PRODUZIONE DI MANGIMI DA PROCESSI FERMENTATIVI DI OLI ESAUSTI Per questa sperimentazione si è utilizzato l olio esausto come substrato per processi fermentativi, ovvero trasformazione di materiale organico dovuta a microrganismi. Nel nostro caso il prodotto finale è detto biomassa utilizzando microrganismi unicellulari (lieviti e batteri) coltivati su scala industriale per il loro contenuto proteico,parlare di produzione di biomassa equivale a produzione di proteine. Piante e microrganismi sono in grado di produrre le proteine da sé, producendo da soli gli aminoacidi necessari alla loro sintesi, contrariamente agli animali che necessitano degli aminoacidi essenziali provenienti dalla dieta. A differenza delle piante i microrganismi non si differenziano in tessuti e sono interamente utilizzati come fonte di proteine. Il terreno di coltura da noi utilizzato oltre a contenere olio ( come fonte di carbonio) e altri composti che forniscono gli altri elementi essenziali per la crescita dei microrganismi (H, P, O, N, S) deve avere un ph costante e quindi si utilizzano opportuni tamponi, che limitano gli effetti dei metaboliti, originati dall attività vitale delle cellule microbiche. Altro parametro importante è la concentrazione salina che determina la pressione osmotica agente sulla cellula, motivo per il quale vengono aggiunti determinati sali. Il terreno di coltura è costituito nel seguente modo: Tampone fosfato a ph 7 costituito dalle seguenti soluzioni : soluzione A : NaH 2 PO 4 0,2 M soluzione B : NaHPO 4 12 H 2 O Per fare un litro di terreno occorrono: 10 ml di sol 1: NH4NO3 (8g/100cc) 10 ml di sol 2 : MgCL2 +CaCL2 (100 mg+100 mg/100 cc) 5 ml di sol 3 : FeCl3 6 H2O (20 mg/20 cc) 195 ml di A+ 305 ml di B
il succinato di sodio normalmente utilizzato nella preparazione del terreno di coltura (come fonte di carbonio) viene sostituito, nella stessa misura (1%) con i campioni di olio. Si porta quindi a volume con H 2 O deionizzata. I terreni così preparati, messi in beute da 200 cc vengono posti in autoclave a 120 per 15 minuti. Sono stati utilizzati nel terreno di coltura quattro diversi tipi di olio esausto, provenienti da diversi punti di produzione ed un campione di olio nuovo: A PALMA B ARACHIDI +PALMA C SEMI VARI D SEMI GIRASOLE USATO E SEMI GIRASOLE NUOVO I campioni prima di essere immessi nel terreno di coltura sono stati purificati con uso di carbone attivo e posti in agitatore per circa venti minuti. Successivamente i campioni vengono sottoposti a centrifugazione (6000 RPM per trenta minuti). Per eliminare eventuali impurezze ancora presenti nel campione viene fatta una filtrazione sotto vuoto. I microrganismi utilizzati nella sperimentazione sono un batterio ( Bacillus subtilis ) e un lievito (Candida tropicalis).
Bacillus subtilis Sotto cappa sterile, nelle beute contenenti il terreno nutritivo e quindi l olio,viene fatto l inoculo del batterio, : si preleva il microorganismo con filo di platino preventivamente sterilizzato e si pone in Heppendorf contenenti acqua deionizzata. Dopo agitazione si trasferisce 0,3 ml in ogni beuta. La crescita del microrganismo è valutata tramite lettura spettrofotometrica a lunghezza d onda di 600 nm. L andamento spettrofotometrico è il seguente : A 0,128 0,962 1,498 2,999 2,999 B 0,089 0,325 0,545 2,999 2,999 C 0,062 0,93 1,438 2,991 2,999 D 0,049 0,62 1,978 2,393 2,56 E 0,041 0,836 1,012 1,974 2,276 4 3 A ABS 2 1 0 B C D E ore
Candida tropicalis Nella soluzione, costituita da trenta grammi di terreno nutritivo Tryptic soy broth in un litro di acqua distillata si solubilizza un dischetto liofilizzato contenente il microrganismo e lo si lascia sviluppare per tre giorni. Si centrifuga e successivamente il surnatante viene eliminato mentre il pellet viene lavato più volte con la soluzione tampone preventivamente sterilizzata e si centrifuga nuovamente. Parte del pellet è trasferito in agar e,sempre tramite ansa sterile, in parte tasferito in Heppendorf con soluzione tampone sterile e da qui vengono prelevati 0,2 ml, trasferiti in ognuna delle cinque beute. A 0,128 0,962 1,498 2,999 2,999 B 0,089 0,325 0,545 2,999 2,999 C 0,062 0,93 1,438 2,991 2,999 D 0,049 0,62 1,978 2,393 2,56 E 0,041 0,836 1,012 1,974 2,276 ABS 4 3 2 1 0 ore A B C D E
CONCLUSIONI Si può ipotizzare lo sviluppo di un processo di fermentazione continua dei microrganismi presi in esame, ad elevato tenore di proteine grezze, che per la crescita e riproduzione, utilizzino l olio esausto come fonte di carbonio. La risultante biomassa microbica costituita dalle cellule morte ed essiccate e dalle sostanze provenienti dal liquido di fermentazione, potrebbe essere somministrata ad animali di allevamento dopo opportune prove tossicologiche. I risultati, soprattutto per quanto riguarda la Candida tropicalis, sono di sicuro interesse. La sperimentazione è stata eseguita grazie alla collaborazione del prof. Mario Marzona, docente di Chimica delle Fermentazioni dell Università di Torino. Si ringrazia inoltre la dott.ssa Alessandra Garizio e la Dott.ssa Silvia Di Martino per la loro collaborazione.