Oggetto: relazione attività 2008 progetto Spazio Residenzialità



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Oggetto: relazione attività 2008 progetto Spazio Residenzialità Spazio Residenzialità, servizio nato dall esperienza dell Associazione Oltre noi la vita Onlus e LEDHA e sostenuto dalla provincia di Milano Delega alla partecipazione e tutela dei diritti delle persone con disabilità, ha l obiettivo di offrire alle persone adulte con gravi disabilità e alle loro famiglie un opportunità per supportare i percorsi di vita adulta autonoma e la progettazione per una serena fuoriuscita dal contesto familiare originale, provando a rispondere ad un bisogno espresso dalle persone con disabilità e dai loro familiari oggi spesso alle prese con un sostanziale disorientamento di fronte al problema del dopo di noi o delle prospettive di vita adulta anche al di fuori del proprio contesto familiare d origine. Il servizio si rivolge a: Alle persone con disabilità ed ai loro familiari che necessitino di un supporto per i percorsi di vita adulta al di fuori della famiglia di origine. Agli operatori dei servizi pubblici e privati che si rivolgono alle persone adulte con grave disabilità per favorire processi di in-formazione sul tema e lo sviluppo di possibili sinergie operative. Ai responsabili dei servizi sociali, ai leader associativi e interessati a ridefinire le offerte dei servizi territoriali e a promuovere nuove iniziative. A professionisti, per poter conoscere, co-progettare e co-realizzare soluzioni abitative adeguate ai diritti ed alle esigenze delle persone con disabilità. Il servizio offre: Osservatorio dei bisogni e dei servizi presenti sul territorio provinciale. Centro di documentazione, teorico e esperienziale, che si sta gradualmente costruendo anche grazie alle strutture presenti nella nostra banca dati, perché ci sono delle realtà molto innovative, molto frizzanti, molto particolari, che sono nate sul nostro territorio. Noi speriamo che ce ne siano altre di nuove e soprattutto ci diano una documentazione sulla loro realtà. Sportello di primo (informazione) e secondo livello (accompagnamento). Spazio Residenzialità ha iniziato le sue attività nel giugno del 2006, i primi sette mesi di attività (giugno dicembre 2006) sono stati prevalentemente dedicati alla realizzazione delle attività di preparazione necessarie all attivazione di un servizio ad alto tasso di innovazione e che va ad intervenire su situazioni personali e sociali complesse e delicate, ora il servizio funziona a pieno regime con nuove proposte ed idee di sviluppo. Durante il 2008, la attività di Spazio Residenzialità sono state : Aggiornamento Banca Dati Strutture, raggiungendo le... strutture selezionate all interno della Provincia di Milano. Manutenzione del sito dedicato, con l inserimento di alcune news e documenti utili ( HYPERLINK "http://www.spazioresidenzialita.it" www.spazioresidenzialita.it) Servizio di consulenza per organizzazioni territoriali, promozione di nuove iniziative, attività di sensibilizzazione ed azioni di supporto. In particolare :

Partecipazione ai Gruppi di lavoro Pagare il giusto e La persona con disabilità diventa anziana del Centro EmpowerNet Lombardia con convegno conclusivo l'11 dicembre 08. partecipazione al progetto della cooperativa Azione solidale, Caritas Ambrosiana e Associazione Zuccheribelli, approvato dalla Fondazione Cariplo. Coordinamento del gruppo di lavoro allargato e contatti con il terzo settore. A supporto del lavoro s incontrano i rappresentanti di vari enti del terzo settore Caritas Ambrosiana, Fondazione I Care, Fondazione Idea Vita, Aias Milano, Ass. Zuccheribelli, Ass. Presente e Futuro, Ass. Grupith, Coop. Azione Solidale, Coop. La Cordata, AGPD, Ass. Vivi Down, Coop. ATLHA, Cardinal Colombo, Ass. ALATHA, Coop. Handicap su la testa, Coop. Lotta contro l emarginazione, UILDM, Ass. L Altra Associazione Coop. CAF2, Emmaus, Ass. Con noi dopo di noi, Coop. Cura e Riabilitazione, Coop. Cascina Bianca, Ass. La Rondine, Coop. La Nuova Famiglia, Coop. Rho Alto Milanese. Il Gruppo si ritrova a cadenza mensile, ospite a rotazione nelle sedi delle realtà coinvolte. L obiettivo è la creazione di un gruppo di lavoro che possa sviluppare riflessioni e azioni comuni sulla tematica della residenzialità e il progressivo allargamento ad una rete più ampia a livello provinciale. Nel maggio 2008 è stato lanciato il progetto "poli dell'habitare che si sta consolidando sulle 4 direttive della città metropolitana con l'obiettivo di aggregare associazioni e cooperative con il supporto anche degl operatori del csv sui territori. Il responsabile di SR segue gli incontri di tutti e quattro i poli (nord,est,sud,ovest ) vedi doc. allegato. Nel territori a sud "polo sud " il servizio ha promosso un comitato di sostegno la nuova rsd di Rozzano, in collaborazione con csv e ha finanziato,tramite donazioni raccolte da fondazione i care,ancora quale garante dell'iniziativa, un laboratorio d'informatica denominato "pc solidali " a servizio degli ospiti e di altri cittadini di Rozzano e dintorni. Tale raccolta fondi è stata pari a 8000 grazie ad un gruppo di amici del comune di Rozzano. Tutto ciò in una logica di integrare la struttura nel tessuto cittadino Nel dicembre 2008 il csv ha deliberato su nostra indicazione/progetto un avviso aperto di sostegno delle reti dell'habitare per un importo di 100.000 a cui parteciperanno le associazioni tra febbraio e giugno 09. Rapporti con i referenti istituzionali di: Fondazione Cariplo, Csv provincia di Milano, Fondazione Caritas Ambrosiana, Fondazione I Care,ancora, FISH Progetto Empowernet, Gruppo fondazioni in rete, IRS (istituto di ricerca sociale),etica sgr,comune di Milano. Incontri con famiglie propedeutici a gruppi di self-help Continuano gli incontri con le famiglie. Il gruppo di famiglie del gallaratese seguite dal servizio dal febbraio 2007, verrà con il gennaio 09 passato alla caritas nel quadro del progetto Cariplo "in rete oggi per domani " (18 famiglie ) Contatti con Enti locali

Le attività sul territorio d informazione sulla residenzialità hanno portato a creare nuovi contatti e /o collaborazioni con le amministrazioni comunali di San Donato Milanese, Corsico, Trezzano sul Naviglio,Rosate,Milano, Cusano Milanino, Rozzano. Servizio di consulenza per organizzazioni territoriali per la promozione di iniziative ed incontri sul territorio: Trezzano associazione grupith-coop cascina bianca progettazione css su terreno messo a disposizione da comune di trezzano sn Rosate consulenza ad associazione per riutilizzo spazi per due microcomunità e coop di lavoro Rozzano reperimento formazione e sostegno al volontariato nella nuova rsd MIlano/Segrate consulenza per lo sviluppo del polo cascina biblioteca Cusano milanino consulenza per progetto "ville liberty " a Milanino Quartiere Gallaratese accompagnamento della rete per un progetto residenziale in quartiere. Don Orione milano partecipazione al gruppo di lavoro per la creazione di una residenza per i disabili che diventano anziani Attività di sportello alle persone con disabilità e alle famiglie (Front office) E un attività di accoglienza, informazione e accompagnamento per le persone che si accostano al tema della residenzialità, legata al dopo di noi, impostata su due livelli: - sportello di primo livello: che è uno sportello di accoglienza e informazione, dove si incontrano persone che generalmente pongono proprio le prime domande e sono in una situazione di curiosità, di fase iniziale di avvicinamento al tema della residenzialità per i loro figli. In questi casi si è trattato o di semplici colloqui, dove vengono descritte le realtà presenti sul territorio, quindi le tipologie di strutture e la loro ubicazione, o semplicemente di colloqui, dove comparivano le resistenze di questi genitori, che comprendevano la necessità di pensare al dopo di noi e di inserire il proprio figlio in una struttura prima della loro scomparsa, anche rimandando il tempo dell inserimento. Più richieste, quindi, di sperimentazione di autonomia e meno di collocazione definitiva immediata in strutture. sportello di secondo livello, per le situazioni più complesse, che magari non riescono a trovare una soluzione immediata, nei servizi che sono attualmente presenti sul territorio, per le quali è necessario un accompagnamento nel percorso, nell avvicinamento e nella collaborazione con servizi sociali. I contatti nel 2008 sono stati. GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE

NOVEMBRE DICEMBRE TOTALE Il numero di contatti è da considerare... tenendo conto della particolare innovatività del servizio e del fatto che la diffusione sta avvenendo essenzialmente tramite relazioni e contatti con gli operatori del settore e non ancora tramite media generalisti o campagne informative sistematiche. Un andamento complessivo che vede una fase di punta nel mese di maggio, in seguito ad attività ed iniziative di carattere territoriale A luglio c è stato un aumento, soprattutto richieste di posti per il sollievo, anche se non ci piace questo termine e preferiamo chiamarli posti per vacanze ed esperienze di autonomia. In agosto la nostra attività è stata sospesa, c è stata una ripresa a settembre ed ottobre, i contatti si sono mantenuti costanti, perché pensiamo che nel territorio sia più chiaro quello che è l operare di questo progetto. Per quanto riguarda la tipologia dell utenza... organizzazione 2008-2009 Risorse Personale 1 responabile 10 ore 2 operatori p.time c.ca 15 ore Compiti particolari del personale : responsabile : tramuta in azioni le strategie definite in equipe e segue in particolare le consulenze agli enti e i rapporti con gli enti pubblici operatore a : responsabile della banca dati e consulenza alle famiglie partecipazione gruppi operatore b : responsabile sito e consulenze alle famiglie, partecipazione gruppi Banca dati : è l anagrafe dinamica delle risorse residenziali del territorio,viene aggiornata d ufficio 2 volte all anno Studio Progetti di rete : utilizzando bandi cariplo / csv si creano aggregazioni territoriali per il consolidamento o lo sviluppo di nuove unità d offerta Scatola degli attrezzi Raccoglie professionisti utili alla creazione e alla gestione di progetti residenziali,vengono segnalati dal servizio,il rapporto di consulenza è diretto tra il professionista e l ente Servizi Consulenza famiglie/ cittadini disabili Primo orientamento delle famiglie che vogliono pensare alla vita autonoma del figlio disabile ( o del

disabile stesso che vuole progettare la sua vita autonoma ).La consulenza dopo una prima analisi della storia mette in contatto la famiglia/disabile con ambienti utili allo sviluppo del proprio progetto Consulenza terzo settore Sostiene la progettualità delle cooperative e delle associazioni individuando risorse utili al raggiungimento degli obiettivi legati ai progetti casa Consulenza enti locali Mette a disposizione dei comuni le conoscenze per una rapida per raggiungere maggior efficacia nei progetti residenziali sui territori Azioni Gruppo enti terzo settore Raggruppa le realtà della provincia che gestiscono servizi residenziali per persone disabili, gli incontri hanno cadenze mensili e mirano ad aggregare su nuovi progetti e a socializzare informazioni e risorse Gruppo famiglie Su questa tematica SR. Accompagna le famiglie e le associazioni alla creazioni di gruppi di ascolto e progettazione che vengono poi affidati per il coordinamento a realtà locali Tavolo residenzialità provincia azioni di sistema avrebbe come 1 obiettivo di collegare il servizio ai pdz presenti nella provincia e 2 ad approfondire tematiche macro nella speranza di ricadute positive sulla quotidianità dei servizi nel 2008 si è raggiunto il 2 obiettivo. Volontariato nelle strutture Azione 2008 in collaborazione con csv provincia di milano,ha come obiettivo quello di sensibilizzare il mondo del volontariato presente su un territorio a scegliere come priorità il servizio nelle strutture residenziali alfine di migliorare il livello del servizio e permetterne lo sviluppo di nuovi Creazione fondo di solidarietà Azione 2008 il fondo che si attiva attraverso donazioni mira ad aiutare i progetti,individuali o di rete extra risorse comunali,per incentivare i percorsi sperimentali di residenzialità singoli o comunitari. Azioni a supporto Rapporti con i donatori istituzionali Per donatori istituzionali s intendono quegli enti che hanno come mission il sostegno economico a progetti del terzo settore. Il servizio si mette a disposizione per stimolare le realtà aderenti alle collaborazioni possibili con questi ultimi sui territori idella provincia individuati come deboli Riunioni d equipe La riunione d equipe settimanale è lo strumento mediante il quale:

Si socializzano le informazioni Si analizzano i nodi critici Si traducono in azioni le decisioni progettuali e programmatorie attivando i correttivi al progetto emersi in sede di verifica su modello csv l'organizzazione 2009 prevede : divisione del servizio per aree : promozione e progettazione formazione comunicazione obiettivi 2009 e ipotesi di sviluppo area promozione e progettazione allargamento dei partner del servizio : csv-fondazione i care,ancora-fondazione idea vita area formazione : proposta di clonazione del servizio su altri territori provinciali partendo da un accordo quadro regionale studio e sviluppo del modello " la casa diffusa " area comunicazione : cambio parziale del nome da sr spazio residenzialità a Spazio Residenzialità l'habitare diffuso. restyling del sito tavolo di lavoro con etica sgr per gli aspetti finanziari ed economici TEAM OPERATIVO Spazio Residenzialità si avvalso sino ad ora del lavoro di: Guido De Vecchi responsabile del progetto e coordinatore delle attività Giovanni Merlo referente per le attività di front office Paolo Aliata operatore front e back office e consulenze Marinella Sguazzi operatrice front e back office e consulenze le ore di volontariato erogate dagli operatori sul servizio per integrare le risorse per il raggiungimento degli obiettivi 2008 sono state 400 pari a 8.000 ( valorizzazione standard prevista da csv pari a 20 /ora) l'autofinanziamento degli operatori per mezzi di trasporto,telefono e pc personali è stato pari a 3.000 per un totale di 11.000 pari al 30 % del contributo provinciale.

Distinti saluti Giovanni Merlo Direttore LEDHA Guido de Vecchi Responsabile Spazio Residenzialità Daniela Piglia coordinatore Oltre noi la vita LEDHA Lega per i diritti delle persone con disabilità Via Livigno 2 20158 Milano Tel. 026570425, Fax 026570426, HYPERLINK "mailto:ledha@informahandicap.it" ledha@informahandicap.it, HYPERLINK "http://www.informahandicap.it" www.informahandicap.it Oltre noi la vita Via Curtatone, 6-20122 Milano Tel. 02 55012198 - Fax 02 54139302, HYPERLINK "mailto:info@oltrenoilavita.it" \o "La nostra e- mail" info@oltrenoilavita.it, HYPERLINK "http://www.oltrenoilavita.it" www.oltrenoilavita.it allegati : 1 i poli dell'habitare I QUATTRO POLI DELL habitare - solo insieme si può Dalla solitudine alla condivisione I Quattro poli dell abitare,nascono dalla consapevolezza che la sfida della Casa per le persone disabili (ma non solo) possa essere vinta solo con un lavoro di rete sui territori,in profondo Spirito di servizio reciproco tra le realtà coinvolte. Il modello di riferimento è un territorio delimitato nello spazio e nella storia locale, in cui agiscono vari attori dell associazionismo e della cooperazione sviluppando coesione sociale fra i cittadini che vi abitano,con particolare attenzione alle fasce deboli,in primis le persone disabili. I poli mirano ad una dimensione che superi i confini territoriali,nel nostro caso,della città di Milano,entrando in una logica di città metropolitana che può facilitare le risposte alle persone disabili in questa grande area urbana. I poli facilitano la rilevazione dei bisogni e la pianificazione delle risposte possibili,sviluppano collaborazioni fra le realtà dello stesso territorio,limitando le solitudini dei cittadini e delle organizzazioni, evitando ciò che si sta rilevando,cioè che la progettualità si sta sviluppando quasi esclusivamente sulla disabilità medio lieve con caratteristiche relazionali.

Un Polo può trovare il coraggio anche di attivare progetti in rete per fasce più complesse della disabilità creando sistemi di protezione economico/organizzativi per la realtà del terzo settore che si candida ad essere referente del progetto. Nel polo si sviluppa il concetto dell albergo diffuso, modello mutuato dal settore turistico : l habitare sociale diffuso, in un territorio definito l offerta abitativa è data da una rete di residenze non ubicate nello stesso spazio ma collegate fra loro, con stessi referenti amministrativi e gestionali. Tale concetto nel mondo della disabilità ci permette di collegare fra loro realtà abitative differenti (anche con pesi assistenziali diversi ) che si adattano al progetto di vita degli inquilini creando economie di scala. Nella riunione bimensile della rete Provinciale dell habitare, le realtà trovano il momento di analisi, formazione e riflessione metodologica sui temi legati alla residenzialità e una visione macro dell azione, nei poli il momento gestionale, progettuale locale, di accoglienza delle famiglie del territorio,di promozione del volontariato. Le proposte che nascono da queste aggregazioni territoriali,vanno riportate ai tavoli dei pdz di riferimento,tale raccordo con i pdz è indispensabile per evitare inutili sprechi di risorse e possibili sovrapposizioni.