ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Meccanica dei fluidi nei sistemi biologici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Meccanica dei fluidi nei sistemi biologici"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. Fisica nucleare e teorica via Bassi 6, 700 Pavia, Italy - tel girolett@unipv.it - webgiro elio giroletti fluidi nei sistemi biologici MECCANICA FISICA MEDICA E RADIOPROTEZIONE,, elio giroletti Classe Lauree di INFERMIERISTICA e OSTETRICIA corso integrato FISICA, STATISTICA e INFORMATICA disciplina: FISICA MEDICA e RADIOPROTEZIONE fluidi nei sistemi biologici MECCANICA FISICA MEDICA E RADIOPROTEZIONE,, elio giroletti - I parte: principi generali propedeutico - II parte: propedeutico - III parte: equazione continuità - IV parte: moto laminare turbolento - V parte: teorema bernoulli - fluidi: pressione idrostatica - effetti disomogeneità, pulsatilità e distensibil. - lavoro cardiaco - fenomeni di trasporto

2 fluidi nei sistemi biologici MECCANICA FISICA MEDICA E RADIOPROTEZIONE,, elio giroletti I parte - massa, peso, densità, pressione - legge di Stevino - equazione di continuità - sistema circolatorio nell'uomo lucidi di D.Scannicchio, rivisti da E.Giroletti MASSA, PESO, DENSITA' m p = m g kg massa kg peso g massa g peso kg peso = kg massa 9.8 m s = 9.8 N d = m V [d] = [M] [L] 3 S.I. kg m 3 C.G.S. g cm 3 H O d = g cm 3 = 000 kg m 3 PORTATA di un FLUIDO V [Q] = [L] 3 [t] S.I. C.G.S. t m 3 s cm 3 s Q = V t Q (t) = V(t) t

3 p = F n S = F. n S PRESSIONE n F F n ϑ S 3 [p] = [M][L][t] = [M][L] [t] [L] SI CGS N / m pascal (Pa) dina/cm baria pascal = 0 05 dine = 0 barie 4 cm EQUILIBRIO nei FLUIDI fluido assume la forma del contenitore principio di isotropia della pressione forze tangenti alla superficie limite = 0 principio di Pascal p applicata in un punto della superficie limite si trasmette a tutta la superficie legge di Stevino PRESSIONE IDROSTATICA PRESSIONE IDROSTATICA F = forza peso = m g A S h d = m V V = S S h m = d V p = F S m g = = d V g S S = d S h g S = d g h legge di Stevino p = d g h

4 PRESSIONE 4 (0 C) SISTEMI PRATICI atmosfera = 760 mmhg 760 torr = barie = = Pa = 033 g peso cm pressione idrostatica p = d g h = = 3.59 g cm cm s 76 cm = barie unità di misura della pressione h = h mmhg = d Hg g h = 333 barie = 33.3 pascal cm HO = d HO g h = g cm cm s cm = = 980 barie = 98 pascal mmhg = 333 cm HO =.36 cm 980 HO atm = 760 mmhg x Hg d = cm HO = barie = = 760 x 333 barie =.0 0 = pascal d Hg x unità di misura della pressione a parità di pressione,, p, sale di più una colonna di H O una di Hg? p p = y y = dg h 0 atm = 760 mm mm Hg = 033,6 cm HO

5 PRESSIONE IDROSTATICA p = dgh 5 CONSEGUENZE sul corpo umano (in seguito) vasi comunicanti: un liquido si porta sempre allo stesso livello stessa pressione p=dgh h PRESSIONE IDROSTATICA h = p dg Ago in vena, pressione a 8 mm di Hg, a quale altezza va posto il contenitore della flebo? 760 mm Hg = 760 torr =,0 0 6 baria mm Hg =,0 baria / 760 =, baria d = g/cm 3 g = 980 cm/s h = 8, baria / ( 980) = 4,7 cm perché la flebo non si mette nell arteria? II esempio: martinetto idraulico EQUAZIONE di CONTINUITA' LINEE di VELOCITA' MOTO STAZIONARIO Q = costante nel tempo in ogni sezione S v B B' v' S' AA = v t BB = v v t A A' Q = V t = S v t = S v = costante t

6 EQUAZIONE di CONTINUITA' 6 Q = V t = S v t = t S v = costante S v = S' v' EQUAZIONE di CONTINUITA S v = costante (in ASSENZA di SORGENTI o di PERDITE buchi-) v' = S v S' Perchè: l acqua scendendo dal rubinetto restringe il diametro? EQUAZIONE di CONTINUITA' S v = S v A B C S = 0.5 cm /c.u. Q = 00 cm 3 s S =.5 cm S = 5 cm S = 5 cm S =.5 cm v = 0 cm s v = 80 cm s S =.5 cm v = 40 cm s Sistema circolatorio AAVV, Enciclopedia del corpo umano, cd-rom, 997 Volume del sangue: 6 l portata: 5 l/min battito /s velocità media: -3 3 cm/s

7 AAVV, Enciclopedia del corpo umano, cd-rom, 997 pressione media (nel tempo) velocità media (nel tempo) vena cava AORTA ARTERIE ARTERIOLE CAPILLARI VENULE VENE VENA CAVA valvole Sistema circolatorio vene venule aorta Arterie arteriole 7 SISTEMA CIRCOLATORIO pressione media (nel tempo) velocità media (nel tempo) CUORE velocità media pressione media (cm s ) (mmhg) AORTA ARTERIE ARTERIOLE CAPILLARI <0. 5 VENULE <0.3 8 VENE VENA CAVA 5 5 CUORE numero di vasi 60 NUMERO E SEZIONE 3,9 0 9, , ARTERIE VENE ARTERIOLE VENULE CAPILLARI Sezione totale, S totale S cm cm

8 SEZIONE E VELOCITA' cm S totale cm cm s v ARTERIE CAPILLARI ARTERIOLE VENULE cm s VENE EFFETTI FISIOLOGICI della PRESSIONE IDROSTATICA esempio: arteria tibiale h = 00 cm d = g cm 3 g = 980 cm s p = dgh (valori medi) h, cm p, mmhg p = d g h =( x 980 x 00) barie = ~ 0 5 barie ~ 76 mm Hg +0 p v p a ma anche la giraffa: pressione venosa pressione 6 m e quando beve abbassa la testa arteriosa ma è alta ~6 m e + fluidi nei sistemi biologici MECCANICA FISICA MEDICA E RADIOPROTEZIONE,, elio giroletti II parte - Moto di un fluido in un condotto - Regime laminare - Regime turbolento lucidi di D.Scannicchio,, rivisti da E.Giroletti

9 MOTO di un FLUIDO REALE e OMOGENEO in un CONDOTTO 9 MOTO STAZIONARIO portata (e vel.) costanti nel tempo PULSATILE portata variabile in modo periodico FLUIDO GAS LIQUIDO non possiede forma propria, ma assume la forma del recipiente che lo contiene diffonde nello spazio disponibile volume limitato da superficie libera MOTO di un FLUIDO REALE e OMOGENEO in un CONDOTTO LIQUIDO PERFETTO incomprimibile e privo di viscosità REALE sono presenti forze di attrito interno che ne ostacolano il moto F attrito = f v OMOGENEO per qualsiasi volume le caratteristiche fisiche sono costanti (sangue: liquido non omogeneo) AAVV, Enciclopedia del corpo umano, cd-rom, 997 eritrociti diam=8 µm spess=-,7 µm sangue: liquido non omogeneo mm mm -3 leucociti eritrociti mm -3

10 MOTO di un FLUIDO REALE e OMOGENEO in un CONDOTTO 0 CONDOTTO RIGIDO DEFORMABILE non deformabile, quale che sia la forza applicata cambia la propria forma sotto l'azione di una forza deformazione elastica condotto elastico deformazione non elastica arterie e vene AAVV, Enciclopedia del corpo umano, cd-rom, 997 moto STAZIONARIO di un LIQUIDO REALE e OMOGENEO in un CONDOTTO RIGIDO approssimazione iniziale a) effetti delle disomogeneità del sangue - accumulo assiale - condotti capillari b) effetti della distensibilità dei condotti - forze di coesione nei liquidi - forze di coesione nei solidi (CONDOTTI ELASTICI) c) effetti della pulsatilità del moto descrizione fenomeno reale: moto PULSATILE di un LIQUIDO REALE NON OMOGENEO in un CONDOTTO ELASTICO

11 F A = -f v FORZE di ATTRITO, F A F A = η A v A δ REGIME LAMINARE v δ v v=velocità relativa = v v η coefficiente di viscosità A [η] = [M][L][t] [L] [L] [L][t] = [M][L] [t] CGS g s cm = poise SI poise = 0, Pa s F A = η A v δ REGIME LAMINARE η = η(t) funzione della temperatura, T t ( C) ή (poise) H O... 0 C C C plasma alcool... 0 C etere... 0 C mercurio.. 0 C glicerina... 5 C aria... 5 C sangue (valore ematocrito 40%) 0 comportamento viscoso normale valore ematocrito: volume % occupato da eritrociti viscosità relativa a H O VISCOSITA' del SANGUE anemia 5 4 volte η HO aumento Q O.K. o ematocrito % valore normale η sangue = 0,04 poise

12 REGIME LAMINARE η coefficiente di viscosità dipende da: concentrazione degli eritrociti (vedremo in seguito) raggio dei capillari temperatura: es. raffreddando gli arti => η aumenta => circolazione è più difficile => congelamento REGIME LAMINARE formula di Poiseulle Q = π r 4 8 η L (p p ) profilo della velocità asse del condotto v Q p p p > p parabolico L r 3 moto silenzioso p R = z = Q regime laminare Q = RESISTENZA IDRODINAMICA (impedenza idraulica, z) di un CONDOTTO π r 4 8 η L (p p ) SI: Pa s m -3 CGS: dyna cm 5 s z media = 00 mm Hg / 5l/min = 0 9 Pa s m -3 R = z = 8 η L π r 4 valore caratteristico, dipende da condotto e dal fluido

13 VASI IN SERIE R tot =R vaso + R vaso VASI IN PARALLELO tra le arteriole o tra i capillari z tot =/(/z vaso +/z vaso + ) in N capillari, z ciascuno eff = z/n z eff RESISTENZA MECCANICA (impedenza idraulica, z) e SISTEMA CIRCOLATORIO vena cava vene venule aorta AAVV, Enciclopedia del corpo umano, cd-rom, 997 Arterie arteriole 3 REGIME TURBOLENTO lamine e profilo parabolico di velocità lamine spezzate e vortici v c = R η d r v > v c velocità critica transizione di fase in tutto il volume R = numero di Reynolds (adimensionale) [η] [d][r] = [M][t] [L] [M][L] 3 [L] = [L][t] = [v] REGIME TURBOLENTO v c = Rη d r R = numero di Reynolds (numero adimensionale) r mm condotto rettilineo uniforme e regolare: R condotto non rettilineo e/o non uniforme: R < 000 v c = v c (t) dipende dalla temperatura

14 linee di velocità: VORTICI REGIME TURBOLENTO 4 3 relazione Q p moto: RUMOROSO (determinata dalla elevata dissipazione di energia per attrito) raddoppio portata = quadruplica pressione Q p Q p v c = Rη d r REGIMI di MOTO nel SISTEMA CIRCOLATORIO R = 000 η = 0.04 poise (plasma) d = g cm 3 AORTA (r = 0.8 cm) 000 0,04 v = 50 cm s c = 0,8 velocità media nell'aorta : 4,5 cm s velocità istantanea: 5 cm s 50 cm s a) MOTO TURBOLENTO all'apertura della valvola aortica b) MOTO LAMINARE nella restante parte del ciclo cardiaco raggio, r decrescente REGIMI di MOTO nel SISTEMA CIRCOLATORIO ARTERIE ARTERIOLE CAPILLARI v crescente c velocità effettiva in diminuzione MOTO LAMINARE VENULE VENE VENA CAVA v sangue < v c MOTO LAMINARE

15 REGIMI di MOTO nel SISTEMA CIRCOLATORIO - Sangue: considerazioni e ematocrito - disomogeneo - moto laminare (silenzioso) - equazione Poiseuille - viscosità: dipende da conc. eritrociti - ematocrito 40%: 4-5 quella H O - plasma:,5 quella H O - Arterie, capillari, vene: - elastici, diametro variabile - Regime pulsatile - Regime turbolento è rumoroso 5 REGIMI di MOTO nel SISTEMA CIRCOLATORIO considerazioni - ematocrito Anemia - basso ematocrito > bassa viscosità > alta portata - in caso di sforzo fisico: ipossia tessuti Policitemia - fisiologica per chi vive alle alte latitudini - patologica (tumori o insuff. respiratoria) - ematocrito fino 70% > aumento viscosità - sforzi fisici fluidi nei sistemi biologici MECCANICA FISICA MEDICA E RADIOPROTEZIONE,, elio giroletti III IV - V parte - Teorema di Bernoulli - Applicazioni del teorema di Bernoulli - Pressione idrostatica - Implicazioni sul corpo umano lucidi di D.Scannicchio, rivisti da E.Giroletti

16 t determinato TEOREMA di BERNOULLI L S p v 6 h V h V p S L v h fluido perfetto (forze di attrito nulle) (liquido non viscoso: η=0) e incomprimibile condotto rigido moto stazionario (Q = costante) TEOREMA di CONTINUITA t determinato L S p v h V h V p S L v h Q = V t = S v = S L t = S L t t determinato S L = S L V = V ENERGIA di PRESSIONE nei LIQUIDI F S l = V l S p = F S F e l hanno eguale direzione e verso (α=0, cosα=0) e sono normali alla superficie S F = p S E p =Lavoro= F l = F l = p S l = p V E p = p V

17 TEOREMA di BERNOULLI 7 T + U + Ep = costante S L p v h V h V p S L v h T + + U + Ep = T + U Ep T= en. Cinetica; U= en. Potenziale; Ep= en. Pressione CONSERVAZIONE dell ENERGIA L p S V h v L h T=en. cinetica U=en. potenziale E p =en. pressione suolo S V p v h T + U + Ep = T + U + Ep = T + U + E p cos tan te = NB: indipendente dalla pendenza!!! mv moto stazionario principio di conservazione dell'energia T U + Ep = T + U + Ep = kost + + mgh + p V = mv + mgh + p V V = costante divido per mg = V dg v p v p + h + = + h + g dg g dg ( t t determinato) V = V

18 TEOREMA di BERNOULLI 8 h + p v = costante d g + g altezza geometrica altezza piezometrica altezza cinetica ipotesi liquidi non viscosi e incomprimibili condotti rigidi moto stazionario applicabile con buona approssimazione al sangue e ai condotti del sistema circolatorio applicazione p v p v sistema circolatorio in teoria S S condotto uniforme orizzontale Q = costante S v = S v v = v v = costante h = costante v p v p + h h + = + + g dg g dg } BERNOULLI { S = S h = h p = costante applicazione p v p v S S sistema circolatorio in pratica c è attrito forze di attrito viscoso: dissipazione di energia (J cm 3 ) mv + mgh + p V = mv + mgh + p V L attrito divido per V posto A=L attrito / v d v + d g h + p = d v + d g h + p + A A=L attr / V p = p + A p p = A p < p

19 TEOREMA di BERNOULLI 9 h + p v = costante d g + g conseguenze aneurisma se si dilata tende ad allargarsi stenosi se si ostruisce tende a chiudersi TEOREMA di BERNOULLI conseguenze teorema di Torricelli p p v h v dg g dg g p0 p0 h = v dg dg g h + + = + + v = gh p v h + + = dg g S h =h h =0 v =0 p =p 0 p =p 0 kost v =v TEOREMA di BERNOULLI p v h + + = dg g conseguenze sindrome del furto succlaviano kost Foto tratta da Giancoli, Fisica ed. Ambrosiana, 000

20 TEOREMA di BERNOULLI p v h + + = dg g kost conseguenze favorisce la ventilazione nelle tane degli animali 0 Foto tratta da Giancoli, Fisica ed. Ambrosiana, 000 TEOREMA di BERNOULLI conseguenze come far cadere una leggera moneta entro una tazza senza toccarla p v h + + = dg g kost ovvero: perché gli aerei volano Foto tratta da Giancoli D.C, Fisica, ed. Ambrosiana, 000 fluidi nei sistemi biologici MECCANICA FISICA MEDICA E RADIOPROTEZIONE,, elio giroletti dispense su internet webgiro elio giroletti. Università degli Studi di Pavia dip. Fisica nucleare e teorica girolett@unipv.it

MECCANICA DEI FLUIDI lavoro cardiaco. MECCANICA DEI FLUIDI lavoro cardiaco. elio giroletti

MECCANICA DEI FLUIDI lavoro cardiaco. MECCANICA DEI FLUIDI lavoro cardiaco. elio giroletti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. Fisica nucleare e teorica via bassi 6, 271 pavia, italy - tel. 38298.795 girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro webgiro 1 elio giroletti MECCANICA DEI FLUIDI lavoro

Dettagli

Meccanica dei FLUIDI

Meccanica dei FLUIDI Meccanica dei FLUIDI Densità Portata Pressione Moto stazionario: equazione di continuità Legge di Stevino Pressione idrostatica Spinta di Archimede Teorema di Bernoulli Viscosità Moto laminare: equazione

Dettagli

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario FLUIDODINAMICA 1 Dinamica dei Fluidi Studia il moto delle particelle di fluido* sotto l azione di tre tipi di forze: Forze di superficie: forze esercitate attraverso una superficie (pressione) Forze di

Dettagli

EFFETTI FISIOLOGICI DELLA PRESSIONE IDROSTATICA

EFFETTI FISIOLOGICI DELLA PRESSIONE IDROSTATICA LEZIONE n.5 ENERGIA NEI FLUIDI TEOREMA DI BERNOULLI E APPLICAZIONI PRESSIONE IDROSTATICA EFFETTI FISIOLOGICI DELLA PRESSIONE IDROSTATICA TEOREMA DI BERNOULLI IL TEOREMA DI BERNOULLI, ESPRIME LA LEGGE DI

Dettagli

Peso della colonna di aria che ci sovrasta di altezza quindi pari all altezza dell atmosfera

Peso della colonna di aria che ci sovrasta di altezza quindi pari all altezza dell atmosfera PRESSIONE ATMOSFERICA Peso della colonna di aria che ci sovrasta di altezza quindi pari all altezza dell atmosfera p atm = d g h con d densita aria h altezza atmosfera 1 MISURA DELLA PRESSIONE ATMOSFERICA:

Dettagli

PRESSIONE ATMOSFERICA

PRESSIONE ATMOSFERICA PRESSIONE ATMOSFERICA Peso della colonna di aria che ci sovrasta di altezza quindi pari all altezza dell atmosfera p atm = d g h con d densita aria h altezza atmosfera 197 MISURA DELLA PRESSIONE ATMOSFERICA:

Dettagli

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero 1. Quanto sangue è approssimativamente presente in un essere umano? Esprimere il risultato in ml. 2. La densità dell etanolo e pare a

Dettagli

Stati di aggregazione della materia. Luca Stanco - Fisica 2015/16 Corso di Laurea in Igiene Dentale - Lezione 5

Stati di aggregazione della materia. Luca Stanco - Fisica 2015/16 Corso di Laurea in Igiene Dentale - Lezione 5 Fluidi 1 Stati di aggregazione della materia 2 Densità (II) n La densità assoluta è definita dal rapporto tra la massa M di una sostanza omogenea ed il suo volume V: d = M / V n Nel sistema internazionale

Dettagli

VISCOSITA. dv dr. P 2 r. η coefficiente di viscosità R P 1 >P 2 P 1. mks kg /(s m) = Pa s. cgs g /(s cm) = poise 1 poise=0.1 Pa s

VISCOSITA. dv dr. P 2 r. η coefficiente di viscosità R P 1 >P 2 P 1. mks kg /(s m) = Pa s. cgs g /(s cm) = poise 1 poise=0.1 Pa s FLUIDI EALI Durante lo scorrimento di un fluido reale in un condotto si manifestano forze di attrito interno che ne ostacolano il moto. Esse sono proporzionali alla velocità (piccole velocità) o al quadrato

Dettagli

Tratti (capillari) che consentono la fuoriuscita e l ingresso di liquido

Tratti (capillari) che consentono la fuoriuscita e l ingresso di liquido Le leggi dell idrostatica e dell idrodinamica spiegano i principi fisici che sono alla base del funzionamento del sistema cardio circolatorio, ma le caratteristiche particolari di questo sistema impediscono

Dettagli

Il sistema cardio-circolatorio è più complesso: Condotti elastici e non rigidi Tratti (capillari) che consentono la fuoriuscita e l ingresso di

Il sistema cardio-circolatorio è più complesso: Condotti elastici e non rigidi Tratti (capillari) che consentono la fuoriuscita e l ingresso di Le leggi dell idrostatica e dell idrodinamica permettono di comprendere i principi fisici che sono alla base del funzionamento del sistema cardio-vascolare, anche se le caratteristiche particolari di questo

Dettagli

APPLICAZIONI MEDICHE DEL MOTO DEI FLUIDI

APPLICAZIONI MEDICHE DEL MOTO DEI FLUIDI APPLICAZIONI MEDICHE DEL MOTO DEI FLUIDI Il sistema circolatorio Stenosi e aneurisma Fleboclisi, trasfusioni Prelievi di sangue, iniezioni Misurazione della pressione arteriosa Effetti fisiologici della

Dettagli

Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA TRIENNALE CLASSE DELLLE LAUREE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE CLASSE 2 Corso Integrato di Fisica, Statistica,

Dettagli

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016 Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella MODULO 1: LE GRANDEZZE FISICHE. Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza.

Dettagli

Attrito statico e attrito dinamico

Attrito statico e attrito dinamico Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza

Dettagli

CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013. Unità 4 (5 ore)

CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013. Unità 4 (5 ore) L. Zampieri Fisica per CdL Professioni Sanitarie A.A. 12/13 CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013 Statica dei fluidi Fluidi e solidi Unità 4 (5 ore) Densità e pressione di un fluido Proprietà dei fluidi:

Dettagli

Problema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando

Problema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando Problema : Un pallina di gomma, di massa m = 0g, è lanciata verticalmente con un cannoncino a molla, la cui costante elastica vale k = 4 N/cm, ed è compressa inizialmente di δ. Dopo il lancio, la pallina

Dettagli

PRINCIPI DI EMODINAMICA

PRINCIPI DI EMODINAMICA Il funzionamento del sistema cardio-circolatorio può essere spiegato utilizzando i principi fisici ricavabili dalle leggi dell idrostatica-idrodinamica, anche se il sistema cardiocircolatorio ha caratteristiche

Dettagli

Sistema cardio-circolatorio

Sistema cardio-circolatorio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Sistema cardio-circolatorio Permette il trasporto, attraverso il sangue, di gas, sostanze nutritizie ed ormoni a tutte le cellule, per mantenere costante la composizione

Dettagli

La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO

La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO Il gradiente pressorio generato dal cuore induce il sangue a scorrere nel sistema circolatorio Atrio destro La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO PAM = 80 mmhg+1/3(120-80 mmhg) 1 Concetti base di

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA. Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta

INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA. Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta in un recipiente, ad esempio 5g di ossigeno. Dato l elevato numero di molecole

Dettagli

MODULO 3. La pressione

MODULO 3. La pressione MODULO 3 La pressione La pressione L obiettivo del modulo è comprendere gli effetti delle forze che dipendono dalla superficie su cui esse vengono applicate. Il grado di concentrazione di una forza sulla

Dettagli

Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia CLASSE LAUREE TRIENNALI PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E OSTETRICA Corso Integrato di Fisica, Statistica, Informatica CORSO DI LAUREA

Dettagli

Fisiopatologia dell apparato cardiocircolatorio

Fisiopatologia dell apparato cardiocircolatorio dott.ssa Claudia Monti Fisiopatologia dell apparato cardiocircolatorio Guyton, UNITA IV, capitolo 14: Principi dell emodinamica Il sangue Il plasma È una soluzione (=miscela omogenea di soluti) vs sospensione

Dettagli

MEMBRANE. MEMBRANE equilibri gas-liquido. elio giroletti

MEMBRANE. MEMBRANE equilibri gas-liquido. elio giroletti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. Fisica nucleare e teorica via Bassi 6, 27100 Pavia, Italy tel. 0382/98.7905 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro 1 elio giroletti MEMBRANE equilibri gas- FISICA

Dettagli

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 6

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 6 Stampa Preventivo A.S. 2009-2010 Pagina 1 di 6 Insegnante VISINTIN ANTONELLA Classe 4AL Materia fisica preventivo consuntivo 129 0 titolo modulo 4.1 Grandezze fisiche e misure 4.2 Le forze e l'equilibrio

Dettagli

SISTEMA CIRCOLATORIO. Permette, attraverso il sangue, il trasporto di O 2. , sostanze nutritizie ed ormoni ai tessuti e la rimozione di CO 2

SISTEMA CIRCOLATORIO. Permette, attraverso il sangue, il trasporto di O 2. , sostanze nutritizie ed ormoni ai tessuti e la rimozione di CO 2 SISTEMA CIRCOLATORIO Permette, attraverso il sangue, il trasporto di O 2, sostanze nutritizie ed ormoni ai tessuti e la rimozione di CO 2 e cataboliti, per mantenere costante la composizione del liquido

Dettagli

SOLUZIONI. Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto).

SOLUZIONI. Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto). SOLUZIONI Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto). Concentrazione di una soluzione: Molarità: Frazione molare: 1 SOLUZIONI

Dettagli

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe ombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 6: Teorema di ernoulli moto in condotta dei liquidi

Dettagli

Statica e dinamica dei fluidi. A. Palano

Statica e dinamica dei fluidi. A. Palano Statica e dinamica dei fluidi A. Palano Fluidi perfetti Un fluido perfetto e incomprimibile e indilatabile e non possiede attrito interno. Forza di pressione come la somma di tutte le forze di interazione

Dettagli

Il calcolo vettoriale: ripasso della somma e delle differenza tra vettori; prodotto scalare; prodotto vettoriale.

Il calcolo vettoriale: ripasso della somma e delle differenza tra vettori; prodotto scalare; prodotto vettoriale. Anno scolastico: 2012-2013 Docente: Paola Carcano FISICA 2D Il calcolo vettoriale: ripasso della somma e delle differenza tra vettori; prodotto scalare; prodotto vettoriale. Le forze: le interazioni fondamentali;

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce)

STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce) STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce) Definizione Di Pressione In questo capitolo si analizzeranno le caratteristiche meccaniche dei fluidi in condizioni di equilibrio

Dettagli

I GAS POSSONO ESSERE COMPRESSI.

I GAS POSSONO ESSERE COMPRESSI. I GAS Tutti i gas sono accomunati dalle seguenti proprietà: I GAS POSSONO ESSERE COMPRESSI. L aria compressa occupa un volume minore rispetto a quello occupato dall aria non compressa (Es. gomme dell auto

Dettagli

Corso di Fisica. Laurea in Scienze Infermieristiche Sede di Cassino

Corso di Fisica. Laurea in Scienze Infermieristiche Sede di Cassino Corso di Fisica Laurea in Scienze Infermieristiche Sede di Cassino Docente: Deborah Lacitignola Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute Università di Cassino Email: d.lacitignola@unicas.it LEZIONE

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

MASSA VOLUMICA o DENSITA

MASSA VOLUMICA o DENSITA MASSA VOLUMICA o DENSITA Massa volumica di una sostanza: è la massa di sostanza, espressa in kg, che occupa un volume pari a 1 m 3 1 m 3 di aria ha la massa di 1,2 kg 1 m 3 di acqua ha la massa di 1000

Dettagli

Calcolo idraulico. 8.1 Definizione di idraulica. 8.2 Proprietà dell acqua

Calcolo idraulico. 8.1 Definizione di idraulica. 8.2 Proprietà dell acqua 8 Calcolo idraulico 8.1 Definizione di idraulica è quella parte della meccanica dei mezzi continui che studia le leggi che regolano la statica o il moto dei fluidi. Generalmente si distingue in idrostatica

Dettagli

IL SISTEMA CIRCOLATORIO UMANO

IL SISTEMA CIRCOLATORIO UMANO Funzione Vasi sanguigni Aorta Vene cave IL SISTEMA CIRCOLATORIO Arterie polmonari UMANO Vene polmonari Struttura Circolazione Sistematica e polmonare FUNZIONI Distribuzione delle sostanze nutritive dall

Dettagli

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile.

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile. I liquidi Lo stato liquido Lo stato liquido rappresenta una condizione intermedia tra stato aeriforme e stato solido, tra lo stato di massimo disordine e quello di perfetto ordine Un liquido non ha una

Dettagli

FENOMENI DI MOTO VARIO PRESSIONE

FENOMENI DI MOTO VARIO PRESSIONE FENOMENI DI MOTO VARIO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE 1 IMPIANTO IDROELETTRICO 2 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO 3 PROCESSI DI MOTO VARIO Variazioni di portata Q rapide (resistenze trascurabili se lunghezza condotta

Dettagli

LE ACQUE SOTTERRANEE

LE ACQUE SOTTERRANEE LE ACQUE SOTTERRANEE Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente lungo fratture

Dettagli

Sommario (3) I fluidi: nuove grandezze, la densità e la pressione. Dinamica dei fluidi: equazione di continuità. Sedimentazione e centrifugazione

Sommario (3) I fluidi: nuove grandezze, la densità e la pressione. Dinamica dei fluidi: equazione di continuità. Sedimentazione e centrifugazione Sommario (3) I fluidi: nuove grandezze, la densità e la pressione Statica dei fluidi Dinamica dei fluidi: equazione di continuità Bernoulli e attrito nei fluidi Trasporto in regime viscoso Sedimentazione

Dettagli

CAPITOLO 5 IDRAULICA

CAPITOLO 5 IDRAULICA CAPITOLO 5 IDRAULICA Cap. 5 1 FLUIDODINAMICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO'

Dettagli

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi

Dettagli

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA MODULO: ACCOGLIENZA - Il programma di Fisica da svolgere assieme - Conoscere gli alunni - Il metodo di lavoro e di valutazione - Far conoscere agli alunni il metodo di lavoro - Esporre il metodo di valutazione

Dettagli

S 2 S 1 S 3 S 4 B S 5. Figura 1: Cammini diversi per collegare i due punti A e B

S 2 S 1 S 3 S 4 B S 5. Figura 1: Cammini diversi per collegare i due punti A e B 1 ENERGI PTENZILE 1 Energia potenziale 1.1 orze conservative Se un punto materiale è sottoposto a una forza costante, cioè che non cambia qualunque sia la posizione che il punto materiale assume nello

Dettagli

Le arterie. Struttura delle arterie e delle vene. Arterie. Vene. Lezione serbatoi di sangue pochi strati di tessuto muscolare liscio e

Le arterie. Struttura delle arterie e delle vene. Arterie. Vene. Lezione serbatoi di sangue pochi strati di tessuto muscolare liscio e Le arterie Struttura delle arterie e delle vene connettivo muscolo liscio endotelio Arterie conduttori di pressione molti strati di tessuto muscolare liscio e connettivo molto tessuto elastico. Vene serbatoi

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013_ / 2014_

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013_ / 2014_ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I X MECCANICA e MECCATRONICA X ELETTRONICA X LOGISTICA e TRASPORTI LICEO

Dettagli

F S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg.

F S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg. Spingete per 4 secondi una slitta dove si trova seduta la vostra sorellina. Il peso di slitta+sorella è di 40 kg. La spinta che applicate F S è in modulo pari a 60 Newton. La slitta inizialmente è ferma,

Dettagli

Rapporto Pressione/Volume

Rapporto Pressione/Volume Flusso Ematico: Q = ΔP/R Distribuzione GC a riposo Rapporto Pressione/Volume Il sistema circolatorio è costituito da vasi con proprietà elastiche diverse (vedi arterie vs arteriole) Caratteristiche di

Dettagli

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011 ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto

Dettagli

Soluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N.

Soluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N. Un oggetto con massa pari a 2500 g è appoggiato su un pavimento orizzontale. Il coefficiente d attrito statico è s = 0.80 e il coefficiente d attrito dinamico è k = 0.60. Determinare la forza d attrito

Dettagli

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Un disco di massa m D = 2.4 Kg e raggio R = 6 cm ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω = 0 s. ll istante

Dettagli

Fenomeni di superficie nei liquidi

Fenomeni di superficie nei liquidi Fenomeni di superficie nei liquidi Interno di un liquido R=0 Superficie di un liquido r R 0 Forze di coesione. Interazioni attrattive o repulsive anche con molecole di altre sostanze Alcuni effetti della

Dettagli

Proprieta meccaniche dei fluidi

Proprieta meccaniche dei fluidi Proprieta meccaniche dei fluidi 1. Definizione di fluido: liquido o gas 2. La pressione in un fluido 3. Equilibrio nei fluidi: legge di Stevino 4. Il Principio di Pascal 5. Il barometro di Torricelli 6.

Dettagli

MECCANICA dei FLUIDI

MECCANICA dei FLUIDI MECCNIC dei LUIDI La meccanica dei fluidi si occupa dello studio di liquidi e aeriformi in quiete o in movimento. L IDROTTIC studia le leggi che regolano lo stato dei liquidi in quiete. L IDRODINMIC studia

Dettagli

Alcuni esempi di ruoli fisiologici. Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale

Alcuni esempi di ruoli fisiologici. Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale Alcuni esempi di ruoli fisiologici Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale Formazione e riassorbimento del liquido interstiziale Cellule

Dettagli

Le cifre significative Le caratteristiche degli strumenti: portata e sensibilità

Le cifre significative Le caratteristiche degli strumenti: portata e sensibilità PROGRAMMA DI LABORATORIO CHIMICA/FISICA CLASSE I H CORSO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ANNO SCOLASTICO 2009-2010 PROF. SSA MARIA DOMENICA ZOPPI PROF.SSA GIULIANA OROFINO Introduzione allo studio della chimica

Dettagli

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata

Dettagli

15/aprile 2013. Esercizi

15/aprile 2013. Esercizi 15/aprile 2013 Esercizi ESEMPIO: Si consideri un punto materiale 1. posto ad un altezza h dal suolo, 2. posto su un piano ilinato liscio di altezza h, 3. attaccato ad un filo di lunghezza h il cui altro

Dettagli

2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà. I liquidi e loro proprietà

2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà. I liquidi e loro proprietà 2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà 1 I liquidi e loro proprietà 2 Proprietà Generali dei Gas I gas possono essere espansi all infinito. I gas occupano i loro contenitori uniformemente

Dettagli

Magnete in caduta in un tubo metallico

Magnete in caduta in un tubo metallico Magnete in caduta in un tubo metallico Progetto Lauree Scientifiche 2009 Laboratorio di Fisica Dipartimento di Fisica Università di Genova in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci Genova - 25 novembre

Dettagli

DOMANDE ED ESERCIZI SULLA PRESSIONE E IN GENERALE SUI FLUIDI

DOMANDE ED ESERCIZI SULLA PRESSIONE E IN GENERALE SUI FLUIDI 1) Che cos è la pressione? Qual è la sua unità di misura nel S.I.? 2) Da che cosa dipende la pressione esercitata da un oggetto di massa m poggiato su di una superficie? 3) Che cos è un fluido? 4) Come

Dettagli

Esercizi Quantità di moto ed Urti

Esercizi Quantità di moto ed Urti Esercizi Quantità di moto ed Urti 1. (Esame Luglio 2014) Due sfere metalliche, sospese a cavetti verticali, sono inizialmente a contatto. La sfera 1, con massa m 1 =30 g, viene lasciata libera dopo essere

Dettagli

Resistenze delle vie aeree

Resistenze delle vie aeree Resistenze delle vie aeree Valutabili in condizioni dinamiche, quando si crea flusso. Anche per il flusso nelle vie aeree è applicabile l equazione di Poiseuille F = Pπr 4 /8ηl 70% delle resistenze nei

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004 ORSO DI LURE IN SIENZE IOLOGIHE Prova di FISI del 9 novembre 004 1) Una particella di massa m= 0.5 kg viene lanciata dalla base di un piano inclinato O con velocità iniziale v o = 4 m/s, parallela al piano.

Dettagli

63- Nel Sistema Internazionale SI, l unità di misura del calore latente di fusione è A) J / kg B) kcal / m 2 C) kcal / ( C) D) kcal * ( C) E) kj

63- Nel Sistema Internazionale SI, l unità di misura del calore latente di fusione è A) J / kg B) kcal / m 2 C) kcal / ( C) D) kcal * ( C) E) kj 61- Quand è che volumi uguali di gas perfetti diversi possono contenere lo stesso numero di molecole? A) Quando hanno uguale pressione e temperatura diversa B) Quando hanno uguale temperatura e pressione

Dettagli

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali

Dettagli

a) compressione adiabatica fino alla pressione p 2 = kg/cm 2 ;

a) compressione adiabatica fino alla pressione p 2 = kg/cm 2 ; PROBLEMI I primi tre problemi sono tratti dal libro P. Fleury, J.P. Mathieu, Esercizi di Fisica, Zanichelli (Bologna, 1970) che contiene i testi e le relative soluzioni, indicati dal loro numero e pagina

Dettagli

FENOMENI ONDULATORI acustica. FENOMENI ONDULATORI acustica

FENOMENI ONDULATORI acustica. FENOMENI ONDULATORI acustica classe lauree di INFERMIERISTICA e OSTETRICIA dip. fisica nucleare e teorica università di pavia corso integrato FISICA, STATISTICA e INFORMATICA disciplina: FISICA MEDICA e RADIOPROTEZIONE - onde sonore

Dettagli

Riassunto fisica. Introduzione: La seconda legge di Newton =m a

Riassunto fisica. Introduzione: La seconda legge di Newton =m a Statica Introduzione: La seconda legge di Newton =m a F =0 F =0 M ) fissare un riferimento (assi x e y) ) scoporre ogni forza in x e y 3) scegliere il punto in cui calcolare il Movimento (punto + complicato)

Dettagli

Corso di Laurea in FARMACIA

Corso di Laurea in FARMACIA Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.

Dettagli

Grandezze fisiche. SI (oggettiva, uguale per tutti)

Grandezze fisiche. SI (oggettiva, uguale per tutti) .. GRANDEZZE FISICHE 1. Grandezze fisiche 2. Grandezze fondamentali e derivate 3. Sistemi di unità di misura 4. Multipli e sottomultipli 5. Ordini di grandezza Grandezze fisiche Definizione operativa:

Dettagli

Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi

Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi 1) Cinematica 1.1) Ripasso: Il moto rettilineo Generalità sul moto: definizione di sistema

Dettagli

Proprietà volumetriche delle sostanze pure. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale

Proprietà volumetriche delle sostanze pure. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale Proprietà volumetriche delle sostanze pure Principi di Ingegneria Chimica Ambientale le fasi di una specie pura Una sostanza la cui composizione chimica non varia in tutta la massa presa in considerazione

Dettagli

Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria

Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria Lo scopo dell esperimento L esperimento serve a verificare il principio di conservazione dell energia meccanica, secondo

Dettagli

Programma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche

Programma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche Programma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche CINEMATICA Grandezze fisiche - Concetti di spostamento e di intervallo di tempo. - Grandezza fisica di lunghezza

Dettagli

Kit Meccanica. Codice: 165203 Prezzo: 465,00

Kit Meccanica. Codice: 165203 Prezzo: 465,00 Codice: 165203 Prezzo: 465,00 Descrizione In dotazione 1 Carrello sperimentale, massa 50 g, basso attrito, con supporto per masse additive con intaglio da 50 o 10 g 1 Metro a nastro avvolgibile in custodia

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Composizione di stati cinetici Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

Appunti sul moto circolare uniforme e sul moto armonico- Fabbri Mariagrazia

Appunti sul moto circolare uniforme e sul moto armonico- Fabbri Mariagrazia Moto circolare uniforme Il moto circolare uniforme è il moto di un corpo che si muove con velocità di modulo costante lungo una traiettoria circolare di raggio R. Il tempo impiegato dal corpo per compiere

Dettagli

Formulario di Fisica Generale I

Formulario di Fisica Generale I moto uniformemente accelerato Formulario di Fisica Generale I v(t) = a t + v(0) r(t) = r 0 + v 0 t + 1 at s = v 0 + v(t) moto circolare T = π ω ω = π ν v = πr T = ω R a = v R = ω R moto curvilineo generico

Dettagli

Apparato circolatorio

Apparato circolatorio Apparato circolatorio COME SIAMO FATTI? Il nostro corpo è composto da cellule. Più cellule con la stessa funzione formano un tessuto. Un insieme di diversi tessuti organizzati in una struttura unica con

Dettagli

la Riccia Donatella (232315) - Ricciotti Stefania (232401) 23/04/2014 alle ore 9:30-12:30

la Riccia Donatella (232315) - Ricciotti Stefania (232401) 23/04/2014 alle ore 9:30-12:30 la Riccia Donatella (232315) - Ricciotti Stefania (232401) 23/04/2014 alle ore 9:30-12:30 IDRAULICA Branchia della scienza che studia il moto di fluidi incomprimibili a densità costante, come l'acqua,

Dettagli

STATICA DEI FLUIDI. 3 ) fino ad una distanza di 5 cm dall orlo. Nei due rami del

STATICA DEI FLUIDI. 3 ) fino ad una distanza di 5 cm dall orlo. Nei due rami del SCHEDA PER IL RECUPERO DI FISICA DEL PRIMO PERIODO anno scolastico 2014-15 STATICA DEI FLUIDI Pressione Leggi il libro di testo (vol. 1) al cap. 11, prova a rispondere alle domande della scheda di verifica

Dettagli

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica

Dettagli

L EQUILIBRIO 1. L EQUILIBRIO DEI SOLIDI. Il punto materiale e il corpo rigido. L equilibrio del punto materiale

L EQUILIBRIO 1. L EQUILIBRIO DEI SOLIDI. Il punto materiale e il corpo rigido. L equilibrio del punto materiale L EQUILIBRIO 1. L EQUILIBRIO DEI SOLIDI Il punto materiale e il corpo rigido Un corpo è in equilibrio quando è fermo e continua a restare fermo. Si intende, per punto materiale, un oggetto così piccolo

Dettagli

PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ

PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ SALVATORE GRASSO CORSO DI GEOTECNICA Catania, Maggio

Dettagli

Ventilazione (4,2 L) (sottrazione di 1,800 L di spazio morto da 6 L) Perfusione (5 L)

Ventilazione (4,2 L) (sottrazione di 1,800 L di spazio morto da 6 L) Perfusione (5 L) Ventilazione (4,2 L) (sottrazione di 1,800 L di spazio morto da 6 L) Perfusione (5 L) Distribuzione regionale della ventilazione Dipendenza dalla gravità Apice Base Forze elastiche Riposo: Peso Gli alveoli

Dettagli

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti interi

Dettagli

Gas e gas perfetti. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1

Gas e gas perfetti. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1 Gas e gas perfetti 1 Densita Densita - massa per unita di volume Si misura in g/cm 3 ρ = M V Bassa densita Alta densita Definizione di Pressione Pressione = Forza / Area P = F/A unita SI : 1 Nt/m 2 = 1

Dettagli

Funzioni principali. L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia. Funzioni secondarie. Come è fatto...

Funzioni principali. L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia. Funzioni secondarie. Come è fatto... Funzioni principali L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia L apparato circolatorio è deputato al trasporto di nutrienti e ossigeno a tutti gli organi e tessuti di un organismo insieme al sistema

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO FORESI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

LICEO SCIENTIFICO FORESI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

a) L altezza del palazzo; b) Di quanti gradi salirà la temperatura della palla dopo l impatto.

a) L altezza del palazzo; b) Di quanti gradi salirà la temperatura della palla dopo l impatto. A_1)Una rana sta poggiata su una foglia di ninfea trasportata dalla corrente ad una velocità di 15 cm/s, ad un certo punto compie un balzo nella stessa direzione della corrente, con un angolo di 30 rispetto

Dettagli

Motori e cicli termodinamici

Motori e cicli termodinamici Motori e cicli termodinamici 1. Motore a scoppio 2. Motore diesel 3. Frigoriferi 4. Centrali elettriche XVIII - 0 Trasformazioni Trasformazioni reversibili (quasistatiche): Ciascun passo della trasformazione

Dettagli

Il binomio di van t Hoff Le proprietà colligative dipendono dal numero di particelle effettivamente presenti nella soluzione. Nel caso in cui il solut

Il binomio di van t Hoff Le proprietà colligative dipendono dal numero di particelle effettivamente presenti nella soluzione. Nel caso in cui il solut Proprietà colligative di soluzioni ideali Si definiscono proprietà colligative alcune proprietà delle soluzioni indipendenti dalla natura del soluto ma che dipendono soltanto dal numero delle particelle

Dettagli

OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA. Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi:

OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA. Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi: OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi: CARATTERISTICHE CIRCUITALI Gruppo di generazione di energia idraulica Gruppo di distribuzione

Dettagli

Una sostanza che non ha delle dimensioni definite, ma che prende la forma del contenitore entro la quale e confinata, prende il nome di fluido.

Una sostanza che non ha delle dimensioni definite, ma che prende la forma del contenitore entro la quale e confinata, prende il nome di fluido. Fluidi Una sostanza che non ha delle dimensioni definite, ma che prende la forma del contenitore entro la quale e confinata, prende il nome di fluido. In base a tale definizione, sia i gas che i liquidi

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Università degli Studi dell Insubria

Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Università degli Studi dell Insubria Università degli Studi dell Insubria Corso integrato: FISICA E STATISTICA Disciplina: FISICA MEDICA Docente: Dott. Raffaele NOVARIO Recapito: raffaele.novario@uninsubria.it Orario ricevimento: Da concordare

Dettagli