REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA COMUNE DI HONE CENTRALE IDROELETTRICA REGION AUTONOME VALLEE D'AOSTE COMMUNE DE HONE COMMITTENTE CHAMPORCHER ENERGIE PROGETTAZIONE STUDIOPARISET ing. PARISET Sandro FASE RELAZIONE GENERALE PARISET SANDRO VERIFICA ASSOGGETTABILITA' ELABORATO STUDIO D'INGEGNERIA Via Corrado Gex, 20 11010 Saint Pierre (AO) C.F. PRS SDR 65S19 A326W P.IVA 00568000079 Ordine Ing. n 344 Tel/Fax: 0165 903555 em@il: info@studiopariset.it web: www.studiopariset.it SCALA DATA REL. A MAR.2016 DATA REL. SUC. / geom. BERNARDI Michele geom. MASCARO Geremy TAVOLA COLLABORATORI REVISORE 0 3 6 4 / 0 8 D 04010A
1 INDICE Premessa...2 Iter progetto...2 Progetto approvato...4 Opera di presa...4 Condotta forzata...5 Centrale...7 Sifone...9 Prescrizioni V.I.A...10 Variante...10 Ipotesi metodologiche...10 Condotta lato monte...13 Centrale...15 Condotta lato valle...16 Durata dei lavori...16 Volumi di scavo...18 Impatti...18 Aria...19 Paesaggio...19 Sistema antropico...19 Confronto alternative...20 Mitigazione impatti...23 Dati di sub concessione...23
2 Premessa La Società Champorcher Energie ha presentato nel 2010 una domanda di sub concessione per sfruttamento idroelettrico per un impianto nel comune di Hone. Il progetto, denominato Hone 3, ha ottenuto la Valutazione Positiva di Compatibilità Ambientale nel 2013. Nel mese di Dicembre 2015 è stata richiesta una Valutazione di assoggettabilità al Via per una variante. In relazione alle mutate disponibilità relativamente ad un fabbricato per la localizzazione della centrale, si richiede una nuova Valutazione di Assoggettabilità alla V.I.A. Iter progetto Alla data odierna, il progetto attualmente autorizzato ha percorso il seguente iter autorizzativo.
3 ITER HONE III NOTE DATA NOTE AUTORIZZAZIONE - POSA TUBAZIONE 15/01/2010 DIA - POSA TUBAZIONE 27/01/2010 02/02/2010 POSA TUBI - PARERE RAVA 03/02/2010 POSA TUBI - COMUNE RICHIESTA SUB CONCESSIONE 23/02/2010 10/06/2010 ITER SUB CONCESSIONE 11/10/2010 ITER SUB CONCESSIONE - PTA VERIFICA ASSOGGETTABILITA' 29/09/2011 ANALISI PTA 29/09/2011 14/11/2011 PD 21/11/2011 ASSOGGETTABILITA' A VIA VIA 19/11/2012 21/11/2012 INTEGRAZIONI VIA VIA - INTEGRAZIONI 1 04/12/2012 VIA - INTEGRAZIONI 2 06/12/2012 18/12/2012 INIZIO ISTRUTTORIA VIA 03/09/2013 DELIBERA VIA (vedi scadenza) INTERFERENZE AUTOSTRADA 07/11/2013 VIA - PRESCRIZIONI 24/02/2014 11/04/2014 NOTA CVA 28/04/2014 VISITA ISTRUTTORIA 04/06/2014 SUBCONCESSIONE - DISCIPLINARE 09/06/2014 SUBCONCESSIONE - DECRETO CONVENZIONE CVA 16/06/2014 20/07/2015 CONVENZIONE CVA QUESITO V.I.A. 27/10/2015 09/11/2015 RISPOSTA A L QUESITO 04/12/2015 RICHIESTA VALUTAZIONE ASSOGG. 16/02/2015 Risposta alla richuesta Tabella 1 ITER
4 Progetto approvato Di seguito si presenta una sintesi descrittiva del progetto autorizzato. Opera di presa L opera di presa prevista immediatamente a valle dello scarico della centrale CVA Hone 2, sempre in sponda dx, deriva direttamente dal canale di scarico. Figura 1 - Render opera di presa Nella seguente immagine è rappresentata la planimetria esterna della vasca di carico. Figura 2 - Planimetria esterna opera di presa La derivazione è prevista mediante soglia derivante (trappola) in maniera tale da non influenzare il profilo di pelo libero dello scarico della CVA. L acqua viene convogliata in una vasca singola mediante un breve tratto di canale e attraverso due diversi sistemi di paratoie d intercettazione. La vasca di carico è dotata di uno sfioratore fissato a quota 364.70 m slm.
5 La condotta forzata, DN 1400 mm parte ad una quota di 359.30 m slm, attraversa una camera di manovra dotata di valvola d intercettazione automatica e prosegue in posa interrata. Un tubo DN 300 fornisce lo scarico di fondo della vasca. Tutta l opera è sostanzialmente ipogea e l accesso avverrà mediante botole sia per l ispezione sia per il montaggio delle apparecchiature. Le paratoie di manovra sono in esecuzione esterna. Condotta forzata La condotta forzata di diametro costante DN1400 e spessore variabile può essere suddivisa in diversi tratti indicati nella seguente planimetria. Figura 3 - Tracciato condotta Tratto A-A1. La condotta forzata, viene sistemata in posa interrata al di sotto della rete viaria. E previsto il rinterro e la realizzazione di un getto di 30-40 cm di protezione sul coronamento della tubazione. Tratto A1-A2. La condotta forzata, viene sistemata in posa interrata in un prato. E previsto il rinterro e la realizzazione di un getto di 30-40 cm di protezione sul coronamento della tubazione.
6 Tratto A2-B. La condotta forzata, viene sistemata in posa interrata al di sotto della rete viaria privata. E previsto il rinterro e la realizzazione di un getto di 30-40 cm di protezione sul coronamento della tubazione. Tratto BC. La condotta forzata, viene sistemata all interno di una perforazione di circa 35 m nella roccia in sito. La tecnica di realizzazione verrà definita al momento della progettazione esecutiva in seguito ad alcuni sondaggi. Tratti CD La condotta forzata, viene sistemata in posa interrata al di sotto della rete viaria privata E previsto il rinterro e la realizzazione di un getto di 30-40 cm di protezione sul coronamento della tubazione. Il posizionamento è a tergo delle opere spondali eseguite dalla regione in base al rilievo topografico effettuato all epoca della loro costruzione e allegato alle presenti tavole. Tratto D-E-F La condotta forzata, viene sistemata in posa interrata al di sotto della rete viaria. E previsto il rinterro e la realizzazione di un getto di 30-40 cm di protezione sul coronamento della tubazione. Tratto FG. Si utilizza una condotta forzata che è già presente a tergo della nuova arginatura. In G viene realizzata una semplice vasca di calma per poter reimmettere l acqua nell Ayasse.
7 Centrale A valle del nuovo ponte e fianco dell autostrada, sono presenti dei capannoni attualmente utilizzati da imprese artigiane. Nel primo fabbricato sul lato Ovest è possibile inserire il fabbricato di centrale, secondo lo schema di seguito riportato. Foto 3 - Area centrale C4 Figura 4- Planimetria di centrale C4 Non si realizzano nuovi volumi edificati in quanto l edificio di centrale utilizza parte del fabbricato esistente e la vasca di compenso è completamente ipogea. La collocazione della centrale in questa zona permette anche la sistemazione della cabina elettrica attualmente presente nell area. Il principio di funzionamento si basa sul fenomeno fisico del sifone autoadescante di seguito illustrato.
8 Figura 5 - Render volumetrico edificio di centrale I dati parametrici fondamentali dell impianto sono quindi: Portata media derivata Q med 1.250,0 l/s Salto naturale H nat 30,6 m Salto disponibile H disp 27,6 m Potenza media di concessione P conc 375,0 kw Produzione stimata annua E 2,5 MWh Tabella 2 - Dati globali impianto
9 Sifone Nella seguente immagine sono riportati due schemi di funzionamento possibili per una centrale idroelettrica con turbina Francis. Lo schema in alto rappresenta la configurazione classica nella quale vi è la vasca di carico in alto e la centrale è collocata nel punto più basso vicino al punto di restituzione in alveo. Tale scelta deriva dalla volontà di massimizzare il salto disponibile. Figura 1 - Sezioni tipo schema idraulico Lo schema inferiore rappresenta la soluzione con sifone, identificato dalla lettera A, che permette di spostare più a monte la posizione della centrale senza perdere eccessivo salto motore, grazie al recupero di quota che effettua il sifone stesso. La soluzione coincide con quella individuata in progetto. Figura 2 - Sezione vasca sifone
10 Prescrizioni V.I.A. Di seguito sono riportate in estratto due delle prescrizioni della Valutazione d Impatto Ambientale che sono state oggetto di specifica valutazione per la predisposizione della variante in oggetto. omissis omissis Variante Ipotesi metodologiche Di seguito si illustrano le ragioni che hanno generato l ipotesi progettuale di variante. La prescrizione P1, relativa alla collocazione della condotta da posare ha rappresentato il punto di svolta della progettazione di dettaglio successiva. In riferimento alla planimetria riportata nella pagina seguente si riporta quanto segue; Nel periodo intercorso durante l ottenimento delle autorizzazioni, nel punto C è stata costruita una nuova civile abitazione. Nel tratto BD è stata completata la passerelle pedonale bordo alveo
11 Figura 3 - Planimetria generale
12 Figura 4 - Planimetria mappale
13 In considerazione di questa nuova situazione, la collocazione della condotta in progetto richiede importanti demolizioni e ricostruzioni di manufatti appena realizzati. E stato quindi individuato il nuovo tracciato H-I-L che prevede un primo tratto di circa 125 m (H-I) in trincea e un secondo tratto di circa 230 m (I-L) da realizzare mediante scavo automatizzato in sotterraneo. A quel punto, per superare l autostrada e raggiungere il fabbricato di centrale in progetto occorre allungare il tracciato della condotta e risalire di quota. Relativamente alla prescrizione P2, ad oggi, si rende disponibile senza necessità di esproprio il fabbricato indicato con la lettera O, in adiacenza a quello già previsto in sede di VIA. La condotta può quindi seguire il percorso L-O-N (in rosa) fino a raggiungere nel punto N la condotta già esistente. Condotta lato monte La variazione fondamentale è rappresentata dal tratto H-I- L. La perforazione iniziale avviene da monte verso valle e l alesaggio successivo, al diametro di 1400 mm, da valle verso monte. (Tecnologia Raise Boring). Figura 5 - Dettaglio tracciato Questa soluzione permette un agevole cantierizzazione sul lato di monte in corrispondenza del prato esistente. Foto 1 Area cantiere di monte
14 Figura 6 Planimetria zona di monte Figura 7 - Profilo perforazione per condotta Figura 8 - Dettaglio attrezzature di perforazione
15 Centrale La costruzione della centrale nel fabbricato O permette di riqualificare l area e di fatto rispettare le prescrizioni rilasciate in sede di VIA. Le lavorazioni prevedono di mantenere il volume esterno dell edificio esistente, di consolidare le fondazioni e di realizzare all interno i volumi sotterranei per la collocazione delle turbine e delle vasche di scarico. Figura 9 - Render edificio di centrale Figura 10 - Vista 3 D interna
16 Figura 11 - Sezione tipo Condotta lato valle Dall edificio di centrale occorre raggiungere il punto N mediante un ordinaria condotta in posa interrata. Durata dei lavori Nella tabella accanto è riportata una sintesi delle principali lavorazioni con la definizione della durata stimata e nell ipotesi di inizio lavori nel Maggio 2016. 01/06/2016 Attività Durata Lancio al Fine al più più presto presto Anticipo Ritardo Cantierizzazione centrale 10 0 01/06/2016 10 11/06/2016 0 0 Svuotamento 5 10 11/06/2016 15 16/06/2016 0 0 Berlinese interna 20 15 16/06/2016 35 06/07/2016 0 0 Scavi interni 15 35 06/07/2016 50 21/07/2016 0 0 Strutture interne centrale 60 55 26/07/2016 115 24/09/2016 0 5 Apparecchiature centrale 100 115 24/09/2016 215 02/01/2017 0 0 Finiture esterne centrale 30 215 02/01/2017 245 01/02/2017 0 0 Finiture interne centrale 65 245 01/02/2017 310 07/04/2017 0 0 Imprevisti 20 310 07/04/2017 330 27/04/2017 0 0 Cantierizzazione galleria 10 20 21/06/2016 30 01/07/2016 0 20 Galleria pre foro 30 30 01/07/2016 60 31/07/2016 0 0 Galleria alesaggio 52 60 31/07/2016 112 21/09/2016 0 0 Scorrimento residuo 20 112 21/09/2016 132 11/10/2016 0 0 Cantierizzazione vasca di carico 10 30 01/07/2016 40 11/07/2016 0 30 Berlinese vasca carico 26 40 11/07/2016 66 06/08/2016 0 0 Scavo vasca di carico 54 86 26/08/2016 140 19/10/2016 0 20 Strutture vasca di carico 80 140 19/10/2016 220 07/01/2017 0 0 Opere elettromecaniche vasca 30 220 07/01/2017 250 06/02/2017 0 0 Finiture esterne vasca 120 250 06/02/2017 370 06/06/2017 0 0 Posa Condotta 29 150 29/10/2016 179 27/11/2016 0 150 Finitura condotta 12 179 27/11/2016 191 09/12/2016 0 0 Scarico 25 200 18/12/2016 225 12/01/2017 0 200 Finitura scarico 15 225 12/01/2017 240 27/01/2017 0 0 Collaudi 30 360 27/05/2017 390 26/06/2017 0 360 Tabella 3 - Durata dei lavori
17 La durata prevista è pari a 390 giorni naturali consecutivi, così organizzati. Collaudi Collaudi Finitur a scar ico Finitura scarico Scar ico Scarico Finitur a condotta Posa Condotta Posa Condotta Finitura condotta Finitur e ester ne vasca Finiture esterne vasca Oper e elettr omecaniche vasca Opere elettromecaniche vasca Str uttur e vasca di car ico Strutture vasca di carico Scavo vasca di car ico Scavo vasca di carico Ber linese vasca car ico Cantier izzazione vasca di car ico Berlinese vasca carico Cantierizzazione vasca di carico Scor r imento r esiduo Scorriment o residuo Galler ia alesaggio Galleria alesaggio Galler ia pr e f or o Cantier izzazione galler ia Cantierizzazione galleria Galleria pre foro Impr evisti Imprevisti Finitur e inter ne centr ale Finiture interne centrale Finitur e ester ne centr ale Finiture esterne centrale Appar ecchiatur e centr ale Apparecchiature centrale Str uttur e inter ne centr ale Strutture interne centrale Scavi inter ni Ber linese inter na Svuotamento Berlinese interna Svuotament o Scavi interni Cantier izzazione Cantierizzazione centr ale centrale 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360 390 420 Grafico 1 - GANTT
18 Volumi di scavo Nella seguente tabella sono riassunti i volumi di scavo e riporto. Non si prevedono depositi temporanei di cantiere se non per la zona di imbocco di monte della galleria e per un volume stoccato nell ordine dei 1'000 mc. Tutto il materiale di scavo e demolizione verrà conferito in apposito centro di trattamento autorizzato, e per la sola porzione di riporto nuovamente trasportato in cantiere. Volumre Riporto scavato SALDO [mc] [mc] Opera di presa 4'613 1'153 Condotta monte 750 563 Galleria 368 0 Centrale 1'200 0 0 0 Condotta valle 1'220 915 ------- ------- 8'151 2'631 5'520 Tabella 4 - Volumi di scavo Impatti Di seguito si riportano analisi estratte dalla valutazione di impatto ambientale del progetto accompagnate dalle analoghe valutazioni per la soluzione di variante. I settori ambientali oggetto di impatto sono i seguenti: A. ARIA B. ACQUA C. FLORA D. FAUNA E. PAESAGGIO F. TERRITORIO G. SOCIOECONOMIA H. SISTEMA ANTROPICO Di seguito si analizzano solamente quelli oggetto di variazione.
19 Aria L unico impatto relativo al comparto aria è generato dalle possibili polveri sollevate in fase di scavo e movimentazione della terra. Tali polveri assumono un importanza diversa a seconda che siano generate in campo libero o all interno del centro abitato portando ad effetti sul sistema antropico in senso lato. Nel caso specifico le lavorazioni avvengono sostanzialmente nella zona abitata. Paesaggio Non si rilevano impatti sul lungo termine poiché le strutture sono completamente ipogee Si rileva la sola fase di cantiere che, in relazione alle strutture necessarie (scavi), individuate sulla planimetria di cantiere, produrrà un temporaneo degrado della vista scenica. Sistema antropico L intervento è collocato in un area fortemente antropizzata e caratterizzata dalla sovrapposizione di molteplici sistemi funzionali: zone fluviali completamente arginate, autostrada, viabilità Regionale, viabilità comunale, aree artigianali.) Poiché tutte le infrastrutture sono ipogee o rappresentate da edifici esistenti che vengono però recuperati non si rilevano effetti di lunga durata.
20 Confronto alternative Di seguito si indica come Progetto la soluzione attualmente autorizzata e Variante la soluzione per la quale si chiede la verifica di assoggettabilità. Probabilità alta Probabilità media Probabilità bassa Legenda matrici
21 SOLUZIONE CENTRALE C3 CANTIERE Tratto AB tratto BC Tratto CD -DE ESERCIZIO MANUTENZIONE Tratto EG Centrale Scarico Elettrodotto Funzionamento Ordinaria Straordinaria ARIA ACQUA SUOLO E SOTTOSUOLO FLORA FAUNA PAESAGGIO TERRITORIO SOCIOECONOMIA SISTEMA ANTROPICO Tabella 5 - Matrice di progetto Come di vede dalla matrice allegata al progetto di V.I.A. il tratto BC era già individuato come problematico. SOLUZIONE VARIANTE CANTIERE Tratto AH tratto HI Tratto IL ESERCIZIO MANUTENZIONE Tratto MN Centrale Scarico Elettrodotto Funzionamento Ordinaria Straordinaria ARIA ACQUA SUOLO E SOTTOSUOLO FLORA FAUNA PAESAGGIO TERRITORIO SOCIOECONOMIA SISTEMA ANTROPICO Tabella 6 - Matrice di variante
22 Di seguito si riportano le matrici QUALITATIVE D IMPATTO che analizzano tutte le correlazioni tra i fattori d impatto ed i fattori ambientali con riferimento alla seguente legenda interpretativa relativamente al livello d impatto. Legenda Alto Medio Basso TIPO D'IMPATTO DURATA MITIGABILITA' POSITIVO NEGATIVO CENTRALE C3 ARIA X X ACQUA X X SUOLO X X FLORA X X FAUNA X X PAESAGGIO X X TERRITORIO X X SOCIO ECONOMICHE SISTEMA ANTROPICO X X TEMPORANEA PERMANENTE TOTALE PARZIALE NULLA POSITIVO NEGATIVO PROGETTO VARIANTE ARIA X X ACQUA X X SUOLO X X FLORA X X FAUNA X X PAESAGGIO X X TERRITORIO X X SOCIO ECONOMICHE SISTEMA ANTROPICO X X TEMPORANEA PERMANENTE TOTALE PARZIALE NULLA
23 Mitigazione impatti La profonda differenza fra il Progetto e la Variante è rappresentata dai metodi di scavo, e verso tali attività occorre concentrare le misure di mitigazione. Tratto A-H-I Valgono le mitigazioni già previste in progetto Tratto I-L In relazione alla tipologia di operazione occorre ridurre la quantità di polvere in fase di scavo, estrazione del materiale, carico e trasporto. Tali operazioni possono essere realizzate mediante abbattimento delle polveri in aria e mediante l utilizzo di teli sui mezzi di trasporto. Scavo di centrale Per le operazioni di costruzione della berlinese si prevede un programma di monitoraggio delle vibrazioni per calibrare la tecnica di perforazione. Analogamente per la questione rumore si prevedono misure in fase di scavo per valutare l opportunità di installare una barriera antirumore temporanea. Per le operazioni di scavo e asporto del materiale valgono le indicazioni del tratto precedente. Tratto condotta L-O e O-N Valgono le mitigazioni già previste in progetto per la medesima tipologia di lavorazione. Dati di sub concessione I dati di sub concessione non vengono modificati. IL TECNICO INCARICATO Pariset Ing. Sandro