DIZIONARIO DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE DELLA SCHIENA Nel primo articolo vi presento un sintetico e semplice dizionario delle parole chiave e delle patologie riguardanti la colonna. Un utile vademecum nel momento in cui vi trovate di fronte a referti medici che di solito presentano un linguaggio molto tecnico. A Algia vertebrale Dolore localizzato alla colonna vertebrale. Anterolistesi Scivolamento di una vertebra in avanti rispetto a quella sottostante. Atteggiamento ipercifotico Accentuazione della fisiologica cifosi dorsale, senza alterazioni della struttura ossea. E completamente riducibile con la correzione posturale. Atteggiamento scoliotico Deviazione laterale del rachide senza alterazioni della struttura delle vertebre. E completamente riducibile con la correzione posturale. C Cervicalgia Dolore localizzato a livello della regione cervicale della colonna vertebrale. Cervicalgia posturale È il dolore che insorge in conseguenza di posture scorrette, mantenute per tempi prolungati. Il dolore non è altro che un messaggio intelligente, un segnale di allarme del rachide cervicale che cerca di far capire il suo maltrattamento ed esprime il bisogno di cambiare posizione. Infatti è sufficiente cambiare posizione o correggere la postura scorretta per eliminare la cervicalgia. La cervicalgia posturale interessa soprattutto i giovani che hanno le strutture del rachide intatte. Il soggetto che soffre di cervicalgia posturale, di solito, non manifesta alcuna deformità né riduzione di mobilità articolare a livello del rachide. Cervicobrachialgia Dolore irradiato all arto superiore, normalmente determinato da una protrusione o ernia dei dischi intervertebrali cervicali. Cifosi cervicale Inversione della fisiologica lordosi cervicale. Le vertebre cervicali formano una curva a concavità anteriore e non posteriore. Cifosi dorsale Curva fisiologica a concavità anteriore formata dalle vertebre toraciche. Cifosi lombare Inversione della fisiologica lordosi lombare. Le vertebre lombari formano una curva a concavità anteriore e non posteriore. Colpo di frusta cervicale Meccanismo di accelerazione e decelerazione con trasferimento di energia al collo. Esso può essere innescato da un incidente automobilistico con tamponamento o urto laterale, ma può verificarsi anche durante tuffi o altri incidenti. L impatto può provocare lesioni alle ossa o ai tessuti molli, che a loro volta possono condurre a svariate manifestazioni cliniche. D Discopatia Degenerazione del disco intervertebrale con conseguente riduzione dello spazio tra una vertebra e l altra. Dorsalgia Dolore localizzato a livello della regione dorsale della colonna vertebrale. Dorso cavo Inversione della fisiologica cifosi dorsale. Dorso piatto Riduzione o rettificazione della fisiologica cifosi dorsale.
E Ernia discale Di solito e il processo seguente la discopatia, e consiste nella fuoriuscita del contenuto discale dall anello fibroso. In presenza di protrusione discale o di ernia contenuta il materiale discale si limita a raggiungere il legamento longitudinale posteriore e la messa in tensione delle fibre nervose di quest ultimo determina un dolore centrale. Se, invece, l ernia è più invasiva comprime i nervi e diventa causa di algia radicolare. Quanto più grave è l erniazione tanto maggiore è l effetto compressivo sul nervo e tanto più estese sono le zone interessate dal dolore radicolare; oltre al dolore, la presenza dell ernia discale può provocare alterazioni dei riflessi, della forza, della sensibilità. La protrusione o l ernia discale si verificano più frequentemente tra la quinta vertebra lombare e il sacro. Quest ultimo disco è soggetto a maggiore usura sia perché sopporta il peso di tutta la parte superiore del corpo sia perché si trova a livello della cerniera lombosacrale, dove la parte mobile della colonna si unisce a quella rigida, l osso sacro. In questo caso la lesione discale può provocare una lombosciatalgia; se, invece l ernia si verifica a livello del 3 disco lombare, tra la 3 e la 4 vertebra, si ha una lombocruralgia. F Fratture vertebrali da osteoporosi I cedimenti strutturali delle vertebre possono manifestarsi in modo diverso: microfratture, deformazioni a lente biconcava, cuneizzazioni, schiacciamenti veri e propri. La cuneizzazione è dovuta al cedimento del muro anteriore del corpo vertebrale: si verifica con maggiore frequenza a livello dorsale (D6, D7, D8 e D9). Il cedimento del muro anteriore dei corpi vertebrali e le conseguenti deformazioni a cuneo sono responsabili dell ipercifosi senile, che si manifesta con il dorso curvo e con una riduzione della statura. Gli studi hanno rilevato che le fratture interessano frequentemente oltre che la regione dorsale media anche il passaggio dorsolombare (D11, D12 e L1). Le fratture dovute all osteoporosi provocano una significativa disabilità che condiziona il sonno e le normali attività quotidiane, il vestirsi, il camminare, il sollevare pesi anche leggeri e il trasportarli. I Ipercifosi dorsale o dorso curvo Accentuazione della fisiologica cifosi dorsale. Iperlordosi cervicale Accentuazione della fisiologica lordosi cervicale. Iperlordosi lombare Accentuazione della fisiologica lordosi lombare. L Laterolistesi Scivolamento di una vertebra lateralmente rispetto a quella sottostante. È conseguenza di una situazione di instabilità che si verifica in presenza di una scoliosi lombare, con marcata rotazione vertebrale quando la comparsa dell osteoporosi e il peggioramento dell artrosi favoriscono l aggravamento delle deformazioni vertebrali a cuneo. Lombalgia Dolore localizzato a livello della regione lombare della colonna vertebrale. Lombalgia acuta Dolore acuto localizzato a livello della regione lombare della colonna vertebrale che dura da meno di sette giorni. Lombalgia cronica Dolore localizzato a livello della regione lombare della colonna vertebrale che dura da più di tre mesi. Lombalgia posturale È il dolore che insorge in conseguenza di posture scorrette, mantenute per tempi prolungati. Il dolore non è altro che un messaggio intelligente, un segnale di allarme della colonna vertebrale che cerca di far capire il suo maltrattamento ed esprime il bisogno di cambiare posizione. Infatti è sufficiente cambiare posizione o
correggere la postura scorretta per eliminare la lombalgia. La lombalgia posturale interessa soprattutto i giovani che hanno le strutture del rachide intatte. Il soggetto che soffre di lombalgia posturale, di solito, non manifesta alcuna deformità né riduzione di mobilità articolare a livello del rachide. Lombalgia subacuta Dolore localizzato a livello della regione lombare della colonna vertebrale che va da sette giorni a sette settimane dopo l insorgenza. Lombalgia subcronica Dolore localizzato a livello della regione lombare della colonna vertebrale che va da sette settimane a tre mesi dopo l insorgenza. Lombarizzazione È un anomalia di differenziazione del rachide lombare. Più precisamente viene definita lombarizzazione della prima vertebra sacrale: si hanno sei vertebre lombari e quattro sacrali. Lombocruralgia Dolore irradiato a livello della regione anteriore della coscia normalmente determinato da una protrusione o ernia del disco posto tra la terza e quarta vertebra lombare. Lombosciatalgia Dolore irradiato all arto inferiore, determinato dalla compressione del nervo sciatico. Può interessare la natica, la regione posteriore della coscia o estendersi fino al piede. Normalmente è determinata da una protrusione o ernia del disco posto tra la quarta e quinta vertebra lombare o del disco posto tra la quinta vertebra lombare e la prima sacrale. Lordosi lombare Curva fisiologica a concavità posteriore formata dalle cinque vertebre lombari. Essa è una curva benefica perché permette alla colonna vertebrale di ammortizzare i numerosi carichi quotidiani. Lordosi cervicale Curva fisiologica a concavità posteriore formata dalle sette vertebre cervicali. Essa è una curva benefica perché permette alla colonna vertebrale di ammortizzare i numerosi carichi quotidiani. La lordosi cervicale costituisce la curva che compensa la fisiologica cifosi dorsale e permette l orizzontalità dello sguardo. M Morbo di Scheuermann Ipercifosi rigida caratterizzata da: almeno tre vertebre adiacenti, di solito a livello dell apice della cifosi, presentano una deformità a cuneo anteriore di 5 o più gradi; piatti vertebrali irregolari; noduli di Schmorl o ernie intraspongiose, causate dalla migrazione di una parte del materiale discale nel piatto vertebrale; riduzione degli spazi discali. O Osteoporosi Riduzione della massa ossea e deterioramento della microstruttura del tessuto osseo che conducono ad una fragilità ossea e ad un conseguente aumento del rischio di frattura. P Protrusione discale Sporgenza, prominenza del materiale discale che resta contenuto da un anello fibroso intatto. R Rachialgia Dolore localizzato alla colonna vertebrale. Rachide Sinonimo di colonna vertebrale Retrolistesi Scivolamento di una vertebra all indietro rispetto a quella sottostante.
S Sacralizzazione È un anomalia di differenziazione del rachide lombare. Più precisamente viene definita sacralizzazione della quinta vertebra lombare: si hanno quattro vertebre lombari e sei sacrali. Si realizza quando le apofisi trasverse della quinta vertebra lombare sono sviluppate in modo abnorme e formano una pseudoartrosi con il sacro o con l ileo: in conseguenza di tale anomalia il disco intervertebrale tra la quinta vertebra lombare e la prima sacrale risulta appena abbozzato oppure manca del tutto. Schisi È la mancanza di fusione dell arco posteriore vertebrale. Raramente è causa di lombalgia; la schisi interessa l arco posteriore e, pertanto, non altera la solidità del corpo vertebrale nel sostenere il carico. Sciatica o Sciatalgia o Lombosciatalgia Dolore irradiato all arto inferiore, determinato dalla compressione del nervo sciatico. Può interessare la natica, la regione posteriore della coscia o estendersi fino al piede. Normalmente è determinata da una protrusione o ernia del disco posto tra la quarta e quinta vertebra lombare o del disco posto tra la quinta vertebra lombare e la prima sacrale. Scoliosi La scoliosi idiopatica è una complessa deformità strutturale della colonna vertebrale che si torce nei tre piani dello spazio; sul piano frontale si manifesta con un movimento di flessione laterale, sul piano sagittale con una alterazione delle curve, il più spesso provocandone una inversione, sul piano assiale con un movimento di rotazione. Per definizione, la scoliosi idiopatica non riconosce una causa nota, e probabilmente nemmeno una causa unica. Sindrome da decondizionamento È la riduzione delle capacità fisiche di base, conseguenza tipica del dolore cronico. In conseguenza di un comportamento inadeguato conseguente al dolore, insorgono alterazioni posturali e motorie e si riducono le capacità fisiche di base, la coordinazione, l equilibrio, la resistenza, la mobilità articolare, la forza e l elasticità muscolare. Ne consegue una riduzione della funzionalità del rachide che può provocare disabilità: essa si manifesta non solo nell incapacità di compiere attività lavorative o sportive, ma anche nel limitare, in modo più o meno grave, le normali attività quotidiane. Sinostosi È la fusione di due o più corpi vertebrali: manca tra di essi il disco intervertebrale. È una condizione che si verifica più frequentemente a livello cervicale e che spesso è asintomatica: la rigidità resta limitata al livello in cui si è verificata spontaneamente Spondiloartrite anchilosante Patologia infiammatoria caratterizzata da una progressiva rigidità del rachide, da una lesione dell articolazione sacroiliaca e da una compromissione della funzionalità respiratoria. L artrite può interessare anche le articolazioni periferiche. Spondiloartrosi o Spondilosi Artrosi delle articolazioni della colonna vertebrale. Processo di usura della vertebra caratterizzato non solo dall usura e dall ipertrofia delle faccette articolari ma anche dalla degenerazione del disco intervertebrale (discopatia), riduzione della rima articolare, formazione degli osteofiti e addensamento osseo. Spondilolisi Il termine deriva dal greco spondylos (vertebra) e lysis ( rottura o difetto); indica l interruzione dell istmo che si trova a livello dell arco posteriore della vertebra, tra la faccetta articolare inferiore e quella superiore. L istmo è la parte più delicata, più sottile dell arco vertebrale: se c è una fragilità congenita, un difetto di ossificazione, basta un piccolo trauma, una piccola caduta o la ripetizione di carichi ciclici a provocare la spondilolisi. Il 94% delle spondilolisi sono accompagnate dalla spondilolistesi: venendo a mancare la solida connessione dell arco posteriore la vertebra lombare scivola facilmente in avanti.
Spondilolistesi E lo scivolamento generico di una vertebra sull altra. Tuttavia il termine spondilolistesi viene utilizzato normalmente per indicare lo scivolamento di una vertebra in avanti rispetto a quella sottostante. Più frequentemente si ha lo scivolamento in avanti della quinta vertebra lombare sul sacro (75%); meno frequente lo scivolamento della quarta vertebra lombare sulla quinta (25%). Stenosi del canale spinale Restringimento del canale spinale o del recesso laterale o del forame di coniugazione intervertebrale. La stenosi può essere congenita o acquisita. Solo nel 9% dei casi la stenosi è congenita: è provocata, cioè, da malformazioni congenite o anomalie di sviluppo nei primi anni di vita. Nella maggioranza dei casi (91%) la stenosi si verifica nelle persone anziane: il canale spinale, normale alla nascita, si restringe con il passare degli anni. La causa più comune è l artrosi e l ipertrofia delle faccette articolari. Altre cause sono la spondilolistesi, l ernia discale, le cicatrici dovute ad un intervento chirurgico o una combinazione di tali condizioni. La stenosi può essere centrale o laterale. V Vertebra Ciascuno dei segmenti ossei che, articolandosi con altri analoghi, formano la colonna vertebrale. La vertebra è composta da: corpo vertebrale, apofisi articolari, apofisi trasverse, apofisi spinosa, arco posteriore. (riferimenti bibliografici: BACK SCHOOL)