UNIVERSITÀ CA FOSCARI DI VENEZIA Facoltà di Economia Corso di Laurea in Consulenza Aziendale e Giuridica Indirizzo: Consulente del Lavoro e Gestione delle Risorse Umane Tesi di Laurea DIRITTO DEL LAVORO E IMMIGRAZIONE. DISCIPLINA ATTUALE E PROSPETIVE FUTURE Relatore: Prof. GAETANO ZILIO GRANDI Correlatore: Prof. GIOVANNI MARTINENGO Tesi di Laurea di: GABRIELE BRUNELLO (mat. 791258) Anno Accademico 2006 2007
Indice Introduzione.... p. 5 CAP. 1 - L immigrazione in Europa: obiettivi comuni e discipline differenti Par. 1.1 - Evoluzione normativa......p. 7 Par. 1.2 - Il Libro Verde sulla migrazione economica: la ricerca di una politica comune europea... p. 14 Par. 1.3 - Le politiche sull immigrazione di alcuni Stati membri: i diversi modi di affrontare la questione...p. 19 Par. 1.4 - Alcune considerazioni finali sull Europa...p. 34 CAP. 2 L evoluzione della legislazione italiana: uno scenario in continuo cambiamento Par. 2.1 - L Italia da Paese di emigrazione a Paese di immigrazione...p. 36 Par. 2.2. - Il Testo Unico sull immigrazione e i principali aspetti dell attuale disciplina di ingresso per motivi di lavoro......p. 38 Lo Sportello Unico per l immigrazione e l attività di lavoro subordinato.......p. 41 Il contratto di lavoro stagionale e l attività di lavoro autonomo.p. 48
Par. 2.3 - Gli articoli 23 e 27: titoli di prelazione e ingresso in casi particolari..........p. 52 Par. 2.4 - Il disegno di legge Amato-Ferrero: l esigenza di un diverso approccio all immigrazione tra nuove e vecchie prospettive...p. 62 CAP. 3 Immigrazione, lavoro e Regioni. Costruzione di una società veneta tra esigenze occupazionali e bisogno d integrazione...p. 72 Considerazioni finali...p. 76 Bibliografia...p. 80 Ringraziamenti...p. 83
ABSTRACT TESI DI LAUREA DI GABRIELE BRUNELLO: Diritto del lavoro e immigrazione. Disciplina attuale e prospettive future. La tesi affronta il tema dell immigrazione legandolo alla disciplina del lavoro su tre livelli: internazionale (prevalentemente il contesto europeo), nazionale e della Regione Veneto. È una tesi tecnico- giuridica nella quale prevale perciò lo studio degli ordinamenti e delle leggi riguardanti il tema. Si parte dal presupposto, infatti, che il lavoro sia elemento fondamentale per l immigrato di sano e proficuo inserimento nella società: cardine dell integrazione. L analisi all inizio è storica. In ognuno dei primi due capitoli, si analizza come, nel corso della storia europea e italiana, si sono susseguiti provvedimenti fatti per affrontare determinati scenari che erano mutati o stavano per cambiare. Ci si chiede perché si sono adottate alcune soluzioni e se poi, quest ultime sono risultate efficaci e se hanno dato i risultati sperati. Si arriva, perciò, ad esporre la situazione creatasi in questi ultimi anni ed, in particolare, con la pubblicazione del Libro Verde della Commissione europea che vede l Unione nel tentativo di impostare una politica comune nei confronti del problema migratorio o almeno di avere un coordinamento. Bisogna, infatti, rendersi conto che è in atto un calo demografico che avrà conseguenze sull occupazione e sui sistemi previdenziali nei Paesi soprattutto dell Europa occidentale. L immigrazione è pertanto un fenomeno che dev essere visto positivamente dagli stessi Paesi d accoglienza che devono cercare di sopperire ad un gap tra domanda ed offerta di lavoro interne. L esigenza di impiegare lavoratori nei Paesi maggiormente sviluppati non è soltanto degli straneri ma, bensì, anche degli stessi imprenditori e dei sistemi economici nazionali che alla lunga altrimenti si vedrebbero impossibilitati nella loro crescita. Proseguendo di evidenziano i vari approcci di diversi Paesi (Francia, Spagna, Regno Unito e Germania) in relazione anche dei loro specifici percorsi storici e politici, mettendo anche in luce come attualmente non sempre ci sia la volontà concreta di creare uno scenario legislativo comune proprio per l esistenza di prassi di fondo contrastanti. Nel secondo capitolo, si analizza, invece, lo scenario nazionale. La disciplina di ingresso di uno straniero per motivi di lavoro prima con la legge Turco- Napolitano ed, in seguito, con le modifiche apportate al Testo Unico dalla legge Bossi-Fini. Si descrivono gli istituti che c erano e che ci sono ora e le conseguenze positive o negative che ne sono derivate ed anche le possibilità d ingresso secondo gli artt. 23 e 27 dell attuale Testo Unico sull immigrazione. Da ciò l analisi del nuovo disegno di legge cosiddetto Amato-Ferrero. Ci si chiede se effettivamente questo nuovo provvedimento potrà risolvere i problemi sorti in questi anni sia di tipo burocratico-amministrativo ma anche quelli di tipo sociale e d integrazione. Infine, considerando il fenomeno migratorio a livello regionale, si descrive il caso della Regione Veneto e come essa debba ripensare l attuale legge secondo le
specifiche competenze che le spettano secondo Costituzione (art.117). Pur essendo attiva in materia, il Veneto (ma non solo) ha una legislazione dedicata che non è adeguata allo scenario attuale. Nella tesi si sottolinea come alcuni soggetti stiano in questi anni portando in luce il problema ed abbiamo infatti presentato alcuni disegni di legge. È doveroso osservare che, anche in questo caso, le diverse ottiche politiche sul tema rendono il percorso per l approvazione della legge molto lungo e, per ora, non ancora concluso. La tesi nel complesso non vuole né dare giudizi né mettere in luce l esigenze di soltanto alcuni dei soggetti coinvolti, bensì vuole analizzare sempre sotto l aspetto legislativo e delle politiche del lavoro, il fenomeno migratorio nella sua totalità sottolineando le eventuali incongruenze tecniche che si sono presentate.