L apparato riproduttore della femmina comprende: una coppia di gonadi (ovaie, 4) con funzione sia gametogenica (uova) che ormonale; una coppia di tube uterine (5) che catturano le uova al momento della loro liberazione dalle gonadi e le convogliano all utero; l utero (6) all interno del quale le uova fecondate sono trattenute e nutrite fino a quando lo sviluppo prenatale è completato; la vagina (8) che funziona come organo della copulazione e come canale del parto ed il vestibolo che continua la vagina verso l apertura esterna della vulva (12) ma che serve anche come passaggio per l urina.
Le ovaie, organi pari localizzati nella parte dorsale dell addome, regione sottolombare caudalmente ai reni, a ridosso dell apice del corno uterino in quanto non si spostano molto dal punto di origine. Ogni ovaio è sospesa alla porzione craniale (mesovario) del legamento largo che è il legamento di tutto l apparato riproduttore della femmina. mesometrio mesovario
Ciascun ovaio è protetto per intero da una tasca peritoneale detta borsa ovarica (mesovario distale, mesosalpinnge, legamento proprio dell ovaio) che nella cagna è molto infiltrata di grasso, e che mediante il legamento sospensore dell ovaio prende connessione con l ultima costola e continua posteriormente con il mesovario (propaggine dei legamenti larghi), a sua volta connesso con l utero. mesometrio mesovario
Ovaio in posizione caudale rispetto al rene nella gatta
Legamento sospensore dell ovaio (gatta)
vescica Colon ovaio Legamento proprio
Borsa ovarica gatta
Tube uterine gatta
Si descrivono due facce, due estremità e due margini: Le facce, laterale e mediale sono convesse e lisce o presentano irregolarità dovute alla presenza degli organuli ovarici. Dei margini uno riceve il mesovario (margine legato o mesovarico) e presenta l ilo l altro è libero.
Delle estremità una è contigua alle tube (estremità tubarica) mentre l altra è connessa all utero (estremità uterina) con il legamento proprio dell ovario
Ogni ovaio è una struttura solida di forma grossolanamente ellissoidale la cui superficie è resa irregolare dalla sporgenza di grossi follicoli e di corpi lutei L irregolarità della superficie sarà maggiore nelle specie politoche in cui i follicoli si accrescono a gruppi. Modificazioni della morfologia ovarica legate alla specie e al momento funzionale: A, ovaio di un animale politoco (suino); B, o. cagna a riposo; C, o. cagna con numerosi follicoli maturi; D, o. scrofa (politoca) con follicoli maturi; E, o. bovina (monotoca) con un grosso corpo luteo; F, o. cavalla con fossa di ovulazione.
Parte centrale lassa e abbondantemente vascolarizzata (midollare) Zona parenchimatosa (corticale), circondata da una tonaca albuginea posta subito sotto il peritoneo e disseminata di follicoli a diversi stadi di maturazione o regressione.
I follicoli primari: secondo stadio dei follicoli oofori evolutivi. Volume poco più grande dei follicoli primordiali (primo stadio). Oocita con diametro maggiore e cellule follicolari cubiche in un solo strato. Una lamina basale separa le cellule follicolari dallo stroma circostante. Rispetto ai follicoli primordiali, le cellule follicolari presentano citoplasma più ricco di organelli.
Follicolo secondario: inizio formazione cavità follicolare con raccolta di liquor Folliculi Cellule follicolari disposte in più strati attorno all oocita di primo ordine. Nello spazio che si viene a creare tra l oocita e le cellule follicolari si identifica una zona contenente glicoproteine neutre PAS-positive, chiamata zona (o membrana) pellucida.
Follicolo terziario o vescicoloso di Graaf
Dopo l ovulazione, l emorragia porta alla formazione di una struttura chiamata corpus hemorrhagicum. Questa struttura è transitoria e si sviluppa in un corpus luteum.
Le tube uterine sono sottili ed hanno andamento molto flessuoso. Catturano l uovo liberato dall ovaio e lo indirizzano verso l utero; al loro interno avviene la fecondazione. L estremità libera craniale assume la forma di un imbuto con parete sottile (infundibulo) posta in prossimità del polo craniale dell ovaio. Il margine libero dell imbuto appare come sfilacciato e le frange (fimbrie) vengono in contatto o addirittura aderiscono alla superficie dell ovaio.
Consta di quattro segmenti: infundibulare, ampollare, istmica ed intramurale.
istmo Nella parte profonda dell imbuto un sottile orificio (addominale) mette in comunicazione con la parte più lunga della tuba divisa in due segmenti più o meno uguali. Il segmento prossimale, conosciuto come ampolla, è seguito dal più sottile ed irregolare istmo infundibolo istmo
Epitelio cilindrico semplice caratterizzato da due citotipi: (1) cellule ciliate; (2) cellule secretorie non-ciliate, denominate "Peg cells"
Ampolla (ovidutto di topo) Le doppie frecce indicano lo strato esterno della tonaca muscolare.
Vacca
Utero L'utero è costituito da due corna, da un corpo e da una cervice. le proporzioni relative di ciascuna di queste parti, così come per la forma e la disposizione delle corna variano da specie a specie. Apparato riproduttore di vacca aperto dorsalmente. 1, Ovaio; 2, infundibolo; 3, tuba uterina; 4, corno dell utero; 5, legamento intercornuale; 6, corpo dell utero; 7, caruncole; 8, cervice; 9, porzione vaginale della cervice; 10, vagina; 10, fornice; 11, vestibolo; 12, orificio esterno dell uretra; 13, apertura della ghiandola vestibolare principale; 14, clitoride; 15, vulva.
In alcune specie (roditori; lagomorfi), la fusione dei dotti paramesonefrici è limitata alla parte più caudale che contribuisce alla formazione della vagina; le parti più craniali restano separate e l utero, pertanto, è formato da una coppia di tubi che si aprono separatamente nella vagina (utero duplice). Bicorne bipartito: avviene una incompleta e parziale fusione dei dotti di Müller In tutte le specie domestiche più importanti l utero è formato da una parte caudale mediana dalla quale divergono in direzione craniale una coppia di corna che si continuano con le tube uterine (utero bicorne). Nella donna e nella maggior parte dei primati, la fusione è molto estesa e solo le tube uterine restano doppie; si rinviene, pertanto, un utero mediano con un lume semplice e non diviso: utero semplice.
Le corna hanno lunghezza molto variabile e raggiungo no la massima estension e nelle specie politoche Scrofa La topografia presenta differenze: sono caratteristicamente ripiegate nei ruminanti, rettilinee e divergenti nella cavalla e nella cagna mentre nella scrofa formano anse simili a quelle dell intestino
La parte mediana dell utero comprende due segmenti: quello caudale con parete molto spessa, la cervice, forma una sorta di sfintere che controlla il transito da e per la vagina. Il lume della cervice (canale cervicale) è ristretto e spesso quasi completamente ostruito dalle pieghe della mucosa; si apre all interno del corpo dell utero a livello dell ostio interno. Una parte della cervice (portio vaginalis) sporge solitamente nel lume della vagina con cui comunica tramite l ostio esterno.
La mucosa della cervice è sollevata in pieghe longitudinali e circolari le cui interdigitazioni aiutano a chiudere il canale cervicale
Il muco secreto dalle ghiandole cervicali tappa il canale per la maggior parte del tempo ed aiuta in questo modo a sigillare l utero dalla vagina
L utero possiede una tonaca sierosa, una muscolare ed una mucosa conosciute con i nomi di perimetrio, miometrio ed endometrio, rispettivamente
La tonaca muscolare è disposta a formare uno strato longitudinale esterno sottile ed uno circolare interno più spesso separati da uno strato connettivale molto ricco di vasi.
L endometrio ha uno spessore notevole; il suo profilo superficiale varia da una specie all altra ed è particolarmente caratteristico nei ruminanti dove una serie di rilievi permanenti (caruncole) indicano i punti in cui le membrane embrionali si ancorano durante la gravidanza Nei ruminanti i villi si sviluppano in aree sparse o cotiledoni cui corrispondono le caruncole endometriali; ogni cotiledone e la caruncola corrispondente forma un entità separata o placentoma e tutte queste insieme formano una placenta cotiledonare
La porzione craniale, la vagina in senso stretto, è un canale esclusivamente riproduttivo che si estende dalla cervice all ingresso dell uretra; la porzione caudale, il vestibolo, va dall orificio dell uretra alla vulva e riunisce le funzioni riproduttiva ed urinaria. Le due parti insieme formano l organo copulatore della femmina e il canale del parto
La mucosa è rivestita da un epitelio pavimentoso stratificato che reagisce alle modificazioni dei livelli ormonali durante il ciclo estrale. Le ghiandole sono limitate alla porzione craniale della vagina. La superficie interna è liscia ma si possono formare pieghe longitudinali e circolari quando le pareti dell organo inattivo tendono a collassare verso l interno. La presenza della cervice nella parte craniale della vagina ne riduce il lume ad uno spazio (generalmente) anulare chiamato fornice
Variazioni nella posizione del vestibolo in rapporto all arcata ischiatica (A,vacca; B, cavalla; C, cagna). 1, Vagina; 2, vescica; 3, uretra; 4, diverticolo sottouretrale; 5, vulva. Il vestibolo, molto più corto della vagina, si trova quasi completamente se non completamente caudale all arcata ischiatica (circostanza che gli consente di inclinarsi ventralmente verso l apertura nella vulva). L entità del salto varia tra le specie e tra gli individui. La conseguente inflessione dell asse del canale genitale deve essere tenuta ben presente quando si introduce in vagina uno speculo o un altro strumento.
cagna cavalla vacca pecora scrofa Il vestibolo si apre all esterno a livello della vulva. L apertura verticale della vulva è delimitata dalle labbra che si uniscono a livello delle commessure dorsale e ventrale. Le labbra corrispondono alle piccole (interne) labbra dell anatomia umana; le grandi (esterne) labbra mancano nelle specie domestiche
Link utili http://www.ansci.wisc.edu/jjp1/ansci_repro/lab/female_anato my/cow_2011/cow_display_start.html http://www.ansci.wisc.edu/jjp1/ansci_repro/lec/quizes/lab_1_ cow_quiz.htm