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Transcript:

Cooperazione Italiana in Africa subsahariana per la lotta contro le malattie non contagiose dell età pediatrica : supporto per diagnosi / cura dei pazienti e per la formazione del personale sanitario 5 ** HELP3 (Monza) www. Help3.it **S.O.S.G.T. (Monza) www. osgt.org ** ISO (Milano) www.informatica-solidale.net Cornelio Uderzo Ospedale S. Gerardo di Monza Università di Milano Bicocca Monza: 21-Marzo-2018

DICHIARAZIONI d intenti di WHO (2005), UNIONE AFRICANA (2006) e Ministro della Sanità in Tanzania (2009) : diminuire la mortalità infantile a meno del 10% nelle malattie non contagiose al pari di Malaria ed infezione da HIV

Scenario di malattie non contagiose ad oggi EPIDEMIOLOGIA e PROGNOSI In TANZANIA ed UGANDA EPIDEMIOLOGIA e PROGNOSI in INGHILTERRA o ITALIA 1)Anemia a cellule falciformi (ACF) INCIDENZA : 1 ogni 100 neonati/anno 40.000 neonati ne sono affetti ogni anno Mortalità infantile : 90% entro i 5 anni (circa 20.000 bambini ogni anno) Il 40-50% presentano gravi danni neurologici entro i primi 20 anni di vita 1)Anemia a cellule falciformi (ACF) INCIDENZA : 1 ogni 3000 neonati/anno 200 neonati affetti ogni anno Mortalità infantile : 0-5% Sopravvivenza a 18 anni = 90% Molto ridotte le complicanze cerebrali e d organo con le cure adeguate 2) Leucemie infantili 4000 bambini affetti ogni anno Mortalità infantile :100% entro un anno in assenza di cure 2) Leucemie infantili 600 bambini affetti ogni anno Mortalità infantile : 10-15% entro un anno 3) Linfomi infantili 4500 bambini affetti ogni anno Mortalità infantile = 80% entro un anno in assenza di cure 3) Linfomi infantili 700 bambini affetti ogni anno 10% muoiono entro un anno

Fase 1 del progetto HELP3 (2015-2017) : valutazione dei bisogni assistenziali ed avvio delle cure Aree ed Ospedali : Bambini/e in cura per emopatie = solo l 1%!!! in UGANDA ( S.M. Lacor hospital) ; in TANZANIA (**BMC University H. in Mwanza, **St. Gemma Hospital in Dodoma, **Muhimbili University H. in Dar Es Salaam,**Mnazi Mmoja H. in Zanzibar) Popolazione nelle aree dei 5 ospedali : 30.000.000 Bambini/e con emopatie : con ACF : 6.000 con Leucemie (500/anno) con Linfomi (650/anno) Principale scopo del progetto : Migliorare la diagnosi e la terapia in età pediatrica Migliorare la sopravvivenza Guarire i bambini/e con emopatie

Il nostro intervento : Obiettivi raggiunti dal 2015 al 2017: Attivati 4 day hospital per ACF in 4 su 5 Ospedali : BMC -Mwanza, St.Gemma H-Dodoma, and Mnazi Mmoja H -Zanzibar Lacor hospital (Uganda) Donazione di Hydroxyurea per curare i primi 300 bambini con ACF (=5%) Donazione di un data base ( =cartella clinica informatizzata) Donazione di uno strumento per la diagnosi di ACF (=Elettroforesi Hb) Un Pediatra Ematologo sempre disponibile per Consulto a distanza Obiettivi da raggiungere entro il 2018 600/6000 bambini in cura per ACF ( il 10%) Donazione di un secondo strumento per diagnosi di ACF Formazione del personale per emopatie dell età pediatrica

1 Risultato : 300 pazienti in cura

2 Risultato = 1468 visite effettuate

4 Risultato = Hb raggiunta (mediana) in 249 pazienti con ACF pre and post HU

Risultato 5 = QOL (Lansky score) in 196 bambini/e con ACF pre and post HU

Il trapianto di cellule staminali nella ACF è l unica terapia per guarire la ACF negli ultimi 20 anni (95% di guarigione) con assenza di crisi vascolari ischemiche a livello cerebrale dopo il trapianto (F.Bernaudin, BLOOD 2007) Perché la terapia genica nella ACF? Prima esperienza positiva (M.Cavazzana, 2015) Da confermare su ampia casistica I costi sono ancora molto elevati

Centro Ematologia e trapianto Fondazione MBBM Università di Milano-Bicocca Ospedale San Gerardo Monza JACIE accredited facility & AIFA authorized GMP cell factory

Nuovo Centro Maria Letizia Verga con Laboratori di ricerca clinica e di terapia genica 15 laboratori diagnosi 35 ricercatori Ricerca clinica Ricerca avanzata 94 studi (61 attivi, 33 in start-up) (36 in : Phase I, II, III)

Il trapianto di cellule staminali è realizzabile anche nei Paesi a basse risorse economiche

Esperienze che insegnano. L. Faulkner and C. Uderzo (Blood advances, 2017) Periodo : 2012-2016 Trapianto da donatori familiari HLA identici in 56 bambini talassemici a basso rischio Islamabad (Pakistan) Periodo :2011-2016 Trapianto da donatori familiari HLA identici in 125 bambini talassemici a basso rischio Regime mieloablativo Regime mieloablativo Jaipur (INDIA) Sopravv.a a due anni = 95% Guarigione a due anni= 91% Sopravv.a a due anni = 93% Guarigione a due anni = 87%

Jaipur 2015 : primi risultati...

Fase 2 (2018-2020) : il nostro programma Strategia : Dare il nostro supporto scientifico-professionale (economico) per l avvio di un Centro Pediatrico d Ematologia e Trapianto in TANZANIA Effettuare un piano di formazione continua d alto livello per il personale medico-infermieristico locale (prima e dopo la start up del Centro) Instituire in Tanzania una forte collaborazione con alcuni Ospedali italiani dedicati con successo alla cura delle malattie ematologiche ( Ospedale S. Gerardo, Monza, Università di Milano; Ospedale S. Raffaele, Università di Milano )

Un punto di forza : informatizzazione dell intervento sanitario assistenziale Mediante un data base ( che includa un foglio di lavoro informatizzato) si possono registrare i pazienti afferenti da vaste aree e consentire una sinergia di lavoro mediante consultazione problem oriented anche a distanza Allestire in futuro video-conferences (TELEMEDICINA) per scambio d opinioni/consulti con specialisti italiani (ematologi,pediatri,patologi.) aumentando il know how del personale locale

DB2 Stazioni Italiane DB1 DB4 DB3 DB5 CLOUD ST1 STAZIONI AFRICANE con il DATA BASE ST2 RX DB ST3 ST4 DATI Inviati Dal data base **Patients data sono registrati in 5 Dbase eguali per ciascun ospedale,ma sono presenti nel «cloud» di Internet ** I dati controllati possono esser inviati in Italia in tempo reale **E possibile un interazione continua tra le stazioni in Uganda, Tanzania and Italia con analisi periodiche del decorso clinico dei pazienti e dei risultati delle cure ST5

Conclusione N 1 : perché le cure specialistiche in età pediatrica? ( T. Stiris et al, Lancet,385, 2015) In accordo all Accademia Europea Pediatrica : I bambini hanno il diritto di accedere alle cure nei Centri specialistici più accreditati sia per le cure primarie che per le cure specialistiche Ogni restrizione nel dare cure appropriate contraddice all articolo 24 della Convenzione delle nazioni Unite in tema di diritti dei bambini I Centri Pediatrici dovrebbero consentire la prevenzione delle malattie e la promozione della salute in ogni Nazione

Conclusione N 2: gli obiettivi per la cura di malattie ematologiche in età pediatrica nei PVS Primo : diminuire la mortalità infantile mediante la collaborazione e l istituzione di una task force nazionale ed il sostegno di ONG internazionali Secondo : migliorare la sopravvivenza libera da malattia e la Qualità di vita mediante diagnosi e terapie standardizzate che possano anche diminuire i costi sociali delle malattie Terzo: guarire definitivamente mediante terapie mediche affidabili e/o il trapianto di cellule staminali l Anemia a cellule falciformi ed altre malattie ematologiche

Un grazie per la vostra attenzione e per chi mi è stato maestro di vita Donnall Thomas Pioniere del trapianto e premio Nobel nel 1990