate - laddove vengano indicate priorità e vi siano stanziamenti supplementari - attivando una serie di attività minime di promozione della tecnologia italiana anche in mercati minori e finora poco toccati da attività promozionali.

Parallelamente vengono estesi i settori/comparti da promuovere, per presentare non solo la meccanica strumentale ma la tecnologia nel suo insieme; la forza della meccanica italiana, intesa come il risultato di un intensa sperimentazione innovativa, resta uno degli strumenti cardine per fare della tecnologia una nuova componente stabile dell immagine del nostro Paese. In sintesi e suddivise per comparti queste le principali attività che verranno realizzate nel 2009: - Macchine industria alimentare: gli interventi promozionali coinvolgono anche le macchine per enologia e imbottigliamento. Per quanto riguarda i mercati maturi, verrà realizzato un Punto Italia alla Process Expo di Las Vegas, principale fiera del settore. In considerazione del buonissimo risultato ottenuto nel 2008, è prevista anche quest anno la realizzazione di una partecipazione collettiva in Iran alla più importante manifestazione settoriale. In Sud Africa, visto il crescente peso del settore viti-vinicolo, viene realizzata una partecipazione fieristica affiancata da un seminario/workshop ed incontri bilaterali. Missioni di operatori esteri alle principali manifestazioni in Italia completano il progetto. - Macchine confezionamento e imballaggio: l'attività promozionale si indirizza in particolare verso l Europa orientale e - tra i Paesi emergenti verso l India. Sono mantenuti gli interventi in USA, per migliorare l immagine del settore e mantenere le quote di mercato acquisite, ed in Messico. - Macchine grafiche, cartarie e cartotecniche: i paesi focus sono Russia, Ucraina, Cina, area mediterranea (in particolare l Egitto) e Sud America (con attenzione al Brasile), dove saranno realizzate attività di formazione, di promozione e di monitoraggio dei mercati. - Macchine lavorazione plastica e gomma: sono programmate partecipazioni fieristiche in Brasile, Malesia, Cina, USA e Thailandia; corsi di formazione in Italia, seminari tecnologici in Slovacchia; indagini di mercato in Polonia e Stati Uniti. - Macchine Tessili: quest anno viene privilegiato il sostegno al comparto dei tessili tecnici innovativi e non tessuti. E previsto un intero pacchetto integrato di attività (fiere, formazione, seminari) in Bangladesh e India. - Macchine per conceria, lavorazione cuoio e pelli: tra le numerose iniziative previste si segnala l intensa attività di formazione rivolta a tecnici stranieri e l organizzazione di partecipazioni fieristiche in Brasile e India. - Macchine lavorazione legno: i principali mercati sono Russia e India dove verranno realizzate attività di formazione e partecipazioni fieristiche, come anche in altri Paesi asiatici. - Attrezzature petrolifere e gas: partecipazione alle principali manifestazioni fieristiche del settore che si svolgono in Malesia, Cina, Russia e Scozia. - Meccanizzazione agricola, macchine per movimentazione terra, edili e stradali, attrezzature per la zootecnia: si concentrano gli sforzi promozionali sui mercati prioritari - Russia, Cina e Brasile - e su mercati consolidati come gli USA con tipologie di intervento mirate, dalle partecipazioni collettive fieristiche ai seminari/workshop, alle delegazioni estere in visita in Italia a fiere settoriali, per concludere con interventi di notevole impatto sia sulle aziende italiane che sugli operatori esteri, quali la Convention italiana della meccanizzazione agricola negli Stati Uniti. AUTOMOTIVE L'industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione è caratterizzata da elementi distintivi che ne fanno un'entità del tutto originale nel panorama mondiale: la diversità si manifesta già nella struttura del complesso produttivo, cui vanno aggiunte la forte propensione all export e l elevata qualità dell offerta. L industria automotive è la principale utilizzatrice di macchine utensili (17%) dopo quella della meccanica varia (27,8%). Nel 2007 le esportazioni italiane di macchine utensili sono aumentate del 12,1%, migliorando il record registrato nel 2006. Il 51,2% delle esportazioni italiane è stato diretto verso i Paesi dell Unione Europea, che nel 2006, ne avevano assorbito il 49%.

L Asia è risultata - dopo quella comunitaria - l area più interessata all offerta italiana: molto bene le esportazioni in India, salita al decimo posto tra i mercati di sbocco. L Europa extra UE è la terza area di sbocco della produzione italiana, i maggiori acquirenti si sono rivelati Russia, Turchia e Svizzera. Considerata l alta percentuale della produzione italiana destinata all estero, le attività mirano a rafforzare le posizioni acquisite sui mercati internazionali di più tradizionale sbocco e ad acquisire quote di mercato su quelli emergenti (in particolare Cina, India, Russia, Brasile). Diversi gli strumenti promozionali impiegati, tra cui partecipazioni collettive, azioni collaterali in occasione di importanti fiere settoriali, missioni di operatori esteri in Italia e seminari di presentazione sui principali mercati esteri. A ciò si affianca poi una costante azione di aggiornamento ed approfondimento delle conoscenze sul settore attraverso indagini e studi di mercato. Nell ambito dei mercati stabiliti come prioritari dalle Linee direttrici ministeriali, particolare attenzione per le macchine utensili viene posta per l area dei Balcani, per cogliere le opportunità che il rilancio del settore sta avendo per le aziende italiane. Per il settore componentistica auto e attrezzature per officine sono previsti interventi su mercati internazionali caratterizzati da significative potenzialità commerciali: Paesi del Golfo, Federazione Russa, USA, India e Sud Africa. Le tipologie di intervento promozionale proposte vanno da campagne di comunicazione ad azioni di supporto a partecipazioni collettive. Inoltre, sempre all interno dell ampio comparto dei mezzi di trasporto, emerge la capacità del settore delle due ruote - ciclo e motociclo - di proporsi collettivamente su mercati lontani e di difficile penetrazione come Estremo Oriente e Stati Uniti. NAUTICA DA DIPORTO L Italia si riconferma buona esportatrice di imbarcazioni da diporto, vendendo all estero il 56% del valore della produzione - di cui poco più della metà verso i paesi UE - mentre si afferma al primo posto in Europa come valore della produzione e seconda nel panorama mondiale, dopo gli Stati Uniti. L attività di promozione all estero per il settore è focalizzata su una presenza concreta e fattiva a fiere e manifestazioni di settore ed è rafforzata da un intensa campagna pubblicitaria che intende valorizzare il Made in Italy della nautica con il marchio Buy Italian, che porta nel mondo non solo la classe e l eleganza, ma anche l alta tecnologia e l innovazione che caratterizzano da sempre il prodotto nazionale. Obiettivo principale dell azione promozionale ICE a sostegno dell internazionalizzazione della cantieristica navale è promuovere la proiezione internazionale del settore e delle aziende del suo indotto, con produzione e mano d opera provenienti da imprese sub-fornitrici, che realizzano fino al 75% del valore di una nave. La gamma dei prodotti offerti è completa, con talune specializzazioni tipologiche, in cui si sono raggiunte posizioni di assoluto rilievo. Per le aziende produttrici di imbarcazioni da diporto i Paesi oggetto della promozione saranno USA, Canada, Brasile, Francia, Balcani, Croazia, EAU, Russia, Cina, India, Australia e Nuova Zelanda. Per il settore della cantieristica i Paesi saranno gli USA, la Norvegia, la Germania e la Corea del Sud. In entrambi i settori l attività all estero è completata con missioni di operatori/giornalisti in visita in Italia ai principali eventi del settore e presso le maggiori realtà produttive del Paese, per promuovere ulteriormente l offerta del comparto. INDUSTRIA AEROSPAZIALE Rappresenta senza dubbio un elemento propulsivo dell economia italiana, settima al mondo e quarta in Europa, dopo Gran Bretagna, Francia e Germania: con i suoi 50.000 addetti - di cui 38.000 nei settori aeronautica e spazio - costituisce uno dei pochi settori hi-tech in grado di produrre innovazioni con indotto anche su altre aree industriali nazionali. A parte i grandi gruppi industriali, fondamentale è il ruolo svolto dalle PMI nella composizione della filiera per la loro capacità di generare innovazione e tecnologia in alcuni settori di eccellenza, come l elicotteristica e le tecnologie legate allo sviluppo di nuovi velivoli non pilotati (UAV). Nel settore dell elettronica della

difesa, l Italia ha consolidato la sua importante posizione in Europa, configurandosi quale secondo polo regionale. Nel settore dello spazio l Italia ha grande credibilità grazie allo sviluppo di programmi nazionali ed alla partecipazione a programmi internazionali (anche col ruolo di prime contractor) nel comparto dei satelliti per telecomunicazioni avanzate civili e militari e per l osservazione della terra, oltre che di satelliti scientifici ed infrastrutture orbitanti. Per accrescere il peso dell industria italiana nel contesto internazionale le iniziative si focalizzano su nuovi mercati di sbocco extraeuropei, quali India e Sudamerica - in particolare Brasile e Cile -vista la ripresa delle economie locali e l esigenza di questi Paesi di modernizzare i propri sistemi di difesa, trasporto e monitoraggio ambientale. La partecipazione a saloni internazionali è stata studiata per fornire un immagine di sistema paese unitaria e forte, ed è realizzata con l associazione di categoria AIAD e viene resa più consistente la presenza di PMI, che danno vita ad una forte piattaforma industriale basata su applicazioni, prodotti e processi in grado di rispondere in modo appropriato alla domanda dei mercati esteri. LOGISTICA L ICE ha iniziato nel 2002 un attività di promozione della logistica intesa come insieme di servizi e tecniche capaci di migliorare la competitività delle aziende sui mercati esteri, sviluppandone l efficienza negli approvvigionamenti e nella distribuzione dei loro prodotti. Tre le direttrici di azione: Promozione della logistica come strumento di competitività e penetrazione commerciale all estero; Promuovere l Italia quale piattaforma logistica dell Europa verso il Mediterraneo e l Asia; Sviluppare l integrazione logistica dei processi commerciali ed imprenditoriali fra l Italia, l area mediterranea, quella dell est e sud-est europeo. Nella complessità crescente, il successo delle imprese dipende sempre meno da ciò che si fa e sempre più dal modo in cui lo si fa. L enfasi passa, dunque, da un approccio per funzioni - che genera azioni finite in sé stesse - ad un approccio per processi, che genera una continuità di interconnessioni, in cui funzioni e azioni sono regolate, coordinate, valutate e ri-programmate rispetto alla risposta del contesto economico, in un adattamento permanente ai mutamenti del contesto stesso. La difficoltà del competere per processi è il limite primo che le PMI incontrano sui mercati internazionali, limite che nasce tanto da fattori dimensionali (economie di scala) quanto culturali. Il Progetto Logistica (PL) punta ad innescare processi di trasformazione organizzativa trainati dalla domanda estera nella sfera delle piccole e medie imprese e, più in particolare, in quell ambito tipico del sistema produttivo italiano rappresentato dal distretto industriale. I filoni di attività del PL sono sostanzialmente due: aggregare imprese, razionalizzare i loro flussi economici per accrescerne la competitività internazionale; sviluppare canali logistici per le imprese italiane in aree geoeconomiche prioritarie. I progetti destinati allo sviluppo delle connessioni logistiche, hanno la seguente impostazione di base: agevolare le imprese manifatturiere italiane nella distribuzione dei loro prodotti e nell approvvigionamento di parti e semilavorati, fornendo i contatti locali utili; orientamento logistico all internazionalizzazione attraverso una crescita nell assetto organizzativo delle aziende; individuare i minimi comuni denominatori per avviare aggregazioni produttive e/o distributive, generando economie di scala; studi sul migliore utilizzo delle infrastrutture di veicolazione delle merci in una data area di interesse (dai magazzini alle piattaforme intermodali, da reti ferroviarie a sistemi ITC); studi sulle normative e procedure legate ai flussi transfrontalieri di merci.

I Paesi di attività sono stati individuati in Giappone, Europa, Golfo, Egitto e inoltre Russia e Cina, che rientrano tra le Aree prioritarie indicate nelle Linee Direttrici ministeriali. Per informazioni: beni.strumentali@ice.it