PROGETTO EDUCATIVO SEZIONE PRIMAVERA

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PROGETTO EDUCATIVO SEZIONE PRIMAVERA Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. È piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli. Janusz Korczak Quando ridiventerò bambino" PREMESSA La sezione Primavera, aperta nell'anno scolastico 2015-2016, è un servizio educativo e sociale d'interesse pubblico all interno della scuola dell infanzia don Pietro Frenademez, aperto a tutti i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi che concorre, con le famiglie, alla formazione e alla crescita dei bambini, nella garanzia del diritto all'educazione, nel rispetto dell'identità individuale, culturale e religiosa. In una bella sezione, accoglie un numero massimo di 20 bambini iscritti. Il personale educativo, adeguatamente formato e aggiornato, condivide finalità e progetti della scuola dell'infanzia "Don P. Frenademez". In particolare, con le insegnanti della stessa, prepara un progetto di continuità verticale alla fine dell anno scolastico che favorisca il passaggio dei bambini alla sezione dei "piccoli". Concorrono all'educazione lo spazio, arredato con cura e capace di rispondere ai bisogni esplorativi dei piccoli, il tempo disteso, un clima di paziente attesa dei ritmi di crescita di ciascun bambino. OBIETTIVI GENERALI DEL SERVIZIO Avere un progetto educativo significa promuovere contesti dove, attraverso il fare. Il costruire, il provare, i bambini incontrano il mondo. La programmazione educativa, di seguito allegata, segue un modello psico-pedagogico che volge l attenzione a tutte le dimensioni della personalità dei bambini e delle bambine, utile a:

a) riconoscere e favorire l espressione del bambino nei diversi momenti del suo processo educativo in un contesto di continuità e di coerenza educativa e nel riconoscimento delle diverse identità; b) permettere al bambino di vivere in un ambiente fisico e psicologico facilitante e proponente la sua crescita. Ogni intervento considererà la centralità della persona, la promozione delle sue potenzialità nel rispetto delle diverse fasi di sviluppo e della sua individualità. La sezione primavera permette di soddisfare specifici bisogni relativi prevalentemente alla conquista dell autonomia, dello sviluppo del linguaggio, della socialità. I bambini hanno bisogno di: CONTESTO RELAZIONALE Giocare Acquisire fiducia in sé, nelle proprie capacità e negli altri Conquistare la capacità di orientarsi e compiere scelte autonome Esprimersi e comunicare Accorgersi che abbiamo cura delle loro potenzialità Sentirsi sicuri nella scoperta del mondo Dialogare e relazionarsi con adulti e coetanei. La sezione Primavera costituisce un occasione straordinaria di avvio graduale del bambino alla scoperta delle relazioni esterne offrendo ai bambini la possibilità di vivere esperienze significative in un contesto di relazione ricco e stimolante, che lo aiuterà ad entrare in contatto con la propria interiorità, a riconoscere ed esprimere bisogni, interessi e stati. Il clima relazionale ed affettivo è caratterizzato dalla stabilità delle figure di riferimento e da un approccio alla conoscenza e alla socialità fatto di momenti d interazione individuale e collettiva. Centrale è il ruolo di cura, nel senso di accudimento, di prendersi cura di, perché a soddisfare i bisogni primari del bambino finora è stata la madre, o il padre, figure che hanno instaurato un rapporto intimo. Per questo particolare e specifica attenzione sarà rivolta all alimentazione, alla pulizia personale, al cambio, all'igiene personale, al passaggio al controllo sfinterico, al sonno. CURA EDUCATIVA E APPRENDIMENTO Gli elementi su cui l educatore fonderà il suo lavoro sono: - l ambiente sociale con le sue caratteristiche e i suoi bisogni; - l equilibrato svolgimento della giornata assicurando spontaneità e coinvolgimento del bambino; - lo svolgimento di attività di apprendimento tipiche della fascia d età 2/3 anni e altre attività di routine con lo scopo di favorire l acquisizione di positive abitudini e l interiorizzazione di strutturati ritmi esistenziali; - la relazione con i percorsi educativi della scuola dell infanzia. Elementi significativi della progettazione educativa sono:

a) le modalità di ambientamento nella sezione Primavera, come momento di crescita del bambino poiché segna il suo passaggio ad una vita autonoma dalla famiglia, ma anche un momento difficile per le implicazioni emotivo - affettive del distacco; b) lo spazio e l ambiente che il bambino sente e percepisce intorno a sé che deve essere facilitante e proponente; c) l importanza del gruppo come momento forte dell avventura del piccolo uomo sociale ; d) la continuità con la scuola dell infanzia mediante la proposta di momenti didattici paralleli; e) il coinvolgimento delle famiglie. RUOLI DEL PERSONALE Alle educatrici sono richieste competenze pedagogiche, psicologiche, metodologiche e didattiche, unite ad un aperta sensibilità e disponibilità alla relazione educativa con i bambini e alla capacità di dialogo, collaborazione e di condivisione con le altre insegnanti. Le educatrici gestiscono la relazione con le famiglie, elaborano la progettazione e la programmazione educativa, le unità di apprendimento e le griglie di osservazione. Allestiscono e organizzano gli spazi offrendo molteplici esperienze volte a promuovere le potenzialità del gruppo dei bambini nel rispetto delle diversità individuali. Mettono in atto esperienze educative adeguate alle esigenze evolutive di ogni bambino, con azioni di prevenzione e d intervento precoce in eventuali casi di condizioni di svantaggio psico - fisico, socio-culturale. La progettazione all interno del nostro servizio valorizza un atteggiamento osservativo e flessibile, che tiene conto dei percorsi e delle specificità individuali e cerca di rispondere ai bisogni e agli interessi di ogni bambino: il ruolo dell adulto si configura di conseguenza come una sorta di regia educativa, avente come obiettivi primari la predisposizione di contesti adeguati, la promozione delle relazioni e, soprattutto, il rifornimento affettivo, ponendosi come base sicura e punto di riferimento per il gruppo di bambini. Alle educatrici è richiesto un costante aggiornamento didattico, metodologico ed educativo. La coordinatrice ha la responsabilità educativa della sezione Primavera, così come della scuola dell'infanzia, è sostegno al lavoro delle educatrici, in rapporto alla promozione e valutazione della qualità dei servizi offerti e al monitoraggio delle esperienze proposte. Promuove lo scambio collegiale tra insegnanti e tra collegio docenti e comitato di gestione. Il personale ausiliario cura l'igiene e la sanificazione degli spazi, collabora e s integra con il personale educativo. Le cuoche preparano i pasti, secondo menù approvato dall'ulss 1, nel rispetto delle linee guida fornite dalla Regione Veneto. LA RELAZIONE TRA LA SCUOLA E LA FAMIGLIA Un servizio per l infanzia s identifica come un luogo di relazione, di conoscenza e partecipazione coinvolgendo non solo i bambini, ma anche i loro genitori.

I rapporti tra la Scuola e la Famiglia sono fondamentali per costruire una base coerente e sicura intorno al bambino, e per avere una continuità educativa tra casa e sezione. Diventa quindi importante la relazione con i genitori e la costruzione di un rapporto di fiducia tra genitori ed educatrici. La fiducia è un processo lento che presuppone la conoscenza; le educatrici riconoscono il valore di un rapporto fiduciario e lo ritengono importante per due motivi principali: lo scambio e il confronto con la famiglia sono indispensabili per aiutare le educatrici a conoscere ogni bambino nella sua specificità e unicità; affinché un bambino cresca sereno, è necessario che le persone che si prendono cura di lui condividano i principi, le aspettative, le ansie che il processo educativo genera intorno a sé. Per questo motivo le relazioni con le famiglie non sono un accessorio, bensì costituiscono un aspetto basilare del processo educativo. La prima occasione d incontro è la riunione per i nuovi iscritti, che si svolge generalmente nel mese di maggio/giugno, durante la quale i genitori dei bambini che saranno ambientati nel servizio nel corso dell anno hanno l opportunità di conoscere: il personale educativo; gli altri genitori; le modalità e i tempi dell ambientamento e altre informazioni sul servizio. A questo primo incontro ne seguono altri, a cominciare dal colloquio individuale di pre - ambientamento che la famiglia e le educatrici della sezione effettuano prima dell inserimento. Nel colloquio i genitori descrivono abitudini e peculiarità del proprio bambino, ricevono chiarimenti sull imminente ambientamento e risposte agli eventuali dubbi e quesiti. Durante l'anno scolastico sarà concordato un altro colloquio. Ci sono poi altre occasioni d incontro speciali, informali e di convivialità che le famiglie condividono con la sezione Primavera e tra loro: - la Castagnata; - la Festa di Natale; - la Festa della famiglia. LA GIORNATA EDUCATIVA Ore Attività Spazi 7:45-8:30 8:30-9 Accoglienza Gioco libero Sezione Spazio motorio 9-9:20 Gioco delle presenze e canti Sezione 9:15-9:30 Merenda Sezione 9:30-9:45 Cambio e igiene personale Bagni 9:45-11.15 Attività Progetti sezione spazio motorio giardino 11.15-11.45 Cambio e igiene personale Bagni 11.45-12.30 Pranzo Sezione 12.30-12:55 Attività Gioco libero Sezione 12:55-13:30 Uscita Sezione

COME AVVIENE LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' Le principali fasi della programmazione sono: Osservazione del bambino: permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di determinare quali siano i suoi bisogni, le sue aspettative, il suo modo di relazionarsi al mondo e alle persone. Per aiutarci in questo lavoro vengono utilizzate le griglie di osservazione strumento di osservazione qualitativo e non quantitativo. Definizione degli obiettivi: gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati, centrati sul bambino e finalizzati alla conquista dell autonomia personale, alla conoscenza del proprio corpo e dell ambiente circostante, ad affinare capacità grafiche, costruttive e manipolative e a contribuire alla socializzazione. Verifica dei risultati: ha come scopo principale quello di accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, verificando la pertinenza e la validità dei tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure di ricercare le cause del loro mancato conseguimento. La programmazione annuale si articola in: attività quotidiane progetti Sono fondamentalmente tre le modalità di gestione delle proposte fatte ai bambini: diretta: è l educatrice a decidere e dirigere in modo continuativo l attività; intermedia: l educatrice predisporrà i materiali, fornirà consegne per l attività ma senza guidarla direttamente; autonoma: sono i bambini a scegliere l attività da svolgere e la conducono liberamente secondo le modalità preferite.