OGGETTI E SOGGETTI 45
Direttore Bartolo ANGLANI Università degli Studi di Bari Comitato scientifico Ferdinando PAPPALARDO Università degli Studi di Bari Mario SECHI Università degli Studi di Bari Bruno BRUNETTI Università degli Studi di Bari Maddalena Alessandra SQUEO Università degli Studi di Bari Ida PORFIDO Università degli Studi di Bari Rudolf BEHRENS Ruhr Universität Bochum Stefania BUCCINI University of Wisconsin Madison
OGGETTI E SOGGETTI L oggetto e il soggetto sono i due poli che strutturano la relazione critica secondo Starobinski. Il critico individua l oggetto da interpretare e in qualche modo lo costruisce, ma lo rispetta nella sua storicità e non può farne un pretesto per creare un altro discorso in cui la voce dell interprete copre la voce dell opera. Ma d altro canto egli non si limita a parafrasare l opera né ad identificarsi con essa, ma tiene l oggetto alla distanza giusta perché la lettura critica produca una conoscenza nuova. In questa collana si pubblicheranno contributi articolati sulla distinzione e sulla relazione tra gli «oggetti» e i «soggetti», ossia fra il testo dell opera o delle opere e la soggettività degli studiosi.
Volume pubblicato con il contributo dell Uniwersytet Mikołaja Kopernika w Toruniu.
Karol Karp Viaggio, cultura e identità La produzione migrante di Artur Spanjolli Prefazione di Daniele Comberiati
Copyright MMXVI Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Quarto Negroni, 15 00040 Ariccia (RM) (06) 93781065 ISBN 978-88-548-9635-2 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: settembre 2016
A mia moglie Żaneta e a mio figlio Alan
Indice 11 Prefazione Daniele Comberiati 15 Introduzione 19 Capitolo I La letteratura italiana della migrazione 1.1. Le origini, 19 1.2. Attorno al problema della formula di Gnisci, 22 1.3. Percorsi: verso un riconoscimento, 28 1.4. Gli scrittori di origine albanese: postcoloniali o migranti?, 33. 41 Capitolo II Dall Albania in Italia 2.1. Intorno alla nozione di viaggio, 41 2.2. Viaggiando sulla Vlora, 43 2.3. La storia che si ripete, 48 2.4. L Italia: la terra promessa degli albanesi?, 50. 63 Capitolo III L esilio e il ritorno 3.1. Vivere in Italia, 63 3.2. Il ritorno nella terra natale, 77. 87 Capitolo IV Nel regno del Kanun 4.1. L imagologico e l autobiografico, 87 4.2. Il femminile, 90 4.3. Il maschile, 101 4.3.1. Nell ingranaggio delle funzioni sociali, 101 4.3.2. Sacrificarsi per salvare l onore, 106. 9
10 Indice 113 Capitolo V Tra persone e luoghi: sull identità familiare 5.1. Hysen, 114 5.2. Il monastero, 122 5.3. Lui, 128. 137 Conclusioni 143 Bibliografia 159 Artur Spanjolli 163 Streszczenie 167 Summary 171 Indice dei nomi
Prefazione DANIELE COMBERIATI Girovagando per la rete, mi sono recentemente imbattuto in una recensione di Biancamaria Frabotta al XII Quaderno di Poesia Italiano, in cui l autrice affrontava la voce di Samir Galal Mohamed 1, autore migrante incluso nell antologia, con parole che sarebbero potute sembrare di stupore e quasi meraviglia per la sua inclusione, e che infatti hanno generato, sempre sul sito, commenti critici di scrittrici come Mia Lecomte e Helene Paraskeva circa la presenza ormai pluridecennale della letteratura migrante in Italia. Cito questo aneddoto apparentemente di poca importanza semplicemente per testimoniare come ancora oggi sia complicato, per un certo tipo di letteratura italiana (metto volutamente il termine fra virgolette, non concependo ormai lo studio della letteratura assoggettato alla diffusione e all impiego di una lingua né di un espressione geografica o politico amministrativa), inserire all interno del canone i cosiddetti scrittori migranti. L etichetta stessa li confina in qualcosa di altro, in una periferia più o meno vicina o lontana dal centro, a cui solo saltuariamente (e a costi di perdite o assimilazioni) è concesso sedersi al tavolo dei nobili. Una letteratura minore, direbbero Deleuze e Guattari (non a caso citati nel saggio di Karol Karp), con un rapporto spesso contraddittorio con la maggiore. Per tali ragioni, non ultima ovviamente l acutezza di analisi e la ricchezza degli esempi proposti, il lavoro di Karp risulta Professore associato presso l Università Paul Valéry di Montpellier. 1. http://www.nuoviargomenti.net/poesie/un-quaderno-per-sette-poeti/ (15.03.2016). 11
12 Prefazione estremamente prezioso. Concentrarsi in particolar modo sull opera di un autore (nel suo caso lo scrittore di origine albanese Artur Spanjolli) consente immediatamente al lettore e al critico (o al lettore/critico) di risolvere due annose problematiche che attanagliano la produzione migrante in lingua italiana fin dal 1989, anno a cui, per convenienza, si fa risalire la sua nascita. Innanzitutto dedicare un saggio monografico ad un singolo scrittore risolve il problema della legittimità. Spanjolli è uno scrittore le cui tematiche e la cui fantasia sono talmente fervide da non consentire semplicemente un accenno o un paragrafo all interno di un più vasto studio sulla letteratura migrante di espressione italiana, ma la sua complessità è tale da meritare uno studio approfondito e circostanziato. È solo da qualche anno, e curiosamente in modo particolare per autori provenienti dall Albania (cito solo a mo di esempio, fra gli altri, i lavori di Gazzoni e Di Gianvito 2 ) che giovani critici hanno deciso di concentrarsi in maniera particolare su un autore, senza ovviamente tralasciare il preciso contesto in cui una singolare poetica nasce e si sviluppa. Ciò significa anche provare a rompere, o almeno a scalfire, le mura di un fortino che altrimenti diverrebbe inespugnabile. La seconda problematica che Karp riesce a risolvere riguarda proprio la particolare humus in cui la poetica di Spanjolli emerge e si consolida. L autore infatti non è scisso dal contesto migrante, ma, considerato in tutta la sua complessità, ne vengono messe in evidenza, a partire dal concetto di esilio e migrazione, anche altre tematiche ed altri aspetti. In tal senso sono estremamente interessanti le riflessioni dell autore sulla funzione migrante e postcoloniale di Spanjolli, che in quanto autore albanese porta con sé e i decenni di storia condivisa (e non) fra Italia e Albania, e i più recenti fatti di cronaca, dallo sbarco della Vlora nel porto di Bari del 1991 in poi. La lunga 2. GAZZONI A., Poesia dell esilio. Saggi su Gëzim Hajdari, Cosmo Iannone, Isernia, 2010; DI GIANVITO S., In balia delle dimore ignote. Saggi su Gëzim Hajdari, Besa, Nardò 2015.