Piano di formazione dei docenti. Premessa Il piano di formazione dei docenti si inserisce nel Piano triennale dell offerta formativa redatto e approvato nel gennaio del 2016 in ottemperanza a: Legge 107/2015 art. 1 c. 121, 122, 123, 124; e con integrazioni derivanti dalle disposizioni introdotte da: D.M. n. 797 del 19 ottobre 2016 e allegato Piano per la formazione dei docenti 2016 2019 Nota MIUR 3373 del 01 dicembre 2016 Nota MIUR 9684 del 6 marzo 2017 Le integrazioni sono effettuate in sede di revisione annuale del PTOF. Percorso di redazione del Piano di Formazione fase 1 Acquisizione e analisi del documento ministeriale e sua diffusione all interno dell Istituto fase 2 predisposizione di uno strumento di rilevazione delle esigenze di formazione dei docenti articolato su una serie di quesiti utili ad indagate le priorità presenti nel collegio dei docenti sulle aree di sviluppo professionale contenute nel Piano nazionale: 1 Autonomia organizzativa e didattica 2. Didattica per e innovazione metodologica 3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento 4. Competenze di lingua straniera 5. Inclusione e disabilità 6. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile 7. Integrazione, di cittadinanza e cittadinanza globale 8. Valutazione e miglioramento
fase 3 analisi dei bisogni espressi con l individuazione delle aree di più elevata priorità (due tre) Scelte argomenti e priorità 1. Autonomia organizzativa e didattica 2. Didattica per e innovazione metodologica 3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento 4. Competenze di lingua straniera 5. Inclusione e disabilità 6. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile 7. Integrazione, di cittadinanza e cittadinanza globale 8. Valutazione e miglioramento I II III IV V VI VII VIII 1 5 6,10 1 1,22 3 3,66 12 14,63 0-5 6,10 7 8,54 2 2,44 TI 2 12 14,63 8 9,76 15 18,29 26 31,71 7 8,54 21 25,61 30 36,59 15 18,29 3 31 37,80 27 32,93 36 43,90 24 29,27 35 42,68 26 31,71 31 37,80 37 45,12 4 34 41,46 46 56,10 28 34,15 20 24,39 40 48,78 30 36,59 14 17,07 28 34,15 82 82 82 82 82 82 82 82 1 2 2,44 0-1 1,22 5 6,10 0-0 - 0-0 - TD 2 2 6,67 5 6,10 2 2,44 4 4,88 1 1,22 5 6,10 11 13,41 11 13,41 3 17 56,67 14 17,07 11 13,41 10 12,20 10 12,20 7 8,54 12 14,63 16 19,51 4 9 30,00 11 13,41 16 19,51 11 13,41 19 23,17 18 21,95 7 8,54 3 3,66 30 30 30 30 30 30 30 30 1 7 6,25 1 0,89 4 3,57 17 15,18 0-5 4,46 7 6,25 2 1,79 TOT 2 14 12,50 13 11,61 17 15,18 30 26,79 8 7,14 26 23,21 41 36,61 26 23,21 3 48 42,86 41 36,61 47 41,96 34 30,36 45 40,18 33 29,46 43 38,39 53 47,32 4 43 38,39 57 50,89 44 39,29 31 27,68 59 52,68 48 42,86 21 18,75 31 27,68 112 112 112 112 112 112 112 112 Priorità 3 + 4 91 81,25 98 87,50 91 81,25 65 58,04 104 92,86 81 72,32 64 57,14 84 75,00 Per ciascuna area di formazione sono state individuate le priorità più frequenti quindi trovate le aree con più elevata priorità espressa (accanto ai numeri assoluti sono presenti i numeri percentuali; le caselle di numeri percentuali con riempimento in tonalità di rosso e con cifre in rosso evidenziano le maggiori priorità) In questa fase è stata mantenuta la distinzione di stato giuridico dei docenti che hanno partecipato al monitoraggio, da cui si rileva una leggera differenza di necessità di formazione. Dall operazione è possibile ricavare l esigenza prioritaria di formazione complessiva sulle aree 5 Inclusione e disabilità 2 Didattica per e innovazione metodologica fase 4 raccolta di esigenze di formazione per gruppi di docenti, in particolare i docenti di sostegno (in buona parte a tempi determinato; questo spiega l indice di priorità differenziato per quanto attiene all area 5) e Commissione continuità e Gestione del Piano di Miglioramento. Le esigenze emerse in questa fase si sovrappongono alle priorità rilevate con il monitoraggio.
fase 5 Riallineamento alle esigenze di formazione derivanti dal Piano di Miglioramento Esiti degli studenti Priorità Traguardi 2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2.1 Riduzione delle disparità di risultato fra le classi della secondaria di 1 grado 2.2 Incremento dei risultati nelle prove, soprattutto in matematica. 2.1.1 Riequilibrio dei risultati fra le classi 2.2.1 Riduzione del divario con le medie dei contesti di riferimento 3 Competenze chiave e di cittadinanza 3.1 Incremento di attenzione rispetto alle chiave. 3.1.1 Aumento percentuale dei risultati di completo e buon raggiungimento I traguardi individuati prevedono l Obiettivo di processo: Incremento della partecipazione ai percorsi di formazione e autoformazione articolato in maniera pluriennale secondo le seguenti azioni Az.1 Az.2 Az.3 Attività di formazione in modalità ricerca - azione in Italiano, con coinvolgimento di docenti dei tre ordini di scuola. Attività di formazione in modalità ricerca - azione in Matematica con coinvolgimento di docenti dei tre ordini di scuola. Attività di formazione in modalità ricerca - azione in Scienze con coinvolgimento di docenti dei tre ordini di scuola. Az.4 Estensione dell'attività di formazione alle lingue straniere Az.5 Attività di formazione sulla didattica della LIM Risulta evidente la convergenza delle esigenze di formazione con le esigenze derivanti dal Piano di Miglioramento, con l ampliamento dell attenzione all area dell inclusione, esplicitata dalle esigenze ed implicita nel secondo. Pertanto si definisce il seguente :
Piano di Formazione triennale. Della scuola in relazione al PDM Del docente Priorità Analisi dei bisogni Risultati attesi Contenuti chiave delle unità formative Azioni formative Intervenire sui processi insegnamento apprendimento con lo sviluppo della continuità verticale, e migliorare la costruzione delle chiave (4.2 del Piano triennale MIUR) a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 Rav e dal PDM Perfezionare lo sviluppo dei percorsi di continuità in Italiano e matematica. Attivare percorsi di continuità in lingua inglese. Implementazi one di metodologie laboratoriali. Rav e dal PDM Ampliamento dello sviluppo dei percorsi di continuità alle altre discipline (scienze, storia, geografia) Incremento di attività tecnico pratiche per lo sviluppo della progettualità. Avviare approfondimenti sulla "didattica di bottega" Progettare unità di lavoro per Costruzione di rubriche di valutazione Costruire prove autentiche validate. Per a.s. 2017/2018: Approcciare a metodi e strumenti per una didattica di bottega. Impostare una prima attivita di ricerca azione. Rav e dal PDM Attivare percorsi di didattica di bottega Costruire e applicare rubriche di valutazione Accertamento, valutazione e certificazione delle Perfezionamento del metodo laboratoriale e di bottega. Individuare modelli per valutare e certificare gli apprendimenti Passaggio dai modelli di certificazione delle alla programmazione a ritroso ; Lezioni frontali per l incremento di conoscenze e e l avvio di attività sperimentali Attività di ricerca-azione Lavori di gruppo con supervisione a distanza Sviluppo di metodologie e didattiche inclusive (4.5 del Piano triennale MIUR) Questionario del docente Richiesta individuale Ampliare la capacità di riconoscere le potenzialità di ciascuno. Sviluppo di e pratiche di insegnamento per un apprendimento personalizzato e inclusivo. (Superamento della semplice riduzione di contenuti e richieste, per attivare il massimo di apprendimento in ciascuno.) Superamento della burocrazia dell inclusione: dai documenti agli strumenti. La redazione di PEI e PDP come strumenti. Raggiungere i traguardi attraverso percorsi alternativi: metodi per sostenere la diversità. Percorsi di formazione e metodologica
Ente erogatore Finanziamento Costi Restituzione in plenaria Percorsi di formazioni sono attivati dall Istituto. In coerenza con obiettivi e metodi i docenti possono integrare con perciorsi di formazione erogati da altri enti: MIUR, A.T., Università o Associazioni professionali. L Istituto per quanto attivato direttamente, attraverso fondi appositamente individuati nel Programma annuale o finanziamenti ad hoc su progetti specifici anche di rete. Singolo docente con carta docente, Costi formatori Programma annuale budget per Formazione Costi materiali ed. eventuali strumenti Programma annuale budget per Formazione Costi attività di ricerca azione FIS Progetti specifici Soggetti da coinvolgere Formatori esterni qualificati Gruppo di ricerca azione Collegio docenti a.s. 2016/17 a.s. 2017/2018 Formatori esterni qualificati Prioritariamente docenti di sostegno e GLI a.s. 2018/2019 Un anno a partire dal 2017 2/3 lezioni frontali di 2 ore ciascuna da parte del formatore Planning Gruppi di ricerca-azione che lavoreranno per circa 10 ore Gruppi di ricerca-azione che lavoreranno per circa 20 ore/anno. Gruppo di ricerca azione per circa 10 ore 2 ore di restituzione in plenaria Monitoraggio In itinere Finale Valutazione Disseminazione validità Collegio docenti Del percorso Dei prodotti (compito autentico e rubrica) 80% delle ore previste Docenti di sostegno e docenti coordinatori Certificazione Attestato di partecipazione all unità formativa Dalla normativa citata in premessa si ricava che ogni docente ogni docente parteciperà alle azioni formative, definite dal presente Piano, nell ambito del PTOF, anche in una logica di sviluppo pluriennale. Il docente potrà partecipare anche ai percorsi formativi attivati dall Ambito territoriale 25, dalle Università e dalle Associazioni professionali o altri soggetti accreditati presso il Ministero, specificatamente per la formazione del personale.
Prioritariamente saranno da privilegiare temi di formazione coerenti con il presente piano e con le esigenze di sviluppo del Piano Triennale dell Offerta Formativa, senza peraltro escludere a priori che altri temi siano sviluppati. In tal caso il docente provvederà a darne motivata informazione al Dirigente scolastico. Per ciascuna attività formativa esterna i docenti partecipanti: metteranno a disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso; cureranno attraverso momenti di incontro specifici la disseminazione dei contenuti e dei metodi innovativi appresi. Per le attività di formazione interne, in funzione dei temi di formazione, e in attesa di individuare un docente referente per la formazione saranno incaricati docenti, coordinatori della formazione che si occuperanno dei diretti rapporti con i formatori incaricati, attiveranno i gruppi di ricerca azione e i relativi calendari di lavoro, predisporranno le schede di partecipazione e gli elenchi per la raccolta delle firme di presenza. Per il presente anno scolastico, per i percorsi previsti dal presente piano, ricopriranno il ruolo di referente le docenti Belloni Giampiera e Previdi Chiara, nell ambito del Progetto Continuità e curricolo verticale. La durata dei percorsi annuali, ipotizzata nel presente Piano, costituisce parametro di riferimento per il monte ore annuale di formazione.