Il Registro regionale per le malattie rare dell Emilia-Romagna



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Il Registro regionale per le malattie rare dell Emilia-Romagna Analisi dei dati di attività 2007-2014 e confronto con altri flussi informativi - SESTA EDIZIONE -

Redazione a cura di Matteo Volta, Maria Vizioli, Elisa Calzolari, ed Elisa Rozzi del Servizio presidi ospedalieri della Regione Emilia-Romagna. Hanno collaborato il Servizio Politica del farmaco e il Servizio Assistenza distrettuale della Regione Emilia-Romagna. Febbraio 2015

In occasione della sesta edizione del convegno Formazione, informazione ed ascolto in Emilia- Romagna, organizzato nell ambito della Giornata mondiale delle malattie rare, viene presentato il nuovo report di analisi dei dati desunti dal Sistema Informativo malattie rare, confrontati con i dati provenienti da altre fonti (flusso esenzioni, Registro malformazioni congenite, flusso Assistenza Farmaceutica Ospedaliera AFO). Il Sistema Informativo per le malattie rare è attivo nella Regione Emilia-Romagna dal giugno 2007, è stato sviluppato in collaborazione con la Regione Veneto ed è attualmente condiviso con le Province autonome di Trento e Bolzano, la Regione Liguria, la Regione Puglia, la Regione Campania e la Regione Umbria. L implementazione del Sistema Informativo ha dato origine al Registro regionale delle malattie rare, fondamentale strumento di analisi epidemiologica il cui flusso di dati, oltre ad alimentare il Registro nazionale presso l'istituto Superiore di Sanità, permette di effettuare una corretta programmazione sanitaria e di valutare le più efficaci azioni future relativamente ad un tema di così alta complessità. Il Sistema Informativo dell Emilia-Romagna ha messo in rete gli attori principali coinvolti nell assistenza al paziente, ovvero i centri clinici autorizzati alla diagnosi e i servizi preposti al rilascio del certificato di esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni ritenute correlabili alla specifica patologia. Dal 2011 il sistema è stato integrato con un nuovo modulo che ha coinvolto i Servizi Farmaceutici delle Aziende sanitarie, permettendo la completa informatizzazione delle prescrizioni farmaceutiche per i pazienti. La Regione Emilia-Romagna, nell ambito della rete per le Malattie Rare, ha istituito inoltre diverse reti secondo il modello Hub & Spoke dedicate a singole patologie o a gruppi di patologie, in accordo con quanto stabilito nel Piano Sanitario Regionale 1999-2001 e dalle delibere di Giunta n. 556/2000 e n. 1267/2002. Il Piano Sanitario Regionale prevede la concentrazione dell assistenza di maggiore complessità in centri di eccellenza (Hub) e centri periferici (Spoke). Il livello di attività dei centri Hub e dei centri Spoke è periodicamente monitorato da gruppi di lavoro appositamente istituiti. Complessivamente le reti Hub & Spoke già istituite hanno in carico oltre il 40% dei pazienti residenti in Regione Emilia-Romagna. Le reti attivate hanno promosso la definizione di protocolli diagnostico-assistenziali condivisi tra i professionisti al fine di uniformare i comportamenti su tutto il territorio regionale. Dal 2011 è stato avviato il progetto regionale di allargamento dello screening neonatale per malattie metaboliche ereditarie. Tale progetto non si limita a strutturare esclusivamente il percorso diagnostico, ma prevede l organizzazione della rete assistenziale dei pazienti e delle loro famiglie. I dati presentati nel report si riferiscono al periodo giugno 2007-dicembre 2014. I casi di malattia rara registrati dai centri autorizzati dell Emilia-Romagna e dai Dipartimenti delle Cure Primarie (questi ultimi per i certificati di diagnosi rilasciati da altre Regioni) sono 18227. L analisi ha evidenziato che: il 29,14% delle certificazioni di malattia rara viene effettuata in età pediatrica (da 0 a 14 anni); quattro gruppi di patologie rare (sangue, sistema nervoso, malattie delle ghiandole endocrine e malformazioni congenite) rappresentano il 55.27% del totale delle diagnosi;

il 17,68% dei pazienti certificati dai Centri della Regione Emilia-Romagna è residente in altre Regioni, a dimostrazione di una forte attrattività dei centri dell Emilia-Romagna, all interno della quale la mobilità attiva prevale nettamente su quella passiva; le Regioni di provenienza sono principalmente quelle limitrofe e la Puglia. Dall introduzione del piano terapeutico nel Sistema Informativo, sono stati inseriti 9701 piani terapeutici individuali, di cui 1880 attivi. Nel report vengono presentati i dati relativi alle attività del Gruppo Tecnico Regionale per le Malattie Rare. Tale Gruppo ha il compito di valutare le richieste di erogazione gratuita di farmaci di fascia C, parafarmaci, alimenti e dispositivi per i pazienti con malattie rare. Il report rappresenta uno strumento fondamentale per una riflessione condivisa tra i professionisti coinvolti nei percorsi di diagnosi e cura delle malattie rare riguardo ai dati raccolti e costituisce un punto di partenza per l'attività futura, la cui programmazione è già in atto e il cui fine continua ad essere la diagnosi precoce e la migliore assistenza possibile per la persona con malattia rara. Le malattie rare, in quanto particolarmente difficili da sospettare, riconoscere, diagnosticare e trattare, rappresentano un eccezionale indicatore attraverso il quale verificare la qualità e le competenze del Servizio sanitario regionale; per questo motivo la Regione Emilia-Romagna continua a sostenere con grande impegno lo sviluppo e il potenziamento di tale settore.

1 INTRODUZIONE... 1 2 METODOLOGIA DI RILEVAZIONE DATI - SISTEMA INFORMATIVO... 3 3 ESTENSIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA PER PAZIENTI CON MALATTIA RARA... 5 4 RISULTATI... 6 4.1 REGISTRAZIONE DEI CASI... 6 4.2 CASISTICA... 7 4.2.1 Azienda certificatrice... 7 4.2.2 Indice di dipendenza della struttura dalla popolazione... 8 4.2.3 Indice di dipendenza della popolazione dalla struttura... 9 4.2.4 Età alla certificazione... 10 4.2.5 Residenza... 11 4.2.6 Tassi grezzi di incidenza delle certificazioni... 12 4.3 GRUPPI DI PATOLOGIE... 13 4.3.1 Casistica differenziata per gruppi di patologie : Età... 14 4.3.2 Casistica differenziata per gruppi di patologie : Sesso... 16 4.4 PATOLOGIE MAGGIORMENTE CERTIFICATE... 18 4.5 PIANI TERAPEUTICI... 30 4.5.1 Dati generali... 30 4.5.2 Dati relativi alle autorizzazioni del GTMR... 33 5 RETI HUB & SPOKE... 37 6 LO SCREENING NEONATALE PER LE MALATTIE METABOLICHE EREDITARIE... 39 7 COLLEGAMENTO CON ALTRI FLUSSI INFORMATIVI... 41 7.1 REGISTRO REGIONALE PER LE MALFORMAZIONI CONGENITE (IMER)... 41 7.2 FLUSSO INFORMATIVO DELLE ESENZIONI... 43 7.3 FARMACEUTICA - FLUSSO AFO... 44 8 RIFERIMENTI NORMATIVI... 46

1 Introduzione Le malattie rare sono, per definizione, patologie che hanno bassa prevalenza nella popolazione. In Europa, sono considerate rare le malattie che colpiscono non più di 5 persone su 10.000 abitanti. L Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che esistono tra 6.000 e 7.000 malattie rare, le quali colpiscono, nella sola Unione Europea, tra 27 e 36 milioni di persone. A livello nazionale, al fine di assicurare specifiche forme di tutela alle persone con malattie rare, con D.M. n. 279 del 2001 sono state individuate le malattie e i gruppi di malattie rare, identificate da uno specifico codice, per le quali è riconosciuto il diritto all esenzione dalla partecipazione al costo per le correlate prestazioni di assistenza sanitaria comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Secondo il D.M. 279 del 2001, la rete si articola in presidi accreditati per la diagnosi e la cura delle malattie rare appositamente individuati dalle Regioni. Le indicazioni contenute nel D.M. n.279/01 sono state recepite dalla Regione Emilia-Romagna con la delibera di Giunta regionale (DGR) n.160 del 2 febbraio 2004 e dettagliate nello specifico con la circolare applicativa n.18 del 24 novembre 2004. Il primo obiettivo della DGR è stato l individuazione della Rete regionale per la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle Malattie Rare. Dal 18 giugno 2007 è stato implementato il Sistema Informativo per le malattie rare (descritto al capitolo 2), che attualmente collega i centri Autorizzati deputati alla certificazione di diagnosi, i Dipartimenti di Cure Primarie che rilasciano la certificazione di esenzione e i Servizi Farmaceutici aziendali che provvedono all erogazione dei farmaci prescritti nei piani terapeutici personalizzati anch essi informatizzati. Il Piano Sanitario Regionale 1999-2001 ha introdotto con DGR n.1267/2002 l applicazione del modello Hub & Spoke nella gestione delle attività di rilevanza regionale che prevedono un alto grado di specializzazione, fra le quali le malattie rare. Tale modello prevede l identificazione di centri altamente specializzati in cui è concentrata la casistica e l expertise e che sono collegati in rete. I centri che costituiscono una rete Hub & Spoke sono di due tipologie: Il centro Hub è il centro regionale di eccellenza; I centri Spoke sono i centri diffusi sul territorio con competenze ed esperienze nel trattamento della patologia; i casi più complessi vengono inviati dai centri Spoke al centro Hub. La rete Hub & Spoke è costituita dai centri con la maggiore esperienza, la cui collaborazione porta alla definizione di percorsi diagnostico-terapeutici condivisi al fine di raggiungere l uniformità nella presa in carico di pazienti con malattia rara. Dopo l esperienza dei primi anni è stata effettuata una revisione della rete regionale dei centri di riferimento con Determina del Direttore Generale n. 3640/2011. Attualmente, a garanzia della migliore qualità dell assistenza e appropriatezza prescrittiva, si è provveduto ad una ulteriore revisione della rete, approvata con Determinazione del Direttore Generale n. 2128/2014. La Determinazione n.8620 del 28 giugno 2004, come indicato nella Delibera n. 160/04, provvede alla costituzione del Gruppo tecnico per le malattie rare (GTMR). Il gruppo è costituito da un 1

neurologo, un genetista, un pediatra, un farmacologo, un medico di organizzazione ospedaliera e rappresentanti dei Servizi Presidi Ospedalieri e Politica del Farmaco della Direzione Generale Sanità e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna. Il compito principale affidato al gruppo riguarda l autorizzazione all erogazione in regime di esenzione di farmaci non inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (farmaci di fascia C, farmaci di fascia A off label, parafarmaci, alimenti, presidi medici) prescritti dai centri autorizzati. 2

2 Metodologia di rilevazione dati - Sistema Informativo Il 18 giugno 2007 è stato implementato in Regione il Sistema Informativo per le Malattie Rare (SIMR). Tale Sistema Informativo, sviluppato in collaborazione con la Regione Veneto, ha messo in rete tutti i centri autorizzati per le malattie rare e i Dipartimenti di Cure Primarie (che rilasciano l attestato di esenzione). I medici dei centri autorizzati, al momento della prima formulazione della diagnosi, immettono direttamente nel SIMR i dati anagrafici e clinici del paziente; la formulazione della diagnosi genera l attestato di esenzione che può essere visualizzato in tempo reale dagli operatori del Dipartimento di Cure Primarie. L attestato di esenzione può essere consegnato o spedito a domicilio all assistito, come da sua richiesta. Dall aprile 2011 sono stati collegati in rete i Servizi Farmaceutici aziendali ed è stato informatizzato il piano terapeutico. I vantaggi legati all implementazione di questo sistema sono molteplici: in primo luogo semplifica il percorso del paziente in quanto lo stesso può ricevere a casa sia l attestato di esenzione che le prescrizioni farmacologiche; inoltre il Servizio sanitario regionale ha a disposizione dati epidemiologici sulle malattie rare finora assenti per la pianificazione e la valutazione di interventi sanitari. I dati del Registro della Regione Emilia-Romagna andranno poi ad alimentare il Registro Nazionale Malattie Rare. A più di sette anni dall attivazione del Sistema sono stati registrati più di 18000 pazienti (con l esclusione delle certificazioni inserite per malattia celiaca, ritenuta una condizione non rara e quindi da non considerare nell analisi descritta nel presente report). Nel presente report vengono riportati i dati registrati dalla data di avvio del Sistema Informativo (18 giugno 2007) alla data del 31 dicembre 2014: tali dati si riferiscono sia ai nuovi pazienti diagnosticati dall avvio del Sistema che ai pazienti pregressi (pur essendo quest ultimo dato parziale in quanto è stata data indicazione ai centri di inserire con priorità i casi incidenti per poi procedere all inserimento dei casi prevalenti). Gli stessi dati inoltre si riferiscono sia ai pazienti residenti in Regione Emilia-Romagna e diagnosticati in altre Regioni, sia a quelli residenti e diagnosticati in questa Regione, sia a quelli residenti in altre Regioni e diagnosticati dai centri della Regione Emilia-Romagna. Le elaborazioni presentate seguono due diversi filtri di raccolta dati: - per Centro curante : le elaborazioni effettuate con questo filtro permettono di rilevare l attività certificatrice e prescrittrice dei centri della Regione Emilia-Romagna, comprendente i pazienti non residenti in Regione Emilia-Romagna (non vengono pertanto rilevati i pazienti residenti in Regione Emilia-Romagna presi in carico da strutture di fuori Regione) - per Azienda USL di competenza : le elaborazioni effettuate con questo filtro permettono di censire tutti i pazienti residenti in Regione Emilia-Romagna, compresi quelli in carico ad altre Regioni, ma non i pazienti residenti in altre Regioni presi in carico dai centri della Regione Emilia- Romagna. Per ogni elaborazione, viene indicato quale filtro è stato utilizzato. Dal giugno 2012, con la collaborazione del Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna, è stato possibile rilevare i decessi. La verifica dello stato in vita ha cadenza semestrale. 3

A seguito dell informatizzazione dei piani terapeutici, vengono forniti in questo report i dati relativi alle prescrizioni farmacologiche da parte dei centri e alle autorizzazioni effettuate tramite il SIMR dal GTMR. 4

3 Estensione dei Livelli Essenziali di Assistenza per pazienti con malattia rara La Regione Emilia-Romagna ha previsto un percorso per la concedibilità in esenzione dalla partecipazione al costo di farmaci e parafarmaci per gli assistiti con malattia rara, attraverso il parere del Gruppo tecnico per le malattie rare, descritto nel capitolo 1. Il Gruppo tecnico per le malattie rare valuta se il farmaco è concedibile in esenzione basandosi su dati di letteratura scientifica. La Regione Emilia-Romagna collabora da alcuni anni con la Regione Veneto, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia Autonoma di Bolzano al fine di individuare protocolli farmacologici per i pazienti con malattia rara. A tale proposito sono stati individuati diversi tavoli tecnici (distinti per branca specialistica) ai quali partecipano gli specialisti delle Regioni sopracitate con il compito di definire degli elenchi di principi attivi e di trattamenti per la cura di patologie rare da erogare in esenzione dalla partecipazione al costo, successivamente formalizzati con delibere di Giunta regionale o provinciale quali estensione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Oltre al lavoro effettuato sulle malattie rare neurologiche il cui protocollo farmacologico è stato approvato con delibera di Giunta regionale n. 1832/2010 si sono conclusi i lavori relativi ai protocolli farmacologici per la cistite interstiziale, per le patologie rare oculari, per le patologie rare dermatologiche e per le malattie metaboliche ereditarie. La condivisione dei protocolli ha portato all approvazione degli stessi con la delibera di Giunta regionale n. 54/2013. 5

4 Risultati 4.1 Registrazione dei casi 3000 2500 2000 1500 1000 1339 1814 2364 2169 2639 2547 2661 2694 500 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Figura 1 Andamento della registrazione dei casi per anno (2007-2014) La Figura 1 mostra l andamento nella registrazione dei casi per anno. Si può notare che dal 2011 il numero di certificazioni si è mantenuto costante, evidenziando che il sistema di registrazione è a regime. 6

4.2 Casistica 4.2.1 Azienda certificatrice Tabella 1 Distribuzione dei casi per Azienda certificatrice Azienda certificatrice No. casi Azienda USL di Piacenza 899 Azienda USL di Parma 174 Azienda USL di Reggio Emilia 122 Azienda USL di Modena 738 Azienda USL di Bologna 2.506 Azienda USL di Imola 175 Azienda USL di Ferrara 58 Azienda USL della Romagna - Ravenna 364 Azienda USL della Romagna - Forlì 147 Azienda USL della Romagna - Cesena 597 Azienda USL della Romagna - Rimini 470 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 1.548 Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia 1.800 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena 1.585 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna 4.672 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara 1.665 Istituto Ortopedico Rizzoli 663 Totale 18.183 I casi registrati nel periodo in esame sono stati 18.183. I dati, filtrati per Centro curante, si riferiscono all attività certificatrice dei Centri della Regione Emilia-Romagna. Tra i casi registrati dalle Aziende USL sono compresi i casi registrati dai Distretti, riferiti ai pazienti residenti in Regione Emilia-Romagna seguiti in centri al di fuori della Regione. La maggior parte delle certificazioni (65,63%) viene effettuata dalle Aziende Ospedaliere e Ospedaliero- Universitarie. AOSP FE 9% IOR 4% AUSL PC 5% AUSL MO 4% AUSL BO 13% AOSP BO 25% AUSL ROMAGNA 9% AOSP MO 9% AOSP RE 10% AOSP PR 9% Altre aziende RER 3% Figura 2 Distribuzione dei casi per Azienda certificatrice 7

4.2.2 Indice di dipendenza della struttura dalla popolazione Tabella 2 Numero casi e indice di dipendenza della struttura della popolazione per Azienda USL Territorio su cui insistono le strutture totale casi % residenti % residenti altre aziende RER % extra RER Piacenza 899 90,7% 3,1% 6,2% Parma * 1.722 56,5% 25,9% 17,6% Reggio Emilia * 1.922 66,6% 23,2% 10,2% Modena * 2.323 73,5% 19,8% 6,7% Bologna ** 7.841 43,8% 28,9% 27,3% Imola 175 61,1% 36,6% 2,3% Ferrara * 1.723 56,5% 25,4% 18,1% Romagna 1.578 91,9% 4,5% 3,6% * = Sono compresi i dati delle strutture dell'azienda USL e dell'azienda Ospedaliera/Ospedaliero- Universitaria/IRCCS che insistono sulla stessa provincia ** = Sono compresi i dati delle strutture dell'azienda USL, dell'azienda Ospedaliero-Universitaria e dell'istituto Ortopedico Rizzoli 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% % extra RER % residenti altre aziende RER % residenti 30% 20% 10% 0% Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Romagna Figura 3 Indice di dipendenza della struttura della popolazione per Azienda USL La Tabella 2 e la Figura 3 mettono in relazione le strutture di certificazione (classificate per territorio di competenza delle USL) con la residenza dei pazienti certificati dalle strutture. Si evidenzia che in alcune provincie (per es. Piacenza) la maggioranza dei pazienti presi in carico dalle strutture è residente nella stessa provincia, mentre in altre (per es. Bologna) le strutture hanno in carico pazienti provenienti da altre Aziende USL della Regione o extra Regione. Nella provincia di Bologna insistono due IRCCS (Istituto Ortopedico Rizzoli e l Istituto di Scienze Neurologiche) che rappresentano importanti centri di attrazione anche per i residenti in altre Regioni. 8

4.2.3 Indice di dipendenza della popolazione dalla struttura Tabella 3 Numero casi e indice di dipendenza della popolazione dalla struttura Azienda USL di residenza Totale casi % assistiti in strutture insistenti sullo stesso territorio della USL di residenza % assistiti in strutture insistenti su altri territori RER % assistiti in strutture extra RER Azienda USL di Piacenza 996 67,7% 16,0% 16,4% Azienda USL di Parma 1.305 62,9% 21,8% 15,2% Azienda USL di Reggio Emilia 1.985 58,3% 32,9% 8,7% Azienda USL di Modena 2.401 65,6% 25,4% 9,0% Azienda USL di Bologna 3.746 88,3% 6,3% 5,4% Azienda USL di Imola 516 13,8% 76,7% 9,5% Azienda USL di Ferrara 1.341 68,5% 21,3% 10,2% Azienda USL della Romagna 3.170 37,3% 50,1% 12,6% 100% 80% 60% 40% Extra RER Altre Aziende RER Azienda 20% 0% Azienda USL di Piacenza Azienda USL di Parma Azienda USL di Reggio Emilia Azienda USL di Modena Azienda USL di Bologna Azienda USL di Imola Azienda USL di Ferrara Azienda USL della Romagna Figura 4 Indice di dipendenza della struttura della popolazione per Azienda USL La Tabella 2 e la Figura 4 mettono in relazione le aziende USL di residenza dei pazienti emiliano-romagnoli con i territori a cui afferiscono le strutture di certificazione. Si evidenzia che nella maggior parte dei casi più della metà dei pazienti viene certificata da strutture che insistono sulla stessa Azienda di competenza. Tale fenomeno è particolarmente rilevante nel territorio di Bologna dove la percentuale di assistiti in strutture insistenti sullo stesso territorio della USL di residenza raggiunge l 88,3%. La mobilità dei pazienti residenti a Imola e nella Romagna avviene prevalentemente verso i centri di Bologna. 9

4.2.4 Età alla certificazione Tabella 4 Distribuzione dei casi per età alla certificazione Età al certificato No. Casi 00 anni 743 01-04 anni 05-09 anni 10-14 anni 15-19 anni 20-24 anni 1.127 1.770 896 774 668 L analisi di questo dato conferma quanto riportato nelle elaborazioni degli anni passati e cioè che il 29,14% delle diagnosi di malattia rara viene effettuata in età pediatrica (da 0 a 14 anni). La rilevazione di questo dato ha suggerito la creazione di una rete specifica sulle malattie rare pediatriche, istituita con delibera di 25-29 anni 760 Giunta regionale n. 1897/2011. 30-34 anni 943 Una quota paragonabile di certificazioni si osserva nella fascia di 35-39 anni 1.208 età compresa tra i 35 e i 49 anni (21,59%), in cui le malattie 40-44 anni 1.140 degenerative vengono maggiormente diagnosticate in relazione 45-49 anni 1.012 alla manifestazione clinica. 50-54 anni 901 Questi dati sono stati filtrati per Azienda USL di competenza. 55-59 anni 873 60-64 anni 922 65-69 anni 646 70-74 anni 552 75-79 anni 366 80-84 anni 195 85-89 anni 48 90+ anni 21 Totale 15.565 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 00a 01-04a 05-09a 10-14a 15-19a 20-24a 25-29a 30-34a 35-39a 40-44a 45-49a 50-54a 55-59a 60-64a 65-69a 70-74a 75-79a 80-84a 85-89a 90+a Figura 5 Distribuzione dei casi per età alla certificazione 10

4.2.5 Residenza Nella Tabella 5 e nella Figura 6 vengono riportati i dati relativi alla residenza dei pazienti certificati. Il 17,68% dei pazienti seguiti nei centri della Regione provengono da altre Regioni, in particolare dalle Regioni limitrofe e dalla Puglia. Tale dato conferma quanto emerso nei precedenti report, evidenziando la forte attrattività dei centri emiliano-romagnoli. L analisi complessiva della mobilità sanitaria ha evidenziato un saldo positivo tra mobilità attiva e mobilità passiva: infatti, in valori assoluti, è maggiore il numero di pazienti residenti in altre Regioni in carico a strutture emiliano-romagnole (attiva) dei pazienti emiliano-romagnoli in carico a strutture di altre Regioni (passiva). Tabella 5 Azienda USL di residenza Azienda/Regione di Numero residenza casi AUSL di Bologna 3.671 AUSL della Romagna 3.041 AUSL di Modena 2.330 AUSL di Reggio Emilia 1.940 AUSL di Ferrara 1.262 AUSL di Parma 1.260 AUSL di Piacenza 975 Azienda USL di Imola 505 Altre Regioni: di cui 3.224 Lombardia 551 Veneto 423 Puglia 303 Marche 292 Toscana 241 Campania 238 Piemonte 118 Liguria 55 Altre Regioni 1.003 Estero 19 Totale 18.227 Reggio Emilia 11% Modena 13% Romagna 17% Ferrara 7% Parma 7% Piacenza 5% Figura 6 Azienda USL di residenza Bologna 19% Imola 3% Altro 18% Lombardia 3% Veneto 2% Puglia 2% Marche 2% Toscana 1% Campania 1% Altre Regioni 7% 11

4.2.6 Tassi grezzi di incidenza delle certificazioni Nella Tabella 6 e nella Figura 7 vengono riportati i dati relativi alle certificazioni effettuate nell anno 2014 distinte per Azienda USL di residenza e il tasso grezzo di incidenza delle certificazioni. Rispetto al valore dei tassi negli anni precedenti si osserva una minore variabilità tra le Aziende, pur confermandosi i due valori minimi e massimi (rispettivamente per Bologna e per la Romagna). Tabella 6 Certificazioni per Azienda USL di residenza (anno 2014) e relativi tassi grezzi di incidenza Azienda USL di residenza Casi registrati Popolazione residente Tassi di incidenza su nell'anno 2014 all'1.1.2014 10000 abitanti Azienda USL di Piacenza 148 288.982 5,12 Azienda USL di Parma 234 444.285 5,27 Azienda USL di Reggio Emilia 279 534.845 5,22 Azienda USL di Modena 362 702.761 5,15 Azienda USL di Bologna 538 868.575 6,19 Azienda USL di Imola 78 132.876 5,87 Azienda USL di Ferrara 192 355.334 5,40 Azienda USL della Romagna 526 1.125.124 4,68 2357 4.452.782 5,36 Figura 7 Certificazioni per Azienda USL di residenza (anno 2014) e relativi tassi di incidenza 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 Media regionale 2,00 1,00 0,00 Azienda USL di Piacenza Azienda USL di Parma Azienda USL di Reggio Emilia Azienda USL di Modena Azienda USL di Bologna Azienda USL di Imola Azienda USL di Ferrara Azienda USL della Romagna 12

4.3 Gruppi di patologie Tabella 7 Patologie suddivise per gruppi Gruppi di patologie Numero casi % assoluta % cumulata Malformazioni congenite 2.813 18,07% 18,07% Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 1.970 12,66% 30,73% Malattie del sistema nervoso-snc 1.441 9,26% 39,99% Malattie delle ghiandole endocrine 1.402 9,01% 48,99% Malattie dell'apparato visivo 1.394 8,96% 57,95% Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 1.196 7,68% 65,63% Malattie del sistema nervoso-snp 978 6,28% 71,92% Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 975 6,26% 78,18% Malattie del sistema circolatorio 721 4,63% 82,81% Tumori 534 3,43% 86,24% Disturbi immunitari 464 2,98% 89,23% Malattie del metabolismo (minerali) 463 2,97% 92,20% Malattie del sistema digerente 324 2,08% 94,28% Malattie del metabolismo (aminoacidi) 282 1,81% 96,09% Malattie del metabolismo (lipidi) 174 1,12% 97,21% Malattie del metabolismo 118 0,76% 97,97% Malattie dell'apparato genito-urinario 112 0,72% 98,69% Malattie del metabolismo (carboidrati) 73 0,47% 99,16% Malattie del metabolismo (proteine) 59 0,38% 99,54% Malattie infettive e parassitarie 53 0,34% 99,88% Alcune condizioni morbose di origine perinatale 19 0,12% 100% L analisi del dato conferma che il gruppo delle Malformazioni congenite è quello più rappresentato e che quattro gruppi di patologie (Sangue, Sistema nervoso, Malattie delle ghiandole endocrine e Malformazioni congenite) rappresentano più del 50% delle diagnosi. L analisi del dato è filtrata per Azienda USL di competenza. Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema digerente Malattie del metabolismo (minerali) Disturbi immunitari Tumori Altri gruppi Malformazioni congenite Malattie del sangue e degli organi ematopoietici Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo Malattie del sistema nervoso-snp Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo Figura 8 Patologie suddivise per gruppi Malattie dell'apparato visivo Malattie delle ghiandole endocrine Malattie del sistema nervoso-snc 13

4.3.1 Casistica differenziata per gruppi di patologie: Età Tabella 8 Distribuzione per gruppi di patologia ed età alla certificazione Gruppi di patologie Classi di età al certificato Totale 00-14 15-64 > 65 Alcune condizioni morbose di origine perinatale 19 0 0 19 Disturbi immunitari 126 329 9 464 Malattie del metabolismo 21 75 22 118 Malattie del metabolismo (aminoacidi) 164 113 5 282 Malattie del metabolismo (carboidrati) 37 35 1 73 Malattie del metabolismo (lipidi) 55 105 14 174 Malattie del metabolismo (minerali) 8 388 67 463 Malattie del metabolismo (proteine) 0 26 33 59 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 614 1.282 74 1.970 Malattie del sistema circolatorio 123 381 217 721 Malattie del sistema digerente 19 235 70 324 Malattie del sistema nervoso-snc 243 781 417 1.441 Malattie del sistema nervoso-snp 168 654 156 978 Malattie del sistema osteomuscolare e tessuto connettivo 29 1.002 165 1.196 Malattie dell'apparato genito-urinario 2 87 23 112 Malattie dell'apparato visivo 92 1.229 73 1.394 Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 94 490 391 975 Malattie delle ghiandole endocrine 839 522 41 1.402 Malattie infettive e parassitarie 3 46 4 53 Malformazioni congenite 1.633 1.148 32 2.813 Tumori 246 274 14 534 Totale 4.535 9.202 1.828 15.565 I gruppi di patologie che vengono quasi esclusivamente certificate in età adulta sono: malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo, malattie dell'apparato visivo, malattie del metabolismo (minerali) e malattie del sistema digerente. Infatti patologie come il cheratocono e la retinite pigmentosa hanno un insorgenza in età adulta. Una quota rilevante delle certificazioni di malattie del sistema nervoso centrale è riferita alla popolazione anziana. 14

100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% > 65 15-64 00-14 30% 20% 10% 0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 1 Alcune condizioni morbose di origine perinatale 11 Malattie del sistema digerente 2 Disturbi immunitari 12 Malattie del sistema nervoso-snc 3 Malattie del metabolismo 13 Malattie del sistema nervoso-snp 4 Malattie del metabolismo (aminoacidi) 14 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 5 Malattie del metabolismo (carboidrati) 15 Malattie dell'apparato genito-urinario 6 Malattie del metabolismo (lipidi) 16 Malattie dell'apparato visivo 7 Malattie del metabolismo (minerali) 17 Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 8 Malattie del metabolismo (proteine) 18 Malattie delle ghiandole endocrine Malattie del sangue e degli organi 9 19 Malattie infettive e parassitarie ematopoietici 10 Malattie del sistema circolatorio 20 Malformazioni congenite 21 Tumori Figura 9 Distribuzione per gruppi di patologia ed età alla certificazione 15

4.3.2 Casistica differenziata per gruppi di patologie: Sesso Tabella 9 Distribuzione per gruppi di patologia e sesso Gruppi di patologie Sesso Femmina Maschio Totale Alcune condizioni morbose di origine perinatale 9 10 19 1,11 Disturbi immunitari 242 222 464 0,92 Malattie del metabolismo 41 77 118 1,88 Malattie del metabolismo (aminoacidi) 128 154 282 1,20 Malattie del metabolismo (carboidrati) 39 34 73 0,87 Malattie del metabolismo (lipidi) 97 77 174 0,79 Malattie del metabolismo (minerali) 112 351 463 3,13 Malattie del metabolismo (proteine) 47 12 59 0,26 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 894 1.076 1.970 1,20 Malattie del sistema circolatorio 413 308 721 0,75 Malattie del sistema digerente 147 177 324 1,20 Malattie del sistema nervoso-snc 675 766 1.441 1,13 Malattie del sistema nervoso-snp 357 621 978 1,74 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 1.032 164 1.196 0,16 Malattie dell'apparato genito-urinario 90 22 112 0,24 Malattie dell'apparato visivo 592 802 1.394 1,35 Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 603 372 975 0,62 Malattie delle ghiandole endocrine 1.038 364 1.402 0,35 Malattie infettive e parassitarie 22 31 53 1,41 Malformazioni congenite 1.340 1473 2.813 1,10 Tumori 290 244 534 0,84 Totale 8.208 7.357 15.565 0,80 Sex Ratio M/F Le malattie delle ghiandole endocrine, della pelle e del tessuto sottocutaneo, del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo e dell'apparato genito-urinario interessano maggiormente il sesso femminile. Ad esclusione delle malattie delle ghiandole endocrine, le patologie afferenti a questi gruppi vengono certificate nell età adulta. Le malattie del metabolismo (minerali), le malattie del sistema nervoso periferico, le malattie del metabolismo (carboidrati) e le malattie del sangue e degli organi ematopoietici interessano maggiormente il sesso maschile. Tra questi gruppi figurano patologie ereditarie legate al cromosoma X che colpiscono esclusivamente pazienti maschi, come l emofilia e la distrofia di Duchenne. 16

21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 1 Alcune condizioni morbose di origine perinatale 11 Malattie del sistema digerente 2 Disturbi immunitari 12 Malattie del sistema nervoso-snc 3 Malattie del metabolismo 13 Malattie del sistema nervoso-snp 4 Malattie del metabolismo (aminoacidi) 14 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 5 Malattie del metabolismo (carboidrati) 15 Malattie dell'apparato genito-urinario 6 Malattie del metabolismo (lipidi) 16 Malattie dell'apparato visivo 7 Malattie del metabolismo (minerali) 17 Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 8 Malattie del metabolismo (proteine) 18 Malattie delle ghiandole endocrine Malattie del sangue e degli organi 9 19 Malattie infettive e parassitarie ematopoietici 10 Malattie del sistema circolatorio 20 Malformazioni congenite 21 Tumori Figura 10 Distribuzione per gruppi di patologia e sesso 17

4.4 Patologie maggiormente certificate La Tabella 10 riporta le 30 patologie più certificate, filtrando i dati per Azienda USL di competenza, quindi riferiti ai residenti nella Regione Emilia-Romagna. A fianco di ciascuna patologia viene indicata l età media alla certificazione e la sex ratio maschio/femmina. Tabella 10 Patologie più frequentemente certificate (Azienda USL di competenza) Patologia Numero totale casi Età media alla certificazione Sex ratio M/F CHERATOCONO 902 34,8 1,69 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 882 47,7 0,09 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 703 7,9 0,16 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 590 66,6 1,31 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 506 50,8 0,53 NEUROFIBROMATOSI 431 20,3 0,85 TALASSEMIE 422 30,5 0,72 EMOCROMATOSI EREDITARIA 418 50,2 3,64 POLINEUROPATIA CRONICA INFIAMMATORIA DEMIELINIZZANTE 267 56,4 2,71 SINDROME DI KLINEFELTER 252 25,1 / MALATTIA DI VON WILLEBRAND 233 33,7 0,81 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI 232 42,4 0,43 FAVISMO 221 21,8 3,02 ACALASIA 212 57,2 1,16 POLIENDOCRINOPATIE AUTOIMMUNI 205 47 0,15 SINDROMI DA DUPLICAZIONE/DEFICIENZA CROMOSOMICA 202 7,3 1,17 PEMFIGO 201 58,1 0,72 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 199 10,7 1,26 PEMFIGOIDE BOLLOSO 197 75,3 0,76 ARTERITE A CELLULE GIGANTI 189 69,8 0,56 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI 185 14,5 1,28 IPERPLASIA ADRENALICA CONGENITA 176 18,4 0,66 MALATTIA DI BEHCET 175 38 0,59 DEFICIENZA CONGENITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE 166 32,3 1,27 SINDROME DI TURNER 162 19,7 0,01 RETINITE PIGMENTOSA 160 44,5 0,84 EMOFILIA A 159 32,8 25,50 SINDROME DI ARNOLD-CHIARI 145 28,3 0,45 MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH 144 32,7 1,00 NARCOLESSIA 134 40,9 1,31 18

La Tabella 11 riporta le 30 patologie più certificate, filtrando i dati per Centro curante, quindi riferiti ai certificati emessi dai centri della Regione Emilia-Romagna, e comprendenti i certificati dei pazienti residenti in altre Regioni. Il dato che emerge è sovrapponibile a quello riportato nella tabella precedente. Tabella 11 Patologie più frequentemente certificate (Centro certificante) Patologia Casi % 19 % cumulata colonna CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 979 5,4 5,4 CHERATOCONO 930 5,1 10,5 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 814 4,5 14,9 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 631 3,5 18,4 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 530 2,9 21,3 TALASSEMIE 502 2,8 24,1 ESOSTOSI MULTIPLA 499 2,7 26,8 NEUROFIBROMATOSI 453 2,5 29,3 NARCOLESSIA 443 2,4 31,7 EMOCROMATOSI EREDITARIA 426 2,3 34,1 POLINEUROPATIA CRONICA INFIAMMATORIA DEMIELINIZZANTE 271 1,5 35,5 IPERPLASIA ADRENALICA CONGENITA 265 1,5 37,0 SINDROME DI TURNER 260 1,4 38,4 MALATTIA DI VON WILLEBRAND 250 1,4 39,8 SINDROME DI KLINEFELTER 249 1,4 41,2 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI 239 1,3 42,5 MALATTIA DI BEHCET 238 1,3 43,8 SINDROMI DA DUPLICAZIONE/DEFICIENZA CROMOSOMICA 232 1,3 45,0 FAVISMO 227 1,2 46,3 PEMFIGO 222 1,2 47,5 POLIENDOCRINOPATIE AUTOIMMUNI 218 1,2 48,7 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 210 1,2 49,9 PEMFIGOIDE BOLLOSO 210 1,2 51,0 ATROFIA OTTICA DI LEBER 209 1,1 52,2 ARTERITE A CELLULE GIGANTI 207 1,1 53,3 ACALASIA 196 1,1 54,4 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI 192 1,1 55,4 DEFICIENZA CONGENITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE 176 1,0 56,4 SINDROME DI MARFAN 176 1,0 57,4 EMOFILIA A 168 0,9 58,3 Per un confronto tra le patologie più certificate dai singoli centri, si riporta nelle Tabelle successive (dalla 12 alla 25) l elenco delle 20 patologie maggiormente certificate dai centri afferenti a ciascuna Azienda. Dall analisi emerge che: - le prime 20 patologie descrivono nelle diverse Aziende quote differenti di casistica; infatti in alcuni casi le prime 20 rappresentano quasi la totalità della casistica, mentre in altri rappresentano poco più della metà. Il primo dei due fenomeni è legato o all alta

specializzazione (Istituto Ortopedico Rizzoli) oppure al numero limitato di patologie che l Azienda tratta, il secondo è legato invece alla presenza all interno della stessa Azienda di centri specializzati in branche diverse; - patologie come le connettiviti indifferenziate e il cheratocono sono certificate in pressoché tutte le Aziende; - patologie come le neurofibromatosi e le talassemie sono certificate in alcuni centri selezionati; - la sclerosi laterale amiotrofica rientra tra le patologie maggiormente certificate in tutte le Aziende, anche se presso l Azienda USL di Modena vi è un picco di certificazioni; - patologie come la narcolessia e l esostosi multipla sono di pertinenza pressoché esclusiva rispettivamente dell Azienda USL di Bologna e dell Istituto Ortopedico Rizzoli: la casistica così elevata legata alla rarità delle due condizioni conferma l ampia mobilità attiva che questi Centri hanno; - la maggior parte dei casi di pubertà precoce idiopatica sono certificati dall Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, a conferma dell alta specializzazione di tale Azienda nell ambito delle patologie pediatriche. 20

Tabella 12 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL di Piacenza Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 150 16,7 16,7 EMOCROMATOSI EREDITARIA 97 10,8 27,5 CHERATOCONO 66 7,3 34,8 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 55 6,1 40,9 TALASSEMIE 48 5,3 46,3 ARTERITE A CELLULE GIGANTI 35 3,9 50,2 DISTROFIA ENDOTELIALE DI FUCHS 31 3,4 53,6 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI 29 3,2 56,8 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI 27 3,0 59,8 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 20 2,2 62,1 DEFICIENZA CONGENITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE 18 2,0 64,1 EMOFILIA A 18 2,0 66,1 PEMFIGO 18 2,0 68,1 MALATTIA DI BEHCET 12 1,3 69,4 AMILOIDOSI PRIMARIE E FAMILIARI 10 1,1 70,5 CONNETTIVITE MISTA 10 1,1 71,6 DERMATOMIOSITE 10 1,1 72,7 PEMFIGOIDE BOLLOSO 10 1,1 73,9 COREA DI HUNTINGTON 9 1,0 74,9 CRIOGLOBULINEMIA MISTA 9 1,0 75,9 ALTRE PATOLOGIE 217 24,1 100 TOTALE 899 Tabella 13 Patologie maggiormente certificate dall Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata CHERATOCONO 164 10,6 10,6 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 104 6,7 17,3 NEUROFIBROMATOSI 97 6,3 23,6 FIBROSI RETROPERITONEALE 60 3,9 27,5 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 54 3,5 30,9 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 48 3,1 34,0 MALATTIA DI BEHCET 47 3,0 37,1 DEFICIENZA CONGENITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE 42 2,7 39,8 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI 41 2,6 42,4 SINDROME DI CHURG STRAUSS 38 2,5 44,9 ANOMALIE CONGENITE DEL CRANIO E/O DELLE OSSA DELLA FACCIA 37 2,4 47,3 SINDROME DI COGAN 35 2,3 49,5 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 34 2,2 51,7 EMOFILIA A 34 2,2 53,9 MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH 32 2,1 56,0 POLINEUROPATIA CRONICA INFIAMMATORIA DEMIELINIZZANTE 32 2,1 58,1 GRANULOMATOSI DI WEGENER 24 1,6 59,6 PEMFIGOIDE BENIGNO DELLE MUCOSE 23 1,5 61,1 MALATTIA DI VON WILLEBRAND 21 1,4 62,5 POLIANGIOITE MICROSCOPICA 20 1,3 63,8 ALTRE PATOLOGIE 561 36,2 100 TOTALE 1.548 21

Tabella 14 Patologie maggiormente certificate dall Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata EMOCROMATOSI EREDITARIA 122 6,8 6,8 TALASSEMIE 109 6,1 12,8 MALATTIA DI BEHCET 74 4,1 16,9 ARTERITE A CELLULE GIGANTI 61 3,4 20,3 SINDROMI DA DUPLICAZIONE/DEFICIENZA CROMOSOMICA 60 3,3 23,7 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 57 3,2 26,8 DEFICIENZA CONGENITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE 41 2,3 29,1 NEUROFIBROMATOSI 41 2,3 31,4 SINDROME DI DOWN 41 2,3 33,7 MALATTIA DI TAKAYASU 40 2,2 35,9 OSTEODISTROFIE CONGENITE 35 1,9 37,8 GRANULOMATOSI DI WEGENER 32 1,8 39,6 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 32 1,8 41,4 FAVISMO 30 1,7 43,1 SINDROME DI LENNOX GASTAUT 30 1,7 44,7 DERMATOMIOSITE 28 1,6 46,3 MALATTIA DI VON WILLEBRAND 27 1,5 47,8 POLIMIOSITE 27 1,5 49,3 MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH 26 1,4 50,7 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 26 1,4 52,2 ALTRE PATOLOGIE 861 47,8 100 TOTALE 1.800 Tabella 15 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL di Modena Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 138 18,7 18,7 ACALASIA 99 13,4 32,1 POLINEUROPATIA CRONICA INFIAMMATORIA DEMIELINIZZANTE 89 12,1 44,2 SINDROME DI KLINEFELTER 47 6,4 50,5 SINDROME DI KALLMANN 24 3,3 53,8 MALATTIA DI GAUCHER 20 2,7 56,5 SCLEROSI LATERALE PRIMARIA 19 2,6 59,1 SINDROME DI ARNOLD-CHIARI 16 2,2 61,2 NEUROPATIE EREDITARIE 13 1,8 63,0 SINDROME DI TURNER 13 1,8 64,8 DISTROFIE MUSCOLARI 11 1,5 66,3 NEUROFIBROMATOSI 11 1,5 67,8 PARAPLEGIA SPASTICA EREDITARIA 11 1,5 69,2 DISTROFIA DI LANDOUZY DEJERINE 10 1,4 70,6 MALATTIA DI STEINERT 10 1,4 72,0 NEUROPATIA TOMACULARE 10 1,4 73,3 SINDROME MELAS 10 1,4 74,7 DISTROFIA DI BECKER 8 1,1 75,7 SINDROME ADRENOGENITALE CONGENITA 8 1,1 76,8 ATASSIA DI FRIEDREICH 7 0,9 77,8 ALTRE PATOLOGIE 164 22,2 100 TOTALE 738 22

Tabella 16 Patologie maggiormente certificate dall Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata CHERATOCONO 158 10,0 10,0 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 114 7,2 17,2 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 91 5,7 22,9 EMOCROMATOSI EREDITARIA 82 5,2 28,1 TALASSEMIE 78 4,9 33,0 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 70 4,4 37,4 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 55 3,5 40,9 POLIPOSI FAMILIARE 53 3,3 44,2 PEMFIGO 49 3,1 47,3 NEUROFIBROMATOSI 44 2,8 50,1 PEMFIGOIDE BOLLOSO 41 2,6 52,7 PORFIRIE 37 2,3 55,0 FAVISMO 36 2,3 57,3 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI 25 1,6 58,9 CRIOGLOBULINEMIA MISTA 23 1,5 60,3 GRANULOMATOSI DI WEGENER 23 1,5 61,8 POLIANGIOITE MICROSCOPICA 22 1,4 63,2 SFEROCITOSI EREDITARIA 22 1,4 64,5 MALATTIA DI BEHCET 19 1,2 65,7 SINDROMI DA DUPLICAZIONE/DEFICIENZA CROMOSOMICA 17 1,1 66,8 ALTRE PATOLOGIE 526 33,2 100 TOTALE 1.585 Tabella 17 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL di Bologna Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata NARCOLESSIA 436 17,4 17,4 CHERATOCONO 298 11,9 29,3 ATROFIA OTTICA DI LEBER 203 8,1 37,4 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 111 4,4 41,8 POLINEUROPATIA CRONICA INFIAMMATORIA DEMIELINIZZANTE 88 3,5 45,3 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 81 3,2 48,6 MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH 78 3,1 51,7 SINDROME DI LENNOX GASTAUT 74 3,0 54,6 MALATTIA DI STEINERT 68 2,7 57,3 SINDROME DI ARNOLD-CHIARI 49 2,0 59,3 NEUROFIBROMATOSI 47 1,9 61,2 DISTROFIA DI DUCHENNE 45 1,8 63,0 DISTROFIE MUSCOLARI 43 1,7 64,7 COREA DI HUNTINGTON 42 1,7 66,4 SCLEROSI TUBEROSA 41 1,6 68,0 SINDROME DI KEARNS SAYRE 41 1,6 69,6 MALATTIE SPINOCEREBELLARI 40 1,6 71,2 AMILOIDOSI PRIMARIE E FAMILIARI 38 1,5 72,7 MIOPATIE CONGENITE EREDITARIE 38 1,5 74,3 PARAPLEGIA SPASTICA EREDITARIA 32 1,3 75,5 ALTRE PATOLOGIE 613 24,5 100 TOTALE 2.506 23

Tabella 18 Patologie maggiormente certificate dall Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 473 10,1 10,1 IPERPLASIA ADRENALICA CONGENITA 236 5,1 15,2 SINDROME DI TURNER 205 4,4 19,6 POLIENDOCRINOPATIE AUTOIMMUNI 190 4,1 23,6 NEUROFIBROMATOSI 163 3,5 27,1 SINDROME DI MARFAN 132 2,8 29,9 SINDROMI DA DUPLICAZIONE/DEFICIENZA CROMOSOMICA 121 2,6 32,5 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI 118 2,5 35,1 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 113 2,4 37,5 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI 112 2,4 39,9 MALATTIA DI VON WILLEBRAND 111 2,4 42,3 SINDROME DI KLINEFELTER 97 2,1 44,3 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 96 2,1 46,4 IMMUNODEFICIENZE PRIMARIE 93 2,0 48,4 EMOCROMATOSI EREDITARIA 89 1,9 50,3 SINDROME DA PSEUDO-OSTRUZIONE INTESTINALE 82 1,8 52,0 SINDROME DI NOONAN 79 1,7 53,7 RETINITE PIGMENTOSA 75 1,6 55,3 ACALASIA 73 1,6 56,9 FAVISMO 70 1,5 58,4 ALTRE PATOLOGIE 1.944 41,6 100 TOTALE 4.672 Tabella 19 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL di Imola Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 43 24,6 24,6 CHERATOCONO 33 18,9 43,4 NEUROFIBROMATOSI 16 9,1 52,6 SINDROMI DA DUPLICAZIONE/DEFICIENZA CROMOSOMICA 15 8,6 61,1 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 11 6,3 67,4 SINDROME DI KLINEFELTER 7 4,0 71,4 SINDROMI DA ANEUPLOIDIA CROMOSOMICA 6 3,4 74,9 SINDROME DI WILLIAMS 4 2,3 77,1 ATROFIA OTTICA DI LEBER 3 1,7 78,9 ANGIOEDEMA EREDITARIO 2 1,1 80,0 CISTITE INTERSTIZIALE 2 1,1 81,1 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 2 1,1 82,3 DISTURBI DEL CICLO DELL'UREA 2 1,1 83,4 PARAPLEGIA SPASTICA EREDITARIA 2 1,1 84,6 SINDROME DI DI GEORGE 2 1,1 85,7 SINDROME DI PRADER WILLI 2 1,1 86,9 AMILOIDOSI PRIMARIE E FAMILIARI 1 0,6 87,4 ATASSIA CEREBELLARE EREDITARIA DI MARIE 1 0,6 88,0 DISTROFIA DI BECKER 1 0,6 88,6 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI 1 0,6 89,1 ALTRE PATOLOGIE 19 10,9 100 TOTALE 175 24

Tabella 20 Patologie maggiormente certificate dall Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 421 25,3 25,3 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 211 12,7 38,0 TALASSEMIE 193 11,6 49,5 CHERATOCONO 93 5,6 55,1 SPRUE CELIACA 80 4,8 59,9 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 55 3,3 63,2 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 51 3,1 66,3 ANOMALIE CONGENITE DEL CRANIO E/O DELLE OSSA DELLA FACCIA 50 3,0 69,3 MALATTIA DI BEHCET 36 2,2 71,5 DISTONIA DI TORSIONE IDIOPATICA 35 2,1 73,6 SINDROME DI KLINEFELTER 32 1,9 75,5 DERMATOMIOSITE 30 1,8 77,3 POLIMIOSITE 27 1,6 78,9 GRANULOMATOSI DI WEGENER 26 1,6 80,5 ARTERITE A CELLULE GIGANTI 24 1,4 81,9 FAVISMO 22 1,3 83,2 MALATTIA DI VON WILLEBRAND 18 1,1 84,3 SINDROME DI CHURG STRAUSS 18 1,1 85,4 PEMFIGO 16 1,0 86,4 CONNETTIVITE MISTA 15 0,9 87,3 ALTRE PATOLOGIE 212 12,7 100 TOTALE 1.665 Tabella 21 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL della Romagna Sede di Ravenna Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 46 12,6 12,6 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 40 11,0 23,6 MALATTIA DI LYME 24 6,6 30,2 PEMFIGOIDE BOLLOSO 16 4,4 34,6 PEMFIGO 14 3,8 38,5 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 13 3,6 42,0 ACALASIA 12 3,3 45,3 FAVISMO 10 2,7 48,1 DEFICIENZA CONGENITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE 9 2,5 50,5 GASTROENTERITE EOSINOFILA 8 2,2 52,7 CHERATOCONO 7 1,9 54,7 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 7 1,9 56,6 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI 7 1,9 58,5 COLANGITE PRIMITIVA SCLEROSANTE 6 1,6 60,2 EMOFILIA A 6 1,6 61,8 MALATTIA DI WILSON 6 1,6 63,5 TALASSEMIE 6 1,6 65,1 ANEMIE EREDITARIE 5 1,4 66,5 CISTITE INTERSTIZIALE 5 1,4 67,9 IMMUNODEFICIENZE PRIMARIE 5 1,4 69,2 ALTRE PATOLOGIE 112 30,8 100 TOTALE 364 25

Tabella 22 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL della Romagna Sede di Forlì Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata CISTITE INTERSTIZIALE 56 36,8 36,8 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 30 19,7 56,6 MALATTIA DI LYME 21 13,8 70,4 PEMFIGO 12 7,9 78,3 PEMFIGOIDE BOLLOSO 11 7,2 85,5 DERMATITE ERPETIFORME 5 3,3 88,8 SINDROME DI MARFAN 5 3,3 92,1 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 4 2,6 94,7 ANGIOEDEMA EREDITARIO 2 1,3 96,1 SINDROME DI KEARNS SAYRE 2 1,3 97,4 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI 1 0,7 98,0 DISTURBI DEL METABOLISMO INTERMEDIO DEGLI ACIDI GRASSI E DEI MITOCONDRI 1 0,7 98,7 EPIDERMOLISI BOLLOSA 1 0,7 99,3 SINDROME DI CHURG STRAUSS 1 0,7 100 TOTALE 152 Tabella 23 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL della Romagna Sede di Cesena Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata MALATTIA DI VON WILLEBRAND 57 9,5 9,5 POLINEUROPATIA CRONICA INFIAMMATORIA DEMIELINIZZANTE 33 5,5 15,1 ARTERITE A CELLULE GIGANTI 32 5,4 20,4 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 31 5,2 25,6 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI 30 5,0 30,7 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 30 5,0 35,7 EMOFILIA A 27 4,5 40,2 DEFICIENZA CONGENITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE 24 4,0 44,2 EMOCROMATOSI EREDITARIA 20 3,4 47,6 EMOFILIA B 19 3,2 50,8 FAVISMO 18 3,0 53,8 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 18 3,0 56,8 COREA DI HUNTINGTON 17 2,8 59,6 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 15 2,5 62,1 MALATTIA DI BEHCET 14 2,3 64,5 PEMFIGOIDE BOLLOSO 14 2,3 66,8 POLIMIOSITE 10 1,7 68,5 GRANULOMATOSI DI WEGENER 9 1,5 70,0 PEMFIGO 9 1,5 71,5 SFEROCITOSI EREDITARIA 7 1,2 72,7 ALTRE PATOLOGIE 163 27,3 100 TOTALE 597 26

Tabella 24 Patologie maggiormente certificate dall Azienda USL della Romagna Sede di Rimini Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata CHERATOCONO 73 15,5 15,5 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE 33 7,0 22,6 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 29 6,2 28,7 MALATTIA DI FABRY 24 5,1 33,8 PEMFIGOIDE BOLLOSO 20 4,3 38,1 PUBERTA' PRECOCE IDIOPATICA 20 4,3 42,3 ARTERITE A CELLULE GIGANTI 17 3,6 46,0 FAVISMO 16 3,4 49,4 MALATTIA DI BEHCET 16 3,4 52,8 LICHEN SCLEROSUS ET ATROPHICUS 15 3,2 56,0 SINDROME DI KLINEFELTER 13 2,8 58,7 SINDROME DI KAWASAKI 12 2,6 61,3 SFEROCITOSI EREDITARIA 10 2,1 63,4 SINDROME DI CHURG STRAUSS 9 1,9 65,3 ANO IMPERFORATO 8 1,7 67,0 POLIMIOSITE 8 1,7 68,7 ACALASIA 7 1,5 70,2 ANEMIA A CELLULE FALCIFORMI 7 1,5 71,7 GASTROENTERITE EOSINOFILA 7 1,5 73,2 ATRESIA ESOFAGEA E/O FISTOLA TRACHEOESOFAGEA 6 1,3 74,5 ALTRE PATOLOGIE 120 25,5 100 TOTALE 470 Tabella 25 Patologie maggiormente certificate dall Istituto Ortopedico Rizzoli Patologia certificata Pazienti % riga % cumulata ESOSTOSI MULTIPLA 488 73,6 73,6 OSTEOGENESI IMPERFETTA 55 8,3 81,9 SINDROME DI EHLERS-DANLOS 20 3,0 84,9 SINDROME DI PRADER WILLI 15 2,3 87,2 NEUROFIBROMATOSI 13 2,0 89,1 DISPLASIA FIBROSA 11 1,7 90,8 ACONDROPLASIA 9 1,4 92,2 ARTROGRIPOSI MULTIPLE CONGENITE 9 1,4 93,5 SINDROME DI MAFFUCCI 7 1,1 94,6 MALATTIA DI FAIRBANK 6 0,9 95,5 SINDROME DI KLIPPEL FEIL 6 0,9 96,4 ATROFIE MUSCOLARI SPINALI 3 0,5 96,8 RACHITISMO IPOFOSFATEMICO VIT. D-RESISTENTE 3 0,5 97,3 SINDROME DI ARNOLD-CHIARI 3 0,5 97,7 DISCONDROSTEOSI 2 0,3 98,0 ISTIOCITOSI X 2 0,3 98,3 MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH 2 0,3 98,6 MIOPATIA CENTRAL CORE 2 0,3 98,9 SINDROME DI MCCUNE ALBRIGHT 2 0,3 99,2 DISTROFIA DI LANDOUZY DEJERINE 1 0,2 99,4 ALTRE PATOLOGIE 4 0,6 100 TOTALE 663 27