PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI 3 Corso triennale di Formazione Specifica in Medicina Generale Triennio 2007-2010 - RIASSUNTO DELLA TESI - DOTT.SSA MARIA LAURA LODDE GLI ACCESSI IMPROPRI AL PRONTO SOCCORSO E IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Relatore: Dott. Marco Clerici
INDICE n INTRODUZIONE.1 I DATI DEL PROBLEMA...2 MATERIALI E METODI.5 RISULATI... 9 CONCLUSIONI.....17 ALLEGATO 1. 21 ALLEGATO 2 25 BIBLIOGRAFIA...28
Gli accessi impropri al Pronto Soccorso sono da attribuire alla mancata azione di filtro da parte del Medico di Medicina Generale. Questa è l opinione comune quando si parla di Codici Bianchi in Pronto Soccorso (PS) e da qui sono partita nel momento in cui mi sono trovata a dover decidere su quale argomento basare la tesi di specialità. L intento, nella stesura di tale lavoro, è quello di verificare se questo è il vero motivo che sta alla base del sovraffollamento dei PS oppure se la questione può essere ricondotta ad altri fattori. Per la ricerca ho scelto lo strumento del questionario, direttamente somministrato agli utenti del Pronto Soccorso, onde evitare problemi di comprensibilità delle domande. La raccolta dei dati è stata condotta presso il Pronto Soccorso dell ospedale Santa Maria del Carmine a Rovereto. Sono stati intervistati i pazienti a cui dopo in triage era stato attribuito un codice bianco o un codice verde con particolari caratteristiche. Il campione dei nostri dati rappresenta una settimana tipo di accessi al pronto soccorso negli orari e nei giorni di reperibilità del MMG, ovvero dal lunedì al venerdì e dalle 8.00 alle 20.00. Alla fine della raccolta i dati sono stati analizzati mediante l utilizzo del programma Epiinfo. Sono stati raccolti 62 questionari. La considerazione più generale che sembra emergere dall analisi dei dati relativi agli utenti che si recano in P.S. è quella della inadeguatezza dell assunto di considerare l attribuzione del codice bianco come giudizio di accesso non appropriato. Molto indicativa, a questo proposito, è la contemporaneità della marcata riduzione del numero complessivo di codici bianchi, a partire dal 2007, con l introduzione del ticket di compartecipazione alla spesa.
Dai dati raccolti emerge che l accesso improprio al P.S. segue modalità e percorsi del tutto autonomi dalla Medicina Generale. In particolare : - la maggioranza (54,8%) dei pazienti intervistati non ha contattato il proprio MMG prima di recarsi al pronto soccorso; - per 86,4 % dei pazienti che si sono recati al PS senza contattare il MMG è stata una libera scelta; - il 13,6% dei pazienti dichiara di aver trovato delle difficoltà a reperire il proprio MMG; - la quota maggiore di pazienti (27,5%) che si sono recati in P.S. senza tentare di consultare prima il proprio medico ha dichiarato di essere spaventato dai sintomi avvertiti; - il 71% ha dichiarato di voler informare il proprio medico dopo la visita al Pronto Soccorso; - il 72,1% degli intervistati ha dichiarato di avere un buon rapporto con il proprio medico; La funzione del pronto soccorso negli ultimi anni si sta modificando, passando da luogo di prestazioni e terapia d urgenza a servizio di filtro diagnostico per l accesso al reparto ed alle prestazioni di secondo livello, prova ne è infatti il costante incremento dei codici bianchi e verdi. Spesso il paziente ha la percezione di una condizione di salute sempre più fragile e meritevole spesso di interventi urgenti e tecnologicamente avanzati come quelli che solo una struttura di pronto soccorso può offrire.
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