Indagine Swg sui genitori italiani e sullo stile di vita dei loro figli



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Transcript:

doctor Pediatria Dossier Stili di vita Indagine Swg sui genitori italiani e sullo stile di vita dei loro figli Le abitudini alimentari e motorie dei bambini Assomigliano sempre di più a quelle degli adulti le abitudini dei bambini italiani tra i 6 e i 12 anni. Ma ciò che li caratterizza maggiormente è la loro sedentarietà. A denunciarne lo scorretto stile di vita è un indagine demografica Le abitudini alimentari e motorie dei bambini condotta dall Istituto Swg su 5.000 genitori con figli in questa fascia d età. I dati sono stati presentati durante il lancio del progetto educativo Giochi di sempre (patrocinato dal Ministero della salute e dalla Fimp), che andrà nelle scuole a diffondere consigli di buona salute e alimentazione utilizzando la chiave dello spettacolo teatrale. Durante il pomeriggio i ragazzi mangiano spesso al di fuori dei pasti consigliati e il 15 per cento lo fa anche in modo disordinato combinando almeno quattro diverse tipologie di alimenti dolci e salati. Un altro errore è il salto della colazione: 8 bimbi su cento non la fanno. La ricerca evidenzia pure che la dieta dei bambini è troppo monotona, pur con una netta differenza fra i sessi: l alimentazione non è tanto ipercalorica, quanto nutrizionalmente squilibrata che, sommata a poco movimento, favorisce l obesità. Per tali ragioni il percorso d intervento preventivo e/o terapeutico ha ormai abbandonato l impronta esclusivamente dietetica a favore di un intervento volto a motivare i soggetti ad acquisire un corretto e diverso stile alimentare e di vita, per il buon esito dei quali il ruolo della famiglia è fondamentale, così come quello dei pediatri nella prevenzione di obesità e sovrappeso. 30

maggio 2007 L obesità infantile nei paesi industrializzati, come denunciato già nel 2002 dall OMS, è costante incremento do o nell altro sono coinvolti nell educazione dei bambini. e costituisce una preoccupante minaccia per la salute pubblica a causa delle patologie ad essa associate. Sono soprattutto i primi anni di scuola e l'attività sportiva a determinare i maggiori cambiamenti. In età scolare si impostano, infatti, le abitudini nutrizionali del bambino: in quest epoca la famiglia e la scuola devono contribuire a trasmettere uno stile alimentare il più possibile corretto. È indubbio che i ritmi frenetici del lavoro Metodologia d indagine L indagine è stata condotta sia telefonicamente con il sistema CATI (computer assisted telephone interview), sia online con il sistema CAWI (computer assisted web interview) attraverso la somministrazione di un questionario strutturato. Nel corso dell'intervista telefonica i dati sono riportati immediatamente sull'elaboratore abbiano modificato le abitudi- ni alimentari della popolazione, caratterizzate da un introito eccessivo di calorie e da un netto deficit di Parametri sociodemografici del campione Sesso elettronico e sottoposti a una procedura di correzione a posteriori per correggere eventuali incongruenze o sostituire eventuali dati nutrienti indispensabili al corretto maschio 52 mancanti. Contestualmente alla rilevazione accrescimento. A tutto questo, poi, si unisce la monotonia della dieta e un errata distribuzione delle calorie: dei dati viene attivato un meccanismo di controllo esterno, che permette di correggere eventua- una prima colazione assente o li errori sfuggiti al rilevatore. Ogni ri- non adeguata, pasti non bilanciati Femmina 48 levazione è preceduta da una fase e intervallati da frequenti spuntini. pilota, volta a mettere in luce ed eliminare eventuali problemi nella Per promuovere un corretto sviluppo ed evitare l insorgenza di pato- somministrazione del questionario. Età 35-44 anni 50 logie legate a un alimentazione errata I campioni telefonici contattati sono è importante non solo educare 25-34 campioni per quote, estratti dalla lista dei nominativi riportati sugli i bambini al corretto consumo dei anni 18 principali alimenti, incentivando elenchi telefonici dell intera rete nazionale, mentre per le interviste on- 45-54 anni 30 per esempio quello di frutta e verdura, ma anche modificare lo stile line i soggetti sono estratti all interno della Comunità di navigatori in Più 55 anni 2 di vita combattendo prima di tutto Zona la sedentarietà. I ragazzi non dovrebbero rimanere troppe ore se- 19 Centro Nord-est rete. I metodi usati per individuare le unità finali sono di tipo casuale, come per i campioni probabilistici, e ri- 19 duti davanti alla televisione o al Nordovesguardano tre livelli di stratificazione: computer, ma dovrebbero piuttosto praticare una regolare attività 22 zona geografica Isole Sud 28 fisica, abituarsi a salire le scale a 12 ampiezza demografica locale piedi invece di far uso dell'ascensore e camminare per raggiungere posti relativamente vicini, come può essere la scuola o i luoghi dove vengono svolte le diverse attività pomeridiane. Tra le diverse iniziative a favore dell acquisizione di comportamenti responsabili e consapevolmente orientati alla ricerca del benessere fisico dell infanzia si inserisce anche la campagna promossa dal Moige, nell ambito della quale quest indagine si pone l'obiettivo non solo di fornire un riscontro statistico del fenomeno (monitorando le abitudini alimentari e motorie delle famiglie), ma soprattutto di offrire spunti di riflessione a quanti in un mo- sesso. Tutti e tre i parametri sono uniformati ai dati forniti dall Istat. Sulla base di questi parametri sono stati localizzati dei comuni-campione, all interno dei quali i rilevatori svolgono le interviste prefissate, nell ambito delle indicazioni emerse dalla stratificazione adottata. Il campione è stato distribuito e selezionato in modo tale che le quote di interviste da realizzare all interno di ogni singola regione siano mediamente pari a 250 seppur proporzionate alla densità demografica regionale. L indagine è stata condotta all'interno di un campione di 5000 genitori con figli di età compresa tra i 6 e i 12 anni. 31

analisi Dossier de doctor Pediatria Stili di vita Le abitudini alimentari di famiglie e bambini Per far crescere i propri figli in buona salute i genitori cercano di fare attenzione a ciò che mangiano, senza tuttavia privarli di piccoli piaceri. Per 7 famiglie su 10 una corretta alimentazione rappresenta una sana abitudine (56%) o uno stile di vita (14%). Nel restante 30% dei casi (soprattutto in Centro e nel Meridione) mangiare in modo sano rappresenta invece un sacrificio (16%) o un principio difficile da mettere in pratica (14%). Secondo un terzo del campione una dieta equilbrata contribuisce alla ricerca di uno stile di vita sano (75%), contro il 35% di un adeguata attività fisica. In percentuale, pensando che la somma debba fare 100, quanto incidono nella ricerca di uno stile di vita corretto un alimentazione equilibrata e un adeguata attività fisica? Un'alimentazione equilibrata Un'adeguata attività fisica Da 0 a 19 1 3 Da 20 a 39 1 22 Da 40 a 59 55 68 Da 60 a 79 33 4 Da 80 a 100 10 3 Percentuale media 56 44 Abitualmente le porzioni dei pasti di suo figlio sono: Abitualmente suo figlio mangia anche al di fuori dei cinque pasti raccomandati? Sempre 4 Mai 18 Normali 77 Scarse 13 Abbondanti 10 Durante i pasti suo figlio di solito: Mangia tutto ciò che ha nel piatto 50 Ne chiede ancora 8 Raramente 59 Spesso 19 Lascia parte del cibo 42 Durante il weekend di solito: Mangiate in modo più ricco e abbondante 42 Mangiate come durante la settimana 58 Pasti principali Oltre il 90% dei genitori suddivide come raccomandato dai nutrizionisti l apporto calorico giornaliero dei propri figli in tre pasti e due spuntini, ma pranzo e cena continuano a rappresentare i pasti principali. Nonostante l importanza che rivestono nell equilibrio alimentare giornaliero, quasi l 8% dei bambini salta abitualmente sia la colazione sia le merende, mentre il 23% mangia con una certa frequenza in momenti della giornata diversi da quelli consigliati. A livello territoriale emergono non poche peculiarità: i bambini la cui alimentazione è meglio distribuita nell arco della giornata risiedono nelle isole. Sono invece più del 15% i bambini del Sud che saltano la colazione o lo spuntino pomeridiano, mentre il 12% dei residenti nel Nord-ovest d abitudine non fa merenda a scuola. Nel 77% dei casi le porzioni dei pasti risultano normali e il 58% dei bambini mangia tutto ciò che ha nel piatto o ne chiede ancora. Rispetto a quelle delle bambine le abitudini alimentari dei maschi si contraddistinguono per i pasti mediamente più frequenti e generalmente caratterizzati da porzioni più abbondanti (13%). 32 Per la sua famiglia l'attenzione a una corretta alimentazione rappresenta: Uno stile di vita perché la vostra attenzione è costante 14 Qualcosa che è difficile riuscire a mettere in pratica 14 Un sacrificio, ma che fate volentieri per mantenervi in salute 16 Gli esperti di nutrizione raccomandano di suddividere l'alimentazione giornaliera in cinque pasti: colazione, pranzo, cena e due spuntini. Quali dei seguenti pasti suo figlio consuma abitualmente? Pranzo 100 Cena 100 Merenda di metà mattina 94 Merenda pomeridiana 92 Colazione 90 Una sana abitudine, pur non rinunciando ai piccoli piaceri 56 Un argomento che non vi riguarda 0 Colazione. La colazione rappresenta uno dei pasti più importanti per il bambino poiché fornisce l energia di cui il corpo e il cervello hanno bisogno per poter incominciare la giornata e innalzare di conseguenza anche il livello di concentrazione e apprendimento. Circa il 75% dei bambini consuma una colazione adeguata, ovvero costituita da almeno un alimento liquido e almeno un alimento solido, mentre il restante 25% si divide equamente tra chi beve unicamente una tazza di latte, un tè o un succo e chi invece solamente mangia. Le colazioni preferite dei bambini in particolare delle femmine sono indubbiamente quelle costituite da latte e biscotti (25%) o latte e una merendina (18%), anche se riscuote ancora un certo successo anche il tradizionale pane (o fette biscottate) e marmellata (10%). A livello territoriale emerge, infine, un maggior consumo di latte e frutta nel Meridione, mentre prodotti confezionati, creme spalmabili, tè e succhi di frutta vengono preferiti al Nord.

i risultati maggio 2007 Per merenda a scuola suo figlio generalmente mangia: Una merendina confezionata 41 Un panino 36 Tè/succo di frutta/ altre bevande 23 Pizza 21 Cracker o patatine 20 Frutta 18 Uno yogurt 13 Un dolce fatto in casa 13 Biscotti 1 Altro 1 Non sa 1 Merenda. Lo spuntino di metà mattina deve fornire energia, essere facilmente digeribile e non troppo abbondante, ma sufficiente a far arrivare i bambini al pranzo non troppo affamati. Nella classifica delle merende italiane il tradizionale pa- La merenda da consumare a scuola la compra: nino, dolce o salato, preparato dalla mamma vede cedere il primo posto ai prodotti Al bar/negozietto di alimentari prima di entrare a scuola 18 dolciari confezionati (41%). Ma nel 67% dei casi in particolare al Nord la merenda gliela preparate a casa 61 viene, infatti, preparata a casa o fornita direttamente dall istituto scolastico. Nel restante 33% dei casi è, invece, il bambino a scegliere cosa magiare acquistando l alimento in negozio o al distributore automatico. Oltre il 20% dei ragazzi mangia solo uno snack, dei crackers o una merendi- A scuola Direttamente al distributore allo spaccio na, mentre il 35% vi aggiunge un succo o automatico 5 della scuola 10 uno yogurt. Tra quanti invece preferiscono Viene distribuita un panino, il 18% non vi aggiunge null altro, mentre una quota non trascurabile di dalla scuola 6 bambini (circa il 12%) mangia entrambi. Solo il 18% di loro, infine, ha l abitudine di consumare la frutta al di fuori dei pasti principali. Quali di questi alimenti compongono la colazione tipo di suo figlio? Latte o yogurt 77 Biscotti 46 Merendine confezionata 21 Fette biscottate 20 Succhi di frutta 17 Marmellata/miele 13 Tè o tisane 12 Frutta 10 Pane 9 Cereali 6 Creme dolci spalmabili 4 Pizza, toast o focaccia 1 di alimenti che compongono la merenda: 1,9 di alimenti che compongono la colazione: 2,4 33 Pranzo. A fronte del costante aumento di famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, diminuisce anche la percentuale di bambini che durante la settimana pranza in famiglia. In media 4 bambini su 10 mangiano a scuola o a casa di parenti, mentre la stragrande maggioranza dei residenti al Sud e nelle Isole pranza a suo figlio pranza: Durante la settimana casa con un primo piatto a base di pasta o riso e un contorno di verdura accompagnato da un piccolo pa- A casa 61 nino. Dall indagine emerge che 6 bambini su 10 pranzano abbondantemente: consumano d abitudine il 28 A scuola primo, il secondo e una terza pietanza a scelta tra contorno o frutta; Altro circa il 15% consuma, invece, un fuori casa 2 Dai nonni o altri parenti 9 piatto unico in prevalenza il primo mentre il restante 25% opta per due portate. Il consumo di alimenti di origine vegetale è piuttosto elevato (al Sud e nelle Isole): 1 bambino su 2 è abituato a mangiare la frutta a fine pranzo e ad accompagnare il pasto con il pane; moderato, infine, il consumo di dolci e dessert in generale più diffusi al Nord (15%). A pranzo suo figlio abitualmente mangia: Primo 87 Secondo 66 Frutta 53 Contorno 47 Pane 43 Dessert 12 Niente di tutto questo: mangia solo un piatto unico Spuntino pomeridiano. I 2 di portate consumate a pranzo: 3,1 nutrizionisti raccomandano di consumare uno spuntino pomeridiano che non superi il 7% dell introito calorico giornaliero consigliato. Una porzione di frutta fresca o un frullato, un piccolo panino dolce o salato, una merendina leggera sono gli alimenti più adatti insieme a un bicchiere di latte o a un succo. Le famiglie sembrano rispettare perfettamente le indicazioni degli esperti: rispetto alla merenda di metà mattina, nel pomeriggio il consumo di alimenti quali frutta, latticini, ma anche dolci fatti in casa cresce nettamente al posto di merendine, snack e gelati. Un terzo dei bambini mangia lo yogurt, il 15% lo accompagna con frutta, mentre un altro 20% aggiunge uno snack, dei biscotti o un dolce. Il 10% (soprattutto le bambine) preferisce invece solo la frutta, mentre panini, pizze e tramezzini vengono più consumati dai maschi. Non trascurabile, infi-

analisi Dossier de doctor Pediatria Stili di vita ne, la quota (circa il 15%) di ragazzi che non solo opta per patatine, salatini, barrette e prodotti a base di cioccolato, ma mangia anche in modo più disordinato combinando almeno quattro diverse tipologie di alimenti sia dolci sia salati. Al pomeriggio per merenda suo figlio generalmente consuma: Uno yogurt 32 Una merendina confezionata 30 Un panino, una pizzetta o un tramezzino 26 Frutta 25 Tè/succo di frutta/altre bevande 21 Un dolce fatto in casa 20 Biscotti 18 Cracker o salatini 14 Tavolette/barrette di cioccolato 13 Un gelato 10 Patatine 7 Cereali 1 Latte 1 di alimenti consumati durante lo spuntino: 2,2 Con quale frequenza suo figlio consuma: Frutta Verdura Legumi Pesce Carne Ogni giorno o quasi 61 47 6 1 12 3-4 volte per settimana 18 18 18 7 45 1-2 volte per settimana 9 24 55 80 42 Meno di una volta per settimana 9 5 13 4 1 Mai 3 6 8 8 0 Frequenza media settimanale 4,5 3,9 1,9 1,5 2,9 Pasta Dolci Formaggi Salumi Bibite o riso o succhi Ogni giorno o quasi 94 42 15 14 38 3-4 volte per settimana 2 15 24 21 15 1-2 volte per settimana 4 26 44 48 27 Meno di una volta per settimana 0 14 3 11 8 Mai 0 3 14 6 12 Frequenza media settimanale 5,8 3,5 2,4 2,3 3,3 A cena suo figlio abitualmente mangia: Primo 32 Secondo 83 Contorno 59 Pane 49 Frutta 49 Dessert 13 Altro 2 Cena. Il pasto serale deve essere composto da alimenti leggeri per consentire ai bambini un sonno tranquillo. A cena come a pranzo i ragazzi, invece, consumano in media tre portate, soprattutto nelle famiglie culturalmente e socialmente meno favorite e nel Centro. Il secondo è il piatto forte, in misura progressivamente crescente dal Nord verso il Sud. Per quasi il 10% dei bambini costituisce un piatto unico, il 39% invece aggiunge contorno, frutta e pane. Circa il 30% di portate consumate a cena: 3,1 (50% nel Nordovest) inizia il pasto serale con il primo, cui segue il secondo (26%) e una terza portata tra frutta e/o verdura. Rispetto al pranzo aumenta il consumo di pane e verdura, mentre diminuisce quello della frutta. Da segnalare una quota non trascurabile di bambini che al secondo abbina anche formaggi e salumi (alla voce altro ) consumati da soli o con il pane, mentre invariata è la quota di quanti concludono abitualmente il pasto con un dessert (13%). 34 Il consumo dei principali alimenti La dieta italiana è largamente basata sul consumo di pane, pasta e farinacei: un alimentazione sana ed equilibrata prevede, tuttavia, anche un apporto adeguato di frutta e ortaggi, mentre vede la carne e altri derivati di origine animale come elementi di integrazione e non come costituenti principali della dieta. Più di 9 bambini su 10, appartenenti a famiglie socialmente disagiate o residenti in Meridione, consumano pasta o riso quotidianamente, mentre circa 7 bambini su 10 consumano la carne più di tre volte la settimana (di cui il 12% tutti giorni o quasi). Ancora sofferto il rapporto dei bambini con il pesce: l 8% non lo mangia mai, mentre la media non supera le due volte a settimana. La presenza di alimenti di origine vegetale nella dieta dei bambini è piuttosto frequente: il 62% consuma frutta quasi ogni giorno, mentre il 3% non la consuma mai. Più basso, invece, il consumo medio settimanale di ortaggi e legumi: se il 48% dei genitori riesce a proporre ai propri figli la verdura sei giorni su sette, il 6% ha dovuto rinunciare. I legumi si ritrovano in tavola non più di due volte la settimana (quattro volte nel 20% dei casi) e oltre la media nel Centrosud. Tra gli alimenti banditi dalle tavole dei bambini o meno graditi ritroviamo, a sorpresa, i formaggi e i salumi: più del 10% non ne mangia mai e il 40% meno di due volte la settimana. Significativo, infine, il dato relativo al consumo di dolci: il 45% li consuma tutti i giorni a fronte di una frequenza media di quasi quattro giorni su sette. Le abitudini alimentari si differenziano anche in base al sesso: le femmine hanno una dieta basata su un maggior consumo giornaliero di frutta, ortaggi e pasta, mentre i maschi su quello di carne, pesce e soprattutto dolci.

i risultati La pratica sportiva Secondo lei l'attività fisica è più importante per: Migliorare il proprio stato di salute 39 maggio 2007 Attività sportiva e attitudine al movimento Se la maggioranza dei genitori considera i propri figli abbastanza attivi, il 33% di loro ne denuncia l indole sedentaria. Quasi il 40% del campione ritiene il movimento indispensabile per la salute, il 45% lo associa al mantenimento della forma fisica, mentre il restante 15% lo considera importante per controllare il peso corporeo. Il 5% dei bambini non solo non pratica attività fisica, ma non svolge attività motorie di rilievo. Un bambino su due dedica allo sport 2-4 ore la settimana, il 10% non più di un ora, il 6% si allena ogni giorno. Sono, infine, più sportivi i maschi delle femmine con una media settimanale di 5 ore. Oltre a praticare sport, durante la giornata un bambino su due (60% dei maschi vs 50% delle femmine) gioca all aria aperta; il 47% (soprattutto nel Nordest) va in bicicletta, mentre uno su quattro frequenta un centro ricreativo. Ma il tempo dedicato al movimento è ancora scarso: poco più di 45 minuti al giorno. Per i piccoli spostamenti quotidiani i ragazzi utilizzano prevalentemente i mezzi: più del 60% (soprattutto al Sud) percorre il tragitto da casa a scuola in macchina da con un adulto o i mezzi pubblici; solo il 35% si muove a piedi. Mediamente quante ore suo figlio trascorre quotidianamente: Davanti Con Al Con giochi Facendo Fuori alla TV videogiochi computer da tavolo i compiti con amici 0 3 37 26 58 5 49 1 43 39 48 29 29 28 2 43 17 17 10 40 16 3 6 4 5 2 17 7 Più di 3 5 3 4 1 9 0 N medio di ore giornaliere Controllare il peso corporeo 15 Sedentario 19 attivo 60 da 2 a 4 h 50 Tempo medio dedicato all attività sportiva (solo fra chi pratica sport): 4 ore e 25 minuti 1ora e 55 minuti 1ora e 35 minuti 1ora e 35 min 5 minuti 55 minuti Mantenersi in una buona forma fisica 46 Come definirebbe suo figlio rispetto al suo atteggiamento verso l'attività fisica? pigro 14 Iperattivo 7 Mediamente quante ore a settimana suo figlio dedica ad attività sportive? da 5 a 8 h 29 1 ora 10 Non pratica sport da 9 a 14 h 5 5 Più di 14 ore 1 50 minuti Le altre attività motorie E, a parte lo sport, durante la giornata quali attività motorie suo figlio svolge? va al parco o in cortile a giocare 56 sale a piedi le scale 53 va in bici/ sui pattini o skate 47 frequenta un centro ricreativo 24 niente di tutto questo 5 E mediamente quante ore a settimana direbbe che suo figlio dedica al movimento (escluso il tempo in cui fa sport)? da 5 a 8 h 29 Tempo medio dedicato all attività motoria: 5 ore e 35 minuti da 2 a 4 h 38 Generalmente con che mezzo suo figlio si muove nel tragitto per andare: Da casa Da scuola Verso le altre a scuola a casa attività pomeridiane Con la macchina o la moto, accompagnato 48 42 44 da un genitore A piedi 34 38 35 Con i mezzi pubblici 14 16 7 In bicicletta 4 4 14 di attività motorie svolte 2,0 Da 9 a 14 ore 11 Più di 14 ore 7 Non fa molto movimento 2 1 ora o meno 13 Le abitudini pomeridiane. La tecnologia è per tradizione culturale un territorio più maschile e ciò emerge prepotentemente nelle attività ludiche dei più piccoli. I bambini che giocano con i videogiochi sono una volta e mezzo di più delle bambine (77 vs 52%): la maggioranza non vi dedica più di un ora, ma più del 10% lo fa per almeno tre ore. Nell era di internet anche i più piccoli dedicano sempre meno tempo alla realtà quotidiana per immergersi in quella virtuale: quasi 8 bambini su 10 utilizzano quotidianamente il computer: il 25% lo fa per almeno due ore a fronte di un utilizzo medio che supera di poco i 60 minuti. È invece poco più di un ora e mezza il tempo medio trascorso davanti alla Tv, sebbene una quota non trascurabile di bambine (13%) la guarda per almeno tre ore. Oltre alla Tv sono i giochi da tavolo a segnare le differenze tra i generi: il 55% delle femmine vs il 43% dei maschi li apprezza, anche se non vi gioca mediamente per più di 40 minuti. I pomeriggi dei bambini sono dunque caratterizzati da attività prettamente sedentarie: solo 1 bambino su 2 trascorre del tempo fuori con gli amici e comunque solo poco più del 20% per 35

anali Dossier doctor Pediatria In casa vostro figlio almeno qualche volta vi aiuta a: Riordinare la cameretta e/o i giochi 67 Apparecchiare o sparecchiare 66 Prendere la spesa dalla macchina e portarla in casa 46 Buttare la spazzatura 37 Riordinare casa/spolverare 3 Cucinare 1 Fare piccole commissioni 1 Lavare i piatti/svuotare la lavastoviglie 1 Portare fuori il cane 1 Altro 6 Nessuna di queste cose 6 La domenica lei e la sua famiglia preferibilmente: Rimanete a casa 30 Praticate dello sport (corsa, bicicletta, ecc.) 10 Stili di vita più di un ora. In questo quadro va ad aggiungersi anche il tempo dedicato ai compiti scolastici: in media poco meno di due ore senza sostanziali differenze tra maschi e femmine. Quando stanno a casa e non sono impegnati con i compiti o nelle attività ludiche, i bambini vengono spinti dai genitori ad occuparsi di piccole faccende domestiche alla loro portata: quasi 7 su 10 in particolare le femmine almeno qualche volta aiutano a mettere in ordine i loro giochi o ad apparecchiare la tavola. A quasi il 50% dei maschi viene invece richiesto più frequentemente di gettare la spazzatura o di portare le borse della spesa; solo il 6% ammette, infine, una totale assenza di collaborazione da parte dei propri figli. Fate una passeggiata 43 Fate un escursione in montagna o al lago 17 L attenzione alla salute Molto spesso i genitori si preoccupano se i figli non mangiano abbastanza, poco se mangiano troppo e se l eccessivo apporto calorico venga bilanciato da un adeguato dispendio energetico. Nonostante la maggioranza valuti il rapporto tra introito calorico e dispendio energetico dei propri figli adeguato, il 14% si preoccupa perché mangia troppo e consuma poco e il 16% ne denuncia il sovrappeso. Per sincerarsi che abbiano un corretto rapporto altezza peso, l 84% dei genitori si reca dal pediatra almeno una volta l anno, il 7% una volta ogni due anni e il 9% mai. 36 Tutti i risultati dell ind I pediatri raccomandano di bilanciare le entrate energetiche del cibo con la spesa energetica delle attività fisiche. Secondo lei suo figlio: Non mangiano troppo, ma in modo sregolato e sono sedentari L obesità infantile interessa un ampio numero di soggetti, peraltro in costante aumento, che con il tempo vanno progressivamente incontro a quadri clinici di una certa gravità. In generale la ricerca conferma la presenza di abitudini alimentari caratterizzate da un introito calorico non eccessivo, ma squilibrato sia dal punto di vista nutrizionale che della distribuzione dei pasti, nel contesto di uno stile di vita prevalentemente sedentario. Un dato, quest ultimo, che ricorre anche nella presente indagine da cui emerge come il 33% dei genitori giudica i propri figli pigri o sedentari: il 15% dei ragazzi non arriva a praticare un ora di sport alla settimana, mentre il 50% lo pratica per un totale di 2-4 ore la settimana (dato poco significativo secondo una ricerca del CONI di pochi anni fa che dimostrava come il tempo teoricamente speso per l attività sportiva non superava il 25% del tempo teoricamente dedicato). Mangia poco e consuma molto 10 Mangia troppo e consuma poco 14 A scuola a piedi: no, grazie Considerando l attività motoria in generale, non più o poco più della metà dei ragazzi sale le scale a piedi (53% del campione, ma sarebbe interessante sapere anche fino a quale piano devono salire, perché dati personali su bambini obesi che ricalcavano le stesse percentuali erano riferiti a soggetti che abitavano al massimo al secondo piano), usa la bicicletta, i pattini o lo skateboard (47%) e, infine, va a giocare al parco o in cortile a piedi (56%). Complessivamente, dopo aver considerato tutte le variabili, il tempo medio dedicato dai ragazzi al movimento risultanon superare i 45 minuti al giorno, non più di un terzo del campione (soprattutto nei piccoli centri) si muove il pomeriggio a piedi, mentre almeno la metà dei ragazzi viene accompagnata a scuola in auto dai propri genitori. Consuma quello che mangia 76

maggio 2007 agine commentati dal pediatra nutrizionista Più computer, meno Tv, ma in ogni caso immobili davanti a uno schermo I ragazzi non trascorrono più di un ora e mezza davanti alla Tv, ma aumenta il tempo dedicato a computer e videogiochi (oltre due ore), con 8 bambini su 10 che usano quotidianamente il computer, il 25% dei quali per almeno due ore al giorno. La ricerca evidenzia, però, che fra Tv, videogiochi, computer, compiti e giochi casalinghi solo un ragazzo su due trascorre una parte del pomeriggio all aperto con gli amici (solo il 20% per oltre un ora. La domenica (spesso l unica opportunità per tutta la famiglia di muoversi insieme) il 30% dei ragazzi rimane in casa. Per i genitori non mangiano così tanto male, ma poi spizzicano Secondo un terzo del campione intervistato una dieta equilibrata contribuisce a ricercare uno stile di vita sano (75%), mentre per 7 famiglie su 10 una corretta alimentazione rappresenta una sana abitudine (56%), se non un vero e proprio stile di vita (14%). Così il 90% dei genitori suddivide l alimentazione dei figli in tre pasti principali e due spuntini, con porzioni normali in oltre tre quarti dei soggetti (77%). Significativo è il dato secondo cui l 86% dei genitori ritiene che i propri figli non assumano più di quanto consumino, mentre l 84% li ritiene normopeso o sottopeso e il 30% sovrappeso o addirittura obesi). Tuttavia, emerge che per il 23% dei genitori i ragazzi mangino sempre o spesso anche fuori pasto, mentre il 10% non fa colazione e una percentuale tra il 6 e l 8% non fa spuntini. Considerando i singoli pasti, la ricerca evidenzia la difficoltà di fare una colazione completa (cereali o fette biscottate con latte o succo di frutta), mentre il pranzo è costituito da un primo, un secondo con contorno o frutta solo in 6 bambini su 10, con un consumo limitato di verdure (47%). Per quanto riguarda gli spuntini prevalgono i prodotti confezionati la mattina (il 67% degli intervistati riferisce che la merenda viene preparata a casa o fornita dalla scuola), mentre al pomeriggio c è la tendenza ad associare più alimenti (un terzo dei bambini consuma yogurt, il 15% lo accompagna con frutta, mentre un altro 20% aggiunge una bibita o un altro alimento tra panino, pizzetta, snack, biscotti o un dolce fatto in casa). Da non trascurare è la quota di ragazzi che mangia in modo più disordinato, combinando almeno quattro diverse tipologie di alimenti dolci e salati (15%). La cena, spesso l unico pasto consumato da tutta la famiglia, si basa essenzialmente sul secondo, accompagnato nel 39% dei casi da un contorno e/o da frutta e/o pane (rispetto al pranzo aumenta molto il consumo di pane e verdura, mentre diminuisce quello di frutta preferita a metà pomeriggio). Infine, una quota non trascurabile di bambini abbina al secondo anche formaggi e salumi (citati alla voce altro ) consumati con o senza pane, mentre il 13% conclude abitualmente il pasto con un dessert. Cresce lentamente il consumo della frutta e della verdura L analisi del consumo dei principali alimenti conferma come la verdura (47%) e la frutta (61%) siano abitualmente presenti sulla tavola dei nostri bambini, a fronte di un consumo di carne almeno 3-4 volte la settimana (70%) e di pasta o riso in oltre 9 bambini su 10. Ancora problematico il rapporto con il pesce (l 8% non lo consuma mai con una frequenza media che non supera 2 volte la settimana) e i legumi che mediamente non vengono portati in tavola più di due volte la settimana. Alimenti più sani e stile di vita attivo, più facile a dirsi che a farsi L abitudine a consumare alimenti sani viene ritenuto dalle famiglie un sacrificio (16%) o un principio difficile da realizzare (16%), con notevoli difficoltà a proporre uno stile di vita attivo ai propri figli, tanto che 8 ragazzi su 10 passano tre ore al computer o alla Tv e 4 su 10 almeno un altra ora con i videogiochi, mentre una famiglia su tre trascorre la domenica in casa. Giuseppe Morino, Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma Secondo lei suo figlio è: Normopeso 75 Sottopeso 9 Sovrappeso 15 Obeso 1 E porta suo figlio dal pediatra per controllare che abbia un corretto rapporto peso/altezza: Una volta ogni due anni 7 Una volta all'anno 39 Mai 9 Due volte all'anno 45 37