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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANTONIO PESENTI CASCINA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Anno scolastico 2O15-2O16 PROF. Giuseppe Lombardi MATERIA: Disegno e Storia dell'arte CLASSE II E INDIRIZZO Liceo Scientifico delle scienze applicate

1. COMPETENZE TRASVERSALI STABILITE NEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le discipline corrispondenti agli indicatori della scheda di valutazione) CONOSCENZE Obiettivi Disciplinari (definiscono il ruolo specifico della disciplina in relazione agli obiettivi trasversali ) Conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio grafico. Conoscere i sistemi scientifici di rappresentazione spaziale. Conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo Conoscere i caratteri peculiari dell'arte medioevale. Conoscere la terminologia specifica della disciplina ABILITA applicare analizzare sintetizzare Saper produrre immagini con l'utilizzo dei diversi linguaggi. Saper realizzare disegni geometrici con diversi mezzi. Saper applicare le metodologie apprese per l'analisi di opere d'arte e di altre immagini di diversa tipologia. Sapere applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi Saper analizzare i principali fenomeni della percezione visiva. Sapere analizzare immagini di diversa tipologia (pittoriche, plastiche, filmiche, ecc.) e opere d'arte oggetto di studio. Saper fare l'analisi iconografica dell'opera d'arte. Saper analizzare il contesto che ha prodotto le opere d'arte. Saper elaborare gli elementi essenziali caratterizzanti l'opera e il contesto. Sapere operare autonomamente sintesi e operare confronti nell ambito di percorsi disciplinari e multidisciplinari esprimere CAPACITA di elaborazione, logiche e critiche PARTECIPAZIONE E IMPEGNO Saper esprimere correttamente i contenuti disciplinari. Saper esprimere la consapevolezza di sé e della propria storia personale attraverso la conoscenza dei beni culturali. Sapere esprimere le proprie conoscenze attraverso l uso dei linguaggi e degli strumenti specifici Saper risolvere problemi relativi alla geometria piana e alle costruzioni di figure geometriche piane. Saper semplici confronti e collegamenti in ambito disciplinare. Sapere elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi, proponendo soluzioni e percorsi personali Partecipare all attività didattica in modo propositivo Svolgere puntualmente i lavori assegnati. Intervenire in modo costruttivo ed appropriato nel dialogo educativo. Impegnarsi in maniera costante 2. PREREQUISITI Possedere una discreta conoscenza del linguaggio specifico della disciplina. Saper analizzare un'opera. Conoscere i fondamenti teorici e le regole pratiche della geometria descrittiva. Saper proiezioni ortogonali di figure piane. 3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE -Definizione degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze generali -Organizzazione dei contenuti in Moduli

MODULO 1 [Titolo] L ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA [durata/arco temporale] 3 ore / settembre / ottobre L arte Paleocristiana. Il divino attraverso le immagini: il significato del simbolo. Mausoleo di Santa Costanza e Battistero di San Giovanni in Laterano a Roma. Basilica di Santa Sabina a Roma. Arte Bizantina. Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna. Battistero di San Giovanni in Fonte a Ravenna. Sant Apollinare Nuovo a Ravenna. La Basilica di San Vitale a Ravenna. Mosaico con l imperatore Giustiniano e il suo seguito, Ravenna, Basilica di San Vitale. Mosaico con l imperatrice Teodora e il suo seguito, Ravenna, Basilica di San Vitale. Basilica di Sant Apollinare in Classe a Ravenna. Rilievo grafico e cromatico di particolari decorativi e di insiemi di alcune opere d arte. Pulvino e capitello della Basilica di San Vitale. MODULO 2 [Titolo] GEOMETRIA PROIETTIVA E DESCRITTIVA [durata/arco temporale] 4 ore / ottobre / novembre Recupero di Geometria Descrittiva elementare. Dati i fuochi e la distanza tra i vertici, costruire un iperbole. Data la direttrice e il fuoco, costruire una parabola. Approfondimenti grafici delle proiezioni ortogonali. Proiezioni ortogonali di segmenti e figure piane. Problemi metrici. Distanze ed angoli. Lunghezza reale di segmenti in posizione obliqua. Determinare la lunghezza reale di un segmento obliquo ai tre piani di proiezione, con il metodo del ribaltamento sul piano orizzontale o su quello verticale. Proiezione di figure inclinate ai piani. Rettangolo ortogonale a un piano e obliquo agli altri due. Proiezione ortogonale di pentagono perpendicolare a π1 e obliquo a π2. Cubo inclinato a π1 e con la base perpendicolare a π2. Piramide retta a base quadrata avente l asse inclinato a tutti i quadri. Metodo piano ausiliario. Proiezioni di figure piane e solide giacenti su piani inclinati. Proiezione ortogonale di un cubo giacente sul piano generico. MODULO 3 [Titolo] L ARTE ROMANICA [durata/arco temporale] 10 ore circa / novembre / dicembre / gennaio Architettura romanica. Basilica di Sant Ambrogio a Milano. Lanfranco, Cattedrale di Modena. Battistero di San Giovanni, Firenze. Piazza dei Miracoli a Pisa. Il romanico in Europa. Abbazia di Cluny in Borgogna, Francia. Scultura. Wiligelmo, Storie della Genesi, Cattedrale di Modena; Benedetto Antelami, [Deposizione, Parma, Duomo; La leggenda di Barlaam, Battistero di Parma]. Pittura. Cristo Pantocratore, Duomo di Cefalù (Palermo). MODULO 4 [Titolo] OMOLOGIA [durata/arco temporale] 3 ore / gennaio / febbraio Rappresentazione geometrica delle proiezioni ortogonali sul PO, per mezzo dell omologia, di una figura piana (es. triangolo equilatero) giacente su un piano generico α conoscendone la vera dimensione sul piano orizzontale. I lati del triangolo reale ribaltato sono disposti obliquamente rispetto all asse di omologia. MODULO 5 [Titolo] L ARTE GOTICA [durata/arco temporale] 10 ore / marzo / aprile Architettura gotica in Francia. Chiesa abbaziale di Saint-Denis vicino Parigi.

Cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Cattedrale di Notre Dame a Chartres, Parigi. L architettura gotica inglese. Cattedrale di Wells, nel Somersetshire, Gran Bretagna. Le abbazie cistercensi. Chiesa dell Abbazia di Fossanova, Priverno (Latina, Lazio). Basilica di San Francesco, Assisi, Perugia. Santa Maria Novella a Firenze. Arnolfo di Cambio, [Santa Croce, Firenze. Arnolfo di Cambio e poi Francesco Talenti, Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze]. Scultura. Nicola Pisano, Pulpito del Battistero di Pisa. Giovanni Pisano, Pulpito del Duomo di Pisa. Nicola e Giovanni Pisano, Fonte Maggiore di Perugia. Pittura. Cimabue, Maestà, Madonna in trono col Bambino, Firenze, Galleria degli Uffizi. Giotto [gli affreschi di Assisi; gli affreschi di Padova, la Cappella Scrovegni (Giudizio Universale, allegorie di vizi e virtù. Madonna in maestà, detta di Ognisanti, Firenze, Galleria degli Uffizi. Duccio di Buoninsegna, Madonna Rucellai, Firenze, Galleria Uffizi. Simone Martini, Annunciazione, Firenze, Uffizi. MODULO 6 [Titolo] LETTURA DELL OPERA D ARTE [durata/arco temporale] 10 ore / maggio / giugno Scheda di lettura dell opera d arte. Giotto, [Compianto su Cristo morto, Cappella degli Scrovegni, Padova. Francesco dona il suo mantello, Assisi, Basilica di San Francesco, Chiesa superiore]. Simone Martini, Annunciazione, Firenze, Galleria degli Uffizi; Ambrogio Lorenzetti, [Allegorie del Buono e del Cattivo Governo, Sala dei Nove del Palazzo Pubblico, Siena; Le conseguenze del Buon Governo in città e in campagna. 4. LIVELLI MINIMI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE A FINE ANNO Saper applicare il metodo delle proiezioni ortogonali nella soluzione di specifici problemi di rappresentazione. Comprendere l'arte paleocristiana fino all'arte gotica. Saper condurre una lettura dell'opera articolata e completa sotto il profilo tecnico, storicostilistico e iconografico. Comprendere e utilizzare il lessico specifico della disciplina. 5. METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONE FRONTALE LEZIONE DIALOGATA RICERCA INDIVIDUALE ANALISI DI CASI APPRENDIMENTO COOPERATIVO 6. STRUMENTI Testi Documenti Audiovisivi Materiale multimediale Software 7. ATTIVITA' INTEGRATIVE ATTINENTI LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE AI PROGETTI POF 8. STRUMENTI DI VERIFICA-VALUTAZIONE-RECUPERO

Tipologia di verifica Prove semistrutturate, verifiche orali collettive formative e di consolidamento, verifiche orali individuali. Prove scritto - grafiche. Criteri e parametri di valutazione allegati a ogni prova Ogni prova presenta il punteggio massimo assegnato ad ogni singola domanda. Criteri di valutazione Vedi tabella allegata. Recupero Se necessario recupero in itinere o sportello didattico. Alla consegna dei compiti verranno rispiegati gli argomenti sui quali gli alunni hanno raggiunto una valutazione sufficiente. In caso di insufficienza nelle verifiche scritte verranno concordate verifiche orali di recupero. Nella tabella riportata di seguito sono messi in corrispondenza i voti espressi in forma numerica intera ed i relativi giudizi, associati al grado di conseguimento de- gli obiettivi prefissati per ciascuna disciplina. obiettivi livello voto conoscenza comprensio ne applicazione analisi sintesi valutazione 1 3 nessuna gravi errori riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuo-ve è in grado di alcuna analisi sa sintetiz-zare le conoscenze acquisi-te è capace di autonomia di giudizio anche se sollecitato 2 4-5 frammentari a e superficiale errori anche nella co-noscenze in compiti ma errori anali-si parziali una sintesi parziale ed imprecisa se sollecitato e guidato può 3 6-7 completa ma approfondita errori nella co-noscenze in compiti senza errori anali-si complete ma sa sintetizzare le conoscenze ma deve esser guidato se sollecitato e guidato può 4 8-9 completa ed approfondita errori nella com-plessi ma incor-re in imprecisioni applica i conte-nuti e le proce-dure acquisite anche in com-piti complessi ma con impre-cisioni sa analisi comple-te ed ma con aiuto ha acquisito autonomia nella sintesi ma re-stano delle incertezze auto-nome pur se parziali e 5 10 completa, ordi-nata ed amplia-ta errori né impre-cisioni nell esecuzio ne di problemi pro-cedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori ed imprecisioni ha padronanza delle capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire basi di articolazioni sa organizzare in modo auto-nomo e com-pleto le cono-scenze e le procedure acquisi-te è capace di valutazioni autonome, complete ed Data 9/12/2015 FIRMA Giuseppe Lombardi