Le fonti del diritto internazionale Principi generali di diritto, Accordi di codificazione, Consuetudini particolari
I principi generali nel diritto internazionale. Art. 38, Statuto della Corte internazionale di giustizia (1945) 1. La Corte, la cui funzione è di decidere in base al diritto internazionale le controversie che le sono sottoposte, applica: a. Le convenzioni internazionali sia generali che particolari, che stabiliscono norme espressamente riconosciute dagli Stati in lite b. La consuetudine internazionale, come prova di una pratica generale accettata come diritto c. i principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili
I principi generali nel diritto internazionale Art. 21, Statuto della Corte penale internazionale (1998) 1. La Corte applica: a. in primo luogo, il presente Statuto, gli elementi dei crimini e il Regolamento di procedura e di prova; b. in secondo luogo, ove occorra, i trattati applicabili ed i principi e le regole di diritto internazionale, ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati; c. in mancanza, i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo [...], purché tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto, con il diritto internazionale e con le norme ed i criteri internazionalmente riconosciuti.
I principi generali nel diritto internazionale Due nozioni di principi I principi generali di diritto riconosciuti in foro domestico I principi generali dell ordinamento internazionale
I principi generali di diritto riconosciuti in foro domestico Il precedente: l art. 38(3) dello Statuto della Corte permanente di giustizia internazionale (1920) Funzione della norma: colmare lacune del diritto internazionale ed evitare non liquet Scarsità delle norme consuetudinarie e limiti soggettivi all applicazione dei trattati Applicazione in via residuale Come? Attraverso il ricorso a principi mutuati dagli ordinamenti interni
I principi generali di diritto riconosciuti in foro domestico Alcuni esempi: Principi di giustizia e logica giuridica espressi da brocardi latini (ad es. rebus sic stantibus, nemo potest ad impossibilia obligari, nemo iudex in re sua, favor debitoris, volenti non fit iniuria) Principi in materia di diritto penale sostanziale e procedurale (ad es. cause di giustificazione, concorso di reati, parità delle armi)
I principi generali di diritto riconosciuti in foro domestico La polemica sull utilizzo dell espressione nazioni civili La distinzione tra nazioni civili e incivili [...] è l eredità di un periodo coloniale, oramai passato (Opinione separata del Giudice Ammoun nel caso relativo alla Piattaforma continentale del Mare del Nord (1969)) Opportunità di mantenere la distinzione tra principi che sono espressione di valori di civiltà condivisi dalla comunità internazionale e principi che costituiscono la negazione di tali valori (ad es. perché condannati dalle Nazioni Unite)
I principi generali di diritto riconosciuti in foro domestico Norma consuetudinaria sui generis? Diuturnitas: riconoscimento di un determinato principio nella stragrande maggioranza degli ordinamenti giuridici interni Opinio iuris: convinzione della sua obbligatorietà anche sul piano internazionale ( trasponibilità nell ordinamento internazionale) Inquadramento utile a fini descrittivi, ma non esclude natura residuale dei principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili
I principi generali di diritto riconosciuti in foro domestico Modalità di rilevazione Il principio dev essere oggettivamente riscontrabile nella gran parte degli ordinamenti statali ad esclusione degli ordinamenti le cui legislazioni sono contrarie ai valori condivisi dalla comunità internazionale dev essere trasponibile nel diritto internazionale non deve porsi in contrasto con diritto consuetudinario e pattizio
I principi generali del diritto internazionale L art. 38(1)(c) presuppone incompletezza dell ordinamento internazionale Assenza, nel diritto internazionale, del grado di sistematicità necessario per lo sviluppo di principi propri Necessaria etero-integrazione Approccio non più in linea con le caratteristiche del diritto internazionale contemporaneo (v. art. 21 Statuto Cpi) Possibilità di ricavare principi generali, in via induttiva, da regole di diritto internazionale Capacità di auto-integrazione del sistema Progressiva perdita di rilevanza dei principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili
I principi generali del diritto internazionale Le funzioni Integrativa Divieto di consentire consapevolmente l uso del territorio per atti contrari ai diritti di altri Stati (Corte internazionale di giustizia, Caso relativo al Passaggio nello stretto di Corfù, 1949)) Interpretativa Interpretazione del Trattato di separazione tra Belgio e Olanda alla luce dei principi del diritto internazionale dell ambiente (Corte permanente di arbitrato, caso relativo alla Ferrovia del Reno (2005))
La codificazione del diritto internazionale generale Codificazione Esigenza comune a tutti gli ordinamenti giuridici Favorisce la certezza del diritto Le prime manifestazioni del movimento di codificazione: le Conferenze dell Aja del 1899 e del 1907 Il ruolo giocato dalle Nazioni Unite Art. 13 Carta ONU 1. L Assemblea Generale intraprende studi e fa raccomandazioni allo scopo di: (a) promuovere la cooperazione internazionale nel campo politico ed incoraggiare lo sviluppo progressivo del diritto internazionale e la sua codificazione
La Commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite Organo sussidiario dell Assemblea Generale (risoluzione n. 174 (III) del 21 novembre 1947) Componenti: esperti di diritto internazionale che siedono a titolo individuale Modalità di lavoro standard Studio preparatorio da parte del Relatore Speciale Su tale base, la Commissione prepara una proposta di articolato normativo Circolazione tra gli Stati per eventuali commenti Modifica della prima proposta alla luce dei commenti degli Stati Sottoposizione del testo alla VI Commissione dell AG che decide le azioni da intraprendere Se l AG opta per la stipula di un accordo di codificazione, eventuale convocazione di una Conferenza internazionale
La Commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite I prodotti dell attività della Commissione Accordi di codificazione (ad es. la Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati) Progetti di articoli, non aperti alla ratifica (ad es. Progetto del 2001 sulla responsabilità degli Stati) Perché non trasformati in accordo? Rischio di poche ratifiche e indebolimento dell autorevolezza dell opera di codificazione Rischio di stallo nel processo di negoziazione Idoneità ad influire su prassi interna e internazionale (soprattutto giurisprudenziale) Linee-guida (ad es. Guida pratica alle riserve, 2011) Studi (ad es. sulla Frammentazione del diritto internazionale, 2006)
Rapporti tra diritto codificato e accordi di codificazione Esistenza parallela Stati parte dell accordo di codificazione rimangono vincolati anche al diritto consuetudinario L accordo di codificazione costituisce al contempo fonte di produzione e di cognizione del diritto Non necessaria identità di contenuti Il doppio mandato della Commissione codificazione e sviluppo progressivo Contenuto dell accordo di codificazione può essere influenzato a) dalle convinzioni dottrinali dei commissari b) dagli interessi fatti valere dagli Stati in sede di negoziato Accordo di codificazione può essere abrogato da norme consuetudinarie successive (cd. ricambio del diritto codificato)
Limiti degli accordi di codificazione Ambito soggettivo di efficacia limitato agli Stati parte... però, applicabile anche a terzi nella misura in cui si limita a riprodurre diritto consuetudinario Cristallizzazione del processo di formazione della norma consuetudinaria Introduzione di un elemento di rigidità estraneo alla dinamica della consuetudine
Le consuetudini particolari Consuetudini regionali Vincolano solo gli Stati appartenenti ad una determinata regione del mondo (ad es. America Latina) Consuetudini modificatrici di un trattato istitutivo di un organizzazione internazionale Prassi su valore giuridico dell astensione in seno al Consiglio di Sicurezza ex art. 27(3) della Carta Da escludersi in presenza di organo competente a controllare la legittimità degli atti dell Organizzazione (CGUE, Francia c. Commissione (1994))