Come affrontare la menopausa Tutti sappiamo che la menopausa, cioè la scomparsa del flusso mestruale periodico, rappresenta un evento naturale nella fisiologia femminile, dopo una certa età (tra i 48 e i 53-54 anni all incirca). Essa è dovuta alla caduta netta della produzione di estrogeni e progesterone da parte dell ovaio. Tuttavia, pur rappresentando un evento naturale, per molte donne, almeno il 60-70%, la menopausa si accompagna a disturbi più o meno importanti. Disturbi che possono protrarsi anche per molti anni. Naturalmente, nell ottica divulgativa di questa rubrica indirizzata a pazienti ed a simpatizzanti della medicina naturale, ci limitiamo a fornire consigli ed indicazioni per i disturbi correnti e meno gravi, che sono, anche i più frequenti. La medicina distingue 3 fasi del climaterio: 1) La PREMENOPAUSA: fase che, spesso, precede l inizio vero e proprio de 2) La MENOPAUSA: arresto protratto dei flussi; 3) La POSTMENOPAUSA. N.B: Dopo i 65 anni si parla, per definizione, di senilità. In realtà non poche donne continuano a avere disturbi climaterici. PREMENOPAUSA Inizia con vampate di calore, disturbi cardio-vascolari minori: palpitazioni, cardiopalmo, aumenti transitori della pressione; poi nervosismo, ansia etc. Trattamento: 1) Lachesis muta 5CH: 3 granuli 1v/al dì. 1
2) Ipofisi 9CH granuli: 5 granuli/ogni 2 settimane. 3) Tilia Tomentosa mac.glic. ca I Dec. : 30 gocce 1 o 2 v/dì, per l ansia e il nervosismo, se presenti. MENOPAUSA I disturbi più frequenti sono rappresentati da: a) vampate di calore con congestione al viso; b) disturbi circolatori alle gambe: senso di bruciore e, talora, gonfiore alle caviglie; 2
c) aumento della pressione arteriosa, talora importante; d) modificazioni dell umore: irritabilità, depressione; e) talvolta, menoraggia da ricomparsa del flusso. Omeopatia e Fitoterapia ci mettono a disposizione un ricco arsenale terapeutico. Direttive di massima. Partiamo con 2 fitoterapici: 1) La Salvia officinalis in T.M (Tintura Madre) 25-30 gocce in poca acqua due volte al dì. Si tratta di un prodotto ricco di estrogeni vegetali, quindi privo degli effetti collaterali, spesso fastidiosi, della pillola (estroprogestinico sintetico), molto efficace per le vampate, le alterazioni e l invecchiamento cutaneo e, anche, per l umore. 2) Vaccinium Vitis Idaea, macerato glicerico I DEc.le 3
E il mirtillo rosso, 40 gtt 1 o 2 volte al dì in poca acqua. Svolge una preziosa azione protettiva e trofica sullo apparato genitale e sulle vie urinarie ( non infrequenti i disturbi vescicali in menopausa). Se i flussi si sono arrestati da pochi mesi, e la paziente desidera rinviare la menopausa, abbiamo Ovarinum 4CH fialoidi orali: 1 fialoide/ al dì per 3 settimane e pausa 1 settimana/ogni mese. Spesso i flussi ritornano per l attivazione di ovarinum sulle ovaie. Per le vampate accessuali e l aumento della pressione arteriosa (spesso saltuaria all inizio): 1) Lachesis muta 9CH granuli: 3-4 granuli/ogni 10 o 15 dì. Specie se si tratta di pazienti loquaci, ipereccitabili, calorose, aggressive, gelose. 2) Belladonna 5 o 6CH granuli: 3 granuli 2(max 3) volte al dì, se le vampate s accompagnano con rossore al viso, e con sudorazione (e, talvolta, cefalee). Ridurre la frequenza delle dosi, dopo miglioramento. 3) 4
4) Iaborandi 5CH granuli: 3/1 v al dì se le vampate s accompagnano a sudori caldi e se peggiorano di notte. 5) Lycopus 5CH granuli: 3 granuli 1-2v/dì se le crisi s accompagnano a palpitazioni cardiache. 6) Nel caso di pesantezza alle gambe e congestione delle vene: Vipera 5CH granuli: 3x 1-2 v/dì; è un rimedio sicuro. P.S:Nel caso, non infrequente di ansia secondaria e di disturbi del sonno, comparsi colla menopausa, abbiamo 2 fitoterapici fedeli: Tilia Tomentosa 1Dec. :25-30 gtt.1-2 v/dì e Passiflora 1 Dec. :30 gocce la sera in acqua per l insonnia. Appendice Com è noto l Osteoporosi rappresenta una possibile conseguenza della menopausa. Nel caso di menopausa precoce o di menopausa chirurgica (da castrazione), può divenire anche molto pesante con complicanze scheletriche e strutturali importanti. 5
Un aiuto importante nel trattamento della osteoporosi ci viene fornito dalla Omeopatia e dai cosiddetti integratori alimentari. 1) Tricalcarea granuli o compresse: 2-3 v/dì (sciogliendoli in bocca). 2) Osseinum 4CH fialoidi orali: 1 fialoide a giorni alterni nei casi moderati; 1v/dì in quelli più importanti. Agisce sulla struttura proteica delle ossa. 3) Cartilagine di squalo cp. le da 750 mg: 4 v/dì durante i pasti. Tale trattamento va seguito per cicli di 2-3 mesi, intervallati da pause di 30-40 giorni di riposo. Conclusione Naturalmente le possibilità della Fitoterapia, della Organoterapia e della Omeopatia non si esauriscono nell ambito di queste indicazioni relative a disturbi discreti e moderati(per altro i più frequenti). L Omeopatia in particolare può affrontare con buone possibilità di successo quadri patologici anche molto severi e degenerati, ma si richiede allora uno studio approfondito del paziente dal punto di vista clinico e diagnostico e sotto il profilo omeopatico. Così come si richiede una conoscenza approfondita della dottrina omeopatica, metodologia e prassi da parte dell omeopata, per realizzare un trattamento personalizzato e mirato su quel particolare paziente. Dottor Vittorio Gatti 6