PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011-2012 Lo sportello d'ascolto psicologico nella scuola: funzioni e struttura PROGETTO della Dott.ssa Annalisa Esposito Nonostante i seri problemi che gravano sulla scuola italiana, molte importanti iniziative continuano a considerare centrale il benessere integrale degli studenti, secondo una definizione globale che interessa gli aspetti psicologico, fisico e relazionale: è il caso dello Sportello d'ascolto Psicologico, disponibile presso un numero crescente di Istituti scolastici. Insieme alla famiglia la scuola è uno dei poli primari su cui agire per promuovere il benessere psico-fisico del ragazzo. La scuola non è, e non può essere un luogo di mera trasmissione delle informazioni, dove ci sono limiti all insegnamento delle materie ed alle conseguenti acquisizioni di conoscenze. La scuola è un luogo di vita dove avvengono molteplici incontri tra coetanei, tra giovani ed adulti. L'inserimento nell'ambiente scolastico richiede al bambino di confrontarsi con attività cognitive sempre più complesse, di adattarsi ad un nuovo ambiente, a nuove figure adulte di riferimento, ad un insieme di nuove norme e regolamenti; anche le interazione con il gruppo dei coetanei diventano più elaborate ed impegnative. Si possono, così, riscontrare delle differenze nella facilità o difficoltà di inserimento e adattamento del bambino all'ambiente e alla vita scolastica. Ci sono bambini che non mostrano nessuna particolare difficoltà sin dall'inizio, altri che devono superare una fase iniziale di disagio ed incertezza, altri, invece, che non sono in grado affrontare e sostenere i compiti che la scuola pone sia sul piano cognitivo che sul piano sociale. Il bambino che manifesta maggiori difficoltà può presentare diversi sintomi quali: pigrizia nell'alzarsi dal letto, vestirsi, fare colazione mal di pancia nausea vomito inappetenza mal di testa forti resistenze e proteste nel momento di varcare il cancello della scuola in classe piange e chiede di tornare a casa scarso rendimento scolastico sintomi di irrequietezza, difficoltà a stare fermi sulla sedia e tendenza ad alzarsi durante le lezioni Sintomi che se trascurati rendono vulnerabile il bambino e a rischio rispetto all insorgenza di specifici disturbi dell apprendimento, sindromi ansiose, disturbi del comportamento, e che possono determinare il fenomeno di dispersione scolastica. Con il termine dispersione scolastica si intende, appunto,una serie di eventi che determinano interruzioni e rallentamenti nell'iter scolastico. E' un fenomeno complesso, i cui elementi principali sono la mancata iscrizione, la ripetenza, il ritardo, l'abbandono, l'insuccesso scolastico.
In moltissimi casi il distacco dalla scuola non avviene con l abbandono, ma con la disaffezione, il disinteresse, la demotivazione, noia, mancanza di esperienze positive. Tali manifestazioni si basano spesso su difficoltà d apprendimento e su una carriera scolastica vissuta più come obbligo esterno (familiare, sociale), che come una motivazione interna bisogno di affermazione, crescita, acquisizione di conoscenze, capacità per realizzarsi come persona. La presenza di uno Sportello di Ascolto Psicologico all interno della scuola è una grande opportunità per affrontare tali situazioni di disagio, individualmente, con i bambini che lo necessitano. E importante considerare l'alunno nella sua globalità, tenendo conto del livello di maturità raggiunto, della relazione fra dimensione emotiva e cognitiva, delle risorse e dei limiti personali, del contesto relazionale in cui è inserito. Il servizio si propone di dare un supporto, all interno del sistema scolastico, al processo di crescita formativa degli alunni, offrendo una consulenza precisa ed attenta ai bisogni, attraverso una relazione di aiuto essenzialmente dialogica. Benché lo Sportello di Ascolto è uno spazio dedicato prioritariamente ai bambini, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ecc., può essere utilizzato anche come possibile spazio di incontro e confronto per i genitori e insegnanti per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con il bambino. Lo Psicologo Scolastico, dunque, è a disposizione degli studenti, dei genitori, degli insegnanti che desiderino un confronto con un esperto di relazioni e comunicazione, tutelato dal segreto professionale. DESTINATARI Alunni In senso stretto, lo Sportello d Ascolto Psicologico è pensato per gli alunni per aiutarli ad affrontare attraverso un percorso di counselling individuale le difficoltà correlate ai vissuti di crescita in ambito scolastico e non. I bambini che vogliono accedere individualmente al Servizio devono presentare il previsto modulo di consenso informato (fac-simile allegato) debitamente compilato e firmato da un genitore/affidatario Adulti In senso lato, tuttavia, nello spirito di collaborazione e di alleanza educativa che anima le Istituzioni scolastiche, il Servizio si propone di fornire un punto di riferimento psicologico per la Scuola nel suo insieme, ed è pertanto aperto, in genere, anche a tutti gli adulti che sentano l esigenza di confrontarsi sulle problematiche vissute a scuola nel rapporto con i bambini. Lo psicologo si rende quindi disponibile al confronto anche con insegnanti e genitori, al fine di considerare e sperimentare modalità di relazione più funzionali al benessere degli allievi. METODOLOGIA I colloqui che si svolgono all interno dello Sportello d Ascolto non hanno fini terapeutici ma di counseling, per aiutare il ragazzo a individuare i problemi e le possibili soluzioni, collaborando con genitori e insegnanti in un area psicopedagogia di intervento integrato. Lo Sportello d Ascolto non si delinea, quindi, come un percorso psicoterapico e prevede un massimo di 3-4 incontri per studente, in genere sufficienti per consentirgli di focalizzare le soluzioni attuabili, a riscoprire le proprie potenzialità inespresse, ad uscire dall impasse che in
alcuni momenti della vita causa passività e sofferenza. Se, invece, nel corso degli incontri dovessero emergere problematiche che necessitano un maggior approfondimento, lo psicologo si occuperà di indirizzare lo studente presso un Servizio adeguato al proseguimento del lavoro. Contenuti e Segretezza I contenuti di ogni colloquio sono strettamente coperti dal segreto professionale. Tuttavia, dovessero emergere delle aree-problema su cui fosse importante intervenire dal punto di vista educativo-preventivo, lo psicologo fornirà alla Scuola opportune indicazioni per promuovere in seguito nuove iniziative di prevenzione-intervento.. Interventi Le attività di ascolto rivolte agli alunni sono effettuate seguendo il metodo del colloquio psicologico, accogliendo il richiedente in spirito di non-giudizio, indirizzandolo nell analisi del problema e nella comprensione del suo vissuto. In sintesi, l attivazione di questo Servizio sarà un occasione per i bambini: di ascolto di accoglienza e accettazione di sostegno alla crescita di orientamento di informazione di gestione e risoluzione di problemi/conflitti. Rispetto ai genitori, si privilegia il potenziamento delle capacità genitoriali e delle abilità comunicativo-relazionali con i figli, affinché essi possano trovare ascolto e supporto: nell esercizio di una genitorialità piena e consapevole nell empowerment delle proprie competenze educative. Nei confronti dei docenti, infine, vengono fornite specifiche indicazioni psicopedagogiche da integrare nelle attività curriculari. FINALITÀ GENERALE Potenziare le capacità di ascolto, confronto e collaborazione tra alunni, genitori ed insegnanti indispensabili come strumento di crescita e formazione psicologica-emotiva e relazionale dell alunno. Potenziare le capacità di apprendimento rispetto alle specifiche difficoltà manifestate dall alunno. Sviluppare le capacità di comprensione degli altri, di condivisione, di cooperazione Fornire un servizio in grado di accompagnare l alunno in modo continuo ed obbiettivo, grazie alla presenza e al confronto con lo specialista, lungo tutto il percorso scolastico e in occasione dei vari passaggi dalla scuola dell infanzia alla scuola media.
OBIETTIVI SPECIFICI Per gli Alunni. Favorire una migliore conoscenza di se stessi e delle proprie capacità per attivare risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà: - sviluppare modalità di problem solving e più efficaci e adeguate per potenziare le personali capacità di apprendimento -saper essere efficaci membri di un gruppo di lavoro Favorire l evolversi di un clima di classe, che favorisce la coesione armonia e produttiva tra pari ed adulti: - migliorare la capacità di cogliere il significato dei linguaggi verbali e non verbali: nella relazione duale e all interno del gruppo classe; - migliorare l autocontrollo e la capacità di osservazione; -migliorare la percezione dell importanza di educarsi ai sentimenti, alla vita emozionale ed al confronto con gli altri; - favorire la maturazione dei uno spirito critico per la conoscenza e l accettazione di sé e dell altro Per gli insegnanti. Collaborare per l eventuale costruzione di percorsi rispetto a specifiche tematiche casi problematici ed invio, se necessario, ai servizi competenti territoriali: - fornire consulenza relativa alla sfera emozionale e/o comportamentale dei singoli alunni o del gruppo classe (educazione socio-affettiva); - offrire maggiori strumenti per individuare ed affrontare le situazioni di disagio degli alunni in ambito scolastico; - approfondire determinate problematiche dell età evolutiva spesso legate a dinamiche relazionali di gruppo e/o di classe -dare supporto competente e professionale su eventuali casi che presentino problematiche particolari offrire una consulenza psico-pedagogica (Intesa come aiuto agli insegnanti per sviluppare, in modo progressivamente autonomo, abilità sia psicologiche sia sociali che permettono di creare un ambiente scolastico sereno e produttivo; non intesa come consegna unilaterale da parte dell esperto di soluzioni standard a problemi che sono propri e specifici dell individuo e dell ambiente in cui lo stesso sta crescendo) Per i genitori. Sostenere la genitorialità, valorizzando le risorse e le competenze specifiche della famiglia intesa come primo importante nucleo educativo-relazionale accanto ed in stretta collaborazione con la scuola e con altre realtà territoriali educative coinvolte nella crescita dei figli:
-accogliere le problematiche e le richieste dei genitori che si trovano in difficoltà o sentono il bisogno di avere indicazioni per affrontare in modo più sereno problematiche legate alle relazioni con i figli e/o con l ambiente scolastico; - sensibilizzare ed eventualmente aiutare i nuclei familiari a contattare i servizi territoriali laddove i disagi espressi richiedono una presa in carico più approfondita; - Il Servizio sarà gestito dalla Dott.ssa Annalisa Esposito, Specialista in Psicologa Clinica e Terapia Sistemico- Relazionale, esperta in Psicologia dello Sviluppo e Psicodiagnostica dell Età Evolutiva. Referente AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD). Attualmente lavora come Neuropsicologa e psicoterapeuta infantile presso Il Dipartimento di Pediatria, Policlinico Federico II di Napoli Settore Neuropsichiatria Infantile.