CITTADINI E CURANTI DI FRONTE ALLE D.A.T. Cosa cambia nella relazione e nella comunicazione tra curanti e pazienti? Sonia Ambroset Bergamo Giugno 2018
I MODELLI COMUNICATIVI ATTUALI Modello della non comunicazione (diffuso nei Paesi mediterranei di cultura latina) Modello della comunicazione completa (tipico dei Paesi anglosassoni come USA,Canada, Australia e Nord Europa) Modello della comunicazione personalizzata (sintetizza i protocolli presenti in letteratura:protocollo di Girgis e Sanson-Fisher, protocollo di Okamura, Protocollo SPIKES)
Verso l EMPOWERMENT Si modifica il concetto di responsabilità sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista culturale. La relazione cittadino-curante si caratterizza come forma di scambio in cui le responsabilità vengono condivise e ciascuno gioca la propria parte in modo attivo e consapevole.
Quale processo mentale caratterizza la stesura delle proprie D.A.T. La stesura delle proprie Direttive Anticipate è un vero e proprio processo di sviluppo di consapevolezza e costituisce dunque sia un esperienza individuale che un esperienza collettiva. Autodeterminazione e responsabilità sono due concetti inscindibili e ciò non ha a che fare con il contenuto delle scelte, ma con il loro significato relazionale: ogni mia decisione influirà comunque su altri e ogni decisione altrui influirà su di me.
Considerazioni esistenziali di fondo Malattia, vecchiaia, morte sono eventi costitutivi della natura umana Non possiamo scegliere alcune condizioni dell esistenza, ma possiamo scegliere come affrontarle
Ciò significa che: Mi ammalerò, invecchierò, morirò Posso scegliere soltanto come affrontare questi eventi Il modo in cui scelgo è determinato: Dalle mie convinzioni culturali Dalla mia auto percezione Dal significato che do alle mie relazioni
Le convinzioni culturali I valori a cui faccio riferimento I saperi che via via costruisco nel corso della mia esistenza Le esperienze significative che producono trasformazione nella mia vita I processi di contaminazione culturale che vengono promossi dall incontro con la diversità
La mia auto-percezione Chi sono io per me Quali aspettative ho su di me Qual è la mia valutazione di me stesso Che cosa fa sì che io dica questo sono io
Il significato delle mie relazioni Chi sono io per gli altri Chi sono gli altri per me Quali aspettative hanno gli altri nei miei confronti Quali aspettative ho io nei confronti degli altri
Perché scrivere le proprie D.A.T.? Per affrontare consapevolmente gli eventi costitutivi dell esistenza umana Per non lasciare l intero peso della scelta alle persone con cui si ha una relazione significativa Perché non scriverle non significa non scegliere (anche la delega totale o l affidamento al caso è una scelta)
Questioni aperte Di quale relazione medico-paziente parliamo? (nella vita «reale» un cittadino incontra più medici, in contesti diversi, con differenti livelli di continuità delle cure, in diverse fasi della vita e della malattia e questo modifica contestualmente ogni singola relazione) Di quali competenze comunicative abbiamo «entrambi» bisogno? (la comunicazione non è una semplice tecnica, ma un processo complesso che investe entrambi gli interlocutori. Saper chiedere è necessario quanto saper rispondere, riconoscere la «disparità» è fondamentale quanto riconoscere la medesima «dignità», essere diretti e non manipolatori lavorando sul come dire le cose e non solo sul cosa dire deve essere un impegno reciproco)
La reciprocità medico-paziente Cittadino Voglio sapere Voglio poter decidere Mi aspetto che tu faccia del tuo meglio Curante E importante che tu sappia Possiamo decidere insieme Mi aspetto che tu faccia del tuo meglio La responsabilità è condivisa
I nodi fondamentali di qualunque comunicazione Non si può non comunicare (Paul Watzlawicz) La comunicazione non verbale incide per il 55% Quella para verbale per il 38% Quella verbale per il 7% (Albert Meharabian)
Un esempio
Per concludere.