SISTEMA CIRCOLATORIO
SISTEMA CIRCOLATORIO
Il movimento dei fluidi (liquidi e gas) è stimolato da una differenza di pressione (ΔP). Il fluido si muove da regioni a maggiore P verso regioni a P inferiore. Q = portata = V fluido /Δt P 1 -P 2 = ΔP Q = [1/R]ΔP R = resistenza idraulica = ΔP/Q R = 8ηL/πr 4 Q = [πr 4 /8ηL]ΔP
Q = [1/R]ΔP R = resistenza idraulica = ΔP/Q Q 2Q
ΔP = 40 mmhg Q = 20 ml/min Q = 10 ml/min Q = [1/R]ΔP R = resistenza idraulica = ΔP/Q R = 8ηL/πr 4
Portata Q
EQUAZIONE di CONTINUITA' MOTO STAZIONARIO : Q = costante nel tempo in ogni sezione (ASSENZA di SORGENTI o di BUCHI) Q = V t S v v' t v' S' Nello stesso intervallo di tempo t: Sv t = S v t = S v t = S v = costante t
EQUAZIONE di CONTINUITA'
EQUAZIONE di CONTINUITA' S 1 v 1 = S 2 v 2 A B C S = 0.5 cm 2 Q = 100 cm 3 s 1 S = 1.25 cm 2 S = 5 cm 2 S = 5 cm 2 v = 20 cm s 1 S = 1.25 cm 2 v = 80 cm s 1 S = 2.5 cm 2 v = 40 cm s 1
Conseguenze della legge di continuità v 3 Q = Sv = cost = 5 litri. min -1 v 1 v 2 v 2 v 3 v 3 v 3 velocità sezione v 1 > v 2 > v 3 nei capillari la sezione individuale diminuisce, la sezione totale aumenta, la velocità diminuisce. arterie arteriole capillari venule vene
Principio di Bernouilli
Principio di Bernouilli In un liquido ideale (privo di attrito interno), che scorra in un condotto disposto orizzontalmente, la somma dell energia potenziale e dell energia cinetica è costante in ogni suo punto. L energia potenziale è espressa dalla pressione che il liquido esercita sulle pareti del condotto (pressione laterale), l energia cinetica è correlata alla velocità con cui il liquido si sposta.
Nei liquidi non ideali (a viscosità non nulla), la pressione laterale (o pressione idraulica) diminuisce con la distanza a causa della perdita di energia per attrito.
Viscosità dei fluidi F = ηa(δv/δy) x η coefficiente di viscosità η = (F/A)(Δy/Δv) [η] = [N/m 2 ][s] η si misura in poise (Pa s)
Composizione del sangue sangue: elementi cellulari + plasma eritrociti 5 10 6 /mm 3 d = 8.5 d V = 87 3 A = 163 2 leucociti 5000-8000 /mm 3 piastrine 250000-400000 /mm 3 d = 2.5 plasma acqua 90% proteine plasmatiche 7% sostanze inorganiche 1% albumina emoglobina - globulina lipoproteine fibrinogeno sostanze organiche 1%
SISTEMA CIRCOLATORIO POLMONI VENA CAVA CUORE AORTA Nel sistema cardio-circolatorio il sangue può scorrere solo se in una regione si sviluppa una pressione maggiore rispetto alle altre regioni. L aumento di P è generato a livello delle camere cardiache quando queste si contraggono. Quando il sangue scorre attraverso i vasi, la P diminuisce a causa dell attrito valvole VENE ARTERIE VENULE ARTERIOLE CAPILLARI
SISTEMA CIRCOLATORIO schema del circuito chiuso : 4 mmhg CUORE AD VD AS VS 100 mmhg 25 mmhg 8 mmhg 5 litri/min 10 mmhg POLMONI GRANDE CIRCOLO CAPILLARI 40 mmhg 5 litri/min
SISTEMA CIRCOLATORIO vasi sanguigni d (diametro) v m P m (mmhg) (velocità media) aorta 2.5 cm 30 cm/s* 100 arteria 0.4 cm 10-20 cm/s 90 (medio calibro) arteriola 30 5 cm/s 60 capillare 8 1 mm/s 30 venula 20 5 cm/s 20 vena 0.5 cm 10 cm/s 15 vena cava 3 cm 20 cm/s 10 * velocità media non solo sulla sezione ma anche nel tempo, perché il flusso è pulsante: v sistole = 3 v diastole
Pressione arteriosa media (MAP) Pressione diastolica + (ΔP)/3
V C = velocità critica al di sopra della quale il flusso da laminare diventa turbolento. η = viscosità del fluido. ρ = densità del fluido N e = numero di Reynolds
PAM = GC x RPT PAM = [GS x F] x RPT
ΔP = Q x R MAP = Forza propulsiva che mette in circolazione il sangue
LEGGE DI LAPLACE T = P L r Le pareti dei grandi vasi devono avere una robustezza maggiore rispetto a quella dei piccoli vasi. La tensione generata dalla pressione laterale dilata il vaso. La parete vasale reagisce elasticamente fino a raggiungere una condizione di equilibrio. Se diminuisce la reazione elastica di un vaso per un danno alle sue pareti, il raggio del vaso aumenta dove le pareti sono danneggiate (aneurisma vasale).
RESISTENZE IDRAULICHE IN PARALLELO
Arterie: vie di trasporto veloce del sangue dal cuore agli organi. Serbatoio di pressione. Arteriole: vasi di resistenza. L elevata resistenza causa una caduta di pressione da 93-90 a 35-37 mmhg. Convertono le fluttuazioni pressorie in un valore costante. La regolazione del loro diametro determina la distribuzione della gittata cardiaca tra organi ed apparati. Capillari: siti di scambio. FUNZIONI DELLE CELLULE ENDOTELIALI: - Barriera fisica tra sangue ed il resto della parete vasale. -Secrezione di sostanze vasoattive (NO, endotelina) in risposta a modificazioni chimiche e fisiche locali. -Secrezione di sostanze che stimolano crescita di nuovi vasi e proliferazione di cellule muscolari lisce nelle pareti vasali. - Modulano la permeabilità capillare contraendosi modificando il diametro dei pori tra cellule adiacenti. - Partecipano agli scambi di sostanza tra sangue e cellule tissutali mediante trasporto vescicolare
Attività fisica moderata 0,7 L/min 0,6 L/min 0,6 L/min 0,6 L/min 8,0 L/min 1,7 L/min 0,4 L/min Totale: 12,6 L/min
Meccanismi di controllo delle resistenze periferiche Intrinseci Variazioni attività metabolica (vasodilatatori metabolici: CO 2, H +, K + ) Variazioni flusso ematico Risposta miogena allo stiramento Secrezione paracrina (NO, endotelina, istamina) Estrinseci SNA Ormoni (vasopressina, angiotensina II)
attività miogena [O 2 ] [CO 2 ] Endotelina Stimolazione simpatica Freddo, vasopressina, angiotensina II attività miogena [O 2 ] [H + ] [CO 2 ] [NO] Stimolazione simpatica Istamina caldo
RISPOSTA MIOGENA ALLO STIRAMENTO
VASOATTIVI LOCALI: -Monossido di azoto (NO): inibisce l ingresso del Ca 2+ inducendo il rilasciamento del muscolo liscio arteriolare. -Endotelina (ET): azione fortemente vasocostrittice. - Istamina: non viene rilasciata in risposta a modificazioni metaboliche locali e non si origina da cellule endoteliali, azione vasodilatatrice.
Il GMP ciclico induce rilasciamento del muscolo liscio: a) riducendo la concentrazione intracellulare del Ca 2+, b) attivando canali per il K +, che causano iperpolarizzazione della membrana c) stimolando una fosfatasi cgmp-dipendente, che rimuove il fosfato dalle catene leggere della miosina ed induce rilasciamento del muscolo liscio.
Distribuzione del sangue tra arterie e vene Gittata cardiaca (quantità di sangue che entra nelle arterie) MAP Resistenza periferica MAP = [GS x F] x RPT Volemia
RUOLO DEGLI SFINTERI PRECAPILLARI -Non sono innervati, hanno elevato tono miogeno, sono sensibili a modificazioni metaboliche locali. Attività metabolica tissutale CO 2 e metaboliti, O 2, Rilasciamento sfinteri Vasodilatazione arteriole Flusso nei capillari Superficie di scambio Scambi tra sangue e tessuti
FORZE DI STARLING
FUNZIONI DEL SISTEMA LINFATICO -Ritorno del filtrato in eccesso. -Difesa contro gli agenti patogeni. -Trasporto dei lipidi. -Ritorno delle proteine filtrate.
ACCUMULO DI LIQUIDO INTERSTIZIALE EDEMA [Proteine plasmatiche] Permeabilità delle pareti capillari Pressione venosa Blocco dei vasi linfatici